sabato 31 marzo 2012

La conoscenza ti fa dubitare


"Fermare la diffusione del sapere è uno strumento di controllo per il potere perché conoscere è saper leggere, interpretare, verificare di persona e non fidarsi di quello che ti dicono. La conoscenza ti fa dubitare. Soprattutto del potere. Di ogni potere."

Dario Fo



Up & down della settimana


Ecco chi sale e chi scende della settimana:

La cioccolata non farebbe ingrassare.
Tratto da Amici-in-allegria

Una notizia che fa piacere agli amanti del cioccolato.



Viaggio nel souq della democrazia.
Tratto da GBLOG

Il web italiano in pericolo e grazie a una legge degna di un regime.





Una grave malattia colpisce i delfini del Golfo del Messico


Articolo da Greenreport.it

Secondo i biologi marini della National oceanic and atmospheric administration Usa (Noaa) i tursiopi di Barataria Bay, in Louisiana,«Stanno mostrando i segni di una grave malattia».
Barataria Bay, nel nord del Golfo del Messico, ha subito una pesante e prolungata esposizione ala marea nera durante la fuoriuscita di petrolio della Horizon Deepwater.
I ricercatori Noaa e di altre agenzie federali e della Louisiana durante l'estate 2011 hanno analizzato 32 delfini vivi della Barataria Bay e «I risultati preliminari dimostrano che molti dei delfini dello studio sono sottopeso, anemici, hanno un basso livello di zucchero nel sangue e/o alcuni sintomi di malattie del fegato e dei polmoni. Quasi la metà hanno anche livelli anormalmente bassi degli ormoni che aiutano a rispondere allo stress, il metabolismo e le funzioni immunitarie».
I ricercatori temono che alcuni dei delfini che hanno studiato fossero in condizioni così cattive che probabilmente non sono riusciti a sopravvivere. Uno di questi tursiopi, che era stato osservato e studiato alla fine del 2011, è stato trovato morto nel gennaio del 2012.
La Noaa insieme ai suoi partner ha iniziato lo studio dei delfini Barataria Bay nel 2011, come parte den Natural Resource Damage Assessment (Nrda), che studia gli effetti dello sversamento petrolifero della Deepwater Horizon e i delfini vivi e spiaggiati sono un indicatore molto importante.
«Dal febbraio 2010 - dice la Noaa - più di 675 delfini si sono arenati nel nord del Golfo del Messico (da Franklin County, in Florida, al confine Louisiana / Texas), un tasso molto più alto rispetto alla media abituale di 74 delfini all' anno», questo ha spinto la Noaa a dichiarare un "Unusual Mortality Event"(Ume) e ad indagare sulle cause della morte del maggior numero di delfini possibile.

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Fonte: Greenreport.it

Autore: redazione Greenreport

Licenza: Copyleft

Articolo tratto interamente da Greenreport.it


L'accenno di un canto primaverile di Aleksandr Aleksandrovič Blok


L'accenno di un canto primaverile

Il vento portò da lontano
l'accenno di un canto primaverile,
chissà dove, lucido e profondo
si aprì un pezzetto di cielo.
In questo azzurro smisurato,
fra barlumi della vicina primavera
piangevano burrasche invernali,
si libravano sogni stellati.
Timide, cupe e profonde
piangevano le mie corde.
Il vento portò da lontano
le sue squillanti canzoni.

Aleksandr Aleksandrovič Blok


Capire il debito pubblico

Oggi vi mostro un video, che ci fa capire in maniera chiara l'origine del debito pubblico e privato. Per i sottotitoli in italiano cliccate sul tasto rosso "CC".



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Uno sciopero immenso in Spagna contro la riforma del lavoro

Milioni di persone  hanno invaso le varie piazze spagnole, per protestare contro i tagli e la riforma del mercato del lavoro. Anche in Spagna, l'attuale governo guidato dal conservatore Mariano Rajoy vuole portare avanti leggi contro il popolo e i ceti medio-bassi, con la solita regia occulta proveniente da Bruxelles. V'invito a guardare i video e la grande adesione.




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venerdì 30 marzo 2012

Proverbio del giorno

La forza di volontà attraversa anche le rocce.

Proverbio giapponese



Artico in movimento


Arctic Motion from Tor Even Mathisen on Vimeo.

Ancora una volta una splendida sequenza d'immagini, provenienti dalle latitudini nordiche del mondo.
Vi consiglio come sempre la visione a schermo intero e in HD.


Photo e video credit  Tor Even Mathisen caricato su Vimeo - licenza: Creative Commons


giovedì 29 marzo 2012

Pericolo censura e chiusura della rete in Italia


Articolo da PuntoInformatico.it

Roma - Altro che Governo dei professori, del rilancio e del futuro. Quello del Professor Mario Monti rischia di passare alla storia come il Governo più nemico della Rete che il Paese abbia avuto negli ultimi anni. Ma stiamo ai fatti che giustificano un giudizio tanto severo. Anna Masera, sulle pagine de La Stampa, pubblica il testo del provvedimento che il Governo, stando a quanto anticipato dal Presidente dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni nel corso delle sue recenti audizioni dinanzi al Senato, si accingerebbe a varare.
Si tratta, purtroppo, di quanto già anticipato su queste pagine.

Con il Provvedimento in questione il Governo affiderebbe - il condizionale è conseguenza del carattere non ufficiale del documento pubblicato sulle pagine de La Stampa e del silenzio della Presidenza del Consiglio dei Ministri - all'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni il compito di vigilare sul rispetto della disciplina in materia di diritto d'autore online, di risolvere le relative controversie e, come se non bastasse, di dettare le regole che governeranno i procedimenti relativi alla rimozione dei contenuti pubblicati in violazione del diritto d'autore online.

