sabato 31 luglio 2010
Proverbi sul mese di Agosto
Chi dorme d'agosto, dorme a sue spese.
Il sole d'agosto inganna la massaia nell'orto.
Quando piove d'agosto, piove miele e piove mosto.
A san Lorenzo l’uva si tinge.
Agosto matura,Settembre vendemmia.
Chi mangia l’uva in agosto,non arriva a ottobre a bere il mosto.
Per san Rocco (16 Agosto)la rondine fa fagotto.
venerdì 30 luglio 2010
Sondaggio :I migliori film che ricordano l'estate
Al via l'esodo delle vacanze,2 week end da ''bollino nero''
Pioggia d'agosto di Guido Gozzano
Pioggia d'agosto
Nel mio giardino triste ulula il vento,
cade l'acquata a rade goccie, poscia
più precipite giù crepita scroscia
a fili interminabili d'argento...
Guardo la Terra abbeverata e sento
ad ora ad ora un fremito d'angoscia...
Soffro la pena di colui che sa
la sua tristezza vana e senza mete;
l'acqua tessuta dall'immensità
chiude il mio sogno come in una rete,
e non so quali voci esili inquete
sorgano dalla mia perplessità.
"La tua perplessità mediti l'ale
verso meta pi˘ vasta e pi˘ remota!
tempo che una fede alta ti scuota,
ti levi sopra te, nell'Ideale!
Guarda gli amici. Ognun palpita quale
demagogo, credente, patriota...
Guarda gli amici. Ognuno già ripose
la varia fede nelle varie scuole.
Tu non credi e sogghigni. Or quali cose
darai per meta all'anima che duole?
La Patria? Dio? l'Umanità? Parole
che i retori t'han fatto nauseose!...
Lotte brutali d'appetiti avversi
dove l'anima putre e non s'appaga...
Chiedi al responso dell'antica maga
la sola verità buona a sapersi;
la Natura! Poter chiudere in versi
i misteri che svela a chi l'indaga!"
Ah! La Natura non Ë sorda e muta;
se interrogo il lichene ed il macigno
essa parla del suo fine benigno...
Nata di sé medesima, assoluta,
unica verità non convenuta,
dinnanzi a lei s'arresta il mio sogghigno.
Essa conforta di speranze buone
la giovinezza mia squallida e sola;
e l'achenio del cardo che s'invola,
la selce, l'orbettino, il macaone,
sono tutti per me come personae,
hanno tutti per me qualche parola...
Il cuore che ascoltò, più non s'acqueta
in visioni pallide fugaci,
per altre fonti va, per altra meta...
O mia Musa dolcissima che taci
allo stridìo dei facili seguaci,
con altra voce tornerò poeta! -
Guido Gozzano
giovedì 29 luglio 2010
Segnala e condividi:Il blog Lufantasygioie regala un bracciale;scopri come
L'amica Lucia del blog Lufantasygioie ,regala tramite un sorteggio uno splendido bracciale,per conoscere le condizioni e il regolamento leggete qui sotto.
Post estratto dal blog Lufantasygioie :
Sembra incredibile ma è vero!E qui le cose sono 2:o io sono diventata superintelligente o questo bracciale è semplicissimo...e mi sa che la seconda è l'ipotesi più corretta!
Vi ricordate del post precedente?Ebbene,in men che non si dica,ho imparato la tecnica Herringbone ed eseguito uno schema del famoso libro inglese!
Ecco il mio bracciale sdraiato.....che ve ne pare? Avevo comprato solo 3 colori di cubi diversi,non mi andava di buttare i soldi,ma mi sa che i bijoux che si possono realizzare con queste perline sono altrettanto affascinanti!
A volte ritornano...(vecchi post riproposti): Popcorntv.it ,la web TV italiana legale, semplice e gratuita
Per guardare questa TV non c'e' bisogno di registrazione,basta una connessione adsl ed è necessario il plug-in Flash player.Tra la scelta del digitale terrestre e il satellite ,se fosse proprio il web, il futuro della TV?
Proverbio del giorno
mercoledì 28 luglio 2010
Giornata storica :La Catalogna proibisce la corrida dal 2012
martedì 27 luglio 2010
Racconti:Ne parliamo a cena ! (Raccontino estivo di Sara Rodolao )
Dopo averci deliziato con la leggenda delle mandorle; l'amica poetessa e scrittrice imperiese Sara Rodolao, mi onora di un nuovo racconto da pubblicare anche nel mio blog.
Ringrazio l'amica Sara ed invito a conoscere il suo blog cliccando qui.
Ne parliamo a cena !
Quella volta mia madre mi guardò con occhi severi, con uno sguardo che il nero profondo dei suoi occhi rendeva tagliente come lame:
“Ne parliamo a cena!”
Lo disse con voce ferma e decisa, non ammetteva repliche di nessuna natura.
Accennai un “si” col capo e tornai nella mia aula, tra il chiasso dei miei compagni di classe.
Certo, l’avevo fatta grossa: due giorni di assenza ingiustificata.
Il bidello aveva telefonato ai miei genitori; il Preside voleva un colloquio e mia madre si era precipitata in segreteria, scoprendo l’amara verità.
