venerdì 14 settembre 2012

Studiare? Un lusso per pochi


Suona la campanella di quest'anno scolastico e le famiglie devono fare i conti (in tutti i sensi), con il caro scuola. Soltanto nel primo semestre del 2012, banche e società finanziare hanno concesso oltre 30 milioni di euro in prestito agli italiani, per pagare spese scolastiche. Non parliamo poi delle famiglie che non possono chiedere nessun prestito, magari già prede degli stessi squali finanziari, perché gravemente colpite dalla crisi; fra caro libri e spese varie i genitori sono costretti a rivedere tutto il bilancio familiare. Tutto questo ha già mobiliato gli studenti, che per il primo giorno di scuola hanno organizzato a Roma una protesta davanti al liceo di Scienze Umane Margherita di Savoia e replicato anche al liceo Socrate. Ricordiamo anche il Fronte della Gioventù comunista che si è presentato sempre davanti al liceo Socrate, per dare inizio a una campagna di protesta contro il caro libro, i contributi studenteschi e i tagli all'istruzione pubblica; insomma si prospetta un autunno caldo, soprattutto con la manifestazione nazionale convocata per il 12 ottobre.
Questo fa certamente pensare, in fondo si tratta del futuro dei nostri figli e della preparazione al mondo del "lavoro". Quindi ben vengano tutte queste manifestazioni; contro chi vuole trasformare la scuola pubblica in un’azienda e in qualcosa di lusso per pochi fortunati.


10 commenti:

  1. infatti non capiscono che cosi si incoraggia l'abbandono della scuola..andiamo dal male in peggio...

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  2. E' una grandissima limitazione alla possibilità di realizzarsi che dovrebbe essere uguale per tutti. Penso che uno stato per dirsi civile dovrebbe garantire a tutti la possibilità di studiare senza dissanguare nessuno, purtroppo si va di male in peggio, concordo, ben vengano queste proteste.
    Buona serata.
    Antonella

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  3. Detto bene caro Cavaliere con questa crisi e i costi solo le famiglie dei ricchi possono permetterlo.
    Ciao e buona notte amico.
    Tomaso

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  4. Quanto è vera questa cosa! Io ho ancora due figli che studiano...un disastro, soprattutto l'acquisto dei testi che cambiano spesso e l'usato a volte non funziona! Sacrifici dobbiamo fare! Sempre! Magu.

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  5. Ritorno nefasto agli anni '50 del secolo scorso!

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  6. sono sempre stata favorevole alle manifestazioni,quindi che ben vengano,gli scolari,i lavoratori ,i disoccupati...devono far sentire la loro voce,altrimenti lo stato penserà che tutto quello che fanno va bene.
    Buon fine settimana
    lu

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  7. Purtoppo la scuola Pubblica è in lento e in continuo decadimento... La cultura si sta disperdendo nell'aria, regalandoci una mediocrità forse unica al mondo... Spero che i genitori capiscano l'importanza dell'educazione culturale dei propri figli impiegando il loro tempo standogli vicini. Il miglior modo per impiegare il tempo è prorio passarlo con loro. Un abbraccio.

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  8. ... e c'è da sperare che poi possano trovare lavoro visto i chiari di luna di questi ultimi tempi. Un sereno week end a te cavaliere.

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  9. Più si va avanti e peggio stiamo.....il valzer dei libri scolastici c'è sempre stato e mai nessuno si è preoccupato di far finire questa indecenza!!!!!!
    Favorevole anch'io alle manifestazioni, ma tanto quando non vogliono, nessuno sta a sentire! CHE VERGOGNA!!!!!!
    Ciao buona domenica
    Elsa

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  10. tutte le lotte che son state fatte per garantire l'istruzione e un lavoro a tutti... mi sembra che non si faccia altro che tornare indietro...

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