sabato 29 settembre 2012

Sicurezza sul lavoro: sempre più rischi



Articolo da Reset Italia

Il motto “produci consuma crepa” è caratteristico del governo Monti, come lo era di quello Berlusconi. Anche in questo senso la continuità tra i due governi è palese. L’Europa ci chiede di intervenire in materia di lavoro, di cancellare diritti, di aumentare la produttività, di alzare in sostanza il livello di sfruttamento dei lavoratori ed ecco fatto: il governo tira su le maniche e si mette al lavoro per manomettere l’articolo 18, per rendere pressoché inefficace su molti punti lo Statuto dei Lavoratori ed ora, ancora una volta, tenta di porre un freno alle necessità di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.
Si diceva “ancora una volta”, perché nella sua breve vita questo governo ha già tentato due volte di “semplificare” gli adempimenti a carico delle imprese, in materia di sicurezza sul lavoro, mostrando una sostanziale indifferenza nei riguardi della tutela della salute e dell’incolumità di chi lavora. Già nel decreto semplificazioni dello scorso febbraio, il governo aveva tentato di azzerare i controlli nelle aziende; poi aveva provato a derogare le aziende dall’obbligo di valutare i rischi sul lavoro nei primi due anni di attività. Ma in questo modo i lavoratori sono soggetti a grave rischio.
Il governo quindi torna alla carica, ancora con un pacchetto semplificazioni. Senza entrarvi tecnicamente nel merito (lo ha fatto bene Marco Spezia nel documento che riporto in basso che io, anche da collega, condivido assolutamente in tutte le considerazioni), si deve sottolineare che le semplificazioni proposte prevedono deroghe per adempimenti in carico alle aziende fondamentali per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro. Tra questi vi è l’obbligo di valutare i rischi aziendali (inderogabile obbligo dei datori di lavoro); quello di documentare la valutazione dei rischi dovuti alle interferenze causate dalla contemporanea presenza di più imprese in uno stesso luogo di lavoro, attraverso il cosiddetto Duvri (si tratta di rischi molto insidiosi, perché non dipendono direttamente dalle attività di ciascuna impresa e quindi meno palesi); fino all’obbligo di formare ed informare i lavoratori. È vero che – bontà loro! – sono escluse dalle “semplificazioni” citate (ma non da altre pure importanti) alcune tipologie di attività molto pericolose (ad esempio quelle a rischio di incidente rilevante o le centrali termoelettriche. Ma ad usufruirne saranno comunque la grande maggioranza delle imprese che impiegano complessivamente milioni di lavoratori, alle quali si vuol concedere la possibilità a fare un po’ come pare loro in materia di sicurezza lavoro. Come a dire che il diritto alla salute ed all’integrità fisica dei lavoratori è in mano alla discrezionalità del datore di lavoro.

Solo per oggi gratis su Giveaway of the Day - Aiseesoft Blu-ray Player



Oggi il sito Giveaway of the Day offre per ventiquattro ore, un player per guardare i film in Blu-ray  con il proprio computer. Vi ricordo sempre di leggere le condizioni e l'uso nel sito, inoltre nel readme scaricato troverete le spiegazioni per l’attivazione.

Note sul software dal sito Giveaway of the Day:

Riproduce Blu-ray Disc, cartelle Blu-ray e file ISO;
Supporto a Blu-ray con codici regionali diversi;
È in grado di riprodurre i file video più diffusi;
Riproduzione di file video 1080p con qualità perfetta;
Ha un’interfaccia user-friendly ed elegante;
Fornisce una qualità video/audio stupefacente.

Sito web: Giveaway of the Day

Pagina download qui


venerdì 28 settembre 2012

In Grecia e Spagna si protesta per il futuro, mentre in Italia...


In Spagna e Grecia, milioni di persone sono scesi in piazza contro i tagli e le politiche d'austerità imposte dai rispettivi governi. Mentre in questi paesi i cittadini lottano per il proprio futuro, gli italiani invece sono in fila per l'uscita sul mercato dell’iPhone 5; come sempre non ci smentiamo mai. Io non capisco come si può cambiare e lamentarsi sempre, quando poi si vedono code per accaparrarsi l'ultimo oggetto tecnologico (costo minimo sugli 800 euro) e senza pensare al proprio futuro.

Spagna



Video credit  caricato su YouTube


Roma 28/09/2012 ore 08.00 - centro commerciale Porta di Roma



Video credit  caricato su YouTube


giovedì 27 settembre 2012

Il 19 ottobre a Bologna: esperienze d’autore nell’era digitale



Articolo da CreativeCommons.it

Il 19 ottobre 2012, a partire dalle ore 19:30, si svolgerà presso la Biblioteca Roberto Ruffilli, Vicolo Bolognetti 2 - Bologna, l'incontro Esperienze d’autore nell’era digitale.
La serata sarà dedicata ad approfondire il tema delle licenze di diritto d'autore e della loro adattabilità ai nuovi fenomeni ed alle nuove esigenze espresse dal moderno contesto digitale; rappresentando, in particolare, un'occasione di dibattito e presentazione delle licenze GPL e Creative Commons.
Interverranno all'incontro: Renzo Davoli, docente di informatica all’Universita’ di Bologna; Kai Zen, ensamble narrativo; Andrea Zanni, responsabile dei progetti di Wikimedia Italia; e La Compagnia Fantasma, musica e recitazione in licenza aperta.

Informazioni sull'incontro


Fonte: CreativeCommons.it

Autore: Claudio Artusio
Licenza: Licenza Creative Commons
Questo opera è distribuito con licenza Creative Commons Attribuzione 3.0 Italia.

Articolo tratto interamente da CreativeCommons.it




Citazione del giorno

 
"Che epoca terribile quella in cui degli idioti governano dei ciechi."
 