Era una madre dolce ma molto rigorosa, quando mi guardava in quel modo sentivo le mie budella arrotolarsi come una biscia: a cena ci sarebbe stato anche mio padre che ritornava a casa ogni sera, dopo avere svolto il suo duro lavoro di portuale nel porto di Genova: uno dei tantissimi pendolari che lottava col ritardo dei treni tutte le sante mattine.
L’avevo fatta davvero grossa!Come avrei potuto giustificare le mie assenze, senza tradire il mio segreto?
Avevo diciassette anni… ero un ragazzo che annaspava nel mare turbolento dell’adolescenza, né carne né pesce, come mi diceva mia nonna. Avevo disertato le lezioni per due giorni di fila per un motivo che per me era di assoluta priorità: nascondermi allo sguardo di occhi indiscreti in qualche angolo romantico con Michela, la prima ragazza che mi aveva fatto battere il cuore come un tamburo africano.
Stare vicino a lei, respirando il profumo dei suoi capelli che sapevano di gelsomino, abbracciarla forte e accarezzare la sua pelle chiara come la luna, baciarla fino a consumarmi le labbra, inebriarmi fino a perdere il contatto con la realtà di quella gioia sconosciuta, era il paradiso di cui avevo sempre sentito parlare!.
Ero stupefatto e geloso della mia felicità, non volevo condividerla con nessuno, solo con la mia Michela, solo e soltanto col primo Amore della mia vita. La mia testa e il mio cuore erano straripanti di Michela e soltanto di lei.
Michela…Michela…Michela…mi addormentavo pensando a lei e quando mi risvegliavo mi sembrava di vedere il suo bellissimo viso dipinto sui muri della mia stanza: non riuscivo a mettere insieme un solo concetto dove lei non fosse la protagonista assoluta.
Se mia madre fosse venuta a saperlo… temevo che in cuor suo lei pensasse che fossi solo un bambino, innamorarsi era cosa da grandi, forse avrebbe riso di me…a volte pensavo che per lei ero e sarei rimasto per sempre “un bambino”.
“Ne parliamo a cena”…di solito a cena non discutevamo di cose serie, mia madre non voleva dare altri fastidi a mio padre che tornava stanco morto, quindi a cena cercavamo soltanto di stare bene insieme, la cena era una cosa quasi sacra.
“ Ne parliamo a cena!” aveva detto…
Chissà come avrebbe reagito mio padre…di solito era buono con me, giustificava le mie piccole mancanze, però non era mai successo che io disertassi le lezioni, questa era grossa e non so come avrei potuto uscirne senza una valida spiegazione.
Con mia grande sorpresa però, mia madre portò in tavola il cus cus di pesce e verdure, gli spiedini di capra e manzo ricchi di spezie e per dessert aveva fatto la torta allo zenzero e fichi secchi che tanto piaceva a me e mio padre: la cena tunisina delle occasioni importanti!
Mio padre sorrise e domandò cosa si festeggiasse e lei rispose sorniona”dopo ti racconto”.
Mangiammo in silenzio…ed io aspettavo di sentire esplodere quel silenzio come una bomba, non appena mia madre lo avesse messo al corrente del misfatto di cui mi ero macchiato…ma lei restò muta…stranamente muta.
Guardandola mi sembrò di scorgerle uno sguardo carico di complicità.
Perchè non diceva a mio padre quello che era successo? La cosa mi rendeva inquieto e non riuscivo a capire, davvero non capivo.
E poi, perché aveva fatto la cena delle grandi occasioni nella nostra famiglia, i piatti tradizionali della Tunisia, sua terra d’origine? Di solito cucinava quel tipo di pietanze quando aveva nostalgia della sua Terra, o quando c’era da festeggiare un avvenimento importante.
Restammo soli e mentre aiutavo a sparecchiare la tavola le rivolsi uno sguardo interrogativo, lei mi sorrise con quegli splendidi occhi, nerissimi e vellutati come olive mature, richiuse la porta della cucina, affinché mio padre non potesse sentire le nostre confidenze… mi venne vicino accarezzandomi i capelli:
“Sai Luca?La sera in cui mi fidanzai con tuo padre, la nonna per dimostrarmi la sua gioia preparò una cena come questa…”
La guardai senza capire.
” Fidanzarsi come si usava una volta non si usa più… però...”
Io divenni acceso come un tramonto autunnale:“Però?”
“ L’ho capito che ti sei innamorato. Ma non c’è bisogno di nascondersi; il mondo non è nemico dei ragazzi che si amano…a papà lo spiegherò dopo: tu non mancare mai più alle lezioni… prometti?”
Mia madre, aveva voluto festeggiare il mio primo innamoramento con i prodotti tipici della sua Terra di cui conservava gelosamente le radici nel suo cuore.
Feci cenno di sì e corsi nelle sue braccia, emozionato e commosso, grato al Signore di avermi dato una madre intelligente e comprensiva, mai l’avevo amata come in quel momento: un momento importante d’intimità assoluta che avrei rammentato per sempre; come per sempre avrei richiamato alla mente Michela: il primo Amore della mia vita.
