mercoledì 31 agosto 2016
Le stelle di Federico Garcia Lorca
Le stelle
Le stelle
non hanno fidanzato.
Tanto belline,
le stelle!
Aspettano un rubacuori
che le porti
ad una sua ideale Venezia.
Tutte le notti s'affacciano
alle grate
- oh cielo di mille piani! -
e fanno segnali lirici
ai mari d'ombra
che le circondano.
Ma attente, ragazze,
perché quando morirò
vi rapirò una dietro l'altra
sul mio cavallo di nebbia.
Federico Garcia Lorca
Citazione del giorno
"Chiunque voglia sinceramente la verità è sempre spaventosamente forte."
Fëdor Dostoevskij
Gran Sasso timelapse
Gran Sasso, the sleeping giant i-Timelapse from Giovanni Lattanzi on Vimeo.
Photo e video credit Giovanni Lattanzi caricato su Vimeo - licenza:Creative Commons
Photo e video credit Giovanni Lattanzi caricato su Vimeo - licenza:Creative Commons
Passo Fauniera timelapse
Timelapse Passo Fauniera from Pietro Diotti on Vimeo.
Photo e video credit Pietro Diotti caricato su Vimeo - licenza: Creative Commons
Photo e video credit Pietro Diotti caricato su Vimeo - licenza: Creative Commons
Un asteroide ha sfiorato la Terra
Articolo da Scientificast.it
La notte tra il 27 e il 28 agosto scorsi un asteroide di una trentina di metri di diametro ha sfiorato la Terra. Di questo oggetto, chiamato 2016-QA2, sappiamo in realtà molto poco: conosciamo approssimativamente le dimensioni, comprese tra i 15 e i 55 metri, e l’orbita percorsa nelle ultime ore: la prima osservazione di 2016-QA2 risale infatti a poche ore prima del passaggio ravvicinato. La minima distanza dalla Terra è stata di soli 85.000 km circa, il 20% della distanza media tra Terra e Luna.
Molte domande sorgono immediatamente spontanee dopo un evento di questo tipo. Ci potremmo chiedere, per esempio, come è stato scoperto, perché sia stato possibile identificarlo solo così poco tempo prima del suo arrivo e, soprattutto, se un evento del genere possa essere pericoloso per noi.
La scoperta di piccoli oggetti che intersecano l’orbita terrestre, collettivamente chiamati NEO (Near Earth Objects) è legata molto spesso al programma omonimo che ha come scopo l’identificazione di tutti gli oggetti che si avvicinano pericolosamente al nostro pianeta, ma succede che avvenga anche per caso. A oggi stimiamo di conoscere oltre il 90% degli oggetti di dimensione superiore al chilometro, ma questi sono solo una minoranza. Moltissimi oggetti hanno dimensioni di pochi metri, sufficienti a provocare danni anche ingenti. 2016-QA2 è stato scoperto da un telescopio brasiliano, SONEAR, che ha tra i suoi scopi proprio l’identificazione e il tracciamento di asteroidi.
Ci possiamo domandare perché sia stato possibile osservarlo solo poche ore prima del massimo avvicinamento: stiamo parlando di un sasso poco più grande di un campo da tennis, la cui magnitudine apparente (ovvero la sua luminosità vista dalla Terra) è decisamente piccola, confrontabile con le stelle meno luminose che possono essere viste con telescopi professionali.
Inoltre, oggetti di questo tipo si muovono molto velocemente: questa è la più importante “firma” che gli astronomi ricercano, un puntino luminoso che cambia posizione rispetto alle stelle sullo sfondo. Quando si tratta di puntini così poco luminosi è relativamente difficile identificarli. Quando la distanza dalla Terra diminuisce, la velocità apparente aumenta e anche la luminosità, rendendoli più facili da osservare.
Continua la lettura su Scientificast.it
Fonte: Scientificast.it
Autore: Andrea Bersani
Licenza:
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Articolo tratto interamente da Scientificast.it
martedì 30 agosto 2016
Quando si è tristi...
"Quando si è tristi, basterebbe uscire di casa per trovare consolazione. Il vento può regalarci una carezza che non ci è data da chi amiamo, la pioggia confondere le sue gocce con le nostre lacrime, il sole asciugarci le guance e abbracciarci con il suo calore e un fiore ricordarci, con il suo profumo, che ci sono sempre cose belle: se in quel momento mancano, ritorneranno a esserci in futuro."
Romano Battaglia
lunedì 29 agosto 2016
Le macerie dell’Italia
Articolo da Altrenotizie
Le lacrime, certo. Legittime, sacrosante. La commozione di un intero Paese che sa riconoscere il dolore e cerca di sopravvivervi è degna del massimo rispetto e considerazione. Poi però, passato il cordoglio, le domande, i dubbi e le osservazioni non possono restare nascoste dietro le lacrime. Diversamente si lascerebbero le responsabilità al fato o alla natura, che amica forse non è ma nemmeno le speculazioni lo sono.
Perché quando gli edifici pubblici, che andrebbero edificati con le norme antisismiche previste, vengono giù come in un orrendo videogame, è chiaro che la natura ci mette del suo ma la parte decisiva è la modalità con la quale si è costruito.
L’Italia è un paese ad alto rischio sismico. Per la placca tettonica africana ed euroasiatica che spingono da due punti diversi, per la conformazione stessa del suo assetto orografico e idrogeologico. Eppure non vi sono procedure di allarme sismico, di evacuazione e raccolta come in ogni paese a rischio sismico del mondo. Basta viaggiare per scoprire che ovunque vi sono, tranne che da noi. Dalle sirene per gli allarmi ai piani di evacuazione, all'illustrazione delle procedure da osservare, ogni città a rischio sismico prova a difendersi ed organizza simulazioni di sisma per evidenziare il grado di assimilazione da parte dei cittadini delle procedure da svolgere in caso di terremoto o altro.
Da noi no. Ad eccezione di alcune situazioni, non vi sono esercitazioni per la difesa civile; soprattutto nelle grandi città non c’è nemmeno idea di cosa sia una difesa civile e quanto riesca ad attutire nelle calamità. Tutto, nelle emergenze, è lasciato all'attività dei membri della Protezione civile e ai volontari, con i primi dotati di risorse insufficienti e i secondi che, pur straordinariamente generosi, non possono raggiungere i livelli di efficienza di una struttura preparata specificamente ad affrontare ogni tipo di calamità.
Già l’inesistenza di procedure e piani d’emergenza adeguati al rischio per la popolazione rende ingovernabile ciò che invece (le calamità) potrebbe essere in qualche modo controllato, comunque contenuto nei loro effetti, pare decisamente grave. Addirittura criminale risulta la riduzione del budget e del personale per i Vigili del Fuoco: che sono abili, competenti, autentico elemento imprescindibile della struttura di soccorso.
Nessun governo ha mai ritenuto di dover fare della prevenzione e dell’addestramento un punto importante del suo programma: certo, comporta spese ma, soprattutto, ricostruire è molto più profittevole che mantenere. La ricostruzione porta con sé affari fenomenali e circolazione orizzontale e verticale del denaro, con la possibilità di farne passare percentuali a soggetti diversi; dalla politica all'amministrazione, dalle imprese che a loro volta subappaltano e all'indotto.
Le inaugurazioni e i tagli di nastri offrono poi il valore aggiunto del l’esibizione pubblica dei politicanti d’ogni colore (ammesso che vi sia ancora una percettibile differenza cromatica nel quadro politico). Ricostruire è quindi la parola d’ordine: significa gare, appalti, licenze, assegnazioni, denaro che circola e appetiti che si soddisfano, nell'attesa del suo ritorno sotto forma di voti.
La manutenzione, invece, non produce esibizioni di propaganda, non costruisce consenso emotivo. Quando viene fatta, vedi il caso di Norcia, salva interi paesi e migliaia di persone. Agisce in condizioni di normalità e prevede un piano strutturato d’interventi, cosa quanto mai latitante nel Paese. Ma la manutenzione rappresenta un’eccezione, non la norma. Anche per una idea sciagurata della salvaguardia dei suoli, c’è la riduzione al lumicino dei flussi di spesa destinati alla prevenzione, che sono insufficienti in generale, persino per pagare correttamente le imprese alle quali vengono appaltati i lavori, se queste sono serie.
