lunedì 31 luglio 2023

Una strage continua



Comunicato da USB

Sono stati almeno nove i decessi sul lavoro che USB e Rete Iside hanno calcolato tra il 27 e il 28 luglio: una strage continua, che non accenna a rallentare ma, anzi, sembra accelerare. La problematica del caldo, cui il governo Meloni non ha dato una risposta adeguata, rimane purtroppo centrale in questa fase: l’estate si sta trasformando nella stagione nera delle morti di lavoro. 

In Lombardia un operaio di origine foggiana di 44 anni, Giuseppe Ammolla, è deceduto mentre tornava a casa da una giornata di lavoro: l’uomo è stato visto accostare, scendere dal mezzo ed accasciarsi al suolo, probabile che la causa sia da ricercare in un colpo di calore. 

Sono stati ben 5 le vittime per cadute nel vuoto, alcune delle quali fortemente sospettate di essere state causate dalle temperature elevate. Un uomo di 70 anni, Gino Pontarini a Buttrio (Udine), mentre riparava un lucernario sul tetto della sua ex falegnameria è precipitato per dieci metri. A Pietrasanta (LU) un uomo di 46 anni, Alessio Pellegrini, è caduto per nove metri all’interno della ditta marmi e graniti Savena. Nel Crotonese un operaio di 49 anni è precipitato sgomberando un balcone da materiali edili e di costruzione: si chiamava Francesco Leotta e sembra che nel cantiere dove stava lavorando non ci fossero parapetti a norma: colpito probabilmente da un malore causato dal caldo – da verificare se stesse lavorando nella fascia oraria proibita dalle norme regionali - è caduto per oltre nove metri. Sempre in Calabria, ma in provincia di Cosenza, è deceduto un altro operaio di 48 anni, cadendo dall’impalcatura dalla quale stava rimuovendo pannelli all’esterno di un capannone industriale. Questa mattina, poi, in un cantiere edile di Trani è morto Arcangelo Sifo, operaio di 53 anni che, mentre lavorava all’ultimo piano di un edificio ha accusato un malore, anche qui probabilmente a causa del caldo.

In Abruzzo, a Nocciano in provincia di Pescara, un uomo di 61 anni ha perso la vita per il ribaltamento del trattore: anche questa, purtroppo, una dinamica che si ripete di continuo. Nella notte, sempre in Abruzzo, ha perso la vita mentre tornava dal lavoro con la sua moto il medico Gianluca D’Emilio di 52 anni. Ad Avezzano, invece, un operaio di 32 anni addetto alla manutenzione stradale è stato travolto da un camion morendo sul colpo, in un venerdì terribile per la regione. 

Decessi evitabili, che ci parlano troppo spesso di lavoratori che perdono la vita a causa di misure aggirate e non rispettate. Il caldo estremo estivo sta diventando una vera e propria condizione strutturale, a causa del cambiamento climatico: per questo siamo convinti che serva un intervento legislativo ugualmente strutturale, per tutelare chi lavora in condizioni estreme, non un protocollo di emergenza. L’intervento del governo, ad oggi, sembra voler andare solo nella direzione di sollevare le imprese da eventuali responsabilità, ma se non vengono prese misure come lo stop alle attività in condizioni climatiche di rischio, sopra i 30°, purtroppo le morti sono destinate ad aumentare. 

La cultura padronale che vede nelle misure di sicurezza ed a tutela della salute dei lavoratori un costo inutile, da ridurre per aumentare il profitto, è la prima responsabile di ogni morte di lavoro: per questo USB e Rete Iside sono tra i promotori di una legge di iniziativa popolare che introduce il reato di omicidio e lesioni gravi o gravissime sul lavoro. Serve uno strumento di deterrenza che sia reale ed abbia un effetto pratico immediato: la nostra, ad oggi, è l’unica proposta in campo per ottenere l’obbiettivo di fermare la strage di chi lavora. 

La regione in cui si muore di più in Italia rimane la Lombardia, con ben 96 uccisi sono nel 2023, seguono la Campania con 68 e il Veneto con 53. Il numero totale dei morti di lavoro nel 2023 è di ben 664. 

I dati per regione: Lombardia 96; Campania 68; Veneto 53; Piemonte 47; Lazio 44; Sicilia 43; Emilia Romagna 41; Puglia 40; Calabria 37; Abruzzo 35; Toscana 34; Marche 26; Friuli Venezia Giulia 19; Umbria 17; Sardegna 16; Liguria 14; Basilicata 11; Alto Adige 8; Trentino 7; Estero 6; Valle d'Aosta 4; Molise 3.
 

