lunedì 26 dicembre 2022

Blog in ferie: auguro a tutti un felice anno nuovo




Questo spazio resterà in pausa dal 27 dicembre 2022 al 1 gennaio 2023 (salvo imprevisti). Voglio ricordare, che tutti i commenti in moderazione nel blog, saranno pubblicati al mio ritorno. Inoltre, per gli amici che mi seguono su Facebook, l'attività continuerà ai soliti indirizzi:


Profilo personale: Vincenzo Cavaliere

Pagina ufficiale Web sul blog: Web sul blog

Pagina ufficiale Cavaliere oscuro del web: Cavaliere oscuro del web


Auguro un sereno anno nuovo a tutti gli amici e lettori di questo blog.






Presenza di Johann Wolfgang Von Goethe


Presenza

Tutto è annuncio di te!
Appare il sole radioso,
e tu dietro a lui, spero.
Esci fuori in giardino
e sei rosa fra le rose,
e sei giglio fra i gigli.
Quando nel ballo ti muovi
si muovono le stelle,
insieme e intorno a te.
Notte! E così sarebbe notte!
Tu superi lo splendore soave
e seducente della luna.
Seducente e soave sei tu,
e fiori, luna e stelle
a te s’inchinano, o sole!
Sole, sii anche per me
artefice di giorni radiosi!
Questa è vita, è eternità.

Johann Wolfgang Von Goethe

Un giorno



"Un giorno tu ti sveglierai e vedrai una bella giornata. Ci sarà il sole, e tutto sarà nuovo, cambiato, limpido. Quello che prima ti sembrava impossibile diventerà semplice, normale. Non ci credi? Io sono sicuro. E presto. Anche domani."

Fëdor Dostoevskij

Tratto da | Le notti bianche di Fëdor Dostoevskij

Il mio augurio di fine anno


Anche quest'anno, il mio tradizionale augurio arriverà un po' prima, poiché il mio blog chiuderà per ferie. Il 2022, come il 2021, non è stato un anno favoloso, in primis per i venti di guerra che si sono alzati, tra Ucraina e Russia.

La cosa che mi ha fatto più arrabbiare in questi mesi: il falso pacifismo. Non si può finanziare armi e parlare di pace allo stesso tempo, chi alimenta guerre è complice.

Altra tematica dell'anno che svolge al temine è il clima, gli eventi estremi sono sempre più frequenti, ma ancora una volta, tutti bravi a parole, ma poco con i fatti.

Non sono mancate le polemiche e gli scandali, non ultimo il cosiddetto Qatargate oppure i profitti legati ai vaccini, ma si sa, dove girano milioni, esiste spesso la corruzione. 

In Italia si è concluso il governo Draghi, il Paese è tornato alle elezioni, ha vinto la destra. I primi provvedimenti hanno fatto capire subito i tempi bui che ci aspettano, togliere ai poveri per dare ai ricchi, perfetti Robin Hood al contrario.

Aspettando ancora una volta dei tempi migliori, voglio fermarmi qui, spero che il 2023 sia un anno che risvegli le menti e faccia tornare una virtù importante su questo pianeta: l'umanità.

Buon anno a tutti voi che seguite il mio blog e che il 2023 vi porti tanta serenità e felicità.



Citazione del giorno

 


"Vedo gli umani, ma non vedo l'umanità."

 Saint-Exupéry



Principali eventi del 2022 secondo Wikipedia (parte 2)

Uprising in Tehran, Keshavarz Boulvard September 2022 (3)

 

Luglio

Agosto

Settembre

  • 8 settembre: nel Castello di Balmoral, in Scozia, muore la Regina Elisabetta II del Regno Unito ponendo fine a un regno durato oltre settant’anni; le succede al trono il figlio Carlo, il quale assume il nome di Carlo III.[30]
  • 11 settembre: elezioni legislative in Svezia.
  • 16 settembre: viene uccisa in Iran Mahsa Amini, per aver infranto la legge islamica sul velo. L'evento scatena una serie di proteste, la cui violenta repressione da parte delle autorità causa oltre 200 vittime, centinaia di feriti e oltre 1 500 arresti.
  • 25 settembre: elezioni politiche anticipate in Italia, vinte dalla coalizione di centro-destra.
  • Ottobre

    Novembre

    Dicembre

    • 7 dicembre: Il Congresso del Perù rimuove il presidente Pedro Castillo dall'incarico e lo arresta dopo aver tentato di sciogliere il congresso in un tentativo di colpo di stato. Gli succede la vicepresidente Dina Boluarte, prima donna a ricoprire il ruolo di presidente nella storia del Paese.