Sara Rodolao
Autore post ed opera: Sara Rodolao
Link blog: Il resto della tela
Segnalazione inviata da: Sara Rodolao
domenica 25 luglio 2010
Viaggiare:Maratea, la perla del Tirreno
Oggi facciamo tappa in Basilicata e precisamente a Maratea ;unico comune della Basilicata ad affacciarsi sul Mar Tirreno.Ecco la descrizione tratta da Wikipedia.
Maratea (Marathia in dialetto marateota, pronuncia /mara'tìa/) è un comune di 5.212 abitanti della provincia di Potenza. È l'unico comune della Basilicata ad affacciarsi sul Mar Tirreno.
Per i suoi pittoreschi paesaggi costieri e montani, e per le peculiarità artistiche e storiche, Maratea è una delle principali mete turistiche della regione, tanto da venire spesso soprannominata la perla del Tirreno.
Il 10 dicembre 1990 il presidente della Repubblica Francesco Cossiga ha insignito il comune di Maratea con il titolo onorifico di "Città".Unico comune della provincia ad affacciarsi sul mare, si estende per circa 32 km sul Mar Tirreno. La sua costa, incastonata in una singolare posizione geografica ed ambientale, è variegata di insenature e grotte, scogli e secche.
Numerose e caratteristiche le spiagge costiere, di fronte ad una delle quali emerge l'isola di Santo Janni.
Degni di attenzione sono i fondali e le 131 grotte marine e terrestri, delle quali alcune hanno restituito fossili e reperti preistorici. Su tutte spicca la Grotta di Marina con stalattiti e stalagmiti.
In più, le montagne dell'entroterra, arrivando con i loro costoni direttamente sul mare, creano un forte contrasto visivo di mare e monti, che da vita a pittoreschi panorami e scorci visivi.
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Photo credits Basilicata Travel caricata su Flickr
Racconti:La partita a scacchi(racconto Zen)
Un giovane si presentò ad un maestro zen e gli disse: "Vorrei raggiungere la liberazione dalla sofferenza promessa dal Buddha. Ma non sono capace di lunghi sforzi e non sono in grado di meditare. Esiste una via che posso seguire?""Che cosa sai fare?" gli domandò il maestro.
"Niente.""Ma c'è qualcosa che ti piace fare?""Giocare a scacchi."Il maestro fece portare una scacchiera e una spada. Poi chiamò un giovane monaco e disse: "Chi di voi due vincerà questa partita a scacchi raggiungerà la liberazione. Chi perderà sarà ucciso con questa spada. Accettate?". I due giovani acconsentirono e incominciarono a giocare. Sapendo che era una questione di vita o di morte, si concentrarono come non avevano mai fatto. A un certo punto il primo giovane si trovò in vantaggio e pensò che la vittoria era sicura. Guardò il suo avversario e si accorse che il maestro aveva sollevato la spada sulla sua testa. Allora ne ebbe compassione e compì un errore deliberato. Ora era lui che stava per perdere. Vide che il maestro aveva spostato la spada sulla sua testa... e chiuse gli occhi. La spada si abbatté sulla scacchiera. "Non c'è né vincitore né vinto" proclamò il maestro "e quindi non taglierò la testa a nessuno". Poi aggiunse rivolto al primo giovane: "Due sole cose sono necessarie: la concentrazione e la compassione. E tu le hai sperimentate entrambe. Questa è la via che cerchi".
Citazione del giorno
venerdì 23 luglio 2010
No legge bavaglio alla rete,lettera dal sito Valigiablu.it
Grandi opere:In estate come in inverno di Jacques Prévert
In estate come in inverno
nel fango nella polvere
sdraiato su vecchi giornali
l’uomo che ha l’acqua nelle scarpe
guarda le barche lontane.
Accanto a lui un imbecille
un signore che ne ha
tristemente pesca con la lenza
Egli non sa perché
vedendo passare una chiatta
la nostalgia lo afferra
Anch’egli vorrebbe partire
lontano lontano sull’acqua
e vivere una nuova vita
con un po’ di pancia in meno.
In estate come in inverno
nel fango nella polvere
sdraiato su vecchi giornali
l’uomo che ha l’acqua nelle scarpe
guarda le barche lontane.
Il bravo pescatore con la lenza
torna a casa senza un sol pesce
Apre una scatoletta di sardine
e poi si mette a piangere
Capisce che dovrà morire
e che non ha mai amato
Sua moglie lo compatisce
con un sorriso ironico
È una ignobile megera
una ranocchia d’acquasantiera.
In estate come in inverno
nel fango nella polvere
sdraiato su vecchi giornali
l’uomo che ha l’acqua nelle scarpe
guarda le barche lontane.
Sa bene che i battelli
son grandi topaie sul mare
e che per i bassi salari
le belle barcaiole
e i loro poveri battellieri
portano a spasso sui fiumi
una carrettata di figli
soffocati dalla miseria
in estate come in inverno
con non importa qual tempo.
Jacques Prévert
Proverbio del giorno
Oggi gratis su Giveaway of the Day - BurnPro 5.1.1
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Note sul software dal sito Giveaway of the Day :
BurnPro è un’applicazione per la masterizzazione capace di rendere più semplici tutte le vostre attività legate alla masterizzazione. Grazie ad esso, potrete creare facilmente CD Audio, CD/DVD di dati, DVD Video, (S)Video CD, dischetti con immagini e molto altro ancora! Tutte le sue funzionalità sono accessibili tramite un semplicissimo sistema di menu, grazie al quale riuscirete a trovare tutti i comandi. Tutto quello che dovrete fare sarà cliccare, aggiungere i file e masterizzare!
