giovedì 30 giugno 2022

Alcune note personali su questi ultimi 2 mesi

 


Cari amici e lettori di questo blog, come avete notato, in questi ultimi due mesi pubblico con molta frequenza. La causa di tutto questo, che sono a casa dall’11 maggio per un infortunio sul lavoro, poiché mi sono fratturato un piede.

Dopo aver avuto per una ventina di giorni un gambaletto di gesso, ho iniziato la riabilitazione e lunedì prossimo tornerò a lavorare.

Il dolore non è passato del tutto, ma l'astragalo ha i suoi tempi, parliamo poi di una micro frattura.

Questo breve post è servito solo per chiarezza, chi mi segue da tanto, conosce che non sono molto avvezzo a parlare di cose personali, ma un blog rimane sempre un diario, dove si suo annotare i vari periodi della vita, belli o brutti che siano.

Concludo con un forte abbraccio a tutti.


C'è tanta gente infelice...


"C'è tanta gente infelice che tuttavia non prende l'iniziativa di cambiare la propria situazione perché è condizionata dalla sicurezza, dal conformismo, dal tradizionalismo, tutte cose che sembrano assicurare la pace dello spirito, ma in realtà per l'animo avventuroso di un uomo non esiste nulla di più devastante di un futuro certo. Il vero nucleo dello spirito vitale di una persona è la passione per l'avventura. La gioia di vivere deriva dall'incontro con nuove esperienze, e quindi non esiste gioia più grande dell'avere un orizzonte in costante cambiamento, del trovarsi ogni giorno sotto un sole nuovo e diverso…
Non dobbiamo che trovare il coraggio di rivoltarci contro lo stile di vita abituale e buttarci in un'esistenza non convenzionale..."

Tratto dal film Into the Wild – Nelle terre selvagge



Il nuovo film su Elvis



Articolo da Cultweek

Tutto è pop, velocissimo, esagerato nel racconto della vita di Presley, re bianco del rock’n’roll nero. E il giovane, sensuale Austin Butler ancheggia, come vuole la regia, per mimare il successo del divo con le ragazze. Ma forse il film doveva puntare di più sulla figura del losco colonnello Parker (l’ottimo Tom Hanks), artefice e distruttore della fortuna di Elvis. Per proporre una storia un po’ meno già vista

Poco più che ventenne, da poco giunta a Milano e oppressa dalla mancanza di amici e di luce in una città (allora sì) sempre sotto la pioggia o nella nebbia, incontrai un’amica dei miei genitori che mi prese sotto la sua ala protettiva. La seconda volta che la vidi, in sequenza, mi trascinò prima a pranzo da Taveggia, poi da un lussuoso parrucchiere in Via Gesù, al quale intimò, fra le altre cose, di farmi persino la ceretta

all’attaccatura dei capelli per “creare spazio sulla fronte”. Il pomeriggio continuò con il portarmi in giro in taxi a fare compere di cose bellissime o buonissime, per poi finire la giornata a prendere il tè da Sant’Ambreus e con un invito nella sua bella casa di campagna per il week end. Io ero abbacinata non solo dal lusso, ma dalla perentorietà delle iniziative e dall’incrollabile certezza che tutto quello sfarzo mi avrebbe tirato fuori dalla depressione post adolescenziale. Ed è stato in effetti così, per un po’: è bastato uno strappo ben fatto sulla mia fronte per lasciare spazio a pensieri più giulivi e confortanti.

Questo episodio senza senso apparente è per dire che ci sono due modi di guardare Elvis, l’ultimo film di Baz Luhrmann: il primo sembra riprendere in mano la filosofia di quella carissima signora della mia giovinezza. Vuol dire godersi l’estetica flamboyante di Luhrmann, quella che abbiamo imparato a conoscere e ad amare con Moulin Rouge, quella delle luci e dei colori di un pop esagerato. Insomma, tutto il campionario di un amante dell’arte circense come il regista australiano, che punta sullo stupire sempre, sul far brillare tutto il più possibile, foss’anche solo per nascondere i costumi un po’ lisi e le battute un po’ trite.

Anche in Elvis, Luhrmann dichiara subito le sue intenzioni, tutto è esagerato, tutto è rumoroso, tutto velocissimo e non c’è un attimo per prendere fiato. Austin Butler, l’interprete di Elvis, è in parte: giovane, vigoroso e sensuale quel che serve, ci mette impegno e passione, e con il suo bacino segue il regista in ogni iniziativa, anche la più impervia. Tom Hanks, provvisto di pappagorgia come richiede il suo personaggio, il Colonnello Tom Parker, l’artefice, e il distruttore, della fortuna di Presley, è il solito magnifico Hans, anche se forse qui gigioneggia un filo più del solito.

E immediatamente, pensando al grigiore di questi ultimi mesi, alla tristezza del lungo inverno pandemico, dei ristretti visori che utilizziamo nelle nostre case per guardare un film, ci si vuole abbandonare a questo cinema rutilante, all’incitazione a consegnare le proprie mestizie a questo incredibile principe dell’artificio. Spesso i film colti e discreti che ci hanno accompagnato in questi mesi trascorsi in casa sono riusciti nell’illusione di farci credere che basta una televisione o lo schermo di un computer per godersi l’esperienza cinematografica. Sappiamo bene, invece, che non è così e Luhrmann con le sue mirabilie sembra essere lì per provarci il contrario. Come non essergli grati! Come non abbracciare la sua visione luminosa del mondo, dove anche nella disgrazia si canta e si balla vestiti di Prada e tubini vintage?

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Un ex guardiano di un campo di concentramento nazista di 101 anni è stato condannato a cinque anni di reclusione



Articolo da Berlino Magazine

Joseph S., ex guardia di un campo di concentramento nazista, rischia oggi cinque anni di carcere all’età di 101 anni. Il processo ha avuto luogo questa settimana in un tribunale tedesco

A più di settant’anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, i pubblici ministeri tedeschi stanno ancora lavorando per consegnare alla giustizia gli ultimi nazisti sopravvissuti, responsabili dell’eccidio di milioni di ebrei nei campi di concentramento. Nel 2011 ci fu la condanna dell’ex guardia John Demjanjuk, accusato di far parte della macchina assassina di Hitler. Questo caso ha stabilito un precedente legale e ha spianato la strada a molti altri casi di giustizia simili. Da allora infatti sono usciti dai tribunali tedeschi molti verdetti di colpevolezza per coinvolgimento nel programma nazista, piuttosto che per omicidi direttamente compiuti dall’individuo. Questa settimana ha avuto luogo un altro processo, che ha visto condannare dal tribunale tedesco Joseph S. (101 anni), un’ex guardia di un campo di concentramento nazista, a 5 anni di reclusione.

Il caso di Joseph S.

Oggi, martedì 28 giugno 2022, un tribunale tedesco ha condannato a cinque anni di carcere un’ex guardia di un campo di concentramento nazista. Si tratta della persona più anziana finora processata per complicità in crimini di guerra avvenuti durante la Seconda Guerra Mondiale. Joseph S. ha 101 anni e vive attualmente nello stato di Brandeburgo. L’anziano è stato ritenuto complice di molteplici omicidi mentre lavorava come guardia carceraria nel campo di Sachsenhausen a Oranienburg, a nord di Berlino, tra il 1942 e il 1945.

Come noto, più di 200.000 persone, tra cui ebrei, rom, oppositori del regime e persone omosessuali furono rinchiuse nel campo di Sachsenhausen e costrette ai lavori forzati. Decine di migliaia di detenuti morirono per stenti, omicidi, esperimenti medici e malattie, prima che il campo fosse liberato dai militari russi. I pubblici ministeri hanno affermato, durante il processo, che Joseph S. abbia aiutato e favorito l’esecuzione dei prigionieri mediante fucilazione e uso di gas velenoso. All’epoca l’uomo aveva 21 anni.

Oggi, il perseguimento di uomini e donne anziano è considerato problematico dopo i 75 anni di età, anche se gli accusati hanno fornito assistenza attiva in migliaia di omicidi. Tuttavia, la giustizia “non ha data di scadenza” sottolinea l’avvocato Thomas Walther, in risposta alle critiche rivolte contro i processi agli anziani nazisti sopravvissuti, la maggior parte dei quali ultranovantenni. È stato infatti l’avvocato Walther, all’inizio degli anni 2000, a dare avvio al perseguimento del personale nazista da parte degli investigatori. Le accuse rivolte ai collaboratori erano appunto quelle di aver prestato servizio alla macchina di sterminio di Hitler.

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Fonte: Berlino Magazine

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Berlino Magazine

New York

NOSTALGIA: New York (Part IV) (Travel Video) from Marion Yturralde on Vimeo.

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Pirenei

Pirineos .mp4 from Davidpardo71 on Vimeo.

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Proverbio del giorno



La nostra vita consiste in una serie di azioni, le azioni a loro volta creano conseguenze, dunque sii responsabile.


Proverbio curdo


mercoledì 29 giugno 2022

Svezia e Finlandia nella Nato sulla pelle dei curdi



Articolo da Kurdistan au féminin

Questo articolo è stato tradotto automaticamente. La traduzione rende il senso dell’articolo, tuttavia consigliamo di leggere il testo originale su Kurdistan au féminin

Al vertice della NATO questo martedì a Madrid, in Spagna, i curdi sono stati nuovamente sacrificati dall'Occidente di fronte all'alleato turco. I curdi non sono certo al termine dei loro guai alla vigilia del centenario del Trattato di Losanna che li ha privati ​​di uno Stato.

Dopo settimane di minacce turche che bloccavano l'ingresso di Svezia e Finlandia nella NATO, oggi i due paesi europei hanno ceduto al ricatto della Turchia e si sono impegnati, tra l'altro, a revocare l'embargo sulle armi alla Turchia e a criminalizzare/consegnare militanti curdi in Turchia...

Svezia e Finlandia hanno ceduto al ricatto turco sacrificando i curdi per aderire alla NATO. Da parte sua, è una festa nel paese di Erdogan a un anno dalle elezioni. Un duro colpo per i curdi ma anche per tutti coloro che aspiravano alla democrazia in Turchia di fronte alla deriva islamo-dittatoriale del sultano. L'Europa ha appena dato una spinta al loro "padrone" ...

Ecco cosa ha ottenuto la Turchia da Svezia e Finlandia secondo la dichiarazione congiunta firmata dai ministri degli Esteri dei tre Paesi:

• Svezia/Finlandia solleveranno l'embargo sulle armi
• Entrambi sosterranno la Turchia nella sua guerra al Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK), interromperanno il sostegno alle YPG/YPJ del Rojava
• Cambieranno le loro leggi sul terrorismo
• Condivideranno informazioni con a vicenda
• Estradano sospetti terroristi
• Finlandia e Svezia sosterranno la partecipazione della Turchia alla cooperazione strutturata permanente (PESCO) dell'UE
• Turchia, Finlandia e Svezia istituiranno un meccanismo di consultazione congiunta permanente su giustizia, sicurezza e intelligence

Amineh Kakabaveh, la parlamentare curdo-svedese di cui il regime turco vuole la pelle, ha criticato duramente l'annuncio di un accordo trovato alle spalle dei curdi. Ha scritto sul suo account Facebook:

Svezia e Finlandia hanno concordato i requisiti che la Turchia si è prefissata per approvare il presidente finlandese Sauli Niinistö, ha affermato che i paesi hanno trovato una "buona soluzione" e hanno concordato l'esportazione di armi e maggiori sforzi contro il terrorismo.

È allarmante che la Svezia si pieghi alle richieste della Turchia, una dittatura islamica che [non rispetta] i diritti umani e ha violato il diritto internazionale attraverso la sua illegale aggressione militare e occupazione della Siria (...) controlla la politica estera [della Svezia]. Il governo [va] completamente contro la linea di politica estera, che ha anche ricevuto ampio sostegno in parlamento.

Non puoi combattere il terrorismo lasciando che i terroristi decidano chi sono i terroristi. YPG e YPJ sono combattenti per la libertà che hanno liberato il mondo dal califfato Daesh/ISIS. Così, [hanno anche assicurato la sicurezza della Svezia e del mondo intero].

Sono le donne curde che sono andate all'inferno in questa lotta. La Svezia ora tradisce queste donne e negozia i diritti delle minoranze. Le forze democratiche nel nord della Siria sono state sostenute anche dagli Stati Uniti e da altri paesi della NATO.

A Jens Stoltenberg non sembra importare. Una politica triste e cinica che non rafforza il lavoro per la pace e la democrazia: una soluzione pacifica per i curdi.

Domani presenterò un'interrogazione scritta al ministro degli Esteri Linde sui dettagli dell'accordo (…).

Il governo deve chiarire al popolo svedese esattamente quali concessioni la Svezia sta facendo per l'adesione alla NATO! »

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Fonte: Kurdistan au féminin

Autore: redazione Kurdistan au féminin

Articolo tratto interamente da Kurdistan au féminin


La strage di Viareggio, 13 anni dopo

2009 Viareggio train explosion 01


Articolo da Radio Onda d’Urto

29 giugno 2009 – 29 giugno 2022: 13 anni fa la strage ferroviaria e sul lavoro di Viareggio, in Toscana. 32 morti, una trentina di feriti gravi. Poco prima di mezzanotte, il deragliamento di un treno merci danneggiò una cisterna contenente GPL. La fuoriuscita del liquido innescò un incendio, poi una serie di violente esplosioni, che coinvolsero non solo la stazione ma anche le aree abitate circostanti.

Domani mattina intanto è in programma la probabile ultima udienza del processo bis di appello che deve stabilire le pene per i vertici delle Ferrovie dello Stato (l’ex ad Mauro Moretti e l’ex ad di Rfi Michele Elia) dichiarati colpevoli con sentenza definitiva dalla Cassazione dell’8 gennaio 2021. Che però ha chiesto di ricalcolare le loro pene considerando prescritte le aggravanti previste in tema di sicurezza sul lavoro.

Ricco come sempre il programma delle commemorazioni che inizierà alle 11 al cimitero della Misericordia con la messa celebrata dall’arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti. La sera il momento più coinvolgente: alle 21 la “camminata civile”, il corteo che partirà da piazza Nieri e Paolini, di fronte al Comune di Viareggio, con l’invito a tutti i viareggini ad aprire le finestre e fare rumore, oltre che ad appendere uno striscione alle finestre. Alle 22,30 in via Ponchielli, epicentro del disastro, “L’arte della vita”, con racconti e interventi. Alle 23,48 in punto i 32 rintocchi dalla Casina dei Ricordi. I ferrovieri di «Ancora in marcia» chiedono a tutti i macchinisti che transiteranno per Viareggio di emettere fischi per dimostrare la vicinanza di tutti i ferrovieri. Alle 17,30 invece ricorderanno Michele Michelino, scomparso il 21 aprile, ex operaio Breda che si è battuto per la salute nei luoghi di lavoro presso il luogo della memoria e della solidarieta’ in via Aurelia Sud 20.

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Intervento audio su Radio Onda d’Urto 


Fonte: Radio Onda d’Urto 

Autore: redazione Radio Onda d’Urto

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Articolo tratto interamente da Radio Onda d’Urto 

Photo credit rabendeviaregia, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons


Per ogni fine c’è un nuovo inizio



"È una follia odiare tutte le rose perché una spina ti ha punto, abbandonare tutti i sogni perché uno di loro non si è realizzato, rinunciare a tutti i tentativi perché uno è fallito. È una follia condannare tutte le amicizie perché una ti ha tradito, non credere in nessun amore solo perché uno di loro è stato infedele, buttate via tutte le possibilità di essere felici solo perché qualcosa non è andato per il verso giusto. Ci sarà sempre un'altra opportunità, un'altra amicizia, un altro amore, una nuova forza. Per ogni fine c'è un nuovo inizio."

Antoine de Saint-Exupéry


Tratto da | Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry


Dipinto del giorno

 


Palloncino rosso di Paul Klee


Telegram ha lanciato ufficialmente l'abbonamento Premium



Articolo da Wikinoticias

Questo articolo è stato tradotto automaticamente. La traduzione rende il senso dell’articolo, tuttavia consigliamo di leggere il testo originale su Wikinoticias

Il team di sviluppo di Telegram ha annunciato una nuova modalità per coloro che utilizzano intensamente il servizio. Premium, il nuovo tentativo di diventare completamente redditizio , coincide con il record di 700 milioni di utenti attivi mensili e una nuova versione del client di messaggistica istantanea.

Questa nuova modalità di abbonamento aggiunge una serie di funzionalità esclusive condivise dall'esperto di reverse engineering Alessandro Paluzzi, che le ha scoperte quando sono state implementate nella fase di test giorni prima. Queste esclusività non interferiranno con quelle già implementate nelle versioni precedenti e la visualizzazione dei contenuti inviati rimarrà disponibile per chiunque, quindi i tuoi utenti che non pagano l'abbonamento continueranno a ricevere i miglioramenti come di consueto. Infatti, il fondatore Pável Dúrov ha sottolineato che il suo obiettivo è avere il 2,5% del totale degli utenti affiliati a Premium per coprire i costi del servizio.

