lunedì 30 luglio 2018

Razzismo: gravi episodi di cronaca in tutta Italia


Articolo da Radio Onda d’Urto

Rischia di non partecipare agli Europei di atletica Daisy Osakue. La primatista italiana under 23 di lancio del disco, nata a Torino da genitori nigeriani, è stata colpita in pieno volto da un uovo lanciato da un’auto in corsa, nella notte a Moncalieri. Trasportata all’ospedale Oftalmico di Torino, ha riportato una lesione alla cornea e dovrà essere operata per rimuovere un frammento di guscio dell’uovo. Gli aggressori sono ricercati dai carabinieri “secondo cui l’azione non è riconducibile a motivi razziali”.

Stessa versione fornita da TV e quotidiani mainstream per raccontare la caccia all’uomo avvenuta la notte fra sabato e domenica ad Aprilia, nel nord della provincia di Latina dove due uomini di 40 anni, del posto, sono stati denunciati per omicidio preterintenzionale dopo aver inseguito e pestato un 43 enne marocchino sospettato di essere un ladro.

Anche se l’omicidio di Hadj Zaitouni non è stato causato dall’uso di un’arma da fuoco, quanto avvenuto dimostra come il clima di tensione che respiriamo ogni giorno e la legittimazione della “giustizia fai da te” stiano producendo effetti devastanti.

Dopo mesi di silenzio sull’emergenza in Italia, prima come politico di estrema destra e ora come ministro dell’Interno e vicepremier, Matteo Salvini si è finalmente espresso sulla deriva violenta di queste settimane solo per dire che “l’allarme è un’invenzione della sinistra” e che l’unica vera emergenza è  “l’aumento dei reati causati dai migranti”.

La realtà è assai diversa. È impossibile non identificare l’attentato di Macerata dello scorso 3 febbraio come campanello d’allarme. Quel giorno Marco Traini, armato di pistola e tricolore, aveva aperto il fuoco verso alcuni membri della comunità nigeriana locale, ferendo 6 persone. Malgrado il tentativo di risposta da parte di società civile e politica, è chiaro che si tratta di un evento spartiacque, che ha normalizzato la violenza verso gli stranieri in Italia — un fenomeno reso ulteriormente pericoloso dalla vicinanza dello stesso ministro dell’Interno con la lobby della vendita di armi da fuoco: il diffuso uso di armi ad aria compressa lascia intravedere scenari molto cupi nel caso di semplificazione dell’iter per il possesso (e l’uso) delle armi da fuoco.

Che la crescita del fenomeno fosse allarmante è stato evidente durante tutta la campagna elettorale, che ha visto uno sdoganamento del linguaggio d’odio a tutti i livelli del dibattito pubblico. Soltanto nei primi tre mesi dell’anno, l’associazione Lunaria ha documentato in un dossier 169 casi di razzismo e discriminazione in tutta Italia.

Di seguito i fatti piu’ gravi

Luglio

29/07/18, Aprilia (Latina): due uomini di 40 anni hanno inseguito, malmenato e ucciso un marocchino di 43 anni, sospettato di voler compiere un furto.

28/07/18, Napoli: un nigeriano di 29 anni è stato aggredito e malmenato da due pescivendoli, davanti al cui negozio chiedeva l’elemosina.

27/07/18, San Cipriano D’Aversa (Caserta): un richiedente asilo della Guinea è stato colpito al volto con una pistola ad aria compressa da due ragazzi in moto.

27/07/18, Cassola (Vicenza): un operaio di origine capoverdiana è stato ferito da un colpo d’arma da fuoco mentre lavorava su un ponteggio. L’autore della violenza si è giustificato dicendo che stava mirando, con un fucile, a un piccione.

26/07/18, Partinico (Palermo): un diciannovenne senegalese, richiedente asilo, è stato picchiato e insultato da un uomo di trent’anni.

24/07/18, Milano: un uomo di 41 anni originario dello Sri Lanka è stato aggredito da un uomo italiano che pretendeva parlasse in italiano, minacciandolo con una lama. Nella colluttazione l’italiano ha spezzato un braccio al cingalese.

24/07/18, Milano: Massimiliano Codoro, candidato non eletto con la Lega, ha minacciato con una pistola uno straniero che avrebbe avvicinato la compagna e la figlia.

17/07/18, Roma: una bambina rom di un anno ferita alla schiena da un colpo ad aria compressa.