Un'Autorità una e trina, dunque. Un'Autorità che - caso più unico che raro in un paese democratico - è tenutaria, in relazione ad una materia tanto rilevante come la circolazione dell'informazione e del sapere nello spazio pubblico telematico, dei tre poteri dello Stato: quello legislativo, quello esecutivo e quello giudiziario.
È una decisione di inaudita gravità inaccettabile nel metodo e nel merito.
Ecco le ragioni di metodo.

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Fonte: PuntoInformatico.it


Autore: Guido Scorza

Licenza: Licenza Creative Commons
Questo opera è distribuito con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 2.5 Italia.


Articolo tratto interamente da PuntoInformatico.it



mercoledì 28 marzo 2012

Prima di essere complice: guarda!


Il lavoro rende schiavi la nostra esistenza e soprattutto cancella quei pochi diritti conquistati negli anni; grazie a persone che non hanno nulla di diverso dai peggiori dittatori del pianeta. Prima di diventare loro complici, pensate a tutti quelli che muoiano ogni giorno lavorando e subiscono l'indifferenza dei media, molto più bravi a far credere strani paradisi e gossip vari.

V'invito a guardare i video e per un attimo a riflettere.



Video credit   caricato su YouTube




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Il lavoro rende schiavi e uccide, ma l'indifferenza è peggiore.

Citazione del giorno

"Le convinzioni, più delle bugie, sono nemiche pericolose della verità."

 Friedrich Nietzsche




Paesaggio di Federico Garcia Lorca


Paesaggio

Il campo
di ulivi
si apre e si chiude
come un ventaglio.
Sopra l'uliveto
c'è un cielo inabissato
e una pioggia scura
di stelle fredde.
Tremano giunco e penombra
sulla riva del fiume.
Si arriccia il vento grigio.
Gli ulivi
sono carichi
di grida.
Uno stormo
di uccelli prigionieri,
che muovono le loro lunghissime
code nell'ombra.

Federico Garcia Lorca


28 marzo 1979 - Incidente alla pompa di raffreddamento della centrale nucleare di Three Mile Island (Pennsylvania)



Articolo da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

L'incidente di Three Mile Island avvenne nella centrale nucleare sull'omonima isola nel 1979 e fu il più grave incidente nucleare avvenuto negli Stati Uniti, sebbene non abbia causato morti accertate. L'incidente all'unità 2 avvenne esattamente alle ore 4:00 di mercoledì 28 marzo 1979, quando il reattore era a un regime di potenza del 97%. L'incidente ebbe inizio nel circuito di refrigerazione secondario, con il blocco della portata di alimentazione ai generatori di vapore. Questo blocco portò nel circuito primario di raffreddamento del nocciolo ad un considerevole aumento della pressione del refrigerante, causando prima l'apertura di una valvola PORV di rilascio posta sul pressurizzatore e poi lo "SCRAM" (arresto di emergenza del reattore mediante l'inserimento delle barre di controllo).
 A questo punto la valvola di rilascio non si richiuse e gli operatori non si resero conto del problema, anche perché non vi era nella strumentazione l'indicazione della reale posizione della valvola. Fu così che il circuito di raffreddamento primario si vuotò parzialmente e il calore residuo del nocciolo del reattore non poté essere smaltito. A causa di ciò il nocciolo radioattivo subì gravi danni. Gli operatori non poterono diagnosticare correttamente cosa avveniva e reagire in maniera adeguata.
 La strumentazione carente della sala di controllo e l'addestramento inadeguato risultarono essere le cause principali dell'incidente. Durante l'incidente si ebbe una pericolosa fusione parziale del nocciolo e in conseguenza dei gravissimi danni riportati l'unità 2 fu chiusa ed è ancora oggi sotto monitoraggio, in attesa delle future azioni di smantellamento.

Continua la lettura su Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Questo articolo è pubblicato nei termini della GNU Free Documentation License. Esso utilizza materiale tratto da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


martedì 27 marzo 2012

Il Portogallo rinuncia all'alta velocità


Articolo da Ilmegafonoquotidiano.it

Addio portoghese all’Alta velocità tra Lisbona e Madrid. E forse al famoso corridoio Kiev-Lisbona di cui fa parte anche la Torino-Lione. Il progetto era già stato sospeso nel giugno di un anno fa ma ieri la Corte dei Conti lusitana ha messo la parola fine alla grande opera annullando il contratto per la tratta principale, 150 km tra Poceirao e la frontiera con la città spagnola di Badajoz. Un appalto per 1,4 miliardi di euro, aggiudicato nel 2010 dal precedente esecutivo socialista. Il ministero di Economia ha confermato la priorità data alla realizzazione di reti ferroviarie transeuropee per i trasporti merci dai porti di Dines e Aveiro, per stimolare la competitività delle esportazioni portoghesi. La parte spagnola, fra Madrid e Badajoz, alla frontiera con il Portogallo, è già in corso di realizzazione. Madrid e la Ue hanno fatto molte pressioni su Lisbona perché su quel versante sono a rischio 133 milioni di euro di fondi europei.

«Lo sapevamo da un po’ che in Portogallo tirava un’aria pessima per quel progetto, e per la popolazione sotto l’austerity. Sapevamo anche che non c’era un progetto preciso. Anche a Kiev, l’altro capolinea, d’altronde, non ne sanno quasi nulla. E’ più l’Ue che premeva sul progetto. Sono infinite le prove che non serve a nulla quel corridoio», dice da una Valsusa ormai militarizzata, Nicoletta Dosio.