Funzionalità principali:
Masterizza e aggiorna dischi di dati: Masterizza dati su nuovi dischi e aggiorna quelli pre-esistenti, aggiungendo o rimuovendo file e cartelle
Estrapola e masterizza musica: Estrapola la musica dai CD musicali e li masterizza su CD, DVD e Blu-Ray sotto forma di file MP3 o altri formati
Masterizza film su DVD o dischi di dati: Oltre ai DVD con slideshow, potrete masterizzare DVD, Video CD (VCD), Super Video CD (SVCD) e dischi di dati con video
Copia CD, DVD e Blu-ray disc: Basta inserire il disco, selezionare “Copy to image/ Burn disc from image” e sarete pronti per la copia
Sito web:Giveaway of the Day
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Link consigliati:
Niente Barriere
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In questo Blog troverete tante notizie utili sul mondo dei disabili, la politica, tante curiosità e anche qualche consiglio informatico che non guasta mai.
Vi ricordo che Niente Barriere è un blog contro ogni forma di discriminazione e ingiustizia, curato da Raimondo Orrù e Salvatore Falletta.
4 Sfumature della Realtà
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Descrizione:
“4 Sfumature della Realtà – liberazione mentale e potere umano.
L’orrore e le speranze del mondo attuale. Questo blog si impegna, con testi quanto più possibile esemplificativi e al libero servizio dell'umanità, ad incendiare d’entusiasmo la creatività degli uomini che vogliono fare qualcosa di davvero inconsueto: non più confondere la parola informazione con paradiso, ma creare il paradiso con cambiamenti quotidiani e organizzati per un nitido futuro. By "L'Hacker"
NewYork Blog
Link: http://www.xplorenewyork.it/blog/
Descrizione:
Blog che racconta l'America di New York e della sua gente. Lifestyle, cinema,
sport, attualità e tutto ciò che riguarda da vicino l’esclusivo mondo della
Grande Mela.
Arcana intellego
Link: http://arcanaintellego.blogspot.com
Descrizione:
Inchieste su: sviluppo sostenibile, difesa, nuove tecnologie, sport, lavoro, misteri e curiosità.
Memento Solonico
Link: http://mementosolonico.blogspot.com/
Descrizione:
Un blog generalista che parla di molti argomenti: ricette, curiosità, viaggi, informatica e tanti altri temi.
Dante Alighieri? Oggi sarebbe blogger
Link: http://ilblogdivaleal.blogspot.it/
Descrizione:
L'autore descrive il suo blog in questo modo:
"Creato per iniziare a scrivere il mio libro dato che ho smesso di fumare "diario di un ex fumatore vers 2.0" oltre a questi post parlo di politica e/o cretinate che si vedono su twitter e di ciò che fa tendenza nel web..."
Link: http://andreainforma.blogspot.it/
Descrizione:
Questo blog vuole essere semplicemente un piccolo punto di ritrovo di corretta e libera informazione, nel vasto mondo di internet.
Lo schiaccianoci
Link: http://schiaccianoci1.blogspot.it/
Descrizione:
Ascoltare i pensieri, ritrovare i ricordi, inseguire la fantasia. Dare forma ai pensieri per mezzo della scrittura in modi diversi: rime giocose per storie e filastrocche; ricordi ritrovati sul filo del tempo e della memoria. . . e ricette della tradizione per rivivere il passato sognando il futuro.
Bardo-Lusevera-news
Link: http://bardo-lusevera-news.blogspot.it/
Descrizione:
Fatti accaduti di recente e nel tempo, curiosità, eventi culturali, turismo, gastronomia, storia, detti e proverbi della Val Torre-Benečija, personaggi importanti ecc. di questo piccolo comune del FVG(LUSEVERA) arroccato ai piedi delle montagne della catena dei Musi .
Comune appartenente alla minoranza linguistica*slovena*.
Una finestra sul mondo
Link: http://olga1212.blogspot.it/
Descrizione:
Qui troverai notizie dall'Italia e dal mondo, curiosità, medicina ecc.
Oggi in TV
Link: http://www.oggiintv.eu/
Descrizione:
Portale web che mostra la programmazione tv del giorno di quasi 40 canali nazionali.
QuestaSeraTv.it.
Link: http://www.questaseratv.it
Descrizione:
Tutta la programmazione televisiva di stasera.
Web - Informazione
Link: http://www.webinformazione.blogspot.it/
Descrizione:
L'Informazione a portata di click.
Il blog Web - Informazione si occupa di notizie dall'Italia e dal Mondo. Vengono segnalate e divulgate notizie tratte liberamente dal web, telegiornali, giornali, riviste etc. Inoltre vengono pubblicate riflessioni dell'autore.
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giovedì 22 luglio 2010
Ddl intercettazioni :Rimane l'obbligo di rettifica per i blog
Un altro dono da Shiri
Facebook supera i 500 milioni di utenti
Arte:Canestra di frutta di Caravaggio
Il dipinto è presente nella collezione del cardinale Federico già nel 1607, probabilmente acquistato durante il suo soggiorno romano, quando potrebbe aver conosciuto personalmente il Caravaggio, ospite del cardinal Del Monte.
L’ambiente oratoriano di San Filippo Neri può essere all’origine della sua sintonia tra il pauperismo evangelico del Borromeo e il vivo naturalismo del maestro lombardo.
Recenti indagini hanno confermato che il dipinto è stato realizzato su una tela di recupero, secondo un consuetudine del periodo romano, quando il Caravaggio dipingeva direttamente su precedenti stesure pittoriche.
La critica ha oscillato per la datazione tra il 1594, proposto da Marini a Calvesi, e il 1597-1598, avanzato dal Gregori.
Il dipinto è stato donato da Federico Borromeo all'Ambrosiana nel 1607.
Il canestro sporge un po' in avanti, come se fosse in una situazione precaria: simboleggia la vanitas. I frutti sono tutti legati alla simbologia cristologica, a presagire la passione di Cristo. Le nature morte erano due: una legata al culto mariano e una legata a Cristo. È rimasta solo questa. Tuttavia la figura del cesto trova nel Cantico dei Cantici il suo modello ispiratore ed è simbolo della sposa ossia della Chiesa. Il suo sporgere in avanti verso lo spettatore è un segno di offerta di sé nei confronti dell'umanità. Bisogna ricordare che il committente era il cardinale Federico Borromeo il quale coglieva questo riferimento biblico celato ai più all'epoca.
La Canestra è il primo quadro di Caravaggio, un grande esempio di "natura morta" e del suo ritrarre dal naturale.
In questo dipinto Caravaggio realizza uno scena statica, decontestualizzata, quasi sottratta dal suo reale contesto naturale. si tratta comunque di un realismo soltanto apparente, poiché sono rappresentati insieme frutti di stagioni diverse. Era impossibile, all'epoca, vedere un soggetto simile. Manca tridimensionalità, come si evince dalla sospensione spaziale e temporale a cui è soggetta la canestra.
Il semplice cesto di vimini è rappresentato come se si trovasse in alto rispetto allo sguardo di un ipotetico spettatore, come se fosse posto su di una mensola da cui dà l'impressione di sporgere lievemente.
La scelta di questo taglio permette alla composizione di far emergere la natura morta attraverso l'uso di uno sfondo chiaro, uniforme e luminoso. La luce sembra provenire da una fonte naturale, svela le gradazioni di colore che differenziano gli acini verdi in primo piano e quelli già molto maturi nel grappolo posto dietro la mela bacata (simboleggia la caducità delle cose e il trascorrere del tempo), così creando un effetto illusionistico di tridimensionalità dell'immagine. La frutta diventa la protagonista del quadro e acquista un significato ambiguo: all'apparenza fresca e fragrante ma, facendo attenzione, comincia in realtà a marcire, a rinsecchirsi. Paragona così la brevità della giovinezza e dell'esistenza umana a quella della frutta e dei fiori.
Michelangelo Merisi da Caravaggio
Michelangelo Merisi, o, più probabilmente, Merisio, detto il Caravaggio (Milano, 29 settembre 1571 – Porto Ercole, 18 luglio 1610), è stato un pittore italiano. Attivo a Roma, Napoli, Malta e in Sicilia fra il 1593 e il 1610, è considerato il primo grande esponente della scuola barocca e uno dei più celebrati pittori del mondo.
Michelangelo Merisi detto il Caravaggio nacque a Milano il 29 settembre 1571 dai genitori Fermo Merisi e Lucia Oratori, originari di Caravaggio, un piccolo centro del Bergamasco, dove si erano sposati nel precedente gennaio. Fu battezzato il giorno dopo nella chiesa di Santo Stefano in Brolo, nel quartiere milanese dove alloggiavano le maestranze della Fabbrica del duomo delle quali faceva probabilmente parte anche il padre di Michelangelo, di mestiere mastro muratore.