    Nb: foto evento


    Questo articolo è pubblicato nei termini della licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Esso utilizza materiale tratto da Wikipedia, l'enciclopedia libera.



    Principali eventi del 2022 secondo Wikipedia (parte 1)

    Reporter's Notebook - Confusion, Chaos as Russia Invades Ukraine 02

     

    Gennaio

    Febbraio

    Nb: foto evento

    Questo articolo è pubblicato nei termini della licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Esso utilizza materiale tratto da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

    Photo credit Yan Boechat/VOA, Public domain, attraverso Wikimedia Commons


    sabato 24 dicembre 2022

    Auguri!

     


    "Nonostante il consumismo esasperato, l'opportunismo, la falsità e l'ipocrisia da parte di molti, il Natale è ancora un momento magico ed intenso che ci aiuta a riflettere sulle conclusioni troppo affrettate e su certi insulti, litigi e sconfitte che potrebbero essere evitati."

    Jean-Paul Malfatti


    Auguro un sereno Natale a tutti!





    Storica tempesta invernale ha colpito gran parte degli Stati Uniti


    Articolo da The Watchers

    Questo articolo è stato tradotto automaticamente. La traduzione rende il senso dell’articolo, tuttavia consigliamo di leggere il testo originale su The Watchers

    Una massiccia e storica tempesta invernale che ha colpito gran parte degli Stati Uniti ha provocato la morte di almeno 13 persone dal 21 al 24 dicembre 2022 e oltre 1,1 milioni di clienti senza elettricità.

    • Le pericolose temperature fredde continuano per i due terzi orientali del paese il 24 dicembre poiché la neve significativa effetto lago, insieme alle condizioni di bufera di neve, persiste sottovento dei Grandi Laghi. 
    • Gli avvisi di bufera di neve, gli avvisi di tempesta invernale, gli avvisi meteorologici invernali e gli avvisi di vento forte coprono gran parte del Midwest superiore, la regione dei Grandi Laghi, la valle dell'Ohio e parti del nord-est
    • Venerdì mattina presto, 23 dicembre, oltre 240 milioni di persone negli Stati Uniti erano sotto qualche forma di avviso o avviso meteorologico invernale, segnando una delle più grandi estensioni di avvisi e avvisi meteorologici invernali mai registrati negli Stati Uniti .

    Tre persone sono morte in incidenti automobilistici dovuti alle condizioni meteorologiche in Kansas, ha detto venerdì 23 dicembre alla CNN la Kansas Highway Patrol .

    A Kansas City, Missouri, una persona è morta dopo che il suo veicolo è scivolato da una strada ghiacciata e in un torrente ghiacciato, hanno detto i primi soccorritori del dipartimento di polizia di Kansas City.

    Quattro persone sono morte in incidenti automobilistici in Ohio, dove anche altri sono rimasti feriti, ha detto il governatore Mike DeWine.

    Venerdì il Dipartimento della Salute del Tennessee ha confermato un incidente mortale legato alla tempesta.

    Giovedì la pattuglia di stato del Wisconsin ha riportato un incidente mortale a causa del clima invernale.

    Il Kentucky ha riferito di tre morti causate dalla tempesta: due in incidenti automobilistici e un altro era una persona senza alloggio a Louisville, ha detto il governatore Andy Beshear.

    I venti distruttivi superiori a 130 km / h (80 mph) hanno abbattuto le linee elettriche, lasciando più di 1,1 milioni di clienti senza elettricità, alle 13:40 UTC del 24 dicembre - 458.840 nella Carolina del Nord, 294.124 nel Tennessee, 237.386 nel Maine, 91 084 in Alabama e 74 720 a New York.