Ora sarà interessante capire non solo quali saranno le conseguenze sull’erario dell’annullamento, ossia eventuali penali. Ma soprattutto le ricadute sulla compagine europea dove la decisione portoghese è considerata un «problema politico». Anche in Portogallo il progetto Tgv aveva scatenato polemiche sull’utilità di una linea che avrebbe tagliato fuori pezzi di territorio dalle comunicazioni.
Tutto ciò accade proprio mentre i trasporti pubblici in Portogallo sono praticamente paralizzati dal secondo sciopero generale - con manifestazioni di protesta nelle principali città -contro l’austerità del cosiddetto piano di salvataggio da 78 miliardi concordato con Ue e Fmi l’anno scorso. La metropolitana di Lisbona e i traghetti sul Tago sono fermi da questa notte, treni e autobus circolano solo in servizio minimo. Lo sciopero è stato deciso dal principale sindacato del paese, la Cgtp, senza l’appoggio questa volta del secondo sindacato, l’Ugt, che ha invece aderito in gennaio ad un accordo con il governo del premier conservatore Pedro Passos Coelho sulla riforma del lavoro.

Fonte: Ilmegafonoquotidiano.it

Autore: Checchino Antonini

Licenza: Licenza Creative Commons
Questo opera è distribuito con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 2.5 Italia.


Articolo tratto interamente da Ilmegafonoquotidiano.it


Tu sei uno schiavo


Morpheus: Immagino, che in questo momento ti sentirai un po' Alice che ruzzola nella tana del Bianconiglio... mh?
Neo: L'esempio calza.
Morpheus: Lo leggo nei tuoi occhi. Hai lo sguardo di un uomo che accetta quello che vede solo perché aspetta di risvegliarsi. E curiosamente non sei lontano dalla verità. Tu credi nel destino, Neo?
Neo: No.
Morpheus: Perché no?
Neo: Perché non mi piace l'idea di non poter gestire la mia vita.
Morpheus: Capisco perfettamente ciò che intendi. Adesso ti dico perché sei qui. Sei qui perché intuisci qualcosa che non riesci a spiegarti. Senti solo che c'è. È tutta la vita che hai la sensazione che ci sia qualcosa che non quadra, nel mondo. Non sai bene di che si tratta ma l'avverti. È un chiodo fisso nel cervello. Da diventarci matto. È questa sensazione che ti ha portato da me. Tu sai di cosa sto parlando.
Neo: Di Matrix.
Morpheus: Ti interessa sapere di che si tratta? Che cos'è? Matrix è ovunque. È intorno a noi. Anche adesso, nella stanza in cui siamo. È quello che vedi quando ti affacci alla finestra, o quando accendi il televisore. L'avverti quando vai al lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse. È il mondo che ti è stato messo davanti agli occhi per nasconderti la verità.
Neo: Quale verità?
Morpheus: Che tu sei uno schiavo, Neo. Come tutti gli altri, sei nato in catene, sei nato in una prigione che non ha sbarre, che non ha mura, che non ha odore. Una prigione per la tua mente. Nessuno di noi è in grado, purtroppo, di descrivere Matrix agli altri. Dovrai scoprire con i tuoi occhi che cos'è.

Tratto dal film Matrix (dialogo tra Neo e Morpheus)


Inti-Ñan


Inti-Ñan from BabaBC on Vimeo.

Splendide immagini provenienti un viaggio attraverso il Perù. L'autore del video ci mostra bei paesaggi e luoghi favolosi, tutto fotografato e ripreso da una Canon 550D. Vi consiglio come sempre la visione a schermo intero e in HD.


Photo e video credit BabaBC  caricato su Vimeo - licenza: Creative Commons


Proverbio del giorno

La conoscenza che deriva dalla nostra esperienza sarà sempre incompleta e temporanea.

Proverbio cinese



lunedì 26 marzo 2012

Ti dicono...


Ti dicono di essere onesto, e per tutta la vita ti derubano. Ti ordinano di rispettare la legge, e la legge protegge il capitalista che ti rapina. Ti insegnano che non bisogna uccidere, mentre il governo impicca la gente, la manda sulla sedia elettrica o la massacra in guerra. Ti impongono di obbedire alla legge e al governo, anche se legge e governo sono sinonimi di rapina e omicidio.

Aleksandr Berkman






Le mani sulla città: recensione del film

Ecomostro - Marina di Alimuri

Le mani sulla città è un film del 1963 diretto da Francesco Rosi. Film di impegno civile, è una spietata denuncia della corruzione e della speculazione edilizia dell'Italia degli anni sessanta.

Trama

All'inizio un uomo guarda il paesaggio, indica i palazzi sullo sfondo e dice ai suoi collaboratori che la città si sta muovendo verso una data direzione, che è quella stabilita dal piano regolatore. Loro sono su un terreno ad uso agricolo, e l'idea è quella di comprare la terra, cambiare il piano regolatore per deviare la crescita della città su tale terreno e costruirvi, guadagnando con il cambio di destinazione d'uso 70 volte tanto la spesa.
 Quell'uomo è Edoardo Nottola. Eduardo Nottola è un personaggio spregiudicato che ricopre un doppio ruolo, in quello che si potrebbe ben considerare conflitto d'interessi. Egli è sia un costruttore edilizio che un consigliere comunale della città in questione, e porta avanti il suo piano di speculazione edilizia che cambierà per sempre il volto della città.
Tutto inizia quando un palazzo fatiscente, in fase di demolizione (con un solo muro in comune con un altro edificio ancora abitato), subisce un drammatico crollo. Due operai muoiono, un bambino resta ferito al punto che perderà le gambe. Scoppia lo scandalo, e i politici di sinistra subito accusano: dietro a tale tragedia non c'è il destino, ma Edoardo Nottola, consigliere comunale e costruttore edile, con il figlio che lavora all'ufficio comunale per le opere pubbliche. Niente riesce a fermarlo. Né il crollo di un fabbricato provocato dai lavori di demolizione condotti dalla sua impresa che causerà morti e feriti, né l'impegno del consigliere dell'opposizione De Vita, né il suo stesso partito.
Alla fine l'avrà vinta su tutti, sarà eletto assessore all'edilizia e, con la benedizione del vescovo, darà inizio alla nuova speculazione edilizia.