William Shakespeare
 
 
 

Un dono di Mahatma Gandhi



Un dono

Prendi un sorriso,
regalalo a chi non l'ha mai avuto.
Prendi un raggio di sole,
fallo volare là dove regna la notte.
Scopri una sorgente,
fa bagnare chi vive nel fango.
Prendi una lacrima,
posala sul volto di chi non ha pianto.
Prendi il coraggio,
mettilo nell'animo di chi non sa lottare.
Scopri la vita,
raccontala a chi non sa capirla.
Prendi la speranza,
e vivi nella sua luce.
Prendi la bontà,
e donala a chi non sa donare.
Scopri l'amore,
e fallo conoscere al mondo.

Mahatma Gandhi
 

Grazie a tutti


In questa settimana ho ricevuto molti commenti di auguri e congratulazioni. Vorrei ringraziarvi uno per volta, ma siete veramente in tanti e lo faccio in quest’unico post; grazie mille, siete grandiosi. Colgo l’occasione anche per avvisare che il blog, riprenderà la sua attività nelle prossime ore.
 
 
 

sabato 22 settembre 2012

Lieto evento!



Voglio annunciare a tutti gli amici e lettori di questo blog, la nascita del mio secondo figlio. Ringrazio tutti gli amici per i commenti lasciati nel post precedente e mi scuso se in questi giorni sarò poco presente e non riuscirò a passare nei vostri blog.




martedì 18 settembre 2012

Comunicazione di servizio


 
 
Voglio avvisare gli amici e lettori di questo blog, che molto probabilmente nei prossimi giorni sospenderò le pubblicazioni, per motivi familiari.

Ringrazio tutti per la cortese attenzione e per la vostra costante presenza, in questo spazio.



 

 

Perle di saggezza dei nativi americani



Visto su Freeondarevolution 

Video credit  caricato su YouTube


La vita



Ci sono percorsi da seguire, persone da conoscere, lacrime da versare, amici da consolare, amori che non si possono evitare, delusioni che lasceranno cicatrici, passi che ci condurranno in paradiso, altri all'inferno. È la vita! E per quanto a volte ci possa sembrare ingiusta, perfida, ironica e inutile, pensiamo a quante cose belle ci saremmo persi se non fossimo qui. Impariamo a vivere con la consapevolezza che comunque andrà, ne sarà valsa la pena, sempre!


Testo trovato sul web e senza note sull'autore.



lunedì 17 settembre 2012

Vi ricordo: come condividere articoli o post di questo blog

Sicuramente per diffondere un post ci vuole l'aiuto di tutti e soprattutto dei lettori. Per condividere i  post e gli articoli di questo blog sui vari social network, basta cliccare sulle icone presenti.


Questo blog ama la condivisione del sapere e abbraccia il copyleft, che si distingue dal vecchio copyright per la libertà dei contenuti.

I contenuti del blog possono essere riprodotti, rispettando la seguente licenza Creative Commons. Per i siti e blog commerciali interessati, si prega di fare una comunicazione tramite e-mail.




Inoltre voglio ricordare ancora una volta, che si possono pubblicare vostri articoli; per informazioni clicca sul pulsante "segnala econdividi".



Ringrazio tutti per l'aiuto e la diffusione dei contenuti di questo blog.



La stampa online clandestina per la Cassazione non esiste, ma per il Parlamento...



Articolo da Il FattoQuotidiano.it

La registrazione delle testate online è solo ed esclusivamente un obbligo di carattere amministrativo imposto ai soli editori che intendano accedere ai contributi all’editoria.
Non potevano essere più nette e radicali le motivazioni – appena pubblicate – con le quali la Cassazione ha messo la parola fine all’epica vicenda giudiziaria di Carlo Ruta, blogger e storico siciliano che ha dovuto attendere sei anni per sentirsi, finalmente, dire che non ha commesso alcun reato nel pubblicare il suo blog senza registrarne la “testata” in Tribunale.
Carlo Ruta, infatti, era stato condannato in primo e secondo grado del reato di stampa clandestina previsto all’art. 16 della legge sulla stampa [n. 47/1948].
Il ragionamento seguito dai Giudici è di una semplicità disarmante, tale da far apparire incomprensibile come siano state necessarie due sentenze di condanna e anni di processo per arrivarvi.
I Giudici di legittimità si limitano, infatti, a osservare che “ai sensi dell’art. 1, L. 47/1948 (disposizioni sulla stampa) sono considerati stampe o stampati tutte le riproduzioni tipografiche o comunque ottenute con mezzi meccanici o fisici, in qualsiasi modo destinati alla pubblicazione” e che “dall’esame di detta disposizione si evince che – ai fini della sussistenza in senso giuridico del prodotto stampa – necessitano due condizioni: a) un’attività di riproduzione tipografica, b) la destinazione alla pubblicazione del risultato di tale attività”.
Muovendo da tali elementari considerazioni la Suprema Corte ha stabilito che “il giornale telematico non rispecchia le due condizioni ritenute essenziali ai fini della sussistenza del prodotto stampa come definito dall’art. 1 L. n. 47/1948 ed ossia: a) un’attività di riproduzione tipografica; b) la destinazione alla pubblicazione del risultato di tale attività.”.
Si tratterebbe, secondo i Giudici della Cassazione, di una conclusione non modificata dalla successiva modifica della disciplina sull’editoria giacché “la normativa di cui alla legge 07 marzo 2001, n. 62 (inerente alla disciplina sull’editoria e sui prodotti editoriali) ha introdotto la registrazione dei giornali online soltanto per ragioni amministrative ed esclusivamente ai fini della possibilità di usufruire delle provvidenze economiche previste per l’editoria.”.
Non sussiste, dunque, secondo la Cassazione alcun obbligo di registrazione integrante la fattispecie di stampa clandestina per qualsivoglia giornale telematico se l’editore non ha interesse ad accedere ai contributi all’editoria.
E’ una decisione storica: non solo i blog non hanno alcun obbligo di registrazione ma non lo hanno – salvo appunto che i loro editori intendano accedere ai contributi all’editoria – neppure i giornali online più blasonati.
La stampa clandestina online non ha cittadinanza nell’ordinamento italiano.
Giustizia è fatta, quindi?
Possibile ed auspicabile ma non certo, purtroppo.