Vige invece la logica del massimo ribasso, contorta e fintamente rigorosa, che in molti casi ha prodotto il proliferare di piccole-medie imprese a scarso valore tecnico ed alta scaltrezza, che in considerazione dei costi previsti sono però le uniche a poter accedere ai bandi.
E qui c’è un altro aspetto non secondario: il procuratore della Repubblica ha detto che benché fossero stati costruiti con criteri antisismici, per come gli edifici pubblici sono franati l’impressione è che fossero stati costruiti con molta sabbia e ben poco cemento armato. Ovviamente utilizzare sabbia e non cemento produce una riduzione enorme dei costi a fronte di identica fattura per chi
commissiona. In questo modo il costruttore realizza un surplus importante di profitto.
Poi l’assenza di monitoraggio dei lavori, di controlli, di verifiche e collaudi, favoriscono le condotte criminogene di personaggi che si definiscono imprenditori ma sono cialtroni la cui unica attività è l’accumulo illegittimo di denaro a spese di tutti. A definitiva conferma dell’inefficacia del codice degli appalti, basta vedere a chi questi sono andati, al giro corruttivo che hanno innescato ed ai risultati ottenuti.
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Fonte: Altrenotizie
Autore: Fabrizio Casari
Licenza: Creative Commons (non specificata la versione)
Articolo tratto interamente da Altrenotizie.org
Photo credit AngeloIervolino caricata su YouReporter
Il carro della vita di Aleksandr Sergeevic Puškin
Il carro della vita
Agile nell'andare è il carro;
L'ardito cocchiere,il tempo canuto,
Lo conduce,senza scendere di serpa.
Al mattino noi sediamo sul carro,
Siamo felici di romperci la testa
E,disprezzando pigrizia e piaceri,
Gridiamo:và!
Ma a mezzogiorno il nostro coraggio non c'è più;
Siamo stati sballottati;ci sono più temibili
Le scarpate e i burroni,
Gridiamo:và un pò più piano,imbecille!
Corre come prima il carro;
Verso sera ci siamo abituati
E sonnecchiando andiamo verso l'alloggio
E il tempo spinge i cavalli
Aleksandr Sergeevic Puškin
domenica 28 agosto 2016
L'Aquila sette anni dopo
Uno sguardo imparziale sullo "stato delle cose" a L'Aquila, a 7 anni dal sisma del 6 aprile 2009.
L'Aquila fenice: sisma anno VII from Giovanni Lattanzi on Vimeo.
Video credit Giovanni Lattanzi caricato su Vimeo - licenza: Creative Commons
Proverbio del giorno
"Ogni raggio dell'alba prenda per mano i tuoi sogni notturni, i più belli. E li conduca alla realtà."
Proverbio tibetano
sabato 27 agosto 2016
Vi segnalo (notizie dal web)
Lo sciacallaggio mediatico che gira in questi giorni.
Norcia esempio virtuoso, senza morti né feriti grazie alla "buona ricostruzione" tratto da Il Fatto Quotidiano
Il caso del comune umbro: senza vittime, nonostante sia a soli 17 km in linea d'aria dall'epicentro del sisma.
Animazione Terremoto Mw 6.0 Accumoli (Rieti)
Video credit INGVterremoti caricato su YouTube
venerdì 26 agosto 2016
Citazione del giorno
Bruce Lee
mercoledì 24 agosto 2016
La mia solidarietà a tutte le persone colpite dal terremoto
In queste ore siamo tutti sconvolti dalle drammatiche immagini, che arrivano dai paesi colpiti dal terremoto, purtroppo girando sui social network, ho letto anche troppi commenti di pessimo gusto e incolpando persone innocenti, che magari scappano da guerre e dalla fame.
Io dico basta a tutto questo sciacallaggio mediatico, che molto spesso è accompagnato da notizie inventate e senza rispetto.
Se anche in simili tragedie non si ha rispetto verso le vittime e chi stanotte ha perso tutto, allora siamo veramente alla fine dell'umanità.
Le polemiche non mi piacciono e in questo post, voglio esprimere la mia solidarietà a tutte le persone colpite dal terremoto, lasciando il mio più profondo cordoglio ai parenti delle vittime.
Cosa fare in caso di terremoto
Durante un terremoto
• Se sei in un luogo chiuso, mettiti sotto una trave, nel vano di una porta o vicino a una parete portante.
• Stai attento alle cose che cadendo potrebbero colpirti (intonaco, controsoffitti, vetri, mobili, oggetti ecc.).
• Fai attenzione all'uso delle scale: spesso sono poco resistenti e possono danneggiarsi.
• Meglio evitare l’ascensore: si può bloccare.
• Fai attenzione alle altre possibili conseguenze del terremoto: crollo di ponti, frane, perdite di gas ecc.
• Se sei all'aperto, allontanati da edifici, alberi, lampioni, linee elettriche: potresti essere colpito da vasi, tegole e altri materiali che cadono.
Dopo un terremoto
- Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te e, se necessario, presta i primi soccorsi.
- Esci con prudenza, indossando le scarpe: in strada potresti ferirti con vetri rotti.
- Se sei in una zona a rischio maremoto, allontanati dalla spiaggia e raggiungi un posto elevato.
- Raggiungi le aree di attesa previste dal Piano di protezione civile del tuo Comune.
- Limita, per quanto possibile, l’uso del telefono.
- Limita l’uso dell’auto per evitare di intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso.
Fonte: Protezione Civile
Comunicato Stampa - Centro Nazionale Sangue
Comunicato da Centro Nazionale Sangue
Emergenza terremoto: Il Centro nazionale sangue e le quattro Associazioni di volontari italiani del sangue AVIS, Croce Rossa Italiana, FIDAS, Fratres, invitano i donatori su tutto il territorio nazionale a programmare la propria donazione contattando l’associazione e/o il servizio trasfusionale di riferimento.
24 Agosto 2016. In seguito al terremoto che questa notte ha colpito le Regioni del Centro Italia, il Centro Nazionale Sangue (CNS), fin dalle prime ore della mattina, ha attivato il “Piano strategico nazionale per il supporto trasfusionale nelle maxi emergenze” per far fronte alle eventuali necessità trasfusionali dei feriti nelle Province interessate.
Attraverso la Bacheca nazionale per le maxi-emergenze, istituita dal CNS come strumento per il coordinamento dei meccanismi di compensazione e scambio interregionale di unità di sangue in caso di eventi sanitari straordinari, è stata immediatamente resa disponibile alle Regioni Lazio, Marche e Abruzzo una scorta di sangue nazionale ma non si è verificata la necessità di movimentare tali unità di sangue.
Al fine di avere un monitoraggio costante del fabbisogno locale di sangue e intraprendere le necessarie azioni, le Strutture regionali di coordinamento per le attività trasfusionali delle Regioni interessate sono in collegamento diretto con il CNS e con le Associazioni locali dei donatori volontari di sangue.
Continua la lettura su Centro Nazionale Sangue
Terremoto in Centro Italia: ecco alcuni filmati
Ecco alcuni filmati dei danni provocati dalla devastante scossa di stanotte.
Video credit YouReporterNEWS caricato su YouReporter
Video credit YouReporterNEWS caricato su YouReporter
Terremoto: numeri utili
Numeri telefonici utili:
Contact center della Protezione civile: 800840840
Sala operativa della protezione civile Lazio: 803555
Terremoto Centro Italia: comunicato importante da Avis Provinciale di Rieti
Comunicato da Avis Provinciale Rieti
A causa del terremoto avvenuto questa notte urge sangue, di tutti i gruppi sanguigni. Dalle 8 alle 11, all'ospedale de Lellis di Rieti. Portate documento di identità e codice fiscale. Grazie a tutti.
Fate girare e importante!
Terremoto di magnitudo 6.0 devasta il Centro Italia
Una fortissima scossa di terremoto 6.0 è stata avvertita nella
notte, alle 3.36, in tutto il Centro Italia.
L'epicentro è nei
pressi di Accumoli, in provincia di Rieti, nel Lazio, a soli 4 chilometri di
profondità.
Sono segnalati crolli
e vittime tra alto Lazio, Umbria e Marche e al momento ci sono più di dieci morti
accertati.
martedì 23 agosto 2016
In memoria di Sacco e Vanzetti
Ferdinando Nicola Sacco (Torremaggiore, 22 aprile 1891 – Charlestown, 23 agosto 1927) e Bartolomeo Vanzetti (Villafalletto, 11 giugno 1888 – Charlestown, 23 agosto 1927).
Giustiziati innocentemente sulla sedia elettrica negli Stati Uniti il 23 agosto 1927.
"Io non augurerei a un cane o a un serpente, alla più bassa e disgraziata creatura della Terra — non augurerei a nessuna di queste ciò che ho dovuto soffrire per cose di cui non sono colpevole. Ma la mia convinzione è che ho sofferto per cose di cui sono colpevole. Sto soffrendo perché sono un radicale, e davvero io sono un radicale; ho sofferto perché ero un Italiano, e davvero io sono un Italiano."
Tratto dal discorso di Vanzetti del 19 aprile 1927, a Dedham, Massachusetts
Video credit Accabadora caricato su YouTube
Etichetta:
diritti umani,
politica,
storia
Citazione del giorno
"Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi."
Marcel Proust
lunedì 22 agosto 2016
Scuola: stangata di oltre 1000 euro a studente
Articolo da Fanpage.it
Con la riapertura delle scuole, arriva la stangata per le famiglie italiane con l'acquisto di libri, zaini, quaderni e materiale scolastico di vario tipo. Stando a quanto spiega il Codacosn, negozi e supermercati italiani hanno già rifornito gli scaffali di tutto l'occorrente, diversificato tra low cost e griffato. Le prime stime dicono che per il per il corredo scolastico – e quindi penne, diari, quaderni, zaini, astucci, ecc. – i prezzi al dettaglio saranno sostanzialmente stabili rispetto al 2015: una famiglia media spenderà in tutto l'anno scolastico 2016/2017 mediamente 500 euro a studente (498,5 euro). A questa cifra va aggiunto il costo per i libri di testo – che inciderà pesantemente sui portafogli delle famiglie – che però è variabile a seconda del grado di istruzione e scuola. Complessivamente la spesa, per il Codacons, potrà raggiungere e superare i 1.100 euro a studente.
L'associazione, comunque, ricorda che sulla spesa scolastica è possibile "risparmiare sensibilmente e abbattere i costi del 40% seguendo alcuni consigli utili diffusi dall'associazione: non inseguite le mode". "In questi giorni – si legge in una nota – tutte le televisioni stanno bombardando i vostri figli con pubblicità mirate agli acquisti necessari per la scuola: allontanateli dalla Tv e non fatevi condizionare dal mercato pubblicitario. Non inseguendo le mode, per il corredo potreste spendere il 40% in meno, acquistando prodotti di identica qualità. Basta non comprare gli articoli legati ai personaggi dei cartoni animati o bambole famose". Il risparmio nei supermercati può arrivare fino al 30% rispetto alla cartolibreria. "Andate con la lista dettagliata della spesa – spiega il Codacons – e obbligatevi a rispettarla. In questo periodo alcune catene di supermercati vendono i prodotti scolastici addirittura a prezzi stracciati: sono i cosiddetti prodotti ‘civetta'. Vengono venduti beni addirittura sottocosto, contando sul fatto che comunque finirete per acquistare anche tutto il resto. Approfittatene, acquistando solo i prodotti civetta. Poi cambiate supermercato!".
Continua la lettura su Fanpage.it
Fonte: Fanpage.it
Autore: C. T.
Licenza:
Questo opera è distribuito con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia.
Articolo tratto interamente da Fanpage.it
Mexico City timelapse
MEXICO CITY TIMELAPSE from Christian Vences on Vimeo.
Photo e video credit Christian Vences caricato su Vimeo - licenza: Creative Commons
Photo e video credit Christian Vences caricato su Vimeo - licenza: Creative Commons
New River Gorge
MELANCHOLY GORGE from Harun Mehmedinovic on Vimeo.
Photo e video credit Harun Mehmedinovic caricato su Vimeo - licenza: Creative Commons
Photo e video credit Harun Mehmedinovic caricato su Vimeo - licenza: Creative Commons
Torna Wiki Loves Monuments
Articolo da Wiki Loves Monuments
Anche nel 2016, per il quinto anno consecutivo, Wikimedia Italia promuove Wiki Loves Monuments, invitando tutti i cittadini a immortalare il patrimonio culturale italiano.
Tutte le fotografie verranno rilasciate con licenza libera e saranno pubblicate su Wikimedia Commons, il grande database multimediale di Wikipedia. Le istituzioni, pubbliche e private, possono aderire, autorizzando la pubblicazione delle immagini dei monumenti di loro proprietà su Wikipedia. È possibile partecipare al concorso solo con immagini di monumenti “liberati” dagli enti, presenti in una apposita Lista Monumenti ed elenco enti creata da Wikimedia Italia. Gli elenchi sono in continuo aggiornamento perciò è importante consultarli costantemente.
Il concorso si svolgerà dal 1º al 30 settembre 2016, ma le fotografie possono essere state scattate in qualsiasi momento.
Fonte: Wiki Loves Monuments
Autore: Wiki Loves Monuments
Licenza:
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Condividi allo stesso modo 3.0 Unported.
Articolo tratto interamente da Wiki Loves Monuments
Photo credit Jollyroger (derived from File:LUSITANA_WLM_2011_d.svg) [CC BY-SA 3.0], attraverso Wikimedia Commons
Non alzarti un giorno senza...
"Non alzarti un giorno senza sapere che fare. Non alzarti un giorno
fingendo di essere quel che non sei. Non alzarti un giorno con la paure
delle cose che devi fare, e dei sogni che vorresti seguire. Non alzarti
un giorno senza ascoltare dentro anche quello che ti dà cruccio. Non
alzarti un giorno senza pensare che c’è qualcosa che tu puoi fare per
qualcun altro. Non alzarti un giorno giudicando gli altri intorno a te,
invece di capirli. Forse la felicità altrui è differente dalla tua. Non
alzarti un giorno senza ringraziare per viverne un altro ancora."
Sergio Bambarén
domenica 21 agosto 2016
Modena: violento temporale ha causato molti danni
Negli ultimi tempi, molti fenomeni atmosferici sono definiti eccezionale
e spesso le notizie omesse anche dalla cronaca dei vari, media tradizionali,
più presi dai gossip vari, piuttosto che garantire una reale e plurale
informazione ai cittadini.
Ieri pomeriggio
tra le 16.30 e le 17, un violento temporale ha colpito la Valle del Panaro,
portando tanta distruzione e numerosi danni.
Una tromba d’aria e grossi chicchi di grandine, hanno devastato in
pochi minuti case e strutture varie, seminando il panico tra i residenti.
I vigili del fuoco sono stati impegnati fino a tarda sera, per
sgomberare aree allagate e mettere in sicurezza persone e cose.
Ma non è finita, la perturbazione non è andata via e in queste ore
si temono nuovi disastri.
Video credit YouReporterNEWS caricato su YouReporter
Video credit YouReporterNEWS caricato su YouReporter
Proverbio del giorno
Se spostiamo i macigni, anche il fiume cambierà il suo corso.
sabato 20 agosto 2016
Notte d'Estate di Antonio Machado
Notte d'Estate
È una bella notte d'estate
Tengono le alte case
aperti i balconi
del vecchio paese sulla vasta piazza
Nell'ampio rettangolo deserto,
panchine di pietra, evonimi ed acacie
simmetrici disegnano
le nere ombre sulla bianca arena.
Allo zenit la luna, e sulla torre
la sfera dell'orologio illuminata.
Io in questo vecchio paese vo passeggiando
solo come un fantasma.
Antonio Machado
Piccola orchestra popolare CANTO D'INIZIO - Tarantella di S. Michele
Viaggiamo
ancora nel mondo della musica libera e indipendente, stavolta vi presento un’orchestra
formata da venti musicisti.
Ecco la loro biografia tratta dal sito ufficiale:
- L'orchestra popolare CANTO D'INIZIO, nasce nel 2008, prediligendo nel suo repertorio la musica popolare del centro-sud Italia. I brani proposti nei concerti sono il risultato: sia di ricerche effettuate sul campo, che di riproposta di brani noti della tradizione popolare italiana. Si annovera nel curriculum del gruppo la partecipazione ad importanti eventi, quali:
- Concerto nella Sala dello Stenditoio nel complesso monumentale di San Michele a Ripa - Roma, organizzato dal Ministero dei Beni Culturali - ICCD
- Antica Festa di San Giovanni 2010 - 2011 - 2012- 2013 svoltasi in Piazza San Giovanni in Laterano, Roma, ospiti: Mimmo Epifani , Raffaella Aprile, Alessia Tondo, Cataldo Perri, Maura Guerrera
- Kaulonia tarantella festival XI° edizione Caulonia -RC, con la Direzione di Eugenio Bennato.
- Carnevale Romano Piazza del Popolo a Roma
- 34°Festival internazionale della Fisarmonica-Castelfidardo - MC.
- Satriantella festival 2010 Satriano RC.
- La notte della Tarantella Paliano Roma.
- "Metropolitana Estate 2013" iniziativa del Comune di Fiumicino
- Orchestra ufficiale del Roma Tarantella Festival II e III edizione 2011/ 2013 con la direzione artistica di Mimmo Epifani e Francesco Loccisano
- Ottobre Africano 2014 con Fiorella Mannoia e Gabin Dabiré - Teatro Centro Culturale Elsa Morante - Roma
- Ottobre Africano 2015 con Fiorella Mannoia
Un repertorio di grande musica popolare, tutto d'ascoltare.
Il brano scelto è rilasciato con licenza Creative Commons.
Credits:
Sito ufficiale: http://www.cantodinizio.org/
Pagina Jamendo: https://www.jamendo.com/artist/489646/piccola-orchestra-popolare-cantodinizio
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/cantodinizio/
Credits:
Sito ufficiale: http://www.cantodinizio.org/
Pagina Jamendo: https://www.jamendo.com/artist/489646/piccola-orchestra-popolare-cantodinizio
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/cantodinizio/
Pagina Twitter: https://twitter.com/cantodinizio
Video credit Edoardo Morello caricato su YouTube - licenza: Creative Commons
Questo blog sostiene il Copyleft e quindi anche la musica libera, se sei un artista e vuoi pubblicare il tuo video, basta contattarmi via e-mail.
Windows 10 anniversary update, molte webcam bloccate: ecco una piccola soluzione
Il nuovo aggiornamento anniversary update rilasciato da Microsoft, per il suo ultimo sistema operativo Windows 10, sta creando non pochi problemi agli utenti della casa di Redmond.
L'ultima build
rilasciata, ha reso inutilizzabile molte webcam, causando blocchi e non
funzionamenti.
Secondo quanto
riferito, la causa dovrebbe essere l'abbandono del supporto, per due principali
formati di compressione video, in particolare i codec H.264 e MJPEG.
Microsoft è a
conoscenza del problema, sostenendo che presto rilascerà qualche fix per
risolvere l'inconveniente.
Arrivano le
prime soluzioni provvisorie, ma invito a provarle solo se si ha una buona
conoscenza del PC. Infatti, modificando una chiave nell'editor del registro si
dovrebbe evitare il blocco della cam.
Prima di provare
la soluzione (solo per utenti esperti), si raccomanda di fare un backup del registro e
del sistema.
Il tutorial l'ho
trovate su Windows Blog Italia.
Immagine del giorno
Lo Stretto di Messina al tramonto
Photo credit Marco Crupi caricata su Flickr - licenza foto: Creative Commons
Buongiorno a chi...
"Buongiorno a chi si sveglia con un “pensiero” fisso e lo vorrebbe abbracciare.
A chi ha capito che i sogni più belli si fanno da svegli.
A chi, anche oggi, ce la metterà tutta e se va male, pazienza, si sorride lo stesso!
Buongiorno a chi, anche oggi, è disposto a imparare ma non a farsi insegnare.
Buongiorno a chi s’aspetta molto e rimarrà deluso. A chi non s’aspetta niente e sarà sorpreso.
Buongiorno alla vita che non è mai uguale, finché conservi nel cuore la voglia di amare."
Antonio Curnetta
venerdì 19 agosto 2016
Crisi idrica nel territorio palestinese
Articolo da Tlaxcala
Come ogni anno durante l’estate, la mancanza di acqua nella Striscia di Gaza si accentua. Allo stesso tempo, la carenza di energia causata dal blocco impedisce ai motori e pompe per l’acqua di spingerla dai pozzi e serbatoi a case e campi agricoli.
Il Beach Camp è una delle aree più densamente popolate di Gaza e di conseguenza uno dei più colpiti dalla scarsità d’acqua. Inoltre, a causa della sua posizione, direttamente sul mare, le sue falde acquifere sono alcune tra le più colpite dalla infiltrazione di acqua di mare e di acque reflue.
Abbiamo raccolto
diverse testimonianze di persone colpite da questo problema, al fine di
discuterne con l’ingegnere Monther Shoblak, Direttore Generale dei
Comuni palestinesi e Autorità Nazionale costiere per l’Acqua (CMWU).
Nel blocco successivo vive il Mokhtar Kamal Abu Riela, che ha sottolineato lo stesso problema, “quando c’è l’acqua non c’è l’elettricità, e viceversa. Forse una volta ogni quattro o cinque giorni abbiamo acqua ed elettricità contemporaneamente per alcune ore. Ogni giorno compriamo la benzina per fare funzionare il generatore nelle ore in cui non c’è acqua corrente, ma la situazione economica delle persone è molto precaria e non tutti possono spendere 20 NIS al giorno per la benzina solo per avere l’acqua nei serbatoi. Spendiamo più sulla benzina che in elettricità o acqua in sé “.
Abbiamo chiesto al Mokhtar se si ricorda quando il problema è iniziato “dieci anni fa o giù di lì, con il blocco”.
Infine Im Majed Miqdad ha spiegato le difficoltà che lei e la sua grande famiglia devono affrontare nella loro vita giorno per giorno a causa della scarsità d’acqua “ci sono persone che costruiscono serbatoi interrati [ questi possono essere riempiti senza pompe] o che acquistano un generatore azionato con la benzina. Ma non tutti possono permettersi queste cose. Sono una di quelle persone che non possono pagare 20-30 NIS al giorno per la benzina per fare funzionare il generatore. Oggi, per esempio, nella mia casa e nelle case dei miei quattro figli e delle loro famiglie non abbiamo una goccia d’acqua, i quattro serbatoi sono vuoti. Siamo in attesa fino a quando acqua corrente ed elettricità coincideranno per riempirle. La situazione è molto difficile, non abbiamo acqua, non abbiamo l’elettricità, non abbiamo lavoro … Se l’acqua e l’elettricità coincidessero almeno tre ore al giorno sarebbe sufficiente per riempire i serbatoi abbastanza per passare la giornata. La gente deve capire che quando non c’è acqua, non si può usare il bagno, non si può fare la doccia, non è possibile pulire i piatti, la casa, i vestiti … E qui le famiglie sono cinque, sei, dieci membri … non siamo solo due o tre persone in ogni casa “.
Date le frequenti lamentele della popolazione, la prima cosa che l’ingegnere Monther Shoblak vuole spiegare è che i fallimenti nel rifornimento idrico sono dovuti alle interruzioni di corrente e quindi non li possono controllare. “E ‘impossibile per noi abbinare l’acqua corrente con l’elettricità, come per trasportare l’acqua da una zona all'altra, motori e pompe sono necessari e quelli non possono funzionare senza elettricità. Non possiamo controllare, perché non sappiamo quale pompa si fermerà e quando “.
Continua la lettura su Tlaxcala
Per concessione di ISM Italia
Fonte: https://palsolidarity.org/2016/08/the-gaza-blockade-is-causing-an-end-to-gazas-fresh-water-resources/
Data dell'articolo originale: 07/08/2016
URL dell'articolo: http://www.tlaxcala-int.org/article.asp?reference=18673
Fonte: Tlaxcala
Autore: International Solidarity Movement - tradotto da ISM Italia
Licenza: Copyleft
Articolo tratto interamente da Tlaxcala
Photo credit Muhammad Sabah, B’Tselem (http://www.btselem.org/photoblog/20140219_water) [CC BY 4.0], via Wikimedia Commons
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