    Più di 15.000 voli sono stati cancellati o ritardati solo il 23 dicembre.

    Un robusto sistema di bassa pressione che si solleva da nord e da est attraverso il sud-est del Canada continuerà a produrre nevicate e nevicate a effetto lago in tutto il nord-est interno, ha osservato Campbell, meteorologo del NWS. 3

    A causa dello stretto gradiente di pressione da questo sistema ci saranno venti forti/forti che causeranno il soffiaggio e lo spostamento della neve appena caduta e di quella già al suolo.

    Gli avvisi di bufera di neve, gli avvisi di tempesta invernale, gli avvisi meteorologici invernali e gli avvisi di vento forte coprono gran parte del Midwest superiore, la regione dei Grandi Laghi, la valle dell'Ohio e parti del nord-est.

    Il miglioramento dei Grandi Laghi senza ghiaccio aiuterà a produrre totali da 60 a 12 cm (2-4 piedi) nelle cinture di neve preferite. Anche dove si verificano accumuli minori, i tassi di neve pesante combinati con raffiche di vento di oltre 60 km/h (40+ mph) si tradurranno in condizioni di bufera di neve.

    In alcuni punti, le raffiche di vento potrebbero avvicinarsi o superare i 95 km/h (60 mph) con conseguenti danni e interruzioni di corrente.

    Viaggio estremamente pericoloso con whiteout Le condizioni in cui si verificano condizioni di bufera di neve prevedono periodiche whiteout con visibilità prossima allo zero e un considerevole soffio e spostamento di neve. Viaggiare in queste condizioni sarà estremamente pericoloso, a volte impossibile.

    L'esplosione artica che è stata avvertita da gran parte del paese si diffonderà agli stati orientali, producendo brividi di vento pericolosamente freddi in gran parte degli Stati Uniti centrali e orientali questo fine settimana festivo.

    Le basse temperature pericolose per la vita e i pericolosi venti freddi creeranno un pericolo potenzialmente mortale per i viaggiatori che rimangono bloccati, le persone che lavorano all'aperto, il bestiame e gli animali domestici.

    Se devi viaggiare o stare all'aria aperta, preparati al freddo estremo vestendoti a strati, coprendo il maggior numero possibile di aree della pelle esposte e imballando i kit di sicurezza invernale nei tuoi veicoli. In alcune zone, stare all'aperto potrebbe portare al congelamento in pochi minuti. Garantire che gli animali e il bestiame all'aperto abbiano un riparo sufficiente.

    Le minacce di inondazioni costiere e interne per il nord-est dovute a forti piogge che cadono su un manto nevoso che si scioglie aumenteranno gli impatti delle inondazioni. Sono previste inondazioni costiere da moderate a isolate a causa dei forti venti sulla terraferma.

    Riferimenti:

    1 Un'immensa tempesta invernale pone il 60% degli Stati Uniti sotto allerte o avvisi meteorologici invernali - una delle più grandi estensioni mai registrate - The Watchers - 23 dicembre 2022

    2 Una potente tempesta invernale miete almeno 13 vittime negli Stati Uniti mentre le temperature scendono, i venti ululano e le linee elettriche cadono – CNN – 24 dicembre 2022

    3 Discussione sulle previsioni a breve termine – NWS Weather Prediction Center College Park MD – 258 AM EST Sab 24 dicembre 2022

    Continua la lettura su The Watchers

    Fonte: The Watchers 

    Autore: redazione The Watchers 

    Licenza: Licenza Creative Commons
    Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 4.0 Internazionale.

    Articolo tratto interamente da The Watchers 

    Video credit Wild WeatherUS caricato su YouTube



    Canto di Natale di Charles Dickens

    Pubblico una versione abbreviata del famoso Canto di Natale di C. Dickens, una delle più belle storie da ascoltare in questo giorno.


    Video credit Storiellando caricato su YouTube


    A Natale di Henry van Dike



    A Natale

    Siete disposti a dimenticare quel che avete fatto per gli altri
    e a ricordare quel che gli altri hanno fatto per voi?
    A ignorare quel che il mondo vi deve
    e a pensare a cio' che voi dovete al mondo?