Curiosità sul film

È il film proiettato da Peppino Impastato al circolo Musica e cultura nel film I cento passi.

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Ufo nell'arte

Oggi parliamo di UFO ovvero oggetto volante non identificato. Molto spesso guardiamo video di avvistamenti di dischi volanti e di civiltà extraterrestri in visita sul nostro pianeta. Sicuramente molti di voi hanno dubbi sull'esistenza e certamente alcuni video possono essere fake, ma alcuni sono riprese reali e ci sono documentazioni di avvenimenti realmente accaduti. Voglio iniziare a dedicare un po’ di spazio del mio blog anche su questo tema e cercherò di documentarvi con materiale interessante. Per iniziare bisogna partire dal passato e dalle opere d'arte, molti dipinti nascondono grandi segreti e v'invito a guardare il video inserito per rendervi l'idea.



Video credit   caricato su YouTube


Citazione del giorno

"Non è la libertà che manca, mancano gli uomini liberi."

Leo Longanesi



Solo per oggi gratis su Giveaway of the Day - Aiseesoft DVD Ripper 6.2

Oggi il sito Giveaway of the Day offre per ventiquattro ore, un software per il ripping dei vostri dvd. Vi ricordo sempre di leggere le condizioni e l'uso nel sito, inoltre nel readme scaricato, trovate le spiegazioni per l’attivazione.

Note sul software dal sito Giveaway of the Day:


  • Rippa DVD in file video e audio.
  • Modifica i video con vari effetti, come taglio della lunghezza, ridimensionamento dei fotogrammi e  aggiunta di watermark ai video.
  • Regola i parametri di video di output, audio e sottotitoli.
  • Design user-friendly ed altissima velocità.
  • Interfaccia multi-lingua.


  • Sito web: Giveaway of the Day

    Pagina download qui



    Addio allo scrittore Antonio Tabucchi

    Antonio Tabucchi

     Articolo da Wikinotizie, le notizie a contenuto aperto

    Lisbona, domenica 25 marzo 2012

    Lutto nel mondo della cultura: si è spento oggi nella sua casa di Lisbona lo scrittore italiano Antonio Tabucchi, aveva 68 anni ed era malato da tempo.Tabucchi era nato a Pisa il 24 settembre 1943. Già insegnante di lingua e letteratura portoghese (era uno dei massimi conoscitori dell'opera dello scrittore portoghese Fernando Pessoa), aveva esordito come scrittore nel 1975 con il romanzo Piazza d'Italia.
    Viveva da anni a Lisbona, città dove aveva ambientato gran parte dei suo romanzi, tra cui Sostiene Pereira, del 1994, premiato con il Premio Campiello, da cui è stato tratto l'omonimo film con Marcello Mastroianni. I suoi romanzi sono stati tradotti in oltre 40 lingue.
    Messaggi di cordoglio per la scomparsa sono stati espressi, tra gli altri, dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e dallo scrittore Roberto Saviano.
    I funerali si terranno a Lisbona giovedì prossimo.

    Fonte: Wikinotizie, le notizie a contenuto aperto

    Autori: vari

    Licenza: Creative Commons License
    This work is licensed under a Creative Commons Attribution 2.5 Generic License.

    Articolo tratto interamente da Wikinotizie, le notizie a contenuto aperto

    Photo credit Rebeca Yanke from Madrid, España (Antonio Tabucchi) [CC-BY-SA-2.0], via Wikimedia Commons

    domenica 25 marzo 2012

    Ancora novità sulla piattaforma Blogger


    Ancora novità introdotte nella piattaforma Blogger e per alcuni molto attese. Andando sulle impostazioni, noterete una nuova voce che si chiama "preferenze di ricerca". Questa pagina vi permetterà di eseguire nuove funzioni interessanti e migliorare il rapporto con i motori di ricerca.

    Sono stati introdotti i metatag, che consentono una descrizione del proprio blog per i motori di ricerca e tra l'altro attivandola, anche per i singoli post. Introdotto anche il reindirizzamento personalizzato, la gestione del nofollow e tante altre funzioni utili.

    Per un approfondimento, vi rimando all'ottimo post del blog:

    Idee per computer ed internet






    Usare la propria intelligenza


    "Le anime grandi hanno sempre incontrato la violenta opposizione delle menti mediocri. Queste ultime non possono comprendere perché un uomo non si sottometta con leggerezza ai pregiudizi ereditari ma con onestà e coraggio usi la propria intelligenza."


    Albert Einstein



    Incipit del giorno

    Sostiene Pereira di averlo conosciuto in un giorno d'estate. Una magnifica giornata d'estate, soleggiata e ventilata, e Lisbona sfavillava. Pare che Pereira stesse in redazione, non sapeva che fare, il direttore era in ferie, lui si trovava nell'imbarazzo di mettere su la pagina culturale, perché il "Lisboa" aveva ormai una pagina culturale, e l'avevano affidata a lui. E lui, Pereira, rifletteva sulla morte.