Unione Sindacale di Base
Rete Iside


L'avvertimento di Oppenheimer continua: le leggi e i trattati internazionali non riescono a fermare una nuova corsa agli armamenti



Articolo da The Conversation

Questo articolo è stato tradotto automaticamente. La traduzione rende il senso dell’articolo, tuttavia consigliamo di leggere il testo originale su The Conversation

J. Robert Oppenheimer – il grande fisico nucleare, “padre della bomba atomica”, e ora oggetto di un film biografico di successo – ha sempre disperato per la corsa agli armamenti nucleari innescata dalla sua creazione.

Quindi l'avvicinarsi del 78° anniversario dell'attentato di Hiroshima ci invita a chiederci quanta strada abbiamo fatto – o non siamo arrivati ​​– dalla sua morte nel 1967.

La Guerra Fredda rappresentava tutto ciò che Oppenheimer aveva temuto. Ma alla fine, l'allora presidente degli Stati Uniti George HW Bush parlò di un "dividendo della pace" che avrebbe visto il denaro risparmiato dai ridotti budget della difesa trasferito in imprese socialmente più produttive.

I benefici a lungo termine e gli aumenti del prodotto interno lordo avrebbero potuto essere sostanziali, secondo i modelli del Fondo monetario internazionale, soprattutto per i paesi in via di sviluppo. Dato il costo dello sviluppo sostenibile globale - attualmente stimato tra i 5 trilioni di dollari e i 7 trilioni di dollari l'anno - questo aveva perfettamente senso.

Sfortunatamente, quel dividendo di pace sta scomparendo. Il mondo sta ora spendendo almeno 2,2 trilioni di dollari all'anno in armi e difesa. Le stime sono tutt'altro che perfettamente accurate, ma sembra che la spesa complessiva per la difesa sia aumentata del 3,7% in termini reali nel 2022.

Gli Stati Uniti da soli hanno speso 877 miliardi di dollari in difesa nel 2022, il 39% del totale mondiale. Con la Russia (86,4 miliardi di dollari) e la Cina (292 miliardi di dollari), i primi tre paesi a spendere rappresentano il 56% della spesa globale per la difesa.

La spesa militare in Europa ha visto il suo aumento annuo più elevato in almeno 30 anni. I paesi e i partner della NATO stanno tutti accelerando verso, o hanno già superato, l'obiettivo del 2% di spesa militare del PIL. Il bazar globale delle armi è più affollato che mai.

A parte il costo opportunità rappresentato da queste cifre allarmanti, la debolezza del diritto internazionale in aree cruciali significa che l'attuale spesa militare è in gran parte immune da una regolamentazione efficace.

La nuova corsa agli armamenti nucleari

Anche se le potenze nucleari mondiali concordano sul fatto che “una guerra nucleare non può essere vinta e non deve mai essere combattuta”, ci sono ancora circa 12.500 testate nucleari sul pianeta. Questo numero sta crescendo e la potenza di quelle bombe è infinitamente maggiore di quelle sganciate su Hiroshima e Nagasaki.

Secondo il capo del disarmo delle Nazioni Unite, il rischio di una guerra nucleare è maggiore che mai dalla fine della guerra fredda. I nove stati dotati di armi nucleari (Gran Bretagna, Francia, India, Pakistan, Corea del Nord e Israele, così come i tre grandi) sembrano tutti modernizzare i propri arsenali. Diversi hanno schierato nuovi sistemi d'arma con armi nucleari o con capacità nucleare nel 2022.

Gli Stati Uniti stanno aggiornando la loro "triade" di armi nucleari lanciate da terra, aria e sottomarino, mentre la Russia starebbe lavorando alla consegna sottomarina di siluri nucleari "apocalittici" in grado di provocare maremoti distruttivi.

Mentre la Russia e gli Stati Uniti possiedono circa il 90% delle armi nucleari mondiali, altri paesi si stanno espandendo rapidamente. Si prevede che l'arsenale cinese crescerà da 410 testate nel 2023 a forse 1.000 entro la fine di questo decennio.

Solo la Russia e gli Stati Uniti erano soggetti a controlli bilaterali sull'accumulo di tali armi, ma il presidente russo Vladimir Putin ha sospeso l'accordo. Al di là della promessa di non proliferazione, gli altri paesi dotati di armi nucleari non sono soggetti ad alcun altro controllo internazionale, comprese misure relativamente semplici per prevenire una guerra nucleare accidentale.

Altre nazioni – quelle con vicini ostili, bellicosi e dotati di armi nucleari che non mostrano segni di disarmo – devono sempre più chiedersi perché dovrebbero continuare a mostrare moderazione e non sviluppare le proprie capacità di deterrenza nucleare.