    A mettere i vostri diritti in fondo al quadro,
    i vostri doveri nel mezzo
    e la possibilità di fare un po’ di più del vostro
    dovere in primo piano?

    Ad accorgervi che i vostri simili esistono come voi,
    e a cercare di guardare dietro i volti per vedere il cuore ?
    A capire che probabilmente la sola ragione
    della vostra esistenza non e'
    cio' che voi avrete dalla Vita,
    ma ciò che darete alla Vita?

    A non lamentarvi per come va' l’universo
    e a cercare intorno a voi
    un luogo in cui potrete seminare
    qualche granello di felicita'?
    Siete disposti a fare queste cose
    sia pure per un giorno solo?
    Allora per voi Natale durerà per tutto l’anno.

    Henry van Dike


    Proverbio del giorno

     

    A Natale ognuno al suo focolare.


    Parigi: attacco razzista a un centro culturale curdo, tre vittime

     


    Articolo da Popoffquotidiano

    Una donna e due uomini uccisi vicino a un centro culturale curdo. Arrestato un noto razzista. La comunità curda: «Lo Stato turco ha portato ancora una volta il suo terrore di stato in Europa!»

    «È chiaro che i sostenitori e promotori europei delle politiche di genocidio e delle operazioni militari di Erdogan hanno permesso ancora una volta all’Europa di essere un’estensione degli attacchi dello Stato turco contro il popolo curdo». Il Movimento delle donne curde in EuropaTJK-E scrive dopo l’atroce attacco contro il Centro Culturale Ahmet Kaya di Parigi, in cui 3 persone hanno perso la vita e 3 sono rimaste ferite, è il risultato di queste politiche. Quasi esattamente 10 anni fa a Parigi, Sakine Cansiz, Fidan Dogan e Leyla Saylemez sono state assassinati dall’intelligence turca. «10 anni dopo questo massacro politico possiamo vedere chiaramente che l’organizzazione di intelligence turca, il MIT, sta continuando le sue operazioni – continua TJK-E – proprio come nel caso dell’utilizzo di armi chimiche da parte dello Stato turco, la Germania e la Francia stanno palesemente ignorando le norme sui diritti umani e il diritto internazionale e ancora una volta chiudono un occhio sugli attacchi contro il popolo curdo.
    Come risultato di queste politiche, lo Stato tedesco ha condotto irruzioni contro le istituzioni curde, la comunità curda e i politici curdi. Allo stesso modo la Francia è diventata una terra in cui gli omicidi politici contro i curdi sono diventati un evento regolare.
    Così come il popolo curdo chiede giustizia da dieci anni, continuerà a resistere contro gli sporchi giochi e gli interessi geo strategici di tutti gli stati coinvolti.
    Cercheremo giustizia e principalmente chiederemo conto dei due stati coinvolti in questi brutali attacchi; vale a dire la Turchia e la Francia. Nessun attacco ci allontanerà dalla nostra legittima lotta per la nostra identità e libertà».

    I fatti: una donna e due uomini sono stati uccisi a colpi d’arma da fuoco e altri tre sono rimasti feriti venerdì 23 dicembre, poco prima di mezzogiorno, a Parigi, da un uomo di nazionalità francese che è stato arrestato con la sua arma e posto sotto custodia della polizia. Gli eventi si sono svolti in rue d’Enghien, nel 10° arrondissement, vicino al centro culturale curdo Ahmet-Kaya e a due negozi vicini.

    È stata aperta un’indagine sulle accuse di tentato omicidio, omicidio, violenza con arma e reati legati alle armi. Secondo la procura di Parigi, le indagini sono state affidate alla Direzione generale della polizia giudiziaria.

    La Procura nazionale antiterrorismo e i suoi servizi sono giunti sul posto “ma, allo stato attuale, […] non ci sono elementi che favoriscano la necessità di rivolgersi a loro”, ha sottolineato il procuratore. “Per quanto riguarda i motivi razzisti degli eventi [di venerdì], essi faranno ovviamente parte delle indagini che sono appena iniziate con un grande dispiegamento di personale” da parte dei servizi investigativi, ha detto.

    Il sospetto, William M., un macchinista in pensione di 69 anni che vive nella capitale, secondo la procura di Parigi ha già diversi precedenti penali.

    Il 29 giugno 2017 è stato condannato dal tribunale correzionale di Bobigny a una pena detentiva sospesa di sei mesi per “possesso vietato di armi delle categorie A, B e C”. Il 30 giugno 2022 è stato inoltre condannato dallo stesso tribunale correzionale a dodici mesi di reclusione per atti di violenza con un’arma commessi nel 2016, ma ha presentato ricorso contro questa sentenza.

    Infine, il 13 dicembre 2021, dopo aver attaccato con una spada cinque giorni prima un campo di migranti allestito nel Parc de Bercy (12° arrondissement di Parigi), strappando le tende e ferendo due persone di origine sudanese, è stato incriminato per “violenza con ITT inferiore o superiore a otto giorni con un’arma, con premeditazione e di natura razzista e danni”.

    Posto in detenzione preventiva presso la Maison d’arrêt de la Santé di Parigi, è stato rilasciato il 12 dicembre 2022, “al termine del periodo massimo di un anno di detenzione preventiva previsto dalla legge”, ha dichiarato il procuratore. Come parte della sua sorveglianza giudiziaria, gli è stato vietato di lasciare il Paese e di portare con sé un’arma. Poiché l’indagine giudiziaria è ancora in corso, non è ancora stato processato per questi atti.

    Tuttavia, William M. non era noto agli archivi dell’intelligence territoriale o alla Direzione generale della sicurezza interna.

    All’epoca dell’attacco al campo migranti, un anno fa, Ian Brossat, vicesindaco di Parigi con delega agli alloggi e alla protezione dei rifugiati, aveva messo in guardia dalle conseguenze di una liberazione del discorso razzista. Secondo diversi testimoni, William M. avrebbe fatto commenti “contro gli stranieri”.

    Contattato dal sito d’inchiesta Mediapart, Ian Brossat deplora che l’autore di questo attacco razzista sia stato rilasciato il 12 dicembre. “C’è una forma di lassismo nei confronti degli atti perpetrati dall’estrema destra che lascia pensare.

    Una settimana fa, il suo ufficio aveva visitato una delle vittime dell’attacco al campo migranti. “Mi ha preoccupato il clima che ha prevalso nelle ultime settimane, in particolare l’attacco da parte di un piccolo gruppo di estrema destra a una sala di consumo a basso rischio per i tossicodipendenti nel 10° arrondissement di Parigi. Dopo la campagna presidenziale con la candidatura di Zemmour, che ha sdoganato il discorso razzista, abbiamo assistito a un aumento degli attacchi razzisti o delle manifestazioni da parte di gruppi di estrema destra”, ha concluso Ian Brossat.


    Continua la lettura su Popoffquotidiano

    Licenza: Creative Commons (non specificata la versione


    Articolo tratto interamente da Popoffquotidiano


    Ho sempre pensato al Natale...



    "Ho sempre pensato al Natale come ad un bel momento. Un momento gentile, caritatevole, piacevole e dedicato al perdono. L’unico momento che conosco, nel lungo anno, in cui gli uomini e le donne sembrano aprire consensualmente e liberamente i loro cuori, solitamente chiusi."

     Charles Dickens



    venerdì 23 dicembre 2022

    Nella nostra vita frettolosa...



    "Nella nostra vita frettolosa, assordante, sono maledettamente poche le ore in cui l’anima può diventare cosciente di sé stessa, in cui tace la vita dei sensi e quella dello spirito e l’anima sta senza veli davanti allo specchio dei ricordi e della coscienza."

    Hermann Hesse



    Comunicazione di servizio


    Se volete mettervi in contatto con l'autore del blog per segnalazioni, critiche e suggerimenti; andate nella pagina Contatti, utilizzate la mail presente oppure il modulo di contatto.





    Er Presepio di Trilussa




    Er Presepio 

    Ve ringrazio de core, brava gente,
    pé ‘sti presepi che me preparate,
    ma che li fate a fa? Si poi v’odiate,
    si de st’amore non capite gnente…
    Pé st’amore sò nato e ce sò morto,
    da secoli lo spargo dalla croce,
    ma la parola mia pare ‘na voce
    sperduta ner deserto, senza ascolto.
    La gente fa er presepe e nun me sente;
    cerca sempre de fallo più sfarzoso,
    però cià er core freddo e indifferente
    e nun capisce che senza l’amore
    è cianfrusaja che nun cià valore. 

    Trilussa


    Un emendamento di questo governo, libera la caccia alle specie selvatiche anche nelle aree protette e urbane



    Articolo da NonSoloAnimali

    Un emendamento, prima congelato e all’ultimo momento infilato in Commissione Bilancio della Camera, apre di fatto a una caccia senza limiti a cinghiali e altre specie selvatiche ritenute in esubero non si capisce su quali basi, se non per ragioni di interesse politico per il mondo venatorio e di chi commercia in armi e munizioni. Questo il parere di Associazione Vittime della Caccia che considera l’emendamento sull’abbattimento della fauna selvatica di F.d.I. di cui il primo firmatario è Tommaso Foti, un vero e proprio delirio venatorio.

    Con la scusa della proliferazione di certe specie sarà caccia tutto l’anno, ovunque: una caccia sempre più deregolamentata e ben oltre i paletti del calendario venatorio anche allo scopo di incrementare le filiere di carni di selvatici, in barba al sacrosanto principio che la fauna selvatica e l’ambiente sono patrimonio indisponibile dello Stato e la caccia una mera concessione.

    Non solo i cinghiali, continua AVC, ma saranno uccisi anche lupi, orsi e altre specie selvatiche, in grave violazione della direttiva Habitat e dell’articolo 9 della Costituzione.

    “Neppure i morti e i feriti umani per armi da caccia che ogni anno dobbiamo registrare a questo governo non indignano” – dichiara Maurizio Giulianelli vice presidente di AVC, che aggiunge – “l’attività venatoria all’interno di aree protette e persino nei centri urbani, svolta per altro da gente non sempre serena e pacifica (ma con licenza di uccidere), alzerà inevitabilmente il livello di allarme tra la popolazione, ben sapendo che di questa folle liberalizzazione all’uso di armi da fuoco questo governo ne dovrà dare conto.”

    Già le cronache nere riportano in media ogni anno quasi 100 persone tra morti e feriti nei soli primi 5 mesi di calendario venatorio, sia in ambito venatorio che per mano di persone convinte di poter usare l’arma da caccia anche al di fuori dell’attività venatoria e magari per regolare i conti col vicino.

    Tutto questo è documentato cronologicamente nei Dossiers di AVC nel sito ufficiale e pubblicato ad ogni fine stagione venatoria.

    Continua la lettura su NonSoloAnimali


    Fonte: 
    NonSoloAnimali

    Autore: redazione NonSoloAnimali

    Licenza: Licenza Creative Commons
    Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported.


    Articolo tratto interamente da 
    NonSoloAnimali


    Il diritto allo studio viene negato a migliaia di giovani



    Articolo da Senza Tregua

    L’università italiana, dopo lunghi periodi di chiusura a causa della pandemia, quest’anno è ripartita nel segno del ritorno alla piena “normalità”, desiderata da molti studenti, senza lezioni a distanza o riduzioni di capienza delle aule. Proprio quella normalità, però, porta con sé numerose criticità, che oggi sono riemerse platealmente. Chi studia all’università risente più che mai dell’aggravarsi della situazione attuale, sia economica che politica: il sensibile aumento dei prezzi su affitti, bollette e beni di prima necessità, già avvenuto a seguito dell’acuirsi della crisi con la pandemia e aggravatosi ulteriormente con l’inizio della guerra imperialista, pone ogni studente e ogni studentessa di fronte ad un baratro. Al contempo il proseguire del conflitto in Ucraina mette tutti quanti in uno stato costante di apprensione.

    La guerra, non si traduce solo nella quotidiana mattanza dei proletari russi ed ucraini, ma sta mettendo milioni di proletari del nostro paese in seria difficoltà nell’affrontare le spese quotidiane, dagli alimentari alle rette universitarie, dalle attività di svago alle spese mediche. Complice a tal proposito è il continuo drenaggio di risorse dalle casse dello Stato in spese belliche, volte a sostenere il perdurare del conflitto in atto. Una simile realtà, da cui traggono beneficio solo i grandi monopoli, tra cui anche quelli italiani (basti pensare agli immensi profitti di Leonardo, classificatasi come prima azienda per ricavi dalla vendita di armi in Europa), sta facendo piombare sempre di più gli strati popolari nella miseria.

    In particolare la crisi energetica, conseguenza della guerra russo-ucraina, sta fornendo terreno fertile per la messa in atto di un sensibile livello di speculazione da parte dei grandi monopoli energetici (primo tra tutti ENI), causando un impatto diretto su milioni di proletari; L’aumento vertiginoso delle bollette pone già molte famiglie di fronte all’evidenza di non poter sopperire a tali spese, a fronte di necessità che aumentano con l’avanzare della stagione invernale, mentre varie aziende hanno già iniziato a fare perno su questa congiuntura per legittimare nuovi licenziamenti ed un incremento dei livelli di sfruttamento sui luoghi di lavoro.

    La situazione attuale, insomma, va a colpire diffusamente la vita di lavoratori, disoccupati e studenti degli strati popolari, mettendo di riflesso inevitabilmente a rischio anche il diritto allo studio, in particolar modo per gli universitari, per i fuorisede, per gli studenti-lavoratori. L’accesso ai livelli di formazione superiore, già economicamente gravoso sotto molti aspetti, è infatti sempre più insostenibile. Ma cosa si trovano ad affrontare oggi centinaia di migliaia di giovani per poter studiare?

    Andando ad analizzare la prima misura di sostegno agli studenti, osserviamo subito che l’assegnazione delle borse di studio continua a portare con sé delle evidenti criticità. La loro crescita in termini di numero ed importi, avvenuta negli scorsi anni e in misura comunque insufficiente rispetto alle reali esigenze studentesche, oggi si scontra con l’aumento generale del carovita. A questo bisogna aggiungere una riflessione sui criteri di assegnazione adottati che, in totale continuità con le metodologie degli ultimi 30 anni, si riconfermano profondamente escludenti: la scelta di aggiungere come discrimine per l’assegnazione, accanto ai dati reddituali, anche un criterio presuntamente “meritocratico”, nei fatti si traduce, per tutti coloro che dovrebbero accedervi per diritto, nel dover affrontare sessioni d’esame con l’acqua alla gola, cercando di assicurarsi il maggior numero possibile di crediti, il tutto mentre sempre più studenti e studentesse sono costretti a lavorare per potersi mantenere. Una realtà che non solo rende una vera corsa ad ostacoli l’accesso ad un’agevolazione minima, ma che influisce attivamente nell’aumentare la probabilità di insorgenza di stati d’ansia e stress rispetto al percorso di studi, sottoponendo gli studenti ad una pressione costante e notevole nel cercare di garantirsi un beneficio economico senza cui, in molti casi, difficilmente potrebbero proseguire gli studi.

    Rimanendo nel tema delle borse di studio, quest’anno accademico si è aperto con il ritorno – che in molti casi è in realtà una conferma – in diverse regioni della vergognosa dinamica degli idonei non beneficiari. Per fare un esempio, nella sola città universitaria di Padova oggi risultano essere oltre duemila gli studenti che, pur rispettando i criteri di assegnazione, vengono esclusi dal beneficio delle agevolazioni economiche. A porre ulteriori ostacoli di carattere economico per l’accesso allo studio, si aggiunge anche la questione delle mense universitarie, dove i prezzi per i pasti da una parte sono strettamente dipendenti dai benefici per borsisti e dall’altra sono suscettibili, a causa dell’inflazione e dei continui cambi di appalto, ad incrementi di prezzo notevoli. Questo è quanto accaduto nelle università piemontesi dove l’ente regionale, a guida Lega, sta promuovendo rincari del 40%, innestandosi come ulteriore aggravante in una condizione già molto variegata e problematica.

    Continua la lettura su Senza Tregua


    Fonte: Senza Tregua

    Autore: 
    redazione Senza Tregua

    Licenza: Licenza Creative Commons
    Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 3.0 Italia.

    Articolo tratto interamente da Senza Tregua