    Tratto da | Sostiene Pereira di Antonio Tabucchi (fonte: Wikiquote)


    Sport in lutto: stroncato da un malore in campo l'ex-azzurro di pallavolo Vigor Bovolenta

    Vigor Bovolenta

    Articolo da Wikinotizie, le notizie a contenuto aperto

    Il mondo dello sport è sotto choc per l'improvvisa scomparsa, avvenuta a soli 37 anni per un malore in campo, del pallavolista, ex-centrale della Nazionale, Vigor Bovolenta. Bovolenta si è accasciato ieri sera durante la partita della sua squadra, il Forlì, impegnata in trasferta contro la Lube Macerata per una gara del campionato nazionale di B2.
    Bovolenta ha accusato il malore fatale mentre stava effettuando la battuta: «Mi gira la testa, aiuto, cado», sono state le sue parole, mentre l'atleta si toccava un fianco all'altezza del cuore. I soccorsi sono scattati immediati e allo sfortunato giocatore è stato subito praticcato il massaggio cardiaco, ma – dato che l'atleta non riprendeva conoscenza – è stato deciso il trasporto all'ospedale di Macerata.
    Snervante l'attesa dei compagni di Bovolenta, dell'allenatore del Volley Forlì Stefano Mascetti e dei dirigenti della squadra, ma la speranze si sono rivelate vane, in quanto l'atleta trentasettente è stato dichiarato morto.
    Vigor Bovolenta era nato a Contarina, in provincia di Rovigo, il 30 maggio 1974. Lascia la moglie, l'ex-pallavolista Federica Lisi, e quattro figli, con cui viveva a Ravenna. Doveva il nome Vigor ad un trapezista russo che il fratello (scomparso nel 1990) e la sorella avevano visto esibirsi in un circo.
    Il suo palmarès è costellato di successi e conta, tra l'altro, due campionati europei, quattro World League, due scudetti, due Coppe dei Campioni, un mondiale per club e la medaglia d'argento ai Giochi Olimpici di Atlanta del 1996. Con la nazionale italiana, aveva esordito, non ancora ventiduenne, il 3 maggio 1995, in una partita disputata a L'Avana contro Cuba.

    Fonte: Wikinotizie, le notizie a contenuto aperto

    Autori: vari

    Licenza: Creative Commons License
    This work is licensed under a Creative Commons Attribution 2.5 Generic License.

    Articolo tratto interamente da Wikinotizie, le notizie a contenuto aperto

    Photo credit MaryG90 (Own work) [CC-BY-SA-3.0 or GFDL], via Wikimedia Commons


    sabato 24 marzo 2012

    Siamo sicuri che sarà il Sole a provocare un black out globale?

    Toronto ON 2003 Blackout

    Molti sicuramente ricorderanno il famoso black out del 2003 e tanti altri nel mondo, soprattutto negli ultimi anni. Recentemente la Nasa ha lanciato la possibilità di un black out globale dovuto alle tempeste solari in corso; ma siamo cosi sicuri che il pericolo non risiede sul nostro pianeta?

    In primis voglio lasciare una lista tratta da Wikipedia , con gli avvenimenti recenti:

    In Italia il più grave black out è avvenuto il 28 settembre 2003, quando, per quasi 12 ore (ma anche, in alcune zone, più di 24h), l'intero paese (esclusa la Sardegna e l'isola di Capri) è rimasto senza corrente elettrica (Black Out del Sistema Elettrico Italiano). Cinque giorni prima era toccato a Copenaghen e qualche mese prima (14 agosto 2003) era toccato agli Stati Uniti e al Canada, dove più di 50 milioni di persone rimasero senza corrente da New York a Toronto. Nella storia si registrano comunque molti altri casi di gravi black-out:

    • 26 giugno 2007 - Le città di Palermo e Agrigento rimangono per circa 2 ore al buio. A Palermo black out causato dall'eccessivo uso di climatizzatori (temperatura 43°); ad Agrigento per la contemporanea accensione delle lavatrici nelle zone dov'è concessa l'acqua.
    • 6 novembre 2006 - Parti di Lombardia, Piemonte, Puglia e Liguria rimangono a tratti al buio insieme ad altre regioni europee (specialmente in Francia e Germania, il paese dove sono iniziati i problemi elettrici)
    • 24 novembre 2002 - Buenos Aires rimane al buio per problemi alla rete di distribuzione dell'energia elettrica.
    • 17 marzo 2002 - Gran parte della Colombia, compresa la capitale Bogotà, rimangono senza corrente per ore.
    • 21 gennaio 2002 - Gran parte del Brasile, comprese tutte le più importanti metropoli, rimangono senza corrente per ore a causa di un guasto alla turbina di una grande diga. Nello stesso tempo 40 milioni di persone nelle Filippine sono al buio per un altro black-out.
    • giugno 2001 - In Nigeria un black out lascia al buio tra i 30 e i 50 milioni di abitanti.
    • 2 gennaio 2001 - Tutta la parte nord dell'India (200 milioni di abitanti) resta senza corrente a causa di un guasto ad un'importante centrale del paese.
    • 3 febbraio 2000 - L'Algeria è completamente al buio per parecchie ore a causa di un guasto alla più importante centrale elettrica del paese.
    • 26 dicembre 1999 - Quasi 4 milioni di francesi sono vittime di un black-out, che in alcune zone dura anche diversi giorni, dovuto ad una tempesta.
    • 3 luglio 1996 - Un black out colpisce gli stati occidentali degli Stati Uniti e parti del Canada e del nord del Messico.
    • 5 novembre 1993 - Atene e la zona circostante rimane al buio per parecchie ore.
    • 25 aprile 1990 - Gran parte dell'Egitto è colpito da un gigantesco black out dovuto ad una tempesta di sabbia.
    • 19 dicembre 1978 - Per un guasto ad un cavo elettrico che collega Parigi con le regioni orientali, quasi l'intera Francia rimane senza corrente.
    • 13 luglio 1977 - New York e la contea di Westchester rimangono senza corrente e imperversano vandalismi e saccheggi, è curioso notare che, 9 mesi dopo quel black-out ci fu un significativo aumento delle nascite.
    • 9 novembre 1965 - Nel nord degli Stati Uniti e in parte del Canada 30 milioni di persone rimangono senza corrente.

    Come noterete molti si sono verificati negli ultimi vent'anni, molto strano poiché ci sono grandi miglioramenti tecnologici sulle linee elettriche rispetto a un secolo fa. Se allo stato attuale si verificasse la mancanza della fornitura di corrente elettrica, piomberemo nel Medioevo e con il caos più completo. Inoltre la mancanza di comunicazione renderebbe vita facile per qualsiasi scopo, visto anche la mancanza d'informazione da parte dei cittadini.