Da un lato, è stato sottolineato che chi possiede Premium aumenterà i limiti degli utenti normali. Tra questi, il trasferimento di file da 2 GB a 4 GB ciascuno, la priorità di scaricare i contenuti in minor tempo, la trascrizione di messaggi audio, la memorizzazione di adesivi e abbonamenti ai canali a capacità doppia, oltre all'eliminazione dei messaggi sponsorizzati e altre aggiunte estetiche.

D'altra parte, gli aggiornamenti alle versioni 8.8 per dispositivi mobili e 4.0 per desktop hanno modifiche disponibili per tutti. Includono l'opzione per richiedere l'autorizzazione prima di accedere a un gruppo, illustrazioni nella descrizione dei bot e correzioni di bug.

Costi di abbonamento premium

Questo servizio costa cinque dollari al mese per chi utilizza i clienti di Google Play e App Store , il tasso di cambio varia nei rispettivi paesi. Tuttavia, gli utenti che utilizzano altri mezzi di pagamento avranno un prezzo inferiore, poiché non portano commissioni da terzi. Va notato che questo sconto è disponibile solo dal loro bot @premium ufficiale in un client desktop o scaricato dal loro sito Web.

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Fonte: Wikinoticias


Autori: vari

Licenza: Creative Commons License
This work is licensed under a Creative Commons Attribution 2.5 Generic License.

Articolo tratto interamente da 
Wikinoticias


L'infinito di Giacomo Leopardi

Giacomo Leopardi verso colle Infinito a Recanati

L'infinito

Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
E questa siepe, che da tanta parte
Dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
Spazi di là da quella, e sovrumani
Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo; ove per poco
Il cor non si spaura. E come il vento
Odo stormir tra queste piante, io quello
Infinito silenzio a questa voce
Vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
E le morte stagioni, e la presente
E viva, e il suon di lei. Così tra questa
Immensità s'annega il pensier mio:
E il naufragar m'è dolce in questo mare.

Giacomo Leopardi

Photo credit Claudio.stanco (Own work) [CC BY-SA 4.0], via Wikimedia Commons


A Roma è emergenza incendi


Articolo da Wikinotizie, le notizie a contenuto aperto

Nelle ultime settimane, Roma è stata colpita da una lunga scia di incendi: addirittura oltre cinquanta solo nelle ultime ore, sia in città che nella provincia. Il più noto alle cronache è stato quello che ha colpito la scorsa settimana uno degli impianti tmb (trattamento meccanico biologico) della discarica romana di MalagrottaWikipedia-logo-v2.svg, che ha creato ulteriori disagi nello smaltimento dei rifiuti, tanto che si è reso necessario il ricorso a smaltimenti fuori dalla regione Lazio, anche tramite accordi con l'impianto di incenerimento di Torino. Gli inquirenti comunque hanno iniziato le indagini per accertarsi se all'origine vi siano cause dolose. Altri incendi hanno colpito Roma, a Monteverde, poi un altro in zona tra Pisana (Roma)Wikipedia-logo-v2.svg e Bravetta (Roma Ovest) e inoltre in aree fuori città, a CivitavecchiaWikipedia-logo-v2.svg.


Fonte: Wikinotizie, le notizie a contenuto aperto 


Autori: vari

Licenza: Creative Commons License
This work is licensed under a Creative Commons Attribution 2.5 Generic License.

Articolo tratto interamente da Wikinotizie, le notizie a contenuto aperto

Video credit Vigili del Fuoco Official Page caricato su YouTube


martedì 28 giugno 2022

Cambiamento



"Quando diciamo cose tipo "Le persone non cambiano", facciamo impazzire gli scienziati. Perché il cambiamento è letteralmente l'unica costante di tutta la scienza. L'energia, la materia, cambiano continuamente, si trasformano, si fondono, crescono, muoiono. È il fatto che le persone cerchino di non cambiare che è innaturale, il modo in cui ci aggrappiamo alle cose come erano invece di lasciarle essere ciò che sono, il modo in cui ci aggrappiamo ai vecchi ricordi invece di farcene dei nuovi, il modo in cui insistiamo nel credere, malgrado tutte le indicazioni scientifiche, che nella vita tutto sia per sempre. Il cambiamento è costante. Come viviamo il cambiamento, questo dipende da noi. Possiamo sentirlo come una morte o possiamo sentirlo come una seconda occasione di vita. Se apriamo le dita, se allentiamo la presa e lasciamo che ci trasporti, possiamo sentirlo come adrenalina pura, come se in ogni momento potessimo avere un'altra occasione di vita, come se in ogni momento potessimo nascere ancora una volta."


Tratto dalla serie TV Grey’s Anatomy


46 migranti trovati soffocati all'interno di un camion in Texas



Articolo da Contrainformación

Questo articolo è stato tradotto automaticamente. La traduzione rende il senso dell’articolo, tuttavia consigliamo di leggere il testo originale su Contrainformación 

Questo lunedì, almeno 46 migranti, che stavano viaggiando affollati dal Messico in cerca di una vita migliore, sono stati trovati morti all'interno di un camion vicino a San Antonio, in Texas, nel sud-ovest degli Stati Uniti, dopo essere soffocati per la mancanza di ossigeno e ad alta temperature, che hanno raggiunto i 40º.

Sul posto sono stati spostati mezzi della polizia, camion dei pompieri e ambulanze per assistere i migranti che si trovavano all'interno della roulotte. Oltre ai defunti, altri 16 migranti, soccorsi vivi, sono stati trasferiti negli ospedali vicini in varie condizioni. Dodici di loro sono adulti e quattro bambini.

Come confermato dal capo del dipartimento di polizia di San Antonio, William McManus, sono tre le persone legate al crimine che sono state arrestate e sono sospettate di far parte di una rete di traffico di esseri umani. Inoltre, la Polizia di San Antonio ha avviato la perquisizione e la cattura dell'autista del mezzo, dopo aver abbandonato il camion.

Il camion è stato trovato in una zona a traffico limitato vicino a un binario ferroviario nel sud-ovest di San Antonio. Un operaio in uno degli edifici vicini ha sentito un grido di aiuto. È uscito per indagare e ha trovato una roulotte con le porte socchiuse, le ha aperte per guardare e ha trovato diverse persone morte all'interno, ha detto McManus.

“Sembra che facessero parte di una possibile operazione di contrabbando di persone (…) erano lì forse da un paio di giorni. Non erano stati nutriti o accuditi. Non avevano ricevuto acqua o cibo o qualcosa del genere e stavano ovviamente cercando di ottenere aiuto", ha detto il vice capo della polizia di San Antonio Eric Hightower a News 4 San Antonio .

Nel 2017, 10 immigrati sono stati trovati morti, sempre a San Antonio, all'interno di un rimorchio per trattore fuori da un negozio Walmart, sempre nella parte sud della città. In questa parte di San Antonio, un camion di queste dimensioni può facilmente passare inosservato poiché ospita la maggior parte delle comunità rurali, alcune discariche e una manciata di quartieri in via di sviluppo.

Negli ultimi anni ci sono stati molti esempi simili di migranti morti durante il loro viaggio, ma nessuno così mortale come quello scoperto lunedì. "Se questo è un incidente di traffico di esseri umani, come sembra, sarebbe il più mortale del suo genere nella storia degli Stati Uniti", ha detto alla BBC il giornalista locale di KENS5 Matt Houston.

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Fonte: Contrainformación

Autore: Luna Izquierdo


Articolo tratto interamente da 
Contrainformación.es 


Scoprire la verità!



"La verità non si insegna; bisogna scoprirla, conquistarla. Pensare, farsi una coscienza. Non cercare uno che pensi per voi, che vi insegni come dovete essere liberi. Qui si vedono gli effetti: dagli effetti risalire alle cause, individuare il male. Strapparsi dalla massa, dal pensiero collettivo, come una pietra dall'acciottolato, ritrovare in se stessi l'individuo, la coscienza personale. Impostare il problema morale. Domani, appena toccherete col piede la vostra terra troverete uno che vi insegnerà la verità, poi un secondo che vorrà insegnarvela, poi un quarto, un quinto che vorranno tutti insegnarvi la verità in termini diversi, spesso contrastanti. Bisogna prepararsi qui, "liberarsi" qui in prigiionia, per non rimanere prigionieri del primo che v'aspetta alla stazione, o del secondo o del terzo. Ma passare ogni parola loro al vaglio della propria coscienza e, dalle individuate falsità d'ognuno, scoprire la verità."