Nel 1576 a causa della peste, la famiglia Merisi lascia Milano e si trasferisce a Caravaggio per sfuggire all'epidemia, ma qui muoiono il padre e i nonni del pittore. Nel 1584 la vedova e i suoi quattro figli tornano a Milano dove il tredicenne Michelangelo viene accolto nella bottega di Simone Peterzano, pittore di successo, tardomanierista di scuola veneta: «il contratto di apprendistato lo firma la madre, il 6 aprile 1584: per poco più di quaranta scudi d'oro [...] Va dietro il maestro ad affrescare, nella chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore, in quella di San Barnaba».L'apprendistato del giovane pittore si protrasse per circa quattro anni, durante i quali apprese la lezione dei maestri della scuola lombarda e veneta. Giulio Mancini, uno dei suoi biografi, nelle "Considerazioni sulla pittura" del 1621, racconta dell'infanzia di Caravaggio, sottolineando il forte carattere dell'artista già in quei primi anni: «Studiò in fanciullezza per quattro o cinque anni in Milano, con diligenza ancorché di quando in quando, facesse qualche stravaganza causata da quel calore e spirito così grande». Il 6 aprile 1588 scadeva il contratto con il suo maestro; il giovane pittore probabilmente in quegli anni abbandonò Milano per trasferirsi a Venezia, e conoscere da vicino l'opera dei grandi maestri del colore, Giorgione, Tiziano e Tintoretto.In ogni caso, al di là della certa frequentazione della bottega del Peterzano, il seguito dell’apprendistato di Caravaggio e in particolare gli anni che vanno dal 1588 al 1592, resta piuttosto nebuloso e così l'individuazione delle fonti che hanno influenzato la sua pittura. Secondo il Longhi – in alternativa alla tesi “veneta” – di capitale importanza per lo sviluppo del futuro stile di Caravaggio sarebbe stata la riflessione giovanile sull’opera di alcuni maestri lombardi, soprattutto di area bresciana, quali il Foppa, il Bergognone, Savaoldo, Moretto e Il Romanino (che il Longhi definisce precaravaggeschi), maestri che avrebbero posto le basi di quelli che saranno i capisaldi dell’arte del Merisi. A questa scuola, il cui capostipite è individuato dal Longhi nel Foppa, si dovrebbero infatti l’avvio della rivoluzione luministica e la caratterizzazione naturalistica (contrapposta a certa aulicità rinascimentale) dei soggetti dipinti. Elementi centrali della pittura del Caravaggio.Nel 1592 Caravaggio si trasferisce a Roma e ha rapporti, più o meno fugaci, con diversi pittori locali. Prima presso un non meglio identificato pittore siciliano, autore di opere grossolane destinate alle fasce più modeste del mercato, poi ha un breve sodalizio con Antiveduto Gramatica e, infine, frequenta per alcuni mesi la bottega del Cavalier d'Arpino. Successivamente per una malattia viene ricoverato presso l'Ospedale della Consolazione e a causa di questo evento interrompe il rapporto con il Cesari. Durante queste esperienze probabilmente Caravaggio venne impiegato come esecutore di nature morte e come realizzatore di parti decorative di opere più complesse, ma in merito non si ha nessuna testimonianza certa. Un'ipotesi, priva in ogni caso di riscontro documentale, è che Caravaggio possa aver realizzato i festoni decorativi della Capella Olgiati, nella Basilica di Santa Prassede a Roma, cappella affrescata dal Cavalier d’Arpino.
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Citazione del giorno
mercoledì 21 luglio 2010
Grandi opere:Vastità di pini di Pablo Neruda
Vastità di pini
Ah vastità di pini, rumore di onde che si frangono,
lento gioco di luci, campana solitaria,
crepuscolo cadente dei tuoi occhi, battito,
conchiglia terrestre, in te la terra canta.
In te cantano i fiumi e là fugge l'anima mia
verso dove ami, secondo il tuo volere.
Indica a me la via nel tuo arco di speranza
e scioglierò in delirio il mio fascio di dardi.
La tua cintura di nebbia vedo intorno a me
e il tuo silenzio insegue le mie ore in fuga,
e sei tu con le braccia di pietra trasparente
quella dove si ancorano i miei baci e la mia
umida ansia s'annida.
Ah la tua voce misteriosa che l'amore colora e piega
nell'imbrunire risonante e morente!
Così nelle ore profonde sopra i campi
vidi piegarsi le spighe nalla bocca del vento.
Pablo Neruda
Proverbio del giorno
Grazie Pixia
Vi invito a visitare l'amica Pixia ed il suo blog,amante degli animali con tanti post interessanti .
Troverete una persona gentile che vi aspetta ,vi lascio il link qui sotto:
http://pixiablog.blogspot.com/
Grazie ancora per questo dono d'amicizia.
martedì 20 luglio 2010
Racconti:La leggenda delle mandorle di Sara Rodolao
Oggi voglio presentare e farvi conoscere uno splendido racconto scritto da Sara Rodolao ;poetessa e scrittrice imperiese,autrice di molti romanzi e poesie , vincitrice di importanti riconoscimenti.Invito a leggere anche il suo blog che troverete qui.
Ringrazio Sara per avermi dato l'onore ,di pubblicare un suo racconto nel mio blog.