11/07/18, Latina: spari con una pistola ad aria compressa contro un gruppo di nigeriani alla fermata dell’autobus, due feriti.


2/07 – 5/07/18, Forlì: un uomo e una donna (di origine rispettivamente ivoriana e nigeriana) feriti per strada con una pistola a pallini.

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Intervento audio su Radio Onda d’Urto 


Fonte: Radio Onda d’Urto 

Autore: redazione Radio Onda d’Urto

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Articolo tratto interamente da Radio Onda d’Urto 


Avvelenato Kaos, il cane eroe del terremoto in Centro Italia



Siamo immersi in una società malata, dove vivono tanti vigliacchi e bestie. Kaos, il cane eroe che ha salvato tante vite umane, è stato trovato morto nel giardino di casa sua a Sant'Eusanio Forconese, avvelenato da un boccone.

Il nostro amico a quattro zampe durante il terremoto di Amatrice e Norcia, grazie al suo fiuto, era riuscito a salvare vite umane, con grande coraggio. Purtroppo un gesto d’insensata crudeltà l'ha portato via, privato della stessa vita che lui ha ridonato a molti esseri umani.

Addio grande eroe, vero esempio per tanti umani.


Video credit Il fido custode caricato su YouTube


Proverbio del giorno



Chi male intende, peggio risponde.


Comunicazione di servizio


Invito rivolto a tutti gli amici blogger

Vi prego di controllare se siete presenti nel blog roll in basso a destra. Se non trovate il vostro blog, sarò ben lieto d'inserirvi nella lista dei blog amici.
Grazie mille per l'aiuto.



Il 91% dei comuni italiani a rischio idrogeologico




Articolo da Valori

L’Italia è un paese ad alto rischio di dissesto idrogeologico. Frane e alluvioni dovrebbero essere la nostra prima preoccupazione: la sicurezza del territorio dovrebbe essere la priorità, per l’economia e per la salvaguardia delle stesse popolazioni e dell’ambiente. A dirlo sono i dati mappati dall’Istituto Superiore per la Protezione Ambientale (Ispra) contenuti nel Rapporto sul Dissesto idrogeologico 2018, che coprono l’intero territorio nazionale. «Uno strumento per i decisori con la funzione di informare i cittadini così con risvolti importanti dal punto di vista sociale ed economico» ha sottolineato il presidente di Ispra, Stefano La Porta.


7 milioni di abitanti in territori vulnerabili


Ben il 91% dei comuni italiani, con oltre 3 milioni di famiglie, sono collocati in zone a rischio idrogeologico. Complessivamente sono 7 milioni le persone che vivono in territori vulnerabili e oltre un milione in territori a pericolosità di frane elevate e molte elevate, soprattutto concentrate in Emilia-Romagna, Toscana, Campania, Lombardia, Veneto.

Ma come ribadito a Valori dal responsabile del rapporto di Ispra, Alessandro Trigila «il problema riguarda direttamente la maggior parte delle regioni italiane, la mappatura è completa, anche se va ulteriormente approfondita».


Nove regioni con 100% di Comuni a rischio idrogeologico


A oggi, grazie anche alla collaborazione delle Autorità di Bacino abbiamo dati più precisi che ci dicono che in nove di esse, il rischio idrogeologico è presente nel 100% dei comuni. Sono Valle D’Aosta, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Molise, Basilicata e Calabria. Mentre l’Abruzzo, il Lazio, il Piemonte, la Campania, la Sicilia e la Provincia di Trento hanno percentuali di comuni a rischio tra il 90% e il 100%. «Stato e regioni devono intervenire sulla prevenzione del rischio, così come l’informazione ai cittadini è un’azione fondamentale» sottolinea Trigila.

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Fonte: Valori


Autore: Rosy Battaglia


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Articolo tratto interamente da 
Valori



Ogni giorno è un nuovo giorno




Ogni giorno è un nuovo giorno.
Tutto da inventare,
tutto da vivere,
tutto da godere.
L’alba lo posa sul palcoscenico della tua vita,
e se ne va.
Il nuovo giorno è tuo, t’appartiene,
nessuno te lo può portare via.
Puoi farne ciò che vuoi.
Puoi farne un capolavoro o un fiasco.
Perché sei tu il soggettista…
Perché sei tu il regista…
Perché sei tu il protagonista.

Omar Falworth


domenica 29 luglio 2018

La giovane attivista palestinese Ahed Tamimi è libera


 Ahed Tamimi è libera!