In Mesopotamia e nell'antico Egitto cancellavano il debito pubblico




Articolo da Tlaxcala



È indispensabile passare attraverso la cortina di fumo della storia raccontata da parte dei creditori e ripristinare la verità storica. La cancellazione del debito generalizzata si è verificata più volte nella storia.

Hammurabi, re di Babilonia, e gli annullamenti del debito
 
Il Codice di Hammurabi si trova nel Museo del Louvre di Parigi. In realtà il termine “codice” è inappropriato, perché Hammurabi ci ha tramandato piuttosto un insieme di regole e di giudizi sulle relazioni tra i poteri pubblici e i cittadini. Il regno di Hammurabi, “re” di Babilonia (situata nell’attuale Iraq), iniziò nel 1792 avanti Cristo e durò 42 anni. Quello che la maggior parte dei manuali di storia non dice è che Hammurabi, come altri governanti delle città-Stato della Mesopotamia, proclamò in varie occasioni un annullamento generale dei debiti dei cittadini con i poteri pubblici, i loro alti funzionari e dignitari. Quello che  stato chiamato il Codice di Hammurabi fu scritto probabilmente nel 1762 avanti Cristo. Il suo epilogo proclamava che “il potente non può opprimere il debole, la giustizia deve proteggere la vedova e l’orfano (…) al fine di rendere giustizia agli oppressi”. Grazie alla decifrazione dei numerosi documenti scritti in caratteri cuneiformi, gli storici hanno trovato la traccia incontestabile di quattro annullamenti generali del debito durante il regno di Hammurabi (nel 1792, 1780, 1771 e 1762 A. C.).
All’epoca di Hammurabi, la vita economica, sociale e politica si organizzava intorno al tempio e al palazzo. Queste due istituzioni, molto legate, costituivano l’apparato dello Stato, l’equivalente dei nostri poteri pubblici di oggi, nei quali lavoravano numerosi artigiani e operai, senza dimenticare gli scriba. Tutti erano  alloggiati e nutriti dal tempio e dal palazzo. Ricevevano razioni di cibo che gli garantivano due pasti completi al giorno. I lavoratori e i dignitari del palazzo erano nutriti grazie all’attività di una classe contadina a cui i poteri pubblici fornivano (affittavano) le terre, gli strumenti di lavoro, gli animali da tiro, il bestiame, acqua per l’irrigazione. I contadini producevano in particolare orzo (il cereale di base), olio, frutta e legumi. Dopo il raccolto, i contadini dovevano consegnare una parte di questo allo Stato come quota per l’affitto. In caso di cattivi raccolti, accumulavano debiti. Oltre al lavoro nelle terre del tempio e del palazzo, i contadini  erano proprietari delle loro terre, della loro casa, delle loro greggi e degli strumenti da lavoro. Un’altra fonte di debiti dei contadini era costituita dai prestiti concessi a titolo privato da alti funzionari e dignitari al fine di arricchirsi e di appropriarsi dei beni dei contadini in caso di mancato pagamento di questi debiti. L’impossibilità nella quale si trovavano i contadini di pagare il debito poteva portare anche alla loro riduzione in schiavitù (anche membri della loro famiglia potevano essere ridotti in schiavitù per debiti). Al fine di garantire la pace sociale, in particolare evitando un peggioramento delle condizioni di vita dei contadini, il potere annullava periodicamente tutti i debiti [2] e ripristinava i diritti dei contadini.

Cieli notturni

Un timelapse dei cieli notturni, girato nei dintorni di Adelaide (Australia). Vi consiglio come sempre la visione a schermo intero e dove presente in HD.


Southern Nights from Grant Willis on Vimeo.


Photo e video credit  caricato su Vimeo - licenza: Creative Commons



Proverbio del giorno


Se vuoi arrivare primo, corri da solo. Se vuoi camminare lontano, cammina insieme.
 
Proverbio keniota
 
 
 

17 settembre 1991 - Linus Torvalds pubblica la prima versione del kernel Linux

NewTux

Articolo da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Il kernel Linux vede la luce nell'agosto 1991 grazie al giovane studente finlandese Linus Torvalds che, appassionato di programmazione, era insoddisfatto del sistema operativo Minix (sistema operativo unix-like destinato alla didattica, scritto da Andrew Tanenbaum, professore ordinario di Sistemi di rete all'università di Amsterdam), poiché supportava male la nuova architettura i386 a 32 bit, all'epoca tanto economica e popolare. Così Torvalds decise di creare un kernel unix con lo scopo di divertirsi e studiare il funzionamento del suo nuovo computer, che era appunto uno 80386.
Inizialmente, Linux (il sistema operativo basato sul kernel programmato da Torvalds) per girare utilizzava, oltre al kernel di Torvalds, lo userspace di Minix. Successivamente, Linus decise di rendere il sistema indipendente da Minix, anche perché non ne gradiva la licenza che lo rendeva liberamente utilizzabile solo a fini didattici e decise, quindi, di sostituire quella parte del sistema operativo col software del progetto GNU. Per fare ciò, Torvalds doveva cambiare licenza e adottare la GPL, che tra l'altro considerava buona per il suo sistema operativo a prescindere dal software GNU stesso. E così la licenza cambiò in GPL.
Linux, all'inizio, era un semplice emulatore di terminale scritto in C e assembly, e non aveva bisogno di appoggiarsi a un sistema operativo. L'emulatore di terminale avviava e gestiva due thread: uno per mandare segnali alla porta seriale, uno per riceverli; quando poi Linus ebbe bisogno di leggere e scrivere file su disco, questo emulatore fu esteso in modo che potesse gestire un file system. Lentamente, questo programma si trasformò in un intero kernel in grado di gestire un sistema operativo e Linus iniziò a documentarsi sulle specifiche POSIX, chiedendo assistenza sul newsgroup. La prima versione del kernel Linux, la 0.01, fu pubblicata su Internet il 17 settembre 1991 e la seconda nell'ottobre dello stesso anno.
Torvalds preferiva chiamare Freax il kernel a cui stava lavorando ma Ari Lemmke, assistente alla Helsinki University of Technology che gli aveva offerto lo spazio FTP per il progetto (ftp.funet.fi), preferì assegnare alla subdirectory dedicata il nome alternativo di lavorazione Linux.
Sin dalla versione 0.01 si poteva compilare e far partire la shell GNU Bash. Fino alla versione 0.10 era richiesto un computer con Minix per configurare, compilare e installare Linux perché quest'ultimo usava il filesystem del sistema sul quale si appoggiava; dalla versione 0.11 poteva essere compilato da Linux stesso. Presto i sistemi Linux superarono Minix in termini di funzionalità: Torvalds e altri sviluppatori della prima ora di Linux adattarono il loro kernel perché funzionasse con i componenti GNU ed i programmi in user-space per creare un sistema operativo completo, pienamente funzionante e libero.

