"Non è questo il racconto di gesta impressionanti. È il segmento di due vite raccontate nel momento in cui hanno percorso insieme un determinato tratto, con la stessa identità di aspirazioni e sogni. Forse la nostra vista non è mai stata panoramica, ma sempre fugace e non sempre adeguatamente informata, e i giudizi sono troppo netti. Forse. Ma quel vagare senza meta per la nostra maiuscola America, mi ha cambiato più di quanto credessi. Io, non sono più io, perlomeno non si tratta dello stesso io interiore."
Ernesto Che Guevara
Tratto dal film I diari della motocicletta
Sogno, passione, sentimento, ideale, umanità coraggio, avventura, uomo, bellezza, amore...
RispondiEliminaLe parole più belle del mio vocabolario mi riaffiorano tutte assieme, come la schiuma quando viene a galla, al pensiero del "CHE".
I grandi uomini che sono passati alla leggenda e sono diventati mito intramontabile mi procurano un senso di nostalgia profonda e un vuoto dell'essere che mi sembra incolmabile. Che fortuna che siano esistiti! Come farne a meno?
Ho seguito per quanto possibile tutta l'iconografia di Guevara e qualche anno fa ho addirittura avuto la fortuna di assistere ad una conferenza di Alberto Granado: il compagno di viaggio dei Diari...
E' stato emozionante, pur con una sottile nota di "patetico" (perché sento che ogni fiore ha la sua stagione e quella stagione - purtroppo - è passata).
In ultimo voglio citare un bellissimo libro che ho letto qualche anno fa, un romanzo ispirato al nostro eroe che si intitola "Por amor al Che" di Ana Menendez, molto suggestivo.
Grazie se ospiterai il mio sproloquio, ma mi esce dal cuore
un abbraccio
Nina
Un révolutionnaire ne démissionne, jamais....buon inizio di settimana:)
RispondiEliminauhm...rifletto
RispondiEliminaLa forza del cambiamento che inizia dentro di noi. Una bella lezione da parte del "Che" eroe della mia gioventù, oggi forse un po' dimenticato.
RispondiEliminaGrazie, a presto
Da giovane facevo girare i poster, appena usciti in Italia, di Guevara. Da persona più che matura, preferisco ricordarlo ai tempi della sua giovinezza, ancora incontaminata dalla brutta politica di Castro.
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