Link diretto: https://globalist.it/world/2018/07/29/ahed-tamini-e-libera-dopo-otto-mesi-esce-dal-carcere-la-ragazza-simbolo-della-lotta-contro-israele-2028666.html




Il filo sottile di Yin Fu


Il filo sottile

Quando le stelle
discorrono piano nel cielo,
nel vento di estate,
carico di profumi,
un filo sottile va su e giù
lievemente
e nessuno lo sa.

Yin Fu



Montana

Montana - Haven from Ben Lewis on Vimeo.

Photo e video credit Ben Lewis caricato su Vimeo - licenza: Creative Commons


Eclissi totale di Luna

Total Lunar Eclipse 27th July 2018 from Rafał Malczyk on Vimeo.

Photo e video credit Rafał Malczyk caricato su Vimeo - licenza: Creative Commons


sabato 28 luglio 2018

Citazione del giorno


"Per me, una persona eccezionale è quella che si interroga sempre, laddove gli altri vanno avanti come pecore."

Fabrizio De André


venerdì 27 luglio 2018

Micio Macho, il video musicale per bambini che dice “No! all’abbandono degli animali!”



Ricevo e pubblico:

Il brano degli Hot Play anticipa l’uscita del libro Jack Gnocco Superstar e attira l’attenzione su questo triste fenomeno.  

Micio Macho è un progetto che nasce dall’incontro tra l’autore Pietro Favorito e l’editore La Nave dei Sogni, che insieme hanno pensato a un nuovo modo di fare editoria e comunicazione, coinvolgendo prima di tutto i bambini, e poi giovani e meno giovani. Ecco allora la necessità di lanciare attraverso un reggaeton per bambini dalla melodia e ritmo estremamente orecchiabili e avvincenti, e un video divertente e solare, un messaggio semplice e diretto: il vero macho non è chi mostra i muscoli in spiaggia, ma chi si prende cura degli animali e non li abbandona.   

Nel mese d'agosto la percentuale di animali abbandonati raggiunge il suo picco più alto e dato che persino l'inasprimento delle pene per chi commette questo tipo di reato non serve a invertire la rotta, l'unica cosa che rimane da fare, come sostenuto anche dalle principali organizzazioni animaliste d'Italia, è portare avanti convincenti campagne di sensibilizzazione. Ecco allora perché il gruppo di musica elettronica degli Hot Play, capitanato da Pietro Favorito che ha curato i testi, e Klaus Docupil che ha scritto la musica, ha dato vita a questa iniziativa molto estiva per perseguire questo difficile obiettivo.  
 
Protagonisti del video sono il cagnolino Jack, che a partire da ottobre ritroveremo nel libro illustrato Jack Gnocco Superstar, edito per l'appunto da La Nave dei Sogni, e la strana coppia di suoi pari: Gino Vox, un tigrotto marpione e pragmatico, e il simpatico e smidollato cagnolino Oronzo. Gino Vox e Oronzo sono tra l'altro dei simpatici pupazzi protagonisti anch'essi di appassionanti libri illustrati e di numerosi video su YouTube. Il tigrotto Gino Vox inoltre da "gattino" troppo cresciuto è il “Micio” che salva Jack, dimostrando di essere un vero macho.  
Nel video infatti succede che un ragazzo bello e muscoloso per andare al mare e godersi l'estate abbandona il suo cane Jack. Gino Vox, insieme a Oronzo e agli Hot Play, dopo una serata in discoteca, salvano lo sfortunato cagnolino e si dirigono in una località balneare, dove incontrano il farabutto che ha abbandonato Jack circondato da ragazze... ragazze che nel vedere Gino Vox, Oronzo insieme a Jack, lasciano il finto macho solo come un salame e corrono da loro, acclamandoli come eroi. 

Il video musicale Micio Macho lo si trova dal 26 luglio sulle pagine Facebook di Jack Gnocco e sul canale YouTube degli Hot Play. Per la realizzazione del video, decompositingvfx e post produzione, gli Hot Play si sono affidati alle mani esperte e virtuose di Hermes Mangialardo, cartoonist, videomaker, visual performer e 3d mapper che si occupa di tutto quanto ruota intorno all'animazione digitale. 