Questo articolo è pubblicato nei termini della GNU Free Documentation License. Esso utilizza materiale tratto da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Photo credit Larry Ewing [Attribution o GPL], attraverso Wikimedia Commons


Solo per oggi gratis su Giveaway of the Day - PaintSupreme



Oggi il sito Giveaway of the Day offre per ventiquattro ore, un editor fotografico. Vi ricordo sempre di leggere le condizioni e l'uso nel sito, inoltre nel readme scaricato troverete le spiegazioni per l’attivazione.

Note sul software dal sito Giveaway of the Day:

Il programma permette di modificare le immagini su più livelli ed include strumenti per la regolazione dei colori, la selezione, il disegno, il fotoritocco, i testi, la grafica vettoriale, la trasformazione delle immagini ed altri filtri avanzati.

Sito web: Giveaway of the Day

Pagina download qui



domenica 16 settembre 2012

Lipari: il giorno dopo


Ieri vi ho parlato dell'alluvione a Lipari con questo post.  Un  fiume di acqua, fango e detriti hanno invaso le vie cittadine di questa favolosa isola, causando enormi danni. Ribadisco che la notizia è stata ignorata dai mass media, molto più bravi a parlare di gossip, che a comunicare notizie.
Il mio spazio resta aperto per i cittadini di Lipari e se volete condividere qualche vostra testimonianza, sarò ben lieto di pubblicarla.

Intanto altri video dalla rete, per testimoniare il disastro.



Video credit  caricato su YouTube




Video credit Biasx83 caricato su Youmedia


La televisione manipola le masse

No Sympathy For Television

Articolo da Ecco Cosa Vedo

LA TV E’ IL CANALE PRINCIPALE - Nessun canale si presta meglio per manipolare le grandi masse come quello televisivo, specialmente per periodi di tempo prolungati. Radio, giornali o la rete, sono impatto secondario sulla psiche delle masse e sulla formazione di mode, culture, opinioni e consensi.
· LA TELEVISIONE CIRCOSCRIVE LE SCELTE - Il cervello umano è in grado di scegliere solo fra ciò che conosce, quindi il controllo su larga scala all’accesso delle informazioni critiche di cui si ha bisogno per valutare una situazione significa il controllo dei processi mentali stessi. L’immenso potere della televisione, alla lunga, è quello di determinare dei “modi di pensare” di base, lasciando la scelta del singolo su “cosa pensare”. Fra tutto l’arcobaleno delle cose vere, il leader può decidere quali informazioni e modelli presentare alla massa e soprattutto quali non presentare. Questo significa che circoscrive ciò che la massa conosce, decide cioè il cesto in cui ognuno sceglierà ciò che più gli piace. E lo presenta associato a immagini attraenti, piacevoli, desiderabili, elencandone minuziosamente tutti i lati positivi. Il pensiero della massa si sviluppa autonomamente fra ciò che gli viene presentato, mentre una parte consistente della realtà viene omessa dalla coscienza collettiva. I sogni, le aspettative, i desideri, i modelli da imitare e in cui identificarsi, per cui vivere e soffrire, vengono scelti fra ciò senza sforzi conosciamo sempre meglio.

· L’IMMAGINE DELL’INDIVIDUO VINCENTE - Promuovere tutti gli aspetti positivi dell’immagine individualista e forte, furba e determinata e magari anche un po’ aggressiva e bugiarda. Si omettono dalla consapevolezza comune del paese tutti gli altri aspetti della vita non favorevoli economicamente o politicamente al regime che possono essere l’altruismo, la delicatezza, la sensibilità, la serenità, la riflessione, l’arte, la profondità, la sincerità, la cultura, ecc…

· STIMOLARE INVIDIA E INADEGUATEZZA - Inoltre, si stimolano invidie e sensazioni di inadeguatezza verso chi non si conforma al modello che tutti devono conoscere (estetico, politico, stile di vita, economico).

Il Giusto e lo Sbagliato non deve più nascere da una indagine intellettiva, libera da coinvolgimenti di parte, ma invece dalle risate contagiose dell’arena in cui si grida, ridicolizzando l’avversario con una furba e cattiva battuta d’effetto.
 
 
Fonte: Ecco Cosa Vedo


Autore: Marco Canestrari

 


Articolo tratto interamente da Ecco Cosa Vedo


Photo credit ξωαŋ ThΦt (slowly back...) caricata su Flickr - licenza foto Creative Commons





Ricorda il tuo sogno


I sogni sono fatti di tanta fatica.
Forse, se cerchiamo di prendere delle scorciatoie,
perdiamo di vista la ragione
per cui abbiamo cominciato a sognare
e alla fine scopriamo
che il sogno non ci appartiene più.
Se ascoltiamo la saggezza del cuore
il tempo infallibile ci farà incontrare il
nostro destino.
Ricorda:
"Quando stai per rinunciare,
quando senti che la vita è stata
troppo dura con te,
ricordati chi sei.
Ricorda il tuo sogno".