Giovannino Guareschi


Immagine del giorno

Milky Way at Gräppelensee [explored]

Via Lattea a Gräppelensee 

Photo credit Lukas Schlagenhauf caricata su Flickr - licenza foto: Creative Commons

Le licenze Creative Commons


Molte volte girando tra i vari siti, ho notato l'inserimento di una licenza Creative Commons. Troppi inseriscono questo tipo di licenza per moda e non capendo cosa vuol dire rilasciare contenuti in Creative Commons.

Vi lascio alcuni link utili a riguardo:

Introduzione al copyleft

A proposito delle Licenze - Creative Commons

Inoltre v'invito a leggere questo post dove ho trovato il prossimo video.





Crediti:
Creative Commons Kiwi By Creative Commons Aotearoa New Zealand with support from InternetNZ.
Licenze Creative Commons CC BY 3.0
http://creativecommons.org/videos/cre...

Traduzione: Airleas M.Vaglio
Voce Narrante: E.Buzzo
Musica di Adriano Bonforti
"Souvenir de printemps"
CC BY - NC - SA 4.0


Fonte: Patamu

Video credit PatamuCom caricato su YouTube - licenza: Creative Commons




Questo blog è no profit


Voglio ricordare che questo spazio è no profit. Il sottoscritto non ha nessun tipo di guadagno da questo blog e non mi interessa averli. Invito a lasciar stare le varie proposte di affiliazioni a fonte di guadagno, perché questo spazio deve essere lasciato fuori dalla logica dei profitti e dei suoi derivati. Tra l'altro sono un fermo sostenitore del Copyleft e del libero scambio d'idee.


Grazie per la collaborazione!



La maschera di Luigi Pirandello


La maschera

Io non ti prego, o vuoto cranio umano,
che il gran nodo mi voglia distrigar.
Follie d 'Amleto! Io sto co 'l Lenau: è vano
de la vita la Morte interrogar.

A che avventarti questa malacia
che in van mi rode, in stolidi perché?
Non vo ' sapere a qual mai uom tu sia
appartenuto - ora, appartieni a me.

Tu nulla forse m 'avresti insegnato
quando un cervel chiudevi ed un pensier;
ora m 'insegni a ridere del fato,
e a vivere la vita - unico ver.

Vogliam noi oggi, amico teschio, un poco
rifarci de le noje aspre del dí?
Io ho pensato di prenderci gioco...
Amico teschio, indovina di chi?

De la luna, di lei... Non ti se ' accorto
ch 'ella ti fa da un pezzo l 'occhiolin?
Anch 'ella è morta, come tu sei morto,
e vi potreste intendere un pochin.

Quando sorge dai monti e le gioconde
acque del Reno incande e le città,
co 'l primo raggio suo ti circonfonde,
da la finestra, e a contemplarti sta.

Vogliamo la comedia de la vita
rappresentar stasera tutti e tre?
Io tu e la Luna (sarà presto uscita);
la miglior parte la riserbo a te.

Ho comprato una maschera di cera,
che un volto finge di donna gentil,
una parrucca che par chioma vera,
e velo nero d 'ordito sottil.

Vedrai bel gioco! Scambio de la Luna,
temo di te non m 'abbia a innamorar...
Tu sembrerai un 'andalusa bruna
a le carezze del raggio lunar.

E allora dal mio tavolin vicino
un bel canto d 'amore io comporrò;
e quindi a te, facendo un grave inchino,
al lume de la Luna il leggerò.

Tu certamente non me 'l loderai,
e allora io ti dirò con molto ardor:
"Bella fanciulla, che lode non dài,
lodi io non voglio, ma voglio il tuo cor"

Né sí, né no. Ma in questo caso, è noto,
val sí il tacere; ed io cadrò al tuo piè,
e ti dirò... Tu ridi, o teschio vuoto
che sciocca vita! io rido al par di te.

Luigi Pirandello


lunedì 27 giugno 2022

Le professioni hanno una dimensione pubblica...



"Le professioni hanno una dimensione pubblica, sulla quale non può incidere l'obiezione di coscienza. Se non si condivide la legge sull'interruzione di gravidanza, e il diritto della donna a decidere, basta scegliere di non fare il ginecologo."