Per maggiori informazioni:




Fonte: inviato via mail dall'autore e pubblicato su diversi blog/siti
 
Autore: Cuore Noir

Licenza: pubblicato e concesso su richiesta dell'autore

Quest’articolo è stato condiviso e segnalato dal suo autore. Se vuoi pubblicare i tuoi post in questo blog, clicca qui. 
 
Photo credit Cuore Noir


Pollice su e giù della settimana


Livorno, surfista di 12 anni salva un turista che stava annegando tratto da Fanpage





Grecia, gli incendi hanno origine dolosa tratto da Wired


giovedì 26 luglio 2018

Attacco spam a questo blog



In questi ultimi giorni, noto strane visite provenienti da oltreoceano. Molto probabilmente si tratta di spam verso questo blog, non è difficile attuarlo, soprattutto nascondendosi dietro qualche vpn. Lo scopo di questa pubblicazione è far capire, che non sono l'ultimo arrivato, quindi evitate di mandare mail oppure inviti strani sui social, la prudenza in rete non è mai troppa.

Vi è mai capitato qualcosa di simile?


Ricercatori italiani scoprono un lago sotterraneo su Marte


Articolo da Media Inaf

Acqua su Marte: liquida e salata. Sono queste le prime conclusioni delle indagini compiute con il radar italiano Marsis (da Mars Advanced Radar for Subsurface and Ionosphere Sounding), a bordo della sonda europea Mars Express, pubblicate oggi su Science. Allo studio, guidato da Roberto Orosei dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf), hanno partecipato scienziati e scienziate appartenenti all’Inaf e ad altri centri di ricerca e università italiane: l’Agenzia spaziale italiana (Asi), l’Università degli studi Roma Tre, l’Università D’Annunzio Chieti-Pescara, il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e Sapienza Università di Roma. I risultati, per la prima volta, confermano che sotto la superficie di Marte c’è acqua allo stato liquido. Probabilmente acqua è salata, visto che Marsis ha individuato il bacino a 1.5 km di profondità, dove la temperatura è sicuramente ben al di sotto di 0 °C. I sali, probabilmente simili quelli che la sonda Nasa Phoenix ha trovato nel ghiaccio della zona circumpolare nord, agiscono da “antigelo”, aiutando a mantenere l’acqua allo stato liquido nonostante la temperatura. Acqua, sali, rocce e protezione dalla radiazione cosmica sono ingredienti che potrebbero far pensare anche a una nicchia biologica. I ricercatori sono convinti che potrebbero esserci altre zone con condizioni favorevoli alla presenza di acqua in profondità su Marte e ora, messo a punto il metodo di analisi, potranno continuare a investigare.

Grazie alla sonda Viking della Nasa, dal 1976 è diventato evidente il fatto che la superficie di Marte fosse un tempo coperta da mari, laghi e fiumi e le successive missioni hanno confermato sempre più tale presenza.

«Il grande dilemma era quindi quello di stabilire dove fosse finita tutta quell’acqua», dice Orosei, primo autore dell’articolo. «Buona parte di questa è stata portata via dal vento solare, che spazzò quella che mano a mano si vaporizzava dalla superficie degli specchi d’acqua. Un’altra significativa porzione è depositata sotto forma di ghiaccio nelle calotte, soprattutto quella nord, e negli strati prossimi alla superficie o è legata al terreno nel permafrost. Ma una parte doveva essere rimasta intrappolata nelle profondità e potrebbe ancora trovarsi allo stato liquido». Questo era ciò che si ipotizzava a metà degli anni ’90, quando la missione Mars Express fu annunciata dall’Agenzia spaziale europea (Esa), e l’Asi propose di adottare un radar a bassa frequenza per investigare il sottosuolo a grande profondità. Il radar fu ideato e proposto da Giovanni Picardi di Sapienza Università di Roma, la sua realizzazione fu gestita dall’Asi e affidata alla Thales Alenia Space – Italia e il lancio avvenne il 2 giugno 2003.

Marsis è un radar sounder, ovvero un radar che opera a frequenze tra 1.5 e 5 MHz in grado di penetrare nel terreno marziano fino a 4 o 5 km di profondità, a seconda delle caratteristiche geofisiche degli strati profondi, ma anche di misurare con accuratezza lo stato e le variazioni della ionosfera marziana. «Era uno strumento di concezione innovativa, completamente diverso dall’unico lontano precursore volato un quarto di secolo prima sull’ultima missione Apollo, estremamente promettente di cui si doveva non solo sviluppare l’elettronica, ma anche il modo di elaborarne i dati.  Un contributo importante venne dai colleghi del Jpl della Nasa e dell’Università dell’Iowa», ricorda Enrico Flamini, chief scientist di Asi. Questi ultimi erano principalmente interessati alla misura della ionosfera marziana, mentre il Jpl curò lo sviluppo presso l’industria americana dell’antenna, due leggerissimi tubi di kevlar lunghi 20 metri ognuno che, per poter essere montati a bordo ed essere lanciati con il satellite, dovevano essere ripiegati in una scatola di poco più di un metro di lunghezza.