Tratto da  Il delfino di Sergio Bambarén

sabato 15 settembre 2012

Violento nubifragio a Lipari


Stamattina un violento nubifragio ha colpito le isole Eolie e soprattutto Lipari. I danni sono ingenti e solamente per pura casualità, si evitato qualcosa di più grave; basta pensare che in quasi tre ore la stazione meteorologica dell’Osservatorio delle Acque di Palermo, ha rilevato 82 mm di pioggia. I media nazionali hanno ignorato l'evento e come avevo anche ripetuto in post precedenti, ancora oggi non esiste un piano di difesa del territorio.
Non si può vivere con il patema ogni volta che piove e come al solito i parolieri politici si arricchiscono di belle parole e promesse, solo dopo tragedia avvenuta; salvo dimenticarsi tutto dopo.



Video credit leonardo180692 caricato su YouReporter



Video credit EmyPhoto caricato su YouReporter


Antenne libere e senza chiedere permesso a nessuno



Articolo da petrolio.blogosfere.it

Non deve passare inosservata e diventare legge, questa norma liberticida (odio questa parola, ma quando ce vò ce vò) che ci toglie anche il diritto di disporre del tetto della nostra casa o del nostro condominio.
In nome dello "sviluppo", il ministro Passera ha predisposto una norma che concede a tutte le compagnie di telecomunicazioni l'installazione di antenne su qualsiasi tetto, in totale libertà e senza chiedere permesso a nessuno. I condomìni non potranno opporsi, e riceveranno solo un indennizzo a discrezione delle compagnie.
Io credo, anche se non sono un giurista, che una simile norma sia del tutto anticostituzionale. E' completamente assurdo che una compagnia privata usi il mio tetto per fare il suo business e io sia costretto a concederlo, come se si trattasse di un esproprio forzato che oltretutto fa crollare il valore delle abitazioni. Quando poi, per un pannello fotovoltaico, la legge difende con tanta dovizia ambiente, paesaggio e panorama.
Per tacere dell'inesausta querelle sui danni alla salute: il fatto che "non sia provato" non vuol dire che dobbiamo subirlo per forza.
Che lo "sviluppo" per il nostro ineffabile Ministro significhi ulteriori soprusi e prepotenze non meraviglia; come non meraviglia che vada a vantaggio delle solite 4 compagnie anziché della collettività. Come non meraviglia infine che in Italia "tecnologia" significhi ancora e sempre telefonini, telefonini e telefonini. Beata ignoranza.

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Fonte: petrolio.blogosfere.it


Autore:

Licenza: Licenza Creative Commons
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 2.5 Italia License.


Articolo tratto interamente da petrolio.blogosfere.it

venerdì 14 settembre 2012

Studiare? Un lusso per pochi


Suona la campanella di quest'anno scolastico e le famiglie devono fare i conti (in tutti i sensi), con il caro scuola. Soltanto nel primo semestre del 2012, banche e società finanziare hanno concesso oltre 30 milioni di euro in prestito agli italiani, per pagare spese scolastiche. Non parliamo poi delle famiglie che non possono chiedere nessun prestito, magari già prede degli stessi squali finanziari, perché gravemente colpite dalla crisi; fra caro libri e spese varie i genitori sono costretti a rivedere tutto il bilancio familiare. Tutto questo ha già mobiliato gli studenti, che per il primo giorno di scuola hanno organizzato a Roma una protesta davanti al liceo di Scienze Umane Margherita di Savoia e replicato anche al liceo Socrate. Ricordiamo anche il Fronte della Gioventù comunista che si è presentato sempre davanti al liceo Socrate, per dare inizio a una campagna di protesta contro il caro libro, i contributi studenteschi e i tagli all'istruzione pubblica; insomma si prospetta un autunno caldo, soprattutto con la manifestazione nazionale convocata per il 12 ottobre.
Questo fa certamente pensare, in fondo si tratta del futuro dei nostri figli e della preparazione al mondo del "lavoro". Quindi ben vengano tutte queste manifestazioni; contro chi vuole trasformare la scuola pubblica in un’azienda e in qualcosa di lusso per pochi fortunati.


L’Europa impone gli Ogm all’Italia



Articolo da Il FattoQuotidiano.it

È tempo di aprire agli Ogm: ce lo chiede l’Europa. Anzi, ce lo impone. La Corte di Giustizia ha infatti condannato l’Italia per avere vietato la coltivazione di mais Mon810 alla multinazionale statunitense Pioneer Hi Bred. Che, nel 2008, aveva fatto causa al Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali per non avere permesso alla sua filiale italiana di coltivare il cereale sviluppato da Monsanto. Secondo la Corte, se la coltivazione di una pianta geneticamente modificata è già stata autorizzata dall’Unione, non c’è sovranità nazionale che tenga, e ogni Stato membro si deve adeguare. Cosa che l’Italia, in effetti, non ha mai fatto, preferendo prendere tempo ed evitando di agire. La vittoria dei produttori di Ogm, dunque, può essere vista come una conseguenza delle lacune normative italiane, e dell’assenza di leggi regionali che regolino la coesistenza di varietà tradizionali e geneticamente modificate. Ma c’è chi scommette che la partita non è chiusa.
I giudici europei non hanno dubbi: “La messa in coltura di organismi geneticamente modificati quali le varietà del mais Mon810 non può essere assoggettata a una procedura nazionale di autorizzazione quando l’impiego e la commercializzazione di tali varietà sono autorizzati [...] e le medesime varietà sono state iscritte nel catalogo comune delle varietà delle specie di piante agricole”. Non solo, la Corte ricorda che le direttive europee non consentono “ad uno Stato membro di opporsi in via generale alla messa in coltura sul suo territorio di tali organismi”. Tradotto: l’Italia non si può opporre alla presenza di Ogm già approvati dall’Ue, neppure entro i suoi confini. A maggior ragione se la legislazione non è chiara su cosa e dove può essere coltivato.

