The Help è un film del 2011 diretto da Tate Taylor.
Trama
Jackson, Mississippi, prima metà degli anni sessanta.
Eugenia Phelan, detta
Skeeter,
è una giovane ragazza bianca che, dopo aver conseguito la laurea, torna
a casa dai suoi genitori, facoltosi proprietari terrieri. Diversamente
dalle sue coetanee, ormai sposate e dedite completamente alla famiglia,
Skeeter ha come primo obiettivo la sua realizzazione lavorativa. Per
questo si concentra sul piccolo lavoro che ottiene presso un quotidiano
della città, cercando intanto di intraprendere un progetto editoriale
con un'importante casa editrice di New York, nella quale l'influente
Miss Stein è disposta a darle un'opportunità.
Skeeter si guarda attorno e trova sempre più anacronistica la
situazione dello stato del Mississippi, profondamente caratterizzato da
segregazione e razzismo. A Jackson molte donne afroamericane
lavorano come domestiche presso le famiglie bianche benestanti e sono
costrette a subire umiliazioni e trattamenti discriminatori, come quello
di mangiare utilizzando stoviglie proprie e stando ben lontane dal
tavolo dove tutta la famiglia si serve. Aibileen Clark è una donna
afro-americana che ha passato la maggior parte della sua vita a crescere
i figli dei bianchi e che da poco tempo ha perso il suo unico figlio a
causa di un incidente sul lavoro senza che nessuno soccorresse il
giovane. Ora lavora presso l'immatura Elizabeth ed il suo compito
principale è quello di badare alla sua bambina, della quale ormai è
praticamente la vera mamma. Minny Jackson è anche lei una domestica, dal
carattere particolarmente spinoso, sposata ad un uomo violento e madre
di cinque figli.
Skeeter, per il suo progetto editoriale, pensa che possa essere
originale e interessante raccontare la condizione di queste domestiche
di colore, proprio dal loro punto di vista. Aibileen, nonostante sia
percorsa da dubbi e timori, accetta di aiutare Skeeter, finendo per
coinvolgere anche Minny, convinta anche dal crescente disagio
nell'ambiente lavorativo. Minny infatti è stata licenziata da Hilly
Holbrook perché ha utilizzato il bagno domestico, anziché andare fuori,
come suo dovere. Il gesto, in realtà causato da una tempesta di vento e
pioggia che impediva di uscire di casa, polemizzava con la recente
decisione delle famiglie bianche della città di assegnare bagni separati
alle persone di colore in servizio presso le loro case.
Miss Stein, incuriosita dall'idea avuta dalla giovane giornalista,
dopo i primi manoscritti, le chiede un racconto più robusto, arricchito
da testimonianze di più persone, per far sì che si possa pubblicare.
Minny, nel frattempo, trova lavoro presso Celia Foote, fragile e
ingenua, molto poco pratica di faccende domestiche, ma anche generosa e
soprattutto immune dall'atteggiamento razzista dell'élite bianca locale,
che per altro la snobba ed emargina. Purtroppo per Skeeter, stanti i
continui atti di violenza e intimidazione contro gli afroamericani,
nessun'altra domestica ha il coraggio di farsi avanti ad aiutarla,
neppure in forma anonima. Questo fin quando, a seguito del brutale
assassinio di Medgar Evers, attivista per i diritti degli afroamericani, ed incoraggiate dalle imponenti manifestazioni del Movimento per i diritti civili guidato da Martin Luther King,
numerose domestiche afroamericane decidono finalmente di collaborare
con la ragazza, assicurando al libro la pubblicazione ed il successo.
Skeeter divide i propri proventi con le donne che l'hanno aiutata,
viene lasciata dal fidanzato che non è pronto a staccarsi dal
conformismo nel quale è cresciuto, e ristabilisce il rapporto con la
mamma malata che in sua assenza aveva cacciato l'amatissima vecchia
domestica Constantine per futili motivi. Ora la ragazza può lasciare
Jackson e raggiungere New York per seguire il sogno della sua vita.
Intanto per le protagoniste del libro, intitolato
The Help,
a parte la grande soddisfazione e la gratificazione economica, si pone
il problema di affrontare la realtà quotidiana. Nonostante il libro
presentasse nomi ed ambientazione diversi dagli originali, il gioco è
presto svelato e le corrispondenze con le persone reali espongono le
donne alla ritorsione dei loro datori di lavoro pesantemente
bersagliati. Ad essere infuriata è soprattutto Hilly, che si riconosce
nella descrizione di un episodio esilarante ed estremamente imbarazzante
relativo alla vendetta che Minny si prese dopo il suo licenziamento.
Non sapendo più come colpire Minny, Hilly istiga l'amica Elizabeth a
licenziare Aibileen, universalmente riconosciuta come l'artefice
dell'ormai popolarissimo libro, con la falsa accusa di aver rubato
alcune posate d'argento. Tra le lacrime della bambina e la totale
passività della sua mamma, la donna, dopo aver esecrato l'odio che rende
Hilly una vittima di se stessa, esce dalla casa con fiera dignità per
vivere una nuova vita grazie a
The Help.
Curiosità sul film
Il soggetto
del film è tratto dal romanzo L'aiuto (2009
) di Kathryn Stockett, amica d'infanzia del regista e sceneggiatore Tate Taylor.
Il film ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali, tra i quali spicca il Premio Oscar ad Octavia Spencer come miglior attrice non protagonista.
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