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Fonte: Media Inaf


Autore: 
Redazione Media Inaf


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Articolo tratto interamente da 
Media Inaf



mercoledì 25 luglio 2018

La storia di Matilde Serao, prima donna italiana ad aver fondato e diretto un quotidiano


Articolo da Enciclopedia delle donne

Giornalista, scrittrice, imprenditrice, riesce, rompendo le convenzioni, a collezionare numerosi primati. Nel 1882 è assunta al «Capitan Fracassa», prima donna redattrice nella storia del quotidiano romano, fonda due giornali «Il Mattino» (insieme al marito Edoardo Scarfoglio nel 1892) e «il Giorno» (1904), lavora come direttrice a diverse riviste periodiche, «Il Mattino-supplemento» (1894-1895), il «Masto Rafaele&aquo; (1899-1901), «la Settimana» (1902-1904).

Di indole coraggiosa, irriverente della morale del tempo, non solo raggiunge ambiziosi traguardi professionali ma inaugura un nuovo modo di fare giornalismo inteso come vocazione, come impresa, come strumento di formazione e testimonianza: «Giornale è tutta la storia di una società – scrive – E, come la vita istessa, di cui è la immagine, […] ha in sé il potere di tutto il bene e di tutto il male […]. Il giornalista é l’apostolo del bene […] il giornale è la più nobile forma del pensiero umano […]. L’avvenire è del giornale». È altresì una fedele testimone del suo tempo, profonda conoscitrice delle mode e degli stili di vita dell’alta società, ma anche delle pene e delle speranze delle popolazioni dei bassifondi, aspetti che documenta con uno stile che le vale le critiche di alcuni suoi contemporanei, ma con una potenza espressiva e comunicativa lodata da Croce, Carducci, Momigliano. Matilde, consapevole della criticità del proprio stile, ritiene tuttavia che siano proprio quel «linguaggio incerto» e «quello stile rotto» ad infondere nelle sue opere un calore che «non solo vivifica i corpi ma li preserva da ogni corruzione del tempo».

Nasce a Patrasso da Paolina Borely, nobile greca decaduta, e da Francesco Serao avvocato e giornalista esule in Grecia perché antiborbonico. Con l’Unità d’Italia la famiglia Serao ritorna in patria fissando la propria dimora prima a Carinola e poi a Napoli dove Matilde compie i propri studi, terminati i quali trova impiego in qualità di ausiliaria presso i Telegrafi di Stato. La necessità di sostenere economicamente la famiglia non l’allontana dalla sua passione per la lettura e la scrittura, abilità apprese solo malvolentieri all’età di otto anni durante le fasi della grave malattia della madre.

La preponderanza del suo animo di scrittrice la spinge ben presto ad abbandonare l’impiego per dedicarsi, a tempo pieno, alla stesura di articoli e di alcune novelle che le schiudono le porte delle redazioni giornalistiche. Trasferitasi a Roma nel 1882 collabora per oltre cinque anni con il «Capitan Fracassa» trattando con medesima padronanza e disinvoltura argomenti diversi, dalla cronaca rosa alla critica letteraria. L’anno successivo viene pubblicato Fantasia (1883) aspramente criticato da

Edoardo Scarfoglio che nel 1885 diviene suo marito e compagno di ambiziosi percorsi professionali.
Né l’attività giornalistica presso la redazione del «Corriere di Roma», fondato da Scarfoglio, né la nascita dei figli, Antonio, Carlo, Paolo e Michele, le impediscono di dedicarsi alla scrittura: vedono così la luce: La conquista di Roma (1885), Il romanzo della fanciulla (1886), Vita e avventure di Riccardo Joanna (1887) che Croce definisce «il romanzo del giornalismo». Chiuso il «Corriere di Roma» gravemente indebitato (14 novembre 1887), la coppia si trasferisce a Napoli dove, grazie all’aiuto finanziario del banchiere livornese Matteo Schilizzi, nasce il «Corriere di Napoli» che ha in Matilde la vera animatrice e sulle cui pagine escono contributi a firma di Giosuè Carducci e Gabriele D’Annunzio.