La minaccia delle armi autonome

Nel frattempo, stanno emergendo anche altre potenziali minacce militari, probabilmente con ancora meno controllo o regolamentazione rispetto agli arsenali nucleari mondiali. In particolare, l'intelligenza artificiale (AI) sta suonando campanelli d'allarme.

L'intelligenza artificiale non è priva di vantaggi, ma presenta anche molti rischi se applicata ai sistemi d'arma. Ci sono stati numerosi avvertimenti da parte degli sviluppatori sulle conseguenze imprevedibili e sulla potenziale minaccia esistenziale rappresentata dalla vera intelligenza digitale. Come ha affermato il Center for AI Safety:

Mitigare il rischio di estinzione dell'IA dovrebbe essere una priorità globale insieme ad altri rischi su scala sociale come le pandemie e la guerra nucleare.

 Più di 90 paesi hanno chiesto uno strumento giuridicamente vincolante per regolamentare la tecnologia AI, una posizione sostenuta dal Segretario generale delle Nazioni Unite, dal Comitato internazionale della Croce Rossa e da molte organizzazioni non governative.

Ma nonostante almeno un decennio di negoziati e contributi di esperti, un trattato che disciplini lo sviluppo di "sistemi d'arma autonomi letali" rimane sfuggente.

Piaghe e agenti patogeni

Allo stesso modo, c'è una fondamentale mancanza di regolamentazione che disciplina il numero crescente di laboratori in grado di detenere o fabbricare (accidentalmente o intenzionalmente) materiali biologici dannosi o mortali.

Ci sono 51 laboratori conosciuti di livello 4 di biosicurezza (BSL-4) in 27 paesi, il doppio del numero che esisteva dieci anni fa. Altri 18 laboratori BSL-4 dovrebbero essere aperti nei prossimi anni.

Sebbene questi laboratori, e quelli al livello inferiore, generalmente mantengano elevati standard di sicurezza, non vi è alcun obbligo obbligatorio che rispettino gli standard internazionali o consentano ispezioni di conformità di routine.

Infine, vi sono timori che il nuovo trattato di preparazione alla pandemia dell'Organizzazione mondiale della sanità, basato sulle lezioni del disastro del COVID-19, venga annacquato.

Come per ogni potenziale minaccia futura, a quanto pare, la legge e la regolamentazione internazionali devono lottare per mettersi al passo con la marcia della tecnologia, per governare ciò che Oppenheimer chiamava "le relazioni tra scienza e buon senso".

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Fonte: The Conversation

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Articolo tratto interamente da 
The Conversation


No, governatore DeSantis, la schiavitù non ha vantaggi

Bryant's Grocery Mississippi Freedom Trail Marker in Money, Mississippi


Articolo da Democracy Now!

Questo articolo è stato tradotto automaticamente. La traduzione rende il senso dell’articolo, tuttavia consigliamo di leggere il testo originale su Democracy Now!

Emmett Till avrebbe compiuto 82 anni il prossimo 25 luglio. Ma fu assassinato a 14 anni, il 28 agosto 1955, trascinato via dalla casa del prozio a Money, Mississippi, da due uomini bianchi per aver presumibilmente fischiato a una donna bianca. Hanno picchiato, torturato e sparato a Emmett, gli hanno legato un pesante ventaglio di sgranatrice di cotone con filo spinato e hanno gettato il suo corpo nel fiume Tallahatchie. Il suo cadavere gonfio e sfigurato fu scoperto diversi giorni dopo. Sua madre, Mamie Till-Mobley, fece restituire il suo corpo a Chicago per il suo funerale. Ha insistito per una bara aperta in modo che il mondo vedesse la brutalità del fanatismo, le devastazioni del razzismo. Jet Magazine e altre pubblicazioni hanno pubblicato foto della faccia distesa e picchiata di Emmett Till nella sua bara, scioccando il mondo e galvanizzando il movimento per i diritti civili per sconfiggere Jim Crow.

"Credo che tutti gli Stati Uniti siano in lutto con me", ha detto Mamie Till-Mobley della sua decisione. "E se la morte di mio figlio può significare qualcosa per le altre persone sfortunate in tutto il mondo, allora per lui essere morto da eroe significherebbe più per me che per lui solo essere morto."

Sessantotto anni dopo, il presidente Joe Biden istituì formalmente l'Emmett Till e il Mamie Till-Mobley National Monument, firmando la proclamazione in occasione del compleanno di Emmett Till.

Tre siti compongono il monumento: la Roberts Temple Church of God in Christ nel South Side di Chicago, dove si tenne il funerale di Emmett; il tribunale del secondo distretto della contea di Tallahatchie a Sumner, Mississippi , dove i due assassini di Emmett sono stati assolti da una giuria di soli bianchi, e il sito di Graball Landing lungo il fiume Tallahatchie, che si ritiene sia il luogo in cui è stato trovato il corpo di Emmett Till. Il cartello commemorativo a Graball Landing è stato reso a prova di proiettile per resistere ai tentativi di distruggerlo. È stato colpito e vandalizzato innumerevoli volte.