La leggenda delle mandorle
…Molto tempo fa c’era una nobile fanciulla di rara bellezza che fu costretta ad avventurarsi nell’immensità del mare con un gruppo di marinai fidati, per sfuggire alla collera di un vecchio gentiluomo che voleva prenderla in sposa e non accettava di essere stato rifiutato dalla fanciulla. Portava con sé un piccolo tesoro: pianticelle di mandorli, e sacchi colmi dello stesso frutto che le piante adulte producevano d’estate: in quel tempo i mandorli erano considerati alberi benedetti dagli dei, sui suoi ramoscelli sbocciavano fiori candidi che mutavano in piccoli frutti la cui dolcezza metteva pace tra cielo e terra. Navigarono per molto tempo e scampando alle burrasche, approdarono su un’isola meravigliosa, ricca di colori e di profumi. La fanciulla fu accolta con calore dagli isolani che la ricoprirono di doni,la fanciulla per ripagare dell’ospitalità, aveva donato in cambio agli isolani le pianticelle dei mandorli a loro sconosciute e i sacchi traboccanti dei frutti che producevano: le mandorle. Gli abitanti dell’isola trovarono quel regalo molto prezioso e piantarono subito gli alberelli nella loro valle, tra i solchi di quella terra fertile e assolata, aspettando con ansia la primavera, per vedere il prodigio di cui parlava la fanciulla arrivata dal mare. Le pianticelle attecchirono e qualche anno dopo sui rami cominciarono a sbocciare fiori bianchi e rosati dal profumo intenso che, quasi per magia, d’estate si trasformavano in piccoli frutti che sotto la durezza del guscio celavano un’anima tenera e dolce. I mandorli fiorivano in gennaio, quando nella valle gli altri alberi da frutto battevano ancora i denti per il freddo nei campi irrorati dalla brina, annunciando molto in anticipo l’arrivo della primavera: quel luogo ancora oggi è conosciuto come la Valle dei Mandorli. Fu così che si diffusero in altre terre vicine e lontane, annunciate dalla reputazione di frutti ricchi e pregiati: si narrava che le mandorle fossero magiche e nel segreto dei loro gusci si nascondessero doni da fare meraviglia ai regnanti... Per questo le mandorle furono destinate ad abitare nel cuore dei confetti, addolcendo gli eventi gioiosi degli esseri umani…
Sara Rodolao
Autore post ed opera:Sara Rodolao
Link blog:Il resto della tela
Segnalazione inviata da:Sara Rodolao
Grazie Sa_&_sa e Ros
Vi voglio parlare dei due blog che mi hanno premiato;il primo è Sa_&_sa ,ho conosciuto questo blog da poco e potete trovare molti argomenti sul mondo dei nostri amici a 4 zampe,veramente interessante e merita una visita.
Il secondo è il blog di Ros;blog ricco per gli amanti dei bijou e non,con splendide creazioni;anche qui una visita non sarebbe male.
Ringrazio ancora le 2 amiche e mi raccomando visitate i loro blog.
lunedì 19 luglio 2010
Vi ricordo Segnala e condividi; pubblicare i tuoi post nel mio blog
Ricordo a tutti i miei amici e visitatori, che posso pubblicare nel mio blog anche post altrui. Il web è condivisione,dunque il mio blog rimane disponibile per pubblicazioni di post, tutorial, ricette, poesie, iniziative sociali e tanto altro; per saperne di più andate qui. Inoltre pubblicherò sempre link e autore nel rispetto di chi impegna tempo e risorse. In vista di Settembre, ci sarà molto spazio alle licenze Creative Commons e con relativi post di condivisione, per informazioni su queste licenze andate qui.
Photo credit ►Voj► caricata su Flickr
Citazione del giorno
domenica 18 luglio 2010
Racconti:I semi (racconto Zen)
I semi
Un grande re aveva tre figli, e voleva sceglierne uno come erede. Era in difficoltà perché tutti e tre erano molto intelligenti, molto coraggiosi. Ed erano gemelli. Avevano la stessa età, per cui era impossibile scegliere. Per cui, il re decise di chiedere consiglio a un saggio, e il saggio gli suggerì un'idea.
Il re tornò a casa e chiamò i tre figli. Diede a ognuno di loro un sacchetto di semi di fiori, e disse che sarebbe partito per un pellegrinaggio: "Starò via qualche anno - uno, due, tre anni, forse di più. E per voi questa è una prova... quando tornerò mi dovrete ridare questi semi. E chi li proteggerà meglio, sarà il mio erede." Poi partì per il suo pellegrinaggio.
Il primo figlio pensò: "Cosa dovrei fare con questi semi?" Li chiuse in uno scrigno di ferro così, quando suo padre fosse tornato, li avrebbe restituiti così com'erano.
Il secondo figlio pensò: "Se li rinchiudo come ha fatto mio fratello, moriranno. E un seme morto non è affatto un seme." Per cui andò al mercato, vendette i semi e conservò il denaro. Pensò: "Quando mio padre tornerà, andrò al mercato, comprerò dei semi nuovi e gliene ridarò di migliori..." Il terzo andò in un giardino e li seminò.
Dopo tre anni, quando tornò il re, il primo figlio aprì lo scrigno. I semi erano tutti morti, puzzavano. Il padre disse: "Cosa? Questi sono forse i semi che ti ho dato? Avevano la possibilità di fiorire e donare fragranza alla vita - e questi semi puzzano! Questi non sono i miei semi." Il figlio insistette nel dire che erano gli stessi semi, e il padre concluse: "Sei un materialista."
Il secondo figlio si precipitò al mercato, comprò dei semi, tornò a casa e li diede a suo padre. Il re disse: "Ma questi non sono gli stessi semi. La tua idea è migliore di quella di tuo fratello, ma non sei ancora abile come io vorrei che tu fossi. Sei uno psicologo."
Quando andò dal terzo - con molta speranza e trepidazione: "Che cosa avrà fatto?" si chiedeva - il figlio lo condusse in giardino dove c'erano milioni di piante fiorite, e milioni di fiori! Il figlio disse: "Questi sono i semi che mi hai dato. Appena le piante saranno adulte, li raccoglierò e te li restituirò."
Il re disse: "Tu sei il mio erede. Ecco cosa bisogna fare con i semi!"