Fiorella Mannoia


Aumentano le tensioni sociali contro il carovita

 


Articolo da Chicago86

La temperatura sociale aumenta e con essa gli scioperi e le rivolte.

Come anticipato nell'articolo "Coprifuoco in Sri Lanka e Perù", la situazione sociale, già critica a causa del Covid che ha determinato intoppi nella catena di approvvigionamento, sta peggiorando drasticamente per effetto della guerra in Ucraina.

All'elenco dei paesi in stato di agitazione si aggiunge la Tunisia che, giovedì 16 giugno, ha visto uno sciopero generale dell'intero settore pubblico (che comprende anche porti e aeroporti), organizzato dal più grande sindacato del paese, l'UGTT (Unione Generale Tunisina del Lavoro), contro i bassi stipendi e il taglio di alcuni sussidi. La mobilitazione contro la perdita di potere d'acquisto dei salari ha coinvolto circa tre milioni di lavoratori.

In Ecuador, le proteste iniziate lo scorso 13 giugno e determinate dalla crescita della miseria, sono state promosse dalla Confederazione delle Nazionalità indigene dell'Ecuador (CONAIE) e si sono presto trasformate in una rivolta di massa contro il sistema, con il danneggiamento di edifici pubblici, blocchi della circolazione, scontri con la polizia; centinaia i feriti e gli arrestati, e almeno quattro i morti. La scintilla che ha causato l'incendio sociale è stata il caro-carburante, ma sono molte altre le questioni in ballo, tra cui la concessione di miniere nei territori indigeni e la rinegoziazione dei debiti contratti dai contadini con le banche. Nel mirino dei manifestanti il governo di Guillermo Lasso, ritenuto incapace e corrotto, che ha proclamato lo stato di emergenza in sei province, compresa la capitale. Quito è l'epicentro della rivolta a cui ormai si sono legati vari settori sociali, dai sindacati al mondo studentesco, in un #ParoNacional generalizzato e a tempo indeterminato. Venerdì 24 giugno i manifestanti hanno cercato di assaltare il Parlamento ma sono stati respinti dalla polizia, che ha sparato candelotti lacrimogeni e proiettili veri. La Chiesa, come al solito, cerca di mediare per portare le parti al dialogo.

In Europa, il 9 giugno ha avuto luogo il primo sciopero dei portuali tedeschi, organizzato dal sindacato Ver.Di, per chiedere un aumento (1,20 euro in più all'ora) dei salari erosi dall'inflazione. I lavoratori dei porti in Germania sono 12 mila, ma hanno in mano un'arma di ricatto potente in quanto, al pari degli autotrasportatori (vedi scioperi in Sud Corea), possono bloccare, o quantomeno rallentare, la catena logistica globale. Per incalzare la controparte, il sindacato tedesco dei servizi ha proclamato un altro sciopero per giovedì 23 giugno nei porti di Amburgo, Emden, Bremerhaven, Brema, Brake e Wilhelmshaven.

Nella capitale del Belgio, 70.000 lavoratori hanno marciato lunedì 20 giugno chiedendo l'intervento del governo per affrontare il forte aumento del costo della vita. L'aeroporto di Bruxelles è stato duramente colpito dallo sciopero nazionale, e sono stati centinaia i voli cancellati. Nuovi scioperi contro Ryanair e altre compagnie aeree low cost sono programmati, non solo in Belgio, per il fine settimana.

In Inghilterra è iniziato lo sciopero dei trasporti più imponente degli ultimi trent'anni. L'iniziativa coinvolge circa 40.000 lavoratori, tra macchinisti, addetti alle pulizie e alla manutenzione dei treni, e circa 10 mila addetti della metropolitana di Londra. Anche in questo caso la protesta è contro gli effetti dell'inflazione, contro i licenziamenti operati dalle compagnie ferroviarie private britanniche, nonché per rivendicare maggiore sicurezza sui posti di lavoro. I lavoratori chiedono forti aumenti salariali. Organizzata dal sindacato RMT (Rail Maritime and Transport Workers), la seconda giornata di sciopero, il 23 giugno, ha toccato un'adesione pari all'80% dei lavoratori. Il braccio di ferro tra i sindacati e la società ferroviaria Network Rail (di proprietà statale) insieme alle aziende private del settore continua con un nuovo sciopero programmato per oggi, sabato 25 giugno.

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Autore: redazione 
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