Citazione del giorno


"Per l'imperialismo è più importante dominarci culturalmente che militarmente. La dominazione culturale è la più flessibile, la più efficace, la meno costosa. Il nostro compito consiste nel decolonizzare la nostra mentalità."

Thomas Sankara
 
 
  

giovedì 13 settembre 2012

La tua opinione su...

Reddito

Nell'ultimo periodo si torna a parlare di reddito minimo garantito, tra l'altro presente in vari paesi del mondo, tranne che in Italia.
Aspetto il vostro parere su questo tema e invitate anche i vostri amici in questa pagina.



Photo credit wake4jake caricata su Flickr - licenza foto: Creative Commons

Le cartine dell'anima e del tempo non hanno frontiere


"Caro Stig,
Speriamo di essere degni della tua disperata speranza.
Speriamo di poter avere il coraggio di essere soli e l'ardimento di stare insieme, perché non serve a niente un dente senza bocca, o un dito senza mano.
Speriamo di poter essere disubbidienti, ogni qualvolta riceviamo ordini che umiliano la nostra coscienza o violano il nostro buon senso.
Speriamo di poter meritare che ci chiamino pazzi, come sono state chiamate pazze le Madri di Plaza de Mayo, per commettere la pazzia di rifiutarci di dimenticare ai tempi dell'amnesia obbligatoria.
Speriamo di poter essere così cocciuti da continuare a credere, contro ogni evidenza, che vale la pena di essere uomini perché siamo stati mal fatti, ma non siamo finiti.
Speriamo di poter essere capaci di continuare a camminare per i cammini del vento, nonostante le cadute e i tradimenti e le sconfitte, perché la storia continua, dopo di noi, e quando lei dice addio, sta dicendo: arrivederci.
Speriamo di poter mantenere viva la certezza che è possibile essere compatrioti e contemporanei di tutti coloro che vivono animati dalla volontà di giustizia e dalla volontà di bellezza, ovunque nascano e ovunque vivano, perché le cartine dell'anima e del tempo non hanno frontiere."


Eduardo Galeano
 

Tratto dal discorso di ringraziamento, alla consegna del premio letterario svedese intitolato a Stig Dagerman.

Crepe in un reattore nucleare belga


Huy, koeltorens 2007-05-01 14.57


Alcune crepe sono state scoperte in un reattore nucleare belga. L'impianto in questione è quello di Tihange, il secondo più importante del paese. La scoperta è stata fatta dai tecnici dell’Electrabel, che hanno riscontrato alcune lesioni nella copertura. Nelle stesse condizioni c'è anche un altro reattore simile, sempre costruito negli anni'70 e sarebbe quello della centrale di Doel 3, la più grande del paese, vicino alla città di Anversa.

Questa notizia ci fa capire ancora volta, quando sia rischiosa questa fonte d'energia.


Photo credit Michielverbeek (Opera propria) [GFDL o CC-BY-SA-3.0-2.5-2.0-1.0], attraverso Wikimedia Commons

Nel silenzio generale, tassano anche i disabili



Articolo da Reset Italia

E’ da quando si sono insediati che parlano di eliminare privilegi e sprechi di Stato…è da quando si sono seduti su quelle poltrone, imposti da un presidente della Repubblica contro ogni regola democratica, che attaccano i diritti delle persone, dei lavoratori e dei disabili…è da quando questo parlamento pieno zeppo di corrotti e mafiosi li appoggia, che chiamano “salvaguardati” i lavoratori, i licenziati e i disabili…e girano la faccia quando si parla dei loro privilegi e delle assunzioni facili della loro ignorante ed incompetente prole.
In un decreto, passato sotto silenzio, anche grazie alla stampa di una sinistra che dice una cosa e ne fa ben altre, l’indennità di accompagnamento, che la legge prevede assegnata a quelle persone che non riescono autonomamente a gestirsi, verrà aggiunta al reddito familiare…e tassata…come se fosse una qualsiasi entrata economica.
Stiamo parlando di miseri 480 euro mensili che da soli non bastano a coprire i costi necessari al dovuto ausilio per chi soffre…Famiglie, già ridotte alla fame da tasse esorbitanti in cambio di servizi uguali allo zero, vedono a rischio la stessa possibilità di dare il dovuto supporto ai loro figli, ai loro genitori, ai loro parenti.
Non c’è partito che ne parli, neanche il prode Bersani, così irato quando parla di Grillo, così disattento quando a pagare le scelte del suo partito sono i più deboli.
Oggi a Roma hanno manifestato i disabili appartenenti all’organizzazione “Tutti a scuola”…chi ne ha parlato?
Il loro comunicato è breve…ma molto più chiaro delle parole confuse e bugiarde del nostro presidente del consiglio Mario Monti. “Mentre nel nostro Paese perdura una drammatica crisi economico-finanziaria, per i disabili accade che l’indennità di accompagnamento diventi un reddito nella revisione dell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), che la scuola inizi per gli oltre 215.000 alunni disabili senza 65.000 insegnanti di sostegno e che il Fondo per i Non Autosufficienti sia completamente azzerato. Purtroppo i disabili e i loro familiari hanno bisogno dello Stato Sociale che va sgretolandosi e di un’idea di comunità civile che pare tramontata negli orizzonti degli spread e della crescita che non esiste”.
L’incivile ed anticostituzionale azione di questo governo continua a colpire i più deboli, a cancellare quei pezzi di democrazia conquistati, con fatica, negli anni passati.
Sembra che il passato sia veramente passato…non si intravede all’orizzonte nessuno spiraglio, nessuna luce…
Di battaglie di civiltà si dovrebbero nutrire i nostri figli, dovremmo ritrovarle per noi stessi, per il nostro presente e per il nostro futuro, battaglie di civiltà che impediscano vergogne come questa.
Ma è il silenzio, interrotto dalle volgari parole del signor Mario Monti, a farla da padrone: “le tutele previste dallo Statuto dei lavoratori sono state la causa delle difficoltà occupazionali in Italia”…

Fonte: Reset Italia

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Articolo tratto interamente da Reset Italia


Dorset Coast

Questo timelapse ci porta sulla Dorset Coast, che si estende da Bournemouth a Lyme Regis nel sud-ovest dell'Inghilterra. Vi consiglio come sempre la visione a schermo intero e dove presente in HD.