    Paolo Franceschetti, in una conferenza tenutasi il 14 gennaio 2012 a Trento, parla proprio di questo rischio e v'invito a guardare il video qui sotto.



    Ognuno deve essere libero di farsi un'idea e vi consiglio ad approfondire questo tema.

    Video credit caricato su YouTube

    Photo credit  Camerafiend at en.wikipedia [GFDL], da Wikimedia Commons



    Aurora boreale al 62 ° N


    62°N - Aurora Borealis from Stian Rekdal on Vimeo.

    Queste immagini spettacolari provengono dal nord-ovest della Norvegia e con condizioni del tempo perfette. Vi consiglio come sempre la visione a schermo intero e in HD.


    Photo e video credit Stian Rekdal caricato su Vimeo - licenza: Creative Commons

    venerdì 23 marzo 2012

    Golpe contro la libertà della Rete



    Articolo da Il FattoQuotidiano.it

    E’ un autentico golpe contro la libertà di informazione in Rete quello che il Governo dei professori si avvierebbe a realizzare, almeno stando alle dichiarazioni rese, ieri mattina, dal Presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, nel corso di un’audizione dinanzi alle Commissioni VII e VIII.

    Ma stiamo ai fatti.

    L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha annunciato, ormai da oltre un anno, l’intenzione di varare un Regolamento attraverso il quale mirerebbe a disciplinare l’intera materia della circolazione dei contenuti nello spazio pubblico telematico.
    L’occasione – ma forse sarebbe il caso di dire l’alibi -dell’iniziativa regolamentare dell’Autorità è stata offerta dall’ormai famigerato decreto Romani che, a suo tempo, delegò all’Authority il compito di dettare le regole per il rispetto del diritto d’autore da parte dei c.d. fornitori di servizi media audiovisivi ovvero le televisioni dell’era di Internet.
    Strada facendo, l’Autorità, si è lasciata tirare per la giacchetta dalle lobby dell’industria dell’audiovisivo le quali hanno chiesto ed ottenuto che le nuove norme che l’Autorità avrebbe dovuto varare, fossero applicabili non già ai soli fornitori di servizio media audiovisivi ma a tutti i “gestori di siti internet”.
    Il risultato è che nel luglio dello scorso anno, l’Autorità ha messo a punto uno schema di regolamento attraverso il quale si riserva il potere di vita e di morte su ogni contenuto – non solo audiovisivo – reso disponibile nello spazio pubblico telematico da chicchessia.
    All’esito di un procedimento sommario – stando a quanto previsto nel regolamento – su istanza di chi si qualifichi come titolare di diritti d’autore su qualsivoglia contenuto, l’Agcom potrebbe ordinare a qualsivoglia gestore di sito internet di disporre la rimozione del contenuto medesimo anche ove pubblicato da un terzo e, in caso di difficoltà a raggiungere il gestore del sito, potrebbe indirizzare analogo ordine agli internet service provider che rendono possibile la pubblicazione e/o l’accesso al contenuto incriminato online.
    Si tratta di norme censoree – nonostante il contrario avviso del Presidente Calabrò – e da Stato di polizia.

    Il punto, però, è un altro.

    La prima e la più importante critica che in molti, all’indomani della pubblicazione del Regolamento hanno mosso all’Agcom è quella di non disporre del necessario potere per dettare le regole in una materia tanto delicata e complessa, teatro di scontro e confronto di diritti e interessi egualmente importanti e rilevanti: diritti d’autore e libertà di manifestazione del pensiero solo per citare i principali.
    E’ un’obiezione insuperabile ed insuperata che, peraltro, renderebbe illegittimo il regolamento Agcom in quanto varato da un’Autorità priva del necessario potere.
    Nessuna norma di legge riconosce all’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni tale potere.
    E’, d’altra parte, una conclusione che trova una giustificazione nella circostanza che un tema tanto delicato è necessario che venga disciplinato all’esito di un dibattito parlamentare ampio ed approfondito.
    Decidere se l’esigenza di tutelare il portafoglio di un titolare dei diritti d’autore giustifichi o meno il rischio di privare un cittadino della libertà di esprimere o leggere un pensiero lecito rappresenta una scelta politica complessa che, in uno Stato di diritto, compete esclusivamente al Parlamento.
    E’ per questo che se, effettivamente, il Governo ha deciso – peraltro nelle segrete stanze di Palazzo Chigi – di esautorare il Parlamento del suo ruolo in relazione a questa scelta, demandandola ad un Autorità amministrativa semi-indipendente come l’Agcom, ci troviamo, tecnicamente, dinanzi a quello che nel diritto internazionale, verrebbe definito un golpe: si sta procedendo all’esautoramento del legittimo titolare di un potere – quello legislativo – e lo si sta affidando ad un soggetto cui non solo non compete ma che, per di più, si ritroverà a scrivere regole che sarà esso stesso chiamato ad applicare.

    Ma non basta.

    Il Governo dei professori, infatti, starebbe “sanando” una situazione di illegalità nella quale ha, sin qui, annunciato di essere intenzionata a muoversi l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, riconoscendole, in corsa, un potere che quest’ultima ha manifestato l’intenzione di azionare pur essendone sprovvista.
    E’ in corso un autentico sovvertimento delle regole costituzionali ed a farne le spese sarà inesorabilmente la libertà di informazione sul web.
    Se questo è questa la strada attraverso la quale il Governo dei professori intende garantire il futuro al nostro Paese, c’è da chiedersi se il futuro che ci attende in fondo a questa strada è quello che vogliamo davvero.

    Un Paese meno povero ma meno libero non è quello che sogno per i miei figli.