La dolorosa storia del linciaggio di Emmett Till e del notevole coraggio di sua madre è impressa nel tessuto di questo paese. Meno di tre mesi dopo, disgustata dalle foto di Emmett, Rosa Parks si rifiutò di cedere il suo posto a un passeggero bianco il 1° dicembre 1955, scatenando il Montgomery Bus Boycott. La marcia su Washington del 1963 si tenne il 28 agosto, anniversario dell'omicidio di Emmett Till.

Eppure ci sono persone ora che tentano di sopprimere la storia e mascherare il razzismo sistemico così centrale per la nostra nazione. A guidare il branco di questi revisionisti è il governatore della Florida Ron DeSantis, un candidato presidenziale repubblicano. DeSantis ha prima forzato la revisione del curriculum statale AP African American Studies, eliminando le principali scrittrici nere, femministe e riferimenti a Black Lives Matter.

Quindi, la scorsa settimana, il Dipartimento dell'Istruzione della Florida ha pubblicato i suoi standard di studi sociali per quest'anno scolastico. Il documento di 216 pagine afferma: "L'istruzione include il modo in cui gli schiavi hanno sviluppato abilità che, in alcuni casi, potrebbero essere applicate a loro vantaggio personale".

Al governatore DeSantis è stato chiesto di spiegare questa scioccante riscrittura della storia brutale e sanguinosa della schiavitù negli Stati Uniti, durante una tappa della campagna nello Utah:

"Probabilmente mostreranno alcune delle persone che alla fine hanno sfruttato, sai, essere un fabbro per fare cose più tardi nella vita."

Il famoso avvocato per i diritti civili e residente in Florida Ben Crump ha risposto a Democracy Now! ora delle notizie. “È disgustoso. È sorprendente che nel 2023 possiamo avere una persona che è la seconda in lizza per la nomination repubblicana che dice ai suoi sostenitori e al suo stato che governa che sarà obbligatorio ora che gli studenti in Florida, a partire dalla scuola media, lo faranno deve essere insegnato che la schiavitù ha avuto benefici positivi ... Ha il potenziale per causare gravi traumi psicologici agli studenti afroamericani. Non lo sopporteremo. Esploreremo ogni possibile rimedio legale in tribunale”.

Il catalogo delle atrocità durante la secolare pratica della schiavitù legale negli Stati Uniti è lungo: lavoro forzato, percosse, frustate, torture, stupri, omicidi, separazione delle famiglie, negazione e criminalizzazione dell'istruzione e altro ancora. Il suggerimento che i milioni di persone schiavizzate in questo paese abbiano in qualche modo beneficiato della loro schiavitù è semplicemente grottesco.

Naturalmente, molti africani ridotti in schiavitù e i loro discendenti ridotti in schiavitù impararono abilità che li servirono più tardi nella vita, ma queste erano abilità nate dalla resistenza. Harriett Tubman fuggì a nord dal Maryland a Filadelfia e usò quell'esperienza guadagnata duramente per condurre tra le 11 e le 30 pericolose missioni per salvare più persone schiavizzate, guidandole verso la libertà, soprattutto di notte, navigando tra le stelle.

La schiavitù legale finì negli Stati Uniti il ​​5 dicembre 1865, con la ratifica del 13° emendamento, ma i suoi echi persistono dolorosamente ancora oggi. Monumenti e memoriali sono importanti controlli sull'imbiancatura della storia, ma i forti movimenti sociali sono il miglior baluardo contro coloro che vorrebbero frenare il progresso.

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Fonte: Democracy Now!

Autore: Amy Goodman & Denis Moynihan


Articolo tratto interamente da 
Democracy Now!

Photo credit Eames Heard, CC BY 4.0, via Wikimedia Commons


Qualcosa in un giorno d’estate di Emily Dickinson


Qualcosa in un giorno d’estate

Qualcosa in un giorno d’estate
Mentre lentamente i suoi fuochi consuma
Sospende i miei pensieri…

Qualcosa in un meriggio d’estate
Un’intensità, un azzurro, un profumo
Che va oltre l’estasi.

Ed anche in una notte d’estate
Qualcosa che così radiosamente rapisce
Applaudo nel vederla

Poi nascondo il mio viso curioso
Per paura che una tale sottile,  luccicante grazia
Fluttui lontana da me

Le dita magiche non riposano mai
Nel petto il purpureo ruscello
logora incessante il suo scomodo letto

Ancora alza l’Oriente la sua ambrata bandiera
Guida sempre il sole lungo la rupe
La sua rossa carovana

E così, la notte, mentre il mattino
Conclude la lieta meraviglia
Dalla rugiada uscito vado incontro
Ad un altro Giorno d’estate!