A volte ritornano...(vecchi post riproposti):Gattopoli.it,il posto giusto per gli amanti dei gatti
Link:http://www.gattopoli.it/
Link post originale pubblicato il 19 marzo 2010 qui
sabato 17 luglio 2010
Proverbio del giorno
venerdì 16 luglio 2010
Basta con l'abbandono degli animali
Ogni anno in Italia vengono abbandonati in Italia oltre 150.000 animali e l'80% muore in incidenti stradali.In Italia l'abbandono è vietato ai sensi dell'art. 727 del codice penale, che al primo comma recita: "Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro".
I nostri amici a 4 zampe non sono giocattoli;ma creature viventi che regalano amore senza chiedere nulla in cambio.Anche se le pene contro chi abbandona animali sono aumentate ,manca la cultura del rispetto per la natura e le sue creature.Troppi essere umani hanno il cuore di pietra ,come si fa ad abbandonare un membro acquisito della propria famiglia?Tra l'altro esistono strutture in Italia anche alberghi,campeggi ecc, che ospitano benissimo i nostri amici a 4 zampe,basta cercare cliccate qui .Vi lascio con una citazione che fa riflettere e qualunque iniziativa per la difesa della natura e delle sue creature, avrà sempre casa in questo blog.
"L'uomo deve mostrare bontà di cuore già verso gli animali, perché chi usa essere crudele verso di essi è altrettanto insensibile verso gli uomini"
(Immanuel Kant)
Credits video:clodmari
Link utili:
Tutti i posti per andare in vacanza con i nostri amici su http://www.vacanzebestiali.org/
Per maggiori informazioni:Enpa
Mare di Giovanni Pascoli
vanno le stelle, tremolano l’onde.
Vedo stelle passare, onde passare:
un guizzo chiama, un palpito risponde.
Ecco sospira l’acqua, alita il vento:
sul mare è apparso un bel ponte d’argento.
Ponte gettato sui laghi sereni,
per chi dunque sei fatto e dove meni?
Giovanni Pascoli
giovedì 15 luglio 2010
Pulsanti di condivisione su Blogger
Questo procedimento riguarda i template ufficiali,per altri template personalizzati vi invito a leggere qui
Fonte:Blogger Buzz-Italiano
Grazie Shiri
Google celebra il 125 anniversario della nascita di Josef Frank
Ecco una breve biografia tratta da Wikipedia:
Josef Frank (Baden bei Wien, 15 luglio 1885 – Stoccolma, 8 gennaio 1967) è stato un architetto austriaco, di origine ebraica.
Lavorò con Oskar Strand e fu legato al Circolo di Vienna.
Nel 1933 si trasferì in Svezia, dove lavorò per la società di progettazione Svenskt Tenn producendo numerosi oggetti di design fino alla morte. Nel 1965 vinse il Gran premio di stato austriaco per l'architettura. La sua attività ispirò IKEA e H&M.
Questo articolo è pubblicato nei termini della GNU Free Documentation License. Esso utilizza materiale tratto da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Oggi gratis su Giveaway of the Day - Paragon Partition Manager 11SE Personal
Oggi il sito Giveaway of the Day ,offre gratis un top software della Paragon ,per la gestione degli hard disk e delle partizioni.Vi ricordo sempre di leggere le condizioni e l'uso nel sito.
Note sul software dal sito Giveaway of the Day :
Diffidate dalle imitazioni! Gli strumenti avanzati per il partizionamento di Paragon Software vi aiuteranno a controllare e gestire ogni aspetto del vostro hard disks!
Con l’aumentare delle capacità degli hard disk, la possibilità di dividere lo spazio di questi ultimi in maniera intelligente è diventata più importante che mai. Questa soluzione per il partizionamento è estremamente facile da usare ed è l’ideale per ristrutturare il vostro hard disk per una conservazione ottimale dei dati.
Crea, Formatta e Cancella Partizioni. Potrete creare, formattare e cancellare qualsiasi partizione formattata con tutti i principali file system.
Crea Partizioni Rapidamente. Create una nuova partizione nel posto più appropriato dell’hard disk, formattarlo in NTFS e renderlo accessibile dal sistema.
Sposta/Ridimensiona le Partizioni. Potrete ridimensionare e/o spostare le partizioni dell’hard disk.
Ridimensionamento Partizioni Rapido. Aumenta lo spazio libero su una partizione sfruttando lo spazio inutilizzato di una partizione adiacente (incluse le partizioni di Apple Boot Camp).
Per maggiori dettagli, consultate il sito Internet di Partition Manager 11 Personal.
Sito web:Giveaway of the Day
Pagina download qui
martedì 13 luglio 2010
L'Onu interviene sul ddl intercettazioni
Dunque come da molti parti palesato questa legge lede i diritti umani e la Convenzione firmata anche dall'Italia.
Leggi l'articolo su...in-dies
Pubblicato sotto licenza
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
Le mie considerazioni:
Non si può violare il sacrosanto diritto d'espressione di ogni essere umano,addirittura vogliono rettifiche anche nei blog amatoriali;ma scherziamo?Possibile che qui in Italia un onesto cittadino che paga regolarmente le tasse,non può neanche esprimere una propria opinione ?Qualcuno si dimentica i concetti base di democrazia e quelli della Costituzione,speriamo che si ritorni al dialogo e non si toccano più i principi base per definirsi stato "democratico",privarne vuol dire dittatura senza trovare alibi.
Fonte:in-dies.info