    Fonte: IlFattoQuotidiano.it


    Autore: Guido Scorza

    Licenza: Licenza Creative Commons
    This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 2.5 Italia License.


    Articolo tratto interamente da IlFattoQuotidiano.it


    Citazione del giorno

    "Non ci si libera di una cosa evitandola, ma solo attraversandola."

    Cesare Pavese



    Up & down della settimana



    Ecco chi sale e chi scende della settimana:




    Questa settimana salto le buone notizie.







    Eliminando l’art. 18 ecco cosa potrà accadere. Potrai venire licenziato se…
    Tratto da Web sul blog

    Sempre meno diritti e il mondo va verso la schiavitù completa.





    giovedì 22 marzo 2012

    Eliminando l’art. 18 ecco cosa potrà accadere. Potrai venire licenziato se…

    Dignità

    Articolo da MetropoLiS
    • Sciopererai;
    • Sei donna e vuoi fare più di un figlio (ricordiamoci dei licenziamenti in bianco fatti firmare dalle giovani donne);
    • Ti ammali di una malattia invalidante (inidoneo o malato professionale) e hai ridotto le tue capacità lavorative;
    • Passi un periodo di vita difficile e non dai il massimo richiesto;
    • Hai acciacchi ad una certa età che riducono le tue prestazioni (cosa molto probabile con l’allungamento dell’età lavorativa voluta dal Governo Monti-Fornero);
    • Sei “antipatico” al proprietario o ad un capo che ti mettono a fare lavori meno qualificati e umilianti (Mobbing);
    • Chiedi il rispetto delle norme su salute e sicurezza (nei luoghi di lavoro dove non esiste l’art. 18 gli infortuni gravi e i casi mortali sono in genere molti di più);
    • Rivendichi la dignità di lavoratore, di uomo e donna o straniero che sia;
    • Sei politicamente scomodo (ricordiamoci dei licenziamenti e dei reparti confino degli anni ’50 e ’60);
    • Non ci stai con i superiori (specie se donna);
    • Contesti continuamente il ritmo di lavoro;
    • T’iscrivi ad un sindacato scomodo per l’azienda (su 1.000 lavoratori richiamati dalla FIAT di Pomigliano non uno è iscritto alla FIOM CGIL);
    • Appoggi una rivendicazione salariale o di miglioramento delle condizioni di lavoro;
    • Fai ombra al tuo superiore il quale se pensa che sei più bravo di lui e puoi prenderne il posto (a volte questi comandano più del proprietario);
    • Hai parenti stretti con gravi malattie e hai bisogno di lunghi permessi;
    • Non accetti sempre di fare gli straordinari;
    • Non sei più funzionale alle strategie aziendali;
    • Reagisci male ad un’offesa di un superiore;
    • Dimostri anche allusivamente una mancanza di stima verso il capo o il proprietario;
    • Sei mamma ed ha un bimbo che si ammala spesso;
    • L’Ente/Azienda per cui hai dato una vita di lavoro non ha più bisogno di te;
    tutto ciò si chiama dignità..!

    Fonte: MetropoLiS


    Autore: Gianni Marchetto

    Licenza: Licenza Creative Commons
    Questo opera è distribuito con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 2.5 Italia.


    Articolo tratto interamente da MetropoLiS


    Photo credit quicksilv3r caricata su Flickr - licenza foto: Creative Commons


    Un discorso molto attuale

    V for Vendetta

    "Buona sera, Londra. Prima di tutto vi prego di scusarmi per questa interruzione. Come molti di voi io apprezzo il benessere della routine quotidiana, la sicurezza di ciò che è familiare, la tranquillità della ripetizione. Ne godo quanto chiunque altro. Ma nello spirito della commemorazione, affinché gli eventi importanti del passato, generalmente associati alla morte di qualcuno o al termine di una lotta atroce e cruenta vengano celebrati con una bella festa, ho pensato che avremmo potuto dare risalto a questo 5 novembre, un giorno ahimè sprofondato nell'oblio, sottraendo un po' di tempo alla vita quotidiana, per sederci e fare due chiacchiere. Alcuni vorranno toglierci la parola, sospetto che in questo momento stiano strillando ordini al telefono e che presto arriveranno gli uomini armati. Perché? Perché, mentre il manganello può sostituire il dialogo, le parole non perderanno mai il loro potere; perché esse sono il mezzo per giungere al significato, e per coloro che vorranno ascoltare, all'affermazione della verità. E la verità è che c'è qualcosa di terribilmente marcio in questo paese. Crudeltà e ingiustizia, intolleranza e oppressione. E lì dove una volta c'era la libertà di obiettare, di pensare, di parlare nel modo ritenuto più opportuno, lì ora avete censori e sistemi di sorveglianza, che vi costringono ad accondiscendere e sottomettervi. Com'è accaduto? Di chi è la colpa? Sicuramente ci sono alcuni più responsabili di altri che dovranno rispondere di tutto ciò; ma ancora una volta, a dire la verità, se cercate il colpevole… non c'è che da guardarsi allo specchio. Io so perché l'avete fatto. So che avevate paura. E chi non ne avrebbe avuta? Guerre, terrore, malattie. C'era una quantità enorme di problemi, una macchinazione diabolica atta a corrompere la vostra ragione e a privarvi del vostro buon senso. La paura si è impadronita di voi, ed il Caos mentale ha fatto sì che vi rivolgeste all'attuale Alto Cancelliere, Adam Sutler. Vi ha promesso ordine e pace in cambio del vostro silenzioso, obbediente consenso. Ieri sera ho cercato di porre fine a questo silenzio. Ieri sera io ho distrutto il vecchio Bailey, per ricordare a questo paese quello che ha dimenticato. Più di quattrocento anni fa, un grande cittadino ha voluto imprimere per sempre nella nostra memoria il 5 novembre. La sua speranza, quella di ricordare al mondo che l'equità, la giustizia, la libertà sono più che parole: sono prospettive. Quindi, se non avete visto niente, se i crimini di questo governo vi rimangono ignoti, vi consiglio di lasciar passare inosservato il 5 novembre. Ma se vedete ciò che vedo io, se la pensate come la penso io, e se siete alla ricerca come lo sono io, vi chiedo di mettervi al mio fianco, ad un anno da questa notte, fuori dai cancelli del Parlamento, e insieme offriremo loro un 5 novembre che non verrà mai più dimenticato."
                                                                                                                                           V

    Tratto dal discorso in televisione di V nel film V per Vendetta

    Photo credit Vermin Inc caricata su Flickr - licenza foto: Creative Commons


    mercoledì 21 marzo 2012

    La tua opinione su...