The Dorset Coast Timelapses from Matthew Clark on Vimeo.

Photo e video credit Matthew Clark caricato su Vimeo - licenza: Creative Commons


Insetti in macro

Questo video mostra alcuni primi piani di alcuni insetti che si trovano in Belgio. Vi consiglio come sempre la visione a schermo intero e dove presente in HD.


Insects In Sight from Boris Godfroid on Vimeo.

Photo e video credit Boris Godfroid caricato su Vimeo - licenza: Creative Commons




mercoledì 12 settembre 2012

Citazione del giorno

 
Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare.

Seneca
 
 
 

12 settembre1940 – Pitture rupestri sono scoperte nelle grotte di Lascaux, in Francia


Articolo da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Le Grotte di Lascaux sono un complesso di caverne che si trova nella Francia sud-occidentale. Le grotte si trovano vicino al villaggio di Montignac, nel dipartimento della Dordogna. Nel 1979 le grotte di Lascaux sono state inserite nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO, con le altre grotte che si trovano nella valle del fiume Vézère.
Nelle grotte si trovano esempi di opere di arte parietale risalenti al Paleolitico superiore: molte di queste opere vengono fatte risalire ad una data approssimativa di 17500 anni fa. Il tema più comunemente rappresentato è quello di grandi animali dell'epoca (fra i quali l'uro, oggi estinto), resi con grande ricchezza di particolari.
Il complesso di caverne venne scoperto il 12 settembre 1940 da quattro ragazzi francesi: Marcel Ravidat, Jacques Marsal, Georges Agnel e Simon Coencas. Dopo la fine della seconda guerra mondiale le caverne vennero aperte al turismo di massa, ma nel 1955 l'anidride carbonica prodotta da 1.200 visitatori al giorno aveva visibilmente danneggiato le pitture. Nel 1963 le caverne vennero chiuse al pubblico e i dipinti vennero restaurati al loro stato originale.
Dal 1998, infestazioni fungine hanno invaso ampie parti del complesso e richiesto interventi straordinari di manutenzione; dal 2008, a seguito del peggioramento della situazione (con una nuova infestazione avviatasi nel 2007) e delle difficoltà per rimuoverne le tracce, le grotte sono state completamente chiuse al pubblico. È stato attivato un comitato scientifico internazionale, finalizzato a studiare le migliori modalità di tutela e ripristino ambientale del complesso.
Oggi i dipinti sono monitorati regolarmente, per cercare di evitare il loro ulteriore deterioramento.
Nel 1983 è stata aperta Lascaux II, una replica della grande sala dei tori e della galleria dipinta, situata a circa 200 metri dalle grotte originali; Lascaux II dal 2008 è divenuta la meta principale di visita, dopo la chiusura cautelativa del complesso originale. Ad alcuni chilometri da Montignac, nel parco di Le Thot, sono esposte altre riproduzioni dei dipinti delle grotte di Lascaux. La grotta di Lascaux viene anche chiamata la "Cappella Sistina del Paleolitico".
Le sale più famose che compongono il complesso di grotte di Lascaux sono:
  • la grande sala dei tori;
  • il passaggio laterale;
  • la lancia dell'uomo morto;
  • la galleria dipinta;
  • il diverticolo dei felini.



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    martedì 11 settembre 2012

    Le sei corde di Federico Garcia Lorca


    Le sei corde

    La chitarra
    fa piangere i sogni.
    Il singhiozzo delle anime
    perdute
    sfugge dalla sua bocca
    rotonda.
    E come la tarantola,
    tesse una grande stella
    per sorprendere i sospiri
    che tremano nella sua nera
    cisterna di legno.


    Federico Garcia Lorca


    Autocostruzione: una storia tipicamente italiana


    Ricevo e pubblico volentieri, un post di una protesta ignorata dai mass media.

     
    Articolo inviato da Matteo Mattioli 
     
    Negli ultimi anni parole come “autocostruzione” e “autorecupero” di edifici sono divenute di uso comune tra le Istituzioni pubbliche che sponsorizzano e promuovono iniziative volte a consentire a cittadini “deboli” di realizzare, partecipando attivamente, la propria casa abbattendo i costi di costruzione.

    Autocostruzione significa partecipare attivamente e condividere una modalità di produzione dell’alloggio, nella quale i futuri abitanti sono direttamente e materialmente impegnati nella realizzazione delle loro abitazioni.

    Così, sulla scorta di tale nuova politica abitativa, il Comune di Ravenna nel 2005 sigla un Protocollo di intesa con Alisei ONG. “Il Comune si impegna a sovraintendere, coordinare e vigilare in tutte le fasi la corretta attuazione del progetto di autocostruzione”, Alisei ONG, invece, assumeva l’onere di “mettere a disposizione la propria struttura tecnica e le proprie esperienze e conoscenze nel settore, al fine di offrire al programma una solida regia e direzione edilizia, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza, ad assicurare il supporto tecnico per la direzione lavori”.