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Fonte: Enciclopedia delle donne

Autore: 
Diego Davide

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Articolo tratto interamente da 
Enciclopedia delle donne 


martedì 24 luglio 2018

Indovina la parola



Inserirò tre immagini e delle lettere, tocca a voi indovinare la parola giusta.

La soluzione del gioco, verrà lasciata nei commenti.




Lettere:

M-A-S-U-S-I-L-T-E-N-O-B-L-O-C-D-U-A-T-V



Emergenza incendi in Grecia: tante vittime e feriti


Articolo da La Stampa

Gli incendi nelle grandi pinete attorno ad Atene non si fermano e le conseguenze sono sempre più tragiche. Sono oltre 60 finora i morti e più di 150 i feriti accertati nei roghi che stanno devastando l’Attica. Molte delle vittime sarebbero bambini, intrappolati nelle loro case. Si tratta di un bilancio ancora provvisorio, mentre le fiamme continuano a bruciare senza che i pompieri riescano a domarle. E nuovi incendi sono divampati nella notte in altre regioni della Grecia. Il maggior numero di vittime si conta nei dintorni della località balneare di Mati, a 40 chilometri a Nord-est di Atene. Il premier Alexis Tsipras ha avanzato l’ipotesi che si tratti di incendi di natura dolosa. 

La maggioranze delle vittime è stata ritrovata senza vita in casa o nell’auto, nel resort di Mati a circa 40 chilometri da Atene. Lo ha precisato Dimitris Tzanakopoulos, portavoce del governo greco, segnalando che tra i feriti, compresi 16 bimbi, 11 sono in gravi condizioni. Il bilancio di era di 24 morti fino alla scorsa notte, poi è salito a 50 dopo il ritrovamento di 26 corpi senza vita all’interno di una villa a Mati. Mentre cinque persone che si erano gettate in mare per sfuggire agli incendi che li avevano circondati nei pressi di Rafina, sono state salvate da una nave traghetto.

Gli aiuti internazionali  

La Grecia ha chiesto l’aiuto internazionale per la capitale, che vede dozzine di case distrutte e cittadini e turisti fuggire verso le spiagge per essere soccorsi da imbarcazioni via mare.


Sono in arrivo soccorsi da Cipro e dalla Spagna dopo la richiesta di aiuto lanciata dal governo di Alexis Tsipras all’Ue. Lo annuncia su Twitter il commissario europeo agli aiuti umanitari, Christos Stylianides, precisando che si tratta di una squadra di 64 pompieri e paramedici, due camion dei vigili del fuoco e due Canadair.

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Fonte: La Stampa



Autore: redazione La Stampa


Licenza: Licenza Creative Commons
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Articolo tratto interamente da 
La Stampa



lunedì 23 luglio 2018

Jurassic night

Jurassic Night (4K UHD) from Roger Uzun on Vimeo.

Photo e video credit Roger Uzun caricato su Vimeo - licenza: Creative Commons


Seoul 360°

Seoul 360° from Lotte World Tower from Debashis Talukdar on Vimeo.

Photo e video credit Debashis Talukdar caricato su Vimeo - licenza: Creative Commons 


Tra vent'anni...


"Tra vent'anni non sarete delusi delle cose che avete fatto ma da quelle che non avete fatto. Allora levate l'ancora, abbandonate i porti sicuri, catturate il vento nelle vostre vele. Esplorate. Sognate. Scoprite."

Mark Twain


domenica 22 luglio 2018

Buona domenica




Oggi ho poca voglia di pubblicare post, attendo con trepidazione le mie vacanze, tra qualche settimana.

Auguro a tutti una serena domenica.


sabato 21 luglio 2018

Mare al mattino di Konstantinos Kavafis


Mare al mattino

Fermarmi qui. Per vedere anch'io un po' la natura.
Luminosi azzurri e gialle sponde
del mare al mattino e del cielo limpido: tutto
è bello e in piena luce.

Fermarmi qui. E illudermi di vederli
(e davvero li vidi un attimo appena mi fermai);
e non vedere anche qui le mie fantasie,
i miei ricordi, le visioni del piacere.

Konstantinos Kavafis