Emily Dickinson


Dipinto del giorno



Campi di segale di Ivan Ivanovič Šiškin


Comunicazione di servizio


Invito rivolto a tutti gli amici blogger

Vi prego di controllare se siete presenti nel blog roll in basso a destra. Se non trovate il vostro blog, sarò ben lieto d'inserirvi nella lista dei blog amici.
Grazie mille per l'aiuto.



Il nuovo fascismo



"I Lager nazisti sono stati l'apice, il coronamento del fascismo in Europa, la sua manifestazione più mostruosa; ma il fascismo c'era prima di Hitler e di Mussolini, ed è sopravvissuto, in forme palesi o mascherate, alla sconfitta della seconda guerra mondiale. In tutte le parti del mondo, là dove si comincia col negare le libertà fondamentali dell'Uomo, e l'uguaglianza fra gli uomini, si va verso il sistema concentrazionario, ed è questa una strada su cui è difficile fermarsi."

Primo Levi




sabato 29 luglio 2023

L'inferno dei viventi




"L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio."

Italo Calvino



Dies di Olindo Guerrini


Dies

Il sole brucia implacabile, uguale,
le stoppie gialle del pian vaporoso,
l’azzurra volta del ciel luminoso
riflette in terra la fiamma estivale.

Non move foglia. La vita animale
langue in un grave sopor neghittoso:
turba la pace al meriggio affannoso
solo un molesto frinir di cicale.

Sull’erba verde, nel bosco frondoso,
fresco t’ho fatto di fiori un guanciale
e tu vi adagi le membra al riposo.

Dormi discinta nell’ombra ospitale
ed io contemplo con l’occhio bramoso
l’onda del petto che scende e che sale.

Olindo Guerrini

Proverbio del giorno



Chi male intende, peggio risponde.


Bisogna aver sempre presente...


"Bisogna aver sempre presente la meta da raggiungere e che la vittoria ottenuta dopo un'intera vita di laboriosa fatica vale più di un facile successo. Chiunque viva sinceramente e affronti senza piegarsi dolori e delusioni è assai più degno di chi ha sempre avuto il vento favorevole, non conoscendo altro che una relativa prosperità."

Vincent Van Gogh

 

venerdì 28 luglio 2023

Commenti liberi: cosa pensate del film Barbie?

Barbie movie released


Il film Barbie, uscito da poco nelle sale cinematografiche, è un'opera che si propone di raccontare la vita e le avventure della celebre bambola. Il film è diretto da Greta Gerwig e interpretato da Margot Robbie nel ruolo della protagonista. Il film si presenta come una commedia leggera e divertente, ma anche come una riflessione sul ruolo delle donne nella società.

Attendo una vostra opinione in merito.


Photo credit Loco Steve caricata su Flickr - licenza foto: Creative Commons 



Cosa fare in caso di temporale



Un temporale è un fenomeno meteorologico che può essere pericoloso per le persone e le cose. Per proteggersi dai fulmini, dai venti forti e dalle piogge intense, è importante seguire alcune raccomandazioni:

- Se si è in casa, chiudere porte e finestre, staccare le prese elettriche e non usare il telefono fisso o la doccia.

- Se si è in auto, fermarsi in un luogo sicuro, lontano da alberi, cartelli stradali e linee elettriche. Non scendere dall'auto e non toccare parti metalliche.

- Se si è all'aperto, cercare un riparo in un edificio solido o in una grotta. Evitare di stare sotto alberi, ombrelloni, tende o strutture metalliche. Non usare ombrelli o bastoni da passeggio.

- Se si è in montagna, scendere dalle cime e dai crinali. Evitare di stare vicino a rocce, cavi o funivie. Non usare attrezzature metalliche come ramponi, piccozze o bastoncini da sci.

- Se si è in acqua, uscire immediatamente e allontanarsi dalla riva. Evitare di stare vicino a barche, pontili o strutture metalliche.

Seguendo queste indicazioni, si può ridurre il rischio di essere colpiti da un fulmine o di subire danni da un temporale.



A Sirmione di Catullo



A Sirmione

O Sirmio, fior di tutte le penisole
e l'isole che il duplice Nettuno 
da chiari laghi e dal gran mar protende,
con che brama gioiosa a te ritorno!
Dunque la Tinia ed il bitinio suolo 
proprio ho lasciati e salvo io ti riveggo?