    Nell’anno 2006, al fine di individuare le famiglie che avrebbero beneficiato di tale iniziativa, il Comune di Ravenna pubblicò un bando destinato a cittadini svantaggiati. Venivano individuate 14 famiglie, metà delle quali composte da cittadini extracomunitari, che, dopo aver ottenuto da Banca Etica l’apertura di una linea di credito a loro favore (€ 1.245.000,00) intorno al novembre dell’anno 2006, iniziavano ad impiegare la loro forza lavoro (circa 1.500 ore a testa) nel cantiere di Filetto.

    Ma nel corso dell’anno 2009, dopo che le attività che richiedevano la manodopera degli autocostruttori (Cooperativa Mani Unite) erano terminate, e dopo che la Banca Etica aveva erogato ad Alisei circa 80% delle risorse economiche, Alisei abbandonava il cantiere dichiarando poi fallimento.

    E’ dal 2009, dunque, che il cantiere è nelle medesime condizioni: già da 3 anni avrebbero dovuto sorgere le abitazioni e invece le costruzioni sono solo al 50% della loro realizzazione definitiva: uno scheletro costituito di mattoni, ferro e sterpaglie, che per essere ultimato necessita di ancora 1.000.000,00 di Euro.

    Di elementi tali da far supporre che i lavori di costruzione a Filetto non stessero proseguendo come previsto, ve ne sono stati molti: risorse economiche che avrebbero dovuto essere impiegate nel cantiere (perché relative alla linea di credito aperta a nome della Cooperativa Mani Unite), “dirottate” da Alisei su cantieri di autocostruzione diversi, emissione di SAL (stato avanzamento lavori necessario per ottenere dalla banca la relativa tranche di denaro) attestanti percentuali dei lavori maggiori rispetto a quanto realizzato, assenza di risposte dinnanzi alle contestazioni scritte degli autocostruttori, nessun intervento da parte degli Enti coinvolti nel Progetto.

    Dal lontano 2009 gli autocostruttori di Filetto si sono sentiti abbandonati.

    Più volte hanno richiesto all’Amministrazione comunale di individuare una soluzione ma le richieste sono rimaste inascoltate, inoltre, non potendo permettersi, dal punto di vista economico, l’assistenza di un legale e non avendo ricevuto offerte di solidarietà in tal senso né da parte del Comune né da parte del Foro di Ravenna, sono stati costretti ad inventarsi una strada per ottenere giustizia e per tale motivo, stanchi ma ancora speranzosi, dal 26 giugno, cioè da 78 giorni, stanno occupando il cantiere. (il link della loro protesta è il seguente: http://difesaconsuamtori.eu/)

    Qualcosa ora sembra muoversi.
     
    Sabato 1 settembre si è tenuto in cantiere un incontro con la Cooperativa alla presenza del Sindaco di Ravenna e dell’assessore Gabrio Maraldi nel corso del quale sono state individuate date importanti, già a partire dalla prossima settimana, e si è convenuto, che entro dicembre 2012, il tavolo di incontri deve positivamente concludersi. L’improvvisa scomparsa dell’assessore appena citato, di qualche giorno successiva a quell’incontro, fa temere un’ulteriore posticipazione dell’avvio delle trattative.  Nonostante tutto gli autocostruttori credono che il Comune manterrà gli impegni assunti e confidano nel pieno rispetto delle scadenze indicate. La loro occupazione, per il momento, proseguirà
     
    Un autocostruttore

    Per maggiori informazioni http://difesaconsumatori.eu/


    Fonte: Matteo Mattioli


    Autore: Matteo Mattioli


    Licenza: post inviato dall'autore


    Articolo  inviato da Matteo Mattioli


    Photo credit Matteo Mattioli

     
     

    Proverbio del giorno


    Mille passi cominciano sempre da uno.
     
     
     

    Sciame sismico nei Campi Flegrei


    Qualche mese fa, avevo scritto un post e parlato del reale pericolo delle trivellazioni nei Campi Flegrei. In questi giorni si sono verificati molti terremoti e anche se sono di piccola entità, può essere un campanello d'allarme per una ripresa del bradisismo nella zona. Gli esperti smentiscono, com’era prevedibile, che il fenomeno sia legato alle trivellazioni. Possibile che siano solo coincidenze?

    Pubblico un video con alcune testimonianze degli abitanti.




    Video credit BarOne caricato su YouReporter


    Il Grande Fratello è realtà: negli Stati Uniti parte la biometria facciale

     
    Articolo da PuntoInformatico.it

    Roma - A Quantico fanno sul serio quando si tratta di riconoscimento facciale, e ora il bureau USA ha annunciato l'intenzione di dare il via a un progetto di rastrellamento delle immagini di volti dei criminali da inserire in un apposito database biometrico consultabile a piacimento.
    Dal costo stimato di 1 miliardo di dollari, il database dei volti è parte integrante del piano noto come Next-Generation Identification (NGI), ovverosia un corposo "upgrade" al vecchio sistema di identificazione degli individui pericolosi basato sulle impronte digitali.
    Il sistema NGI, invece, è un concentrato "hi-tech" capace di attingere a una gran mole di informazioni sensibili (campioni di DNA, scansioni dell'iride, identificazione del timbro di voce e appunto database facciale) per facilitare la vita agli investigatori del bureau.

    Continua la lettura su PuntoInformatico.it


    Fonte: PuntoInformatico.it


    Autore: Alfonso Maruccia

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    Articolo tratto interamente da PuntoInformatico.it


    domenica 9 settembre 2012

    Non è questo il racconto...


    "Non è questo il racconto di gesta impressionanti. È il segmento di due vite raccontate nel momento in cui hanno percorso insieme un determinato tratto, con la stessa identità di aspirazioni e sogni. Forse la nostra vista non è mai stata panoramica, ma sempre fugace e non sempre adeguatamente informata, e i giudizi sono troppo netti. Forse. Ma quel vagare senza meta per la nostra maiuscola America, mi ha cambiato più di quanto credessi. Io, non sono più io, perlomeno non si tratta dello stesso io interiore."

    Ernesto Che Guevara 
     
    Tratto dal film I diari della motocicletta