Il mio giro di interviste continua e oggi vