martedì 31 ottobre 2017

In un mondo che comprendo di rado...





"In un mondo che comprendo di rado, i venti del destino soffiano quando meno ce lo aspettiamo. A volte hanno la furia di un uragano, a volte sono lievi come brezze. Ma non si possono negare, perché spesso portano un futuro impossibile da ignorare. Tu, mia cara, sei il vento che non mi aspettavo, il vento che ha soffiato piu' forte di quanto potessi immaginare."

Garret (Kevin Costner


Tratto dal film Le parole che non ti ho detto di  Luis Mandoki  




Allarme clima: nuovo record di CO2 nell'atmosfera


Articolo da Wired

Le concentrazioni atmosferiche di anidride carbonica, uno dei gas serra responsabile del cambiamento climatico, sono aumentate fino a raggiungere un nuovo record nel 2016. A dare l’allarme è stata l’Organizzazione mondiale meteorologica, Wmo, secondo cui l’incremento dello scorso anno è stato del 50% in più rispetto alla media degli ultimi 10 anni. Più precisamente, come spiegano i ricercatori nel rapporto sullo stato dei gas serra presentato a Ginevra, nel 2016 le concentrazioni medie di CO2 hanno raggiunto le 403,3 parti per milione, e quindi in aumento rispetto alle 400ppm del 2015 (il limite di sicurezza è stato fissato a 350 ppm). I ricercatori, come si legge nel rapporto, sostengono che gli obiettivi dell’accordo di Parigi sul clima (tra cui quello di evitare che il surriscaldamento globale superi i 2 gradi centigradi alla fine di questo secolo) siano in gran parte irraggiungibili.

Le cause sono dovute alla combinazione di attività umane e del fenomeno meteorologico El Niño hanno portato l’anidride carbonica a un livello comparabile a quello di 3/5 milioni di anni fa, ovvero nel Medio Pliocene, quando la temperatura era tra i 2 e i 3 gradi superiore a quella di oggi e i livelli del mare da 10 a 20 volte al di sopra di quelli attuali. El Niño influenza la quantità di carbonio nell’atmosfera, causando siccità e limitando l’assorbimento di anidride carbonica da parte delle piante.E anche se le emissioni di CO2 da fonti umane, come pratiche agricole intensive, la deforestazione e lo sfruttamento dei combustibili fossili come fonte di energia, siano diminuite negli ultimi due anni, “questo gas serra persiste nell’atmosfera per secoli”, spiega alla Bbc News Oksana Tarasova, responsabile dell’ambiente del Wmo, sottolineando come questi risultati siano motivo di grande preoccupazione, in quanto ora è molto difficile fare dietrofront.


Continua la lettura su Wired

Fonte: Wired

Autore: 
Marta Musso  

Licenza: 
Licenza Creative Commons
This opera is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs 3.0 Unported License. 

Articolo tratto interamente da Wired 



Giveaway Halloween WonderFox: 9 software gratis fino al 5 novembre


La famosa software house Wonderfox ha creato un imperdibile giveaway di software per questo Halloween. Insieme con altri partner, ha messo a disposizione tanti ottimi programmi commerciali, tutti in modo gratuito oltre ad altri vantaggi per voi, durante questa campagna.

I programmi sono:

WonderFox DVD Ripper Pro

Watermark Software

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Heimdal PRO 

IObit Uninstaller Pro 7

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Magic Camera 

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Questa offerta è disponibile fino al 5 novembre 2017 a questo indirizzo:

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Nightmare Before Christmas: recensione del film


Nightmare Before Christmas (The Nightmare Before Christmas) è un film d'animazione del 1993 diretto da Henry Selick, ideato e prodotto da Tim Burton.

Trama 

Il Paese di Halloween è un mondo immaginario nel quale vivono tutti i mostri della festività e tutto ruota intorno alla festa del 31 ottobre, i cui preparativi durano l'intero anno. A capo del paese c'è il re di Halloween Jack Skeletron, da tempo stanco di tale festività e di spaventare.

Mentre Jack vagabonda nel bosco accompagnato dal suo cane Zero, scopre un circolo di alberi che non ha mai visto prima. Ogni tronco ha una porta con una forma diversa: Jack è particolarmente attratto da quello con il disegno di un albero di Natale. Appena lo apre viene risucchiato in una città piena di neve, luci e felicità, viene attratto da tutti quei colori, dai regali e dalla gioia che si respira in questo posto rendendosi subito conto che è questo ciò che stava cercando.

Appena tornato nella città di Halloween, Jack chiama gli abitanti per un incontro. Mostra loro tutti i vari oggetti che caratterizzano il Natale, però gli altri cittadini non riescono ad afferrare il messaggio del Natale e vedono quei manufatti sempre con gli occhi di un abitante di Halloween. A Jack, frustrato da ciò, non resta altro che spiegare loro il Natale nell'unico modo in cui possono capirlo: così racconta che lì il capo ha una voce profonda, delle chele al posto delle mani, vola in cielo con una slitta trainata da animali mostruosi e si fa chiamare Babbo Nachele.

Dispiaciuto dall'incapacità dei suoi amici di capire il Natale, Jack si chiude in casa e inizia a fare vari esperimenti per capirlo fino in fondo. Giunge alla conclusione che basta realizzarlo per farlo funzionare, allora informa tutti che quest'anno penserà lui ai festeggiamenti del Natale.

Assegna precisi compiti ad ogni abitante per far sì che la festa diventi anche loro. A Sally, una bambola vestita di stracci, spetta il compito del costume, mentre al trio Vado, Vedo e Prendo quello di rapire Babbo Nachele, cioè Babbo Natale, che una volta catturato viene consegnato al malvagio Mr. Bau Bau, anche se Jack si era espressamente raccomandato di non farlo.

Nonostante gli sforzi di Jack di creare un gioioso Natale, gli abitanti finiscono comunque per confondere le idee di Halloween con quelle del Natale creando giocattoli, doni e decorazioni in apparenza innocui, ma che invece si rivelano pericolosi e spaventosi.

Sally, segretamente innamorata di Jack, ha una visione catastrofica dell'evento che sta organizzando e cerca di avvertirlo, ma lui è troppo preso dalle sue fantasie e dalla novità per ascoltarla, così lei tenta di fermarlo creando una fitta nebbia ma la slitta di Jack decolla comunque grazie al naso luminoso di Zero. La notte di Natale Jack consegna ai bambini del mondo reale i regali preparati dai suoi concittadini, ma quel mondo si rivela meno grato di quanto lui pensasse. Polizia e giornali invitano i cittadini a barricarsi in casa a causa di un furfante che sta rovinando i festeggiamenti spacciandosi per Babbo Natale. La slitta di Jack viene persino presa di mira dai militari, e infine abbattuta dalla contraerea.

Il mondo reale si rallegra per aver abbattuto il furfante, ma viene comunque annunciato che se non si troverà il vero Babbo Natale la festa verrà cancellata.

Jack però riprende i sensi e sentendo questa notizia realizza la sua insensatezza e il fallimento del suo Natale; corre quindi alla città di Halloween per liberare il vero Babbo Natale. Entra nella tana del Bau Bau e trova anche Sally, lotta così con il nemico ma Bau attiva delle trappole per uccidere Jack. Bau fallisce però perché Jack, essendo molto agile, li schiva facilmente. Jack riesce però a scucire il Bau Bau dopo averlo impigliato in un gigantesco ventilatore, uccidendolo (rivelerà di non essere altro che un grosso groviglio di insetti).

Babbo Natale può ora salvare la sua festa e vola fuori dal camino della casa di Bau Bau per ristabilire la pace nel mondo reale, sostituendo i giocattoli distribuiti da Jack con i suoi. Volando con la sua slitta sopra la città di Halloween augura a tutti Buon Halloween e porta loro un dono: la neve. Solo ora gli abitanti di Halloween finalmente capiscono cos'è il vero spirito del Natale.

Sally rivela a Jack i suoi sentimenti e i due possono baciarsi sull'innevata Collina del Terrore, felici di essere loro stessi.

Curiosità sul film

Il film è realizzato in stop-motion, cioè usando dei pupazzi mossi a mano dagli animatori di fotogramma in fotogramma.

Nightmare Before Christmas non nacque subito come film. L'idea iniziale proviene da un ricordo di Burton quando ha visto, con l'avvicinarsi delle festività natalizie, un negoziante rimuovere le decorazioni di Halloween per far spazio a quelle di Natale: da ciò è nata una sua poesia illustrata, realizzata quando lavorava per la Disney, e da cui prende ispirazione il film. La Disney tuttavia non approvò l'idea a causa dei temi dai toni decisamente dark.

Il titolo del film è una parodia del titolo di un celebre poema natalizio, attribuito a Clement Clarke Moore, The Night Before Christmas.

La mia opinione

Una fiaba dark e gotica nata dalla mente di Tim Burton . Un bel film d'animazione originale e mai noioso. Consiglio la visione di questa pellicola.

Voto: 7,5

Questo articolo è pubblicato nei termini della GNU Free Documentation License. Esso utilizza materiale tratto da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Vignetta del giorno


Photo credit CeciGian caricato su http://cecigian.blogspot.it/ - licenza: Creative Commons


Happy Halloween 2017

Happy Halloween 2017 from photokevinsmith on Vimeo.

Photo e video credit photokevinsmith caricato su Vimeo - licenza: Creative Commons 


Psycho - omaggio a Hitchcock


Psycho - Homage to Hitchcock from Davy and Kristin Mcguire on Vimeo.


Photo e video credit Davy and Kristin Mcguire caricato su Vimeo - licenza: Creative Commons

lunedì 30 ottobre 2017

Emergenza incendi in Val di Susa



Articolo da Ambientebio

C’è la mano dell’uomo dietro gli incendi che stanno sconvolgendo la Val di Susa. Il primo ‘responsabile’ è il climate change. Ma gli investigatori sono a caccia anche dei piromani in azione. Continua intanto la conta degli sfollati e degli ettari andati in fumo…

Dopo una tremenda estate sul fronte incendi, l’autunno non ha portato con sé le precipitazioni tanto attese. Ed è ancora emergenza fuoco: in Val di Susa sono stati 300 gli incendi registrati dal 10 ottobre. Migliaia le persone evacuate, così come gli ettari in fumo, abitazioni a rischio, scuole chiuse.

Sono incessanti gli interventi dei soccorritori, che provano a limitare i danni. Nel frattempo, i carabinieri indagano sulla possibilità che si tratti di fiamme dolose.

Vediamo tutti gli ultimi sviluppi.

Trecento incendi in Val di Susa

Una giornata di passione per gli abitanti delle valli piemontesi. I più colpiti, gli abitanti di Mompantero, costretti a evacuare in massa. L’unico conforto: l’intervento dei soccorritori italiani, ma anche dai Paesi vicini. Sono arrivati i Canadair croati, ieri pomeriggio a dare una mano. Oggi dovrebbero arrivare anche gli elicotteri svizzeri. E poi i francesi, la colonna dei Sapeur Pompier opera già in mezzo alle case.

Ma la consolazione è grama per chi rischia di perdere tutto. Sono duemila gli ettari di montagna interessati dai roghi, dicono dal Comune di Mompantero. E nella giornata di ieri, il vento inclemente ha peggiorato la situazione, riaccendendo anche i focolai che sembravano spenti.

E quindi via, si scappa: nella frazione San Giuseppe di Mompantero tutti i 650 abitanti sono stati costretti a evacuare. A Susa, gli ospiti della casa di riposo San Giacomo sono stati anch’essi evacuati, a causa del fumo: 194 persone, in tutto.

Sono più di mille, ad oggi gli sfollati in Val di Susa.

A fare il punto della situazione, Franco Licini, coordinatore della Protezione Civile Piemonte, in un’intervista su Radio 1:


«Le squadre antincendio sono rimaste attive tutta la notte, con circa 250 persone impiegate. Lo sforzo è davvero grande, considerando che lo stato di grave pericolo per gli incendi si protrae ormai dal 10 ottobre. La situazione è aggravata in questi ultimi giorni anche a causa del forte vento caldo e secco che sta scendendo dalla catena alpina. Dal 10 ottobre le squadre antincendio regionali e dei vigili del fuoco hanno dovuto affrontare più di 300 incendi, più o meno importanti, con l’impiego di circa 300 volontari per turno. Soltanto nella giornata di ieri sono stati gestiti 39 incendi con 602 volontari coadiuvati dai Vigili del Fuoco. I mezzi impiegati sono stati 195».

Continua la lettura su Ambientebio


Fonte: Ambientebio

Autore: 
Gino Favola

  
Licenza: Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 2.5 Italia.


Articolo tratto interamente da Ambientebio



Photo credit 80gianlux caricata su YouReporter


Proverbio del giorno


Non viene giorno che non venga sera.


Il Corvo di Edgar Allan Poe


The Raven - Il Corvo

"Siano queste parole d'addio" alzandomi gridai
"uccello o creatura del male, ritorna alla tempesta,
Alle plutonie rive e non lasciare una sola piuma in segno
Della tua menzogna. Intatta lascia la mia solitudine,
Togli il becco dal mio cuore e la tua figura dalla porta"
Disse il Corvo: "Mai più
E quel Corvo senza un volo siede ancora, siede ancora
Sul pallido busto di Pallade sulla mia porta.
E sembrano i suoi occhi quelli di un diavolo sognante
E la luce della lampada getta a terra la sua ombra.
E l'anima mia dall'ombra che galleggia sul pavimento
Non si solleverà "Mai più" mai più.

Edgar Allan Poe


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30 ottobre 2016 – Terremoto di magnitudo 6.5 con epicentro tra Norcia e Preci alle ore 07:40 avvertito in tutta Italia, il più forte per intensità del XXI secolo (dal 1980)

30-10-2016 central italy ShakeMap

Articolo da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Il 30 ottobre, alle 07:40 (UTC+1) si è verificata una scossa di magnitudo momento 6.5, percepita in gran parte della penisola italiana, in Austria (nella regione di Salisburgo e in Carinzia) e sulle coste Balcaniche, risultando la più forte scossa di terremoto in Italia dal sisma dell'Irpinia del 1980. Il sisma si è originato a 9.4 chilometri di profondità, con epicentro in provincia di Perugia tra i paesi di Norcia, Preci e Castelsantangelo sul Nera.

Si sono registrati diversi crolli ma nessuna vittima. In seguito si sono verificate repliche di magnitudo compresa tra 3,5 e 4,8. A Norcia sono crollate la basilica di San Benedetto e la concattedrale di Santa Maria Argentea; la frazione Castelluccio di Norcia – con circa il 60% delle case crollate – è stata ampiamente distrutta. In seguito a questa nuova forte scossa e in aggiunta al sisma di magnitudo 5,9 del 26 ottobre, i danni riportati dai comuni di Amatrice e Arquata del Tronto hanno raggiunto, cumulativamente, l'XI grado della Scala macrosismica europea.

Il sisma ha provocato uno spostamento di due lobi: uno verso est di 40 cm nell'area di Montegallo e l'altro verso ovest di 30 cm nella zona di Norcia. La scossa del 30 ottobre ha prodotto non trascurabili effetti idrogeologici nella zona: la portata del fiume Nera è notevolmente aumentata mentre nei pressi di Norcia il torrente Torbidone è riemerso, tornando a scorrere dopo decenni di assenza nella piana di Santa Scolastica. Nel fermano si sono formati dei vulcanelli di fango. Sul Monte Vettore si è aperta un'enorme spaccatura causando una frana.

Questo articolo è pubblicato nei termini della GNU Free Documentation License. Esso utilizza materiale tratto da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Photo credit Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia and Centro Nazionale Terremoti [CC BY-SA 4.0], attraverso Wikimedia Commons


domenica 29 ottobre 2017

Vi segnalo (notizie dal web)


Oggi vi consiglio:


Branco di ragazzini pesta un migrante nel centro di Roma gridando insulti razzisti tratto da L'Huffington Post

Grave episodio di cronaca.


Altro grave episodio.


L'ex calciatore Lilian Thuram torna sulla situazione razzismo nel calcio.


Altopiani islandesi

Zenith: Chasing Light in the Icelandic Highlands - Cinema 4K from Henry Jun Wah Lee / Evosia on Vimeo.

Photo e video credit  caricato su Vimeo - licenza: Creative Commons


Ghost town

SKYGLOWPROJECT.COM: MOJAVE FORSAKEN from Harun Mehmedinovic on Vimeo.

Photo e video credit Harun Mehmedinovic caricato su Vimeo - licenza: Creative Commons


sabato 28 ottobre 2017

Ricordi


"Teneteveli stretti i vostri ricordi, vi capiterà di averne bisogno in una notte senza luna, quando tutto vi sembrerà inutile e avrete la sensazioni di essere davvero su questo pianeta ma per fortuna in una posizione privilegiata per guardare le stelle."


Tratto dal film Tre metri sopra il cielo


Stanotte torna l'ora solare






Stanotte si lascerà l’ora legale per tornare all'ora solare. Le lancette si dovranno spostare dalle 3 alle 2 e con il risultato che si dormirà un'ora in più.

Vi ricordo che questi cambiamenti d'orari non sono indolori, questo cambio d'orario si ripercuote a livello di salute, portando in dote: stress, stanchezza, spossatezza, inappetenza, problemi d'umore e difficoltà di concentrazione.

L'ora legale tornerà nell'ultima domenica di marzo.


Immagine del giorno

https://www.flickr.com/photos/marittoledo/37280733770/in/photolist-YNnviU-C5wJ57-YMshiS-Y6xyJG-C5d1eQ-Y6xyzU-Y9Wv3P-Y8RjhX-Z5Hx1m-Z7crkN-Y5arLU-Y7MU7V-Z5eyS9-Z3jrX9-Z2x1Fg-YNxygo-YXBMEz-Xn6pRq-YityKm-YAbYA8-YAbYAZ-XmgNp6-XjhAvs-YAbYur-YAbYcT-Yk3xgJ-YitcHm-Yk3x75-XmgMGz-Yk3wY9-Yk3wRL-XjhzQE-XjhzKE-Yk3wzo-YnBd8z-XZ3F3y-Yk3woG-XZ3ESJ-Yk3wim-Yk3w7Q-XZ3EAG-XZ3Ero-Xjhzbo-Xjhzh5-Xjhz5m-XZ3Egy-XZ3E8C-XjhyZw-YnBccB-XZ3DZS


Visioni autunnali

Photo credit Maritè Toledo caricata su Flickr - licenza foto: Creative Commons


venerdì 27 ottobre 2017

La Catalogna dichiara l'indipendenza dalla Spagna

Piolín en la manifestación de estudiantes de Barcelona (28-09-2017)

Il Parlamento catalano ha approvato a scrutinio segreto la risoluzione che dichiara l’indipendenza dalla Spagna e la costituzione della Repubblica catalana. I voti favorevoli sono stati settanta, dieci i contrari e due schede bianche, mentre l’opposizione aveva lasciato l’aula prima del voto.

"Chiedo tranquillità a tutti gli spagnoli. Lo stato di diritto restaurerà la legalità in Catalogna", ha twittato il premier spagnolo Rajoy, subito dopo il voto d'indipendenza.

Migliaia di persone, davanti al Parlamento catalano, hanno accolto con un grande boato di gioia, la notizia del voto sulla proclamazione della Repubblica.

Photo credit Jessica Mouzo (https://twitter.com/CinzasNoPeto) [CC BY-SA 4.0], via Wikimedia Commons



Pollice su e giù della settimana


Per cinque mesi alla deriva nell'oceano Pacifico. La storia di due amiche salvate dalla segnalazione di un peschereccio tratto da L'Huffington Post





Migranti, lo striscione degli skinhead veneti contro Save the Children tratto da Corriere della Sera







giovedì 26 ottobre 2017

Buonanotte ai sognatori


"Or che i sogni e le speranze
si fan veri come fiori,
sulla Luna e sulla Terra
fate largo ai sognatori!"

Gianni Rodari



Play With Me - Myuu


Siccome siamo prossimi a Halloween, oggi propongo della musica dark. Il brano è stato realizzato da Nicolas Gasparini, meglio conosciuto come compositore horror Myuu o Myuuji (YouTube), un pianista classico con oltre 15 anni di esperienza.

Il brano scelto è rilasciato con licenza Creative Commons.

Credits:

Sito ufficiale: http://www.thedarkpiano.com/

Facebook: https://www.facebook.com/myuusic

Twitter: https://twitter.com/myuusic

YouTube: https://www.youtube.com/myuuji



Video credit myuuji caricato su YouTube - licenza: Creative Commons

Questo blog sostiene il Copyleft e quindi anche la musica libera, se sei un artista e vuoi pubblicare il tuo video, basta contattarmi via email



Comunicazione di servizio



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Ritorno al passato: gli Stati Uniti riabbracciano il carbone



Articolo da Tekneco

Ci aveva già provato in passato. Quando, in qualità di avvocato, aveva collaborato con lo stato americano dell’Oklahoma che, insieme ad altri 28 stati (perlopiù repubblicani), aveva chiesto alla Corte Suprema la sospensione del Clean Power Plan. Ma questa volta, Scott Pruitt, diventato nel frattempo capo dell’Agenzia per l’Ambiente (EPA) statunitense, pare proprio avercela fatta.
La guerra al carbone è finita”, ha dichiarato nei giorni scorsi difronte, non a caso, ad un pubblico di minatori riunitisi nella città di Hazard. Per la gioia del presidente Trump che può continuare a smantellare quelle poche misure climatiche difficilmente messe in piedi dal suo predecessore in 8 anni di mandato.

Il Clean Power Plan, fiore all’occhiello della battaglia climatica a stelle e strisce, era stato annunciato in occasione degli Accordi di Parigi proprio per sottolinearne l’importanza e la volontà degli USA di spingere sul fronte emissioni. Emissioni, che va ricordato, vedono gli Stati Uniti essere il responsabile numero 1 per la produzione di CO2 a livello globale, se consideriamo il periodo che va dalla rivoluzione industriale ad oggi.

La misura di Obama intendeva limitare le emissioni di anidride carbonica da parte delle centrali elettriche del 32% rispetto ai livelli del 2005, entro l’anno 2030. Di fianco, venivano concessi incentivi per agevolare gli stati nel processo di transizione che porta dai combustibili fossili alle rinnovabili. Agevolazioni, anch’esse, finite ora nel mirino della coppia Trump-Pruitt che non intende continuare con gli aiuti statali per lo sviluppo dei eolico-fotovoltaico.

La decisione, oltre ad essere in controtendenza con il resto del globo, appare difficile da comprende pure da un punto di vista prettamente economico.
Perché sono proprio i costi di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili ad essere in discesa sia negli Stati Uniti che in altre zone del mondo. E, anzi, come sottolinea uno studio Lazard di fine 2016, negli Stati Uniti se consideriamo i costi dell’elettricità per MWh generato, questi risultano già più bassi proprio per i progetti legati all’eolico e al fotovoltaico.
Se poi aggiungiamo i costi sociali, cioè quelli generati dalle industrie inquinanti – va ricordato che il carbone rappresenta il modo più “sporco” per produrre energia - che vengono scaricati sulla collettività sotto forma di inquinamento e, quindi, di perdita di benessere, allora la decisione risulta davvero anacronistica.

Perché, se ormai non è più una sorpresa la posizione del governo americano su “il cambiamento climatico è una bufala”, sembra impossibile credere alla scelta di voler puntare su tecnologie del passato, in grado di impattare negativamente sulla qualità delle nostre città, sull’aria che respiriamo, sulla salute delle persone.

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Fonte: 
Tekneco

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Articolo tratto interamente da 
Tekneco 


mercoledì 25 ottobre 2017

La sparizione della classe media



Articolo da The Walking Debt

Nel grande libro della nostre cronache economiche cresce di volume il capitolo dedicato al tema assai popolare della diseguaglianza al cui interno occupa uno spazio crescente un’altra questione ad esso correlata: la sparizione della classe media, o quantomeno il suo assottigliamento, alla quale stiamo assistendo da almeno un paio di decenni. Sulle ragioni di tale tendenza sono stati versati i canonici fiumi d’inchiostro, con la globalizzazione grande indiziata nel processo intentato dalle opinioni pubbliche di mezzo mondo.

Mezzo mondo letteralmente, visto che la globalizzazione trova illustri difensori fra i campioni dei paesi emergenti, e non a caso. Il teorema dell’aumento della diseguaglianza, del quale la sparizione della classe media è un corollario, cela infatti una natura bifronte che viene messa bene in evidenza nell’ultimo Fiscal Monitor del Fmi. L’analisi cela in sostanza un dilemma di difficile scioglimento, visto che, come si può osservare da questo grafico, la diseguaglianza è diminuita globalmente mentre è aumentata all’interno dei paesi. In sostanza l’indice di Gini, che lo ricordo è uno degli indicatori statistici utilizzati per misurare l’equità della distribuzione di reddito e ricchezza all’interno di una società, è diminuito di alcuni decimi di punto negli ultimi trent’anni su scala globale, mentre è aumentato all’interno di alcuni paesi a partire dal XXI secolo. In sostanza, la diminuzione della povertà globale, guidata dai progressi registrati in Cina e in altri paesi emergenti, è stata in qualche modo associata a una maggiore diseguaglianza a livello locale, con i paesi avanzati a guidare la classifica per la semplice ragione che qui la classe media è cresciuta e ha prosperato a partire dal secondo dopoguerra. Quindi chi dice che la diseguaglianza è aumentata dice una mezza verità e una mezza bugia, dipende da come la si vede.


Se focalizziamo la nostra attenzione sull’aumento della diseguaglianza all’interno dei singoli paesi, ci ritroviamo nel pieno nella narrazione che va per la maggiore, con i ricchi che diventano più ricchi e i poveri che aumentano. Questo effetto è la conseguenza oppure la causa, dipende sempre da come la si veda, proprio dell’assottigliarsi della classe media. L’analisi del Fmi diventa interessante allorquando prende in esame un altro possibile indiziato in questo processo: il declino pluridecennale della progressività fiscale, associato al suo compagno di ventura: la liberalizzazione dei flussi di capitale. Ecco come la racconta il Fondo.

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Fonte: The Walking Debt 

Autore:  

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Articolo tratto interamente da The Walking Debt



Il mio avvenire di Edith Irene Södergran



Il mio avvenire

Un attimo capriccioso
mi ha derubato dell’avvenire,
costruito come capitava.
Io lo fabbricherò molto più bello,
come lo pensavo all’inizio.
Io lo fabbricherò sulla terra ferma
che ha nome la mia volontà.
Io lo innalzerò sulle alte colonne
che hanno nome i miei ideali.
Io lo fabbricherò con un passaggio segreto
che ha nome la mia anima.
Io lo fabbricherò con un’alta torre
che ha nome solitudine.

Edith Irene Södergran




Citazione del giorno


"I filosofi hanno cercato di capire il mondo: il nostro dovere è adesso quello di cambiarlo."

Karl Marx