Oh come è dolce, senza più travagli,
por giù il peso dell'animo, e alla nostra
casa tornare dalle vie del mondo
a riposar nel sospirato letto!
Questo è sol premio a tanti affanni. Oh salve,
Sirmio gentil! Del signor tuo gioisci,
e voi gioite, onde del lidio lago!
Tutte ridete, o risa della villa!

Catullo


Oggi l'economia...


"Oggi l'economia è fatta per costringere tanta gente a lavorare a ritmi spaventosi per produrre delle cose perlopiù inutili, che altri lavorano a ritmi spaventosi, per poter comprare, perché questo è ciò che dà soldi alle società multinazionali, alle grandi aziende, ma non dà felicità alla gente."

Tiziano Terzani

 

28 luglio 1987 – Alluvione della Valtellina: alle 7:23 una frana di enormi dimensioni dovuta alle insistenti piogge travolge drammaticamente i paesi di Sant'Antonio Morignone e di Aquilone in Valtellina spazzandoli via e provocando morti e dispersi



Articolo da Wikipedia, l'enciclopedia libera

L'alluvione della Valtellina è una serie di disastri e di tragedie naturali che si successero tra il 18 e il 28 luglio del 1987 in Valtellina nella provincia di Sondrio. I comuni protagonisti furono quelli di Valdisotto e Tartano, che furono interessati da un violento nubifragio che causò tragiche inondazioni, frane e colate di fango che provocarono 53 morti, migliaia di sfollati e danni per circa 4000 miliardi di lire (ovvero circa 2 miliardi di euro).

In quei giorni, altre zone fuori dalla Valtellina vennero devastate dall'ondata di maltempo: il 18 luglio la Val Brembana fu colpita da una disastrosa alluvione che causò cinque vittime[1]; in Svizzera lo straripamento del Poschiavino e del Val da Li Acqui[2] coinvolse ampie zone e comuni per tutta la Val Poschiavo fino a Tirano, investendo i comuni come Poschiavo e Brusio a seguito della frana staccatosi dal monte Pizzo Varuna[3]

A metà luglio 1987 dalle latitudini artiche una grande massa d'aria fredda scese verso l'arco alpino, sul quale si trovava una massa d'aria molto calda e umida. La pressione si abbassò bruscamente, ma le temperature rimasero elevate (lo zero termico fu registrato a 4000 metri). Dopo un periodo di forti piogge, che interessarono tanto il fondovalle come i ghiacciai più alti, il 18 luglio[4] alle 17.30 nel paese di Tartano un'enorme massa d'acqua e fango si abbatté sul condominio La Quiete tranciandolo a metà.

L'evento interessò anche la strada sottostante e l'albergo Gran Baita, dove persero la vita 21 persone di cui 11 turisti. Lo stesso giorno, il fiume Adda ruppe l'argine settentrionale poco a ovest di San Pietro di Berbenno, allagandolo e coinvolgendo anche Ardenno, Fusine, Selvetta e Cedrasco. Il fatto causò l'interruzione dei collegamenti stradali e ferroviari con la parte orientale della Provincia di Sondrio, molte persone vennero sfollate dalle loro case.

Nel capoluogo di Sondrio, il torrente Mallero fu sul punto di straripare, così come il torrente Bitto a Morbegno, mentre il fiume Adda straripò allagando tutto il fondo valle nella zona industriale tra i comuni di Talamona e Morbegno. Fu evacuato l'abitato di Torre di Santa Maria, dove il torrente Torreggio travolse parecchie abitazioni, e all'imbocco dell'alta Valtellina i paesi di Chiuro e Sondalo. Anche i collegamenti con la Svizzera furono interrotti: la dogana di Piattamala era difatti completamente inagibile. Lunedì[5] 20 luglio la Strada statale 38 dello Stelvio e la linea ferroviaria risultarono ancora interrotte, poiché le acque del lago creato dallo straripamento dell'Adda ad Ardenno defluivano lentamente; la Valtellina, sebbene ancora isolata, non era più soggetta al pericolo.

Tra il 18 e il 28 luglio l'emergenza si era spostata dalla bassa all'alta Valtellina. A monte della strozzatura del ponte del Diavolo, fra le Prese, a sud, e Cepina, a nord, il versante montuoso diede alcuni segnali di cedimento: sull'alto versante montuoso della Val Pola, che si stende ai piedi del monte Zandila, si notarono delle fenditure. La maggiore era lunga circa 100 metri e larga una ventina. Il segnale era allarmante e, dopo un sopralluogo dei geologi, la zona venne dichiarata pericolosa e chiusa.