    Tutto quello che avreste voluto sapere sull’articolo 18 (e che nessuno vi ha detto perchè non gli conveniva)

    In questi giorni si discute molto dell'abolizione dell'articolo diciotto e dei nuovi ammortizzatori sociali. Non voglio influenzare nessuno e non lascerò la mia opinione, ma molti immaginano come la penso. Aspetto il vostro parere e invitate anche i vostri amici in questa pagina; il tema interessa tutti.





    Aspetto le vostre opinioni in merito e condividete questo sondaggio.


    Photo credit Cau Napoli  caricata su Flickr - licenza foto: Creative Commons

    Si è spento il poeta Tonino Guerra

    Tonino Guerra

    Si è spento all' età di 92 anni, il poeta Tonino Guerra. Ripercorriamo la sua vita, con la sua biografia tratta da Wikipedia.

    Articolo da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

    Antonio Guerra detto Tonino (Santarcangelo di Romagna, 16 marzo 1920 – Santarcangelo di Romagna, 21 marzo 2012) è stato un poeta, scrittore e sceneggiatore italiano.
    Maestro elementare, nel 1943, durante la seconda guerra mondiale viene deportato in Germania e internato in un campo di concentramento a Troisdorf. Dopo la Liberazione si laurea in pedagogia presso l'Università di Urbino (1946), con una tesi orale sulla poesia dialettale. Fa leggere i suoi componimenti a Carlo Bo. Ottenuti riscontri positivi, decide di pubblicarli, a sue spese.
    La raccolta s'intitola I scarabocc (Gli scarabocchi); Bo ne firma la prefazione. Diventa membro di un gruppo di poeti, «E circal de giudeizi» (Il circolo della saggezza), di cui fanno parte anche Raffaello Baldini e Nino Pedretti. Al 1952 risale l'esordio come prosatore con un breve romanzo, La storia di Fortunato.
    Nel 1953 si trasferisce a Roma, dove avvia una fortunata attività di sceneggiatore. Nella sua lunga carriera ha collaborato con alcuni fra i più importanti registi italiani del tempo (Federico Fellini, Michelangelo Antonioni, Francesco Rosi, i fratelli Taviani, ecc.). Dalla collaborazione con il regista ferrarese Antonioni, gli giungerà anche la nomination al premio Oscar nel 1967, per il film Blow-Up. Negli anni ottanta torna in Romagna. Dal 1989 vive e lavora a Pennabilli, centro del Montefeltro, che gli ha conferito la cittadinanza onoraria in riconoscenza dell'amore dimostrato nei confronti di questo territorio.

    La primavera è arrivata

    Oggi per dare il benvenuto alla primavera, vi lascio un bel video molto rilassante. La stagione è legata al risveglio e  alla speranza di vedere finalmente molte menti aprirsi verso nuovi orizzonti, senza seguire sempre il pensiero indotto e di chi continua a ingannare il 99% del mondo.

    Buon inizio di primavera a tutti.






    Video credit   caricato su YouTube

    Brilla nell'aria di Giacomo Leopardi


    Brilla nell'aria

    Primavera d'intorno.
    Brilla nell' aria
    e per li campi esulta,
    si' ch' a mirarla intenerisce il core
    odi greggi belar, muggire armenti
    e gli altri augelli contenti
    a gara insieme,
    per lo libero ciel
    fan mille giri,
    pur festeggiando il lor tempo migliore.


    Giacomo Leopardi


    Forte terremoto in Messico e qualcuno aveva previsto l'evento

    Ieri un potente terremoto ha scosso il sud-est del Messico, nello stato meridionale di Guerrero e tra l'altro udito anche nella capitale. Il magnitudo registrato è stato tra lo 7,4 - 7,6 gradi della scala Richter  e fortunatamente ci solo alcuni feriti e nessuna vittima segnalata. Voglio fare anche presente una teoria che ha girato in rete qualche settimana fa e che secondo alcuni studiosi i terremoti più forti che si verificano sul nostro pianeta hanno una cadenza precisa.

    Vi lascio il video con la previsione, che riporta la data del 03/gen/2012 e dunque non è assolutamente falso.




    Video credit  caricato su YouTube


    martedì 20 marzo 2012

    La fine dell'umanità

    Silence is another way of saying what I wanna say.

    “In un angolo remoto dell’universo scintillante e diffuso attraverso infiniti sistemi solari c’era una volta un astro, su cui animali intelligenti scoprirono la conoscenza. Fu il minuto più tracotante e più menzognero della storia del mondo: ma tutto durò soltanto un minuto. Dopo pochi respiri della natura, la stella si irrigidì e gli animali intelligenti dovettero morire. Quando tutto sarà finito, non sarà avvenuto nulla di notevole”.

    Friedrich Nietzsche

    Photo credit CowGummy caricata su Flickr - licenza foto: Creative Commons

    lunedì 19 marzo 2012

    Voglio ricordare i profili sociali di questo blog

    Troverete le pagine sociali di questo blog in diversi servizi web. Trovate Web sul blog ai seguenti link (cliccate su per accedere):









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