lunedì 7 gennaio 2019

7 gennaio 2005 - Incidente ferroviario di Crevalcore: 17 morti e 80 feriti



Articolo da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

L'incidente ferroviario di Crevalcore fu un incidente ferroviario verificatosi in località Bolognina di Crevalcore il 7 gennaio 2005 alle ore 12:53, in un giorno di nebbia (la visibilità era compresa tra 50 e 150 metri), che causò la morte di 17 persone e il ferimento di altre 80.

Il treno interregionale IR 2255 proveniente da Verona e diretto a Bologna e che trasportava circa 200 passeggeri, all'altezza della ex stazione di Bolognina di Crevalcore (Bologna), si scontrò con il treno merci 59308 proveniente da Roma che procedeva in senso contrario, in un tratto allora a semplice binario. A seguito dell'impatto, la motrice del treno merci, la vettura-pilota e la seconda carrozza passeggeri furono completamente sventrate e distrutte. L'incidente provocò la morte di 17 persone, tra cui gli agenti di condotta dei due treni; molte altre rimasero ferite nello scontro. Le operazioni di soccorso durarono fino al mattino seguente.

La dinamica desumibile dagli atti processuali, in particolare dalla sentenza 1160/09 del Tribunale di Bologna, è la seguente: nella tratta a semplice binario tra Nogara e Tavernelle Emilia della linea Verona-Bologna, il Dirigente Centrale decise, come nelle sue possibilità, di procedere all'incrocio tra il treno passeggeri IR 2255 e il treno merci 59308, che stavano avanzando in senso opposto, presso il posto di movimento di Bolognina (una ex stazione non più abilitata al servizio passeggeri), impianto predisposto per gli incroci dinamici o veloci, ossia con la possibilità dell'ingresso contemporaneo di due treni in direzione opposta, con predisposizione di due itinerari non convergenti (uno in corretto tracciato, l'altro in deviata). Il posto di movimento di Bolognina era telecomandato, con telecomando di tipo punto-punto, dal dirigente movimento della stazione di San Felice sul Panaro.

Per poter effettuare l'incrocio, all'IR 2255 venne predisposto l'itinerario di ingresso in corretto tracciato verso il 1º binario, e nel rispetto del tipo di segnalamento in servizio nel PdM di Bolognina al momento dell'incidente, il treno incontrò nell'ordine prima il segnale di avviso del posto di movimento (che serve da preavviso al segnale di protezione) disposto al verde (avviso di via libera in corretto tracciato senza limitazioni di velocità), poi il segnale di protezione disposto al giallo (avviso di via impedita a 1200 metri con riduzione di velocità per potersi arrestare entro lo spazio previsto) e successivamente il segnale di partenza disposto al rosso (conferma di via impedita).

Nonostante i segnali fossero regolarmente disposti come da regolamento segnali vigente al tempo nell'impianto di Bolognina, il macchinista del treno e il suo “aiuto” macchinista, che ha il compito di effettuare il ricontrollo di sicurezza sulle azioni del primo, compito assegnato nella fattispecie al capotreno che era seduto regolarmente in cabina di guida a fianco del macchinista, non rispettarono le prescrizioni dei segnali, superando (in gergo ferroviario “volando”) indebitamente il segnale di partenza ad una velocità superiore ai 100 km/h, tallonando (e distruggendo in quanto intallonabile) il deviatoio predisposto al rovescio per l'ingresso in deviata sul 2º binario del treno merci 59308 incrociante (cosa che provocò sicuramente un cospicuo frastuono) e andando successivamente a urtare frontalmente il treno che proveniva in senso contrario e stava regolarmente entrando in stazione alla velocità di 30 km/h, obbligatoria in quell'impianto per l'ingresso in deviata.

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10 commenti:

  1. Caro Vincenzo, mei ero dimenticato di questo triste incidente!!!
    Ciao e buon inizio della settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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  2. Non ricordavo questo incidente, e hai fatto bene a parlarne, proprio per non dimenticare gli errori del passato.

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    1. Le linee regionali in Italia, sono fatiscenti e con scarsa manutenzione.

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  3. Un errore umano che purtroppo ha provocato una strage. Me lo ricordo bene perché in quegli anni ero anche io un pendolare del treno..

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  4. Non me lo ricordavo grazie per questo articolo

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