Alle 7.18 del 28 luglio una frana si staccò dal monte Zandila (nota anche, ma impropriamente, come frana del Pizzo Coppetto, una montagna di 3066 m. d'altezza). Quaranta milioni di metri cubi di materiale precipitano a valle travolgendo e distruggendo completamente gli abitati di Sant'Antonio Morignone[7] e Aquilone (frazioni di Valdisotto). Fortunatamente i paesi erano stati evacuati precedentemente e ciò salvò la maggior parte della popolazione; venne invece travolta dalla frana una squadra di sette operai che era giunta in paese per svolgere i lavori di ripristino della strada statale 38 e alcuni abitanti della frazione di Aquilone, non evacuati perché ritenuti erroneamente fuori pericolo. Nessuno aveva previsto lo spostamento d'acqua dovuto alla frana che risalì per alcune centinaia di metri la sponda opposta della montagna e costò la vita a 35 persone. 

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Dipinto del giorno


Sulla strada per Anacapri di Gerda Wegener


Pollice su e giù della settimana



 




giovedì 27 luglio 2023

Comunicato Lav: presidente del Trentino decreta l'uccisione di due lupi, protetti dalle leggi!



Comunicato da Lav

Solo le misure di prevenzione incruente implementano la coesistenza con le specie selvatiche

È la prima volta in Italia dopo decenni, il Presidente del Trentino Maurizio Fugatti ha decretato l’altro ieri l’uccisione di due lupi.

"Dopo gli orsi è ora la volta di questi animali rei solo di fare ciò che la natura gli impone, mangiare, mentre l'atto firmato da Fugatti è immorale oltre che inutile a evitare le predazioni negli allevamenti queste uccisioni servono solo a lui nella corsa nel centrodestra alla candidatura alla Presidenza per le imminenti elezioni provinciali. Pensi invece ad aumentare le difese incruente delle malghe e a rifondere i pochi danni causati da questi animali ad attività economiche che lo ricordiamo esistono solo per, a loro volta, uccidere animali per le loro carni." 
LAV

Un ente locale, in spregio alle limitazioni nazionali ed europee, decide così di fare da apripista per avviare il massacro dei lupi in tutta Italia.

Eppure, la letteratura scientifica è unanime: sono sempre e solo le misure preventive come le recinzioni, da implementare e migliorare di anno in anno, per assicurare la coesistenza tra esseri umani e le specie selvatiche. Singole operazioni violente e sommarie non possono bilanciare anni di gravi carenze gestionali, di programmazione e prevenzione.

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Vivere la vita...



"Vivere la vita ci ricorda che ogni attimo è prezioso, dovremmo tutti averne consapevolezza. Cavalcare l’onda del momento, inspirare e espirare con serenità e trasformare ogni attimo di vita in senso compiuto per i nostri desideri.
La vita si compie un passo alla volta ed è ciò che fai in questo momento che ti porta verso il domani.
Oggi esiste, domani, sarà sempre e solo domani. Vivi l’oggi, perché oggi è vita. Assaporala."


Stephen Littleword


Sebbene fossero morti nel deserto, non erano numeri, avevano nomi: Fati e Marie



Articolo da Argia

Questo articolo è stato tradotto automaticamente. La traduzione rende il senso dell’articolo, tuttavia consigliamo di leggere il testo originale su Argia

Hanno fatto scalpore le foto di alcune madri e figlie che si vedevano morte nel deserto al confine tra Libia e Tunisia. Sebbene i migranti fossero trattati come numeri, Fati e Marie erano persone con nomi.

Fati Dosso e sua figlia Marie sono state trovate morte nel deserto al confine tra Libia e Tunisia. Fati è nato in un villaggio chiamato Man, in Costa d'Avorio (Africa). A causa delle circostanze, si è trasferito in Libia quando aveva 5 anni. 6 anni dopo aver incontrato il marito libico, Pato, è nata la loro figlia Marie. Come migliaia di altri africani, hanno fatto molti tentativi per entrare in Europa. Tuttavia, hanno rinunciato a tentare di attraversare il Mar Mediterraneo dalla Libia, ha spiegato l'organizzazione Rifugiati in Libia, che ha raccontato la sua storia . Poi sono partiti per la Tunisia, con l'intenzione di viverci.

Il fatto è che furono espulsi senza pietà e lasciati senza protezione nel deserto. Si vede nella foto che hanno avuto una fine tragica, come le centinaia e centinaia di persone che ogni anno muoiono nel deserto. Del padre al momento non si hanno notizie, si è saputo che è stato separato dalla madre e dalla figlia dopo essere stato espulso dal confine.

Come si dice spesso nelle manifestazioni contro il razzismo, non erano solo numeri, avevano nomi: Fati e Marie.

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Fonte: Argia

Autore: Aitor Gurrutxaga Muñagorri


Articolo tratto interamente da 
Argia


Cosa mi hanno insegnato sulla povertà decenni di lavoro sociale



Articolo da OtherWords

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Se i miei decenni di lavoro come assistente sociale mi hanno insegnato una grande lezione, è questa. La povertà è un sistema radicato di scelte politiche da parte di legislatori egoisti, non un fallimento personale della gente comune. La povertà non è, e non è mai stata, un crimine. 

Ho lavorato con molte persone economicamente in difficoltà. Anch'io sono cresciuto in circostanze misere e ricordo bene lo stigma e la vergogna di doverne fare a meno. 

E questo posso dirti: nessuna persona che abbia mai incontrato vuole essere povera, malata, disabile, in difficoltà o che riceve programmi di assistenza pubblica. Questi programmi sono vitali ma spesso inadeguati e di difficile accesso. 

Dietro ogni destinatario del programma c'è un assistente sociale responsabile della determinazione dell'idoneità: praticamente nessuno si inserisce in un programma pubblico. In qualità di assistente sociale, ho spesso cercato di educare il pubblico sul fatto che i benefici sostenuti dai contribuenti vengono guadagnati , non "beneficenza".

Nell'America del 21 ° secolo, le persone devono trovarsi in condizioni di estrema difficoltà per poter beneficiare dell'aiuto, anche se a volte svolgono più lavori. A nessuna madre piace prendere tre autobus con un tempo terribile per raggiungere l'ufficio donne, neonati e bambini (WIC) per dimostrare la sua dignità nell'ottenere aiuto per l'acquisto di cereali per la colazione del suo bambino.

Quindi sono disgustato quando sento i politici conservatori cadere in se stessi per tagliare cibo, salute, alloggio e servizi per la disabilità per le persone che stanno cercando di sopravvivere in lavori a basso salario - una sfida resa ancora più dura dalle circostanze imprevedibili della vita, dai traumi e mancanza di ricchezza generazionale. 

Nel caso in cui ciò non sia abbastanza crudele e cinico, questi stessi politici lavorano ancora più duramente per ottenere agevolazioni fiscali sempre maggiori per i ricchi e le società a spese del resto di noi. 

In questo momento, i repubblicani al Congresso stanno cercando di rendere permanenti i tagli alle tasse di Trump per i ricchi, anche se formano un comitato per spingere i tagli alla previdenza sociale per pensionati, disabili e vedove.

Nessuno della previdenza sociale riceve un sussidio per il quale non ha diritto, eppure il Congresso sembra trattare questi programmi finanziati dai lavoratori come una sorta di regalo. Sono finanziati da coloro che li hanno versati e che soddisfano severi standard di ammissibilità. 

Sfortunatamente, i legislatori in molti stati non sono molto migliori. Piuttosto che assicurarsi che i loro cittadini abbiano un buon lavoro, assistenza sanitaria o un percorso per uscire dalla povertà, si concentrano sull'approvazione di leggi severe per vietare l'aborto, criminalizzare le persone LGTBQ o inondare i loro stati di armi.

Vivo nell'Indiana. Mentre i legislatori di Hoosier sono ossessionati dall'eliminazione delle libertà dei nostri residenti, il nostro stato è sceso al 24esimo posto per il benessere dei bambini e al 29esimo per la salute tra i 50 stati.

Secondo una nuova scheda informativa della Poor People's Campaign e dell'Institute for Policy Studies, tra il 2018 e il 2020 c'erano oltre 2 milioni di persone povere e a basso reddito in Indiana, ovvero oltre un terzo della nostra popolazione. Al misero salario minimo di $ 7,25 dell'Indiana, dovresti lavorare 94 ore a settimana per permetterti anche un modesto appartamento con due camere da letto. 

La povertà è in aumento a livello nazionale dalla fine dei programmi di soccorso in caso di pandemia.

Durante la pandemia, l'American Rescue Plan ha finanziato in modo più solido l'assistenza alimentare, ha fornito assistenza diretta in denaro, ha concesso sovvenzioni alle piccole imprese, ha sospeso i pagamenti dei prestiti studenteschi e ha ampliato il Child Tax Credit. Di conseguenza, la fame è diminuita, i risparmi sono cresciuti, la disoccupazione è scesa ai minimi storici e la povertà infantile è stata quasi dimezzata.

Eppure non solo questi programmi stanno finendo, annullando questi guadagni, ma i legislatori conservatori stanno ora lottando duramente per tagliare ancora di più la rete di sicurezza mentre passano più sgravi fiscali ai più ricchi.

Lo scopo esplicito del governo è quello di promuovere il benessere generale. Questo tipo di legislazione è insostenibile per una società che afferma di credere in un sogno americano in cui il duro lavoro consente una buona vita. E non possiamo essere d'accordo che questo dovrebbe essere l'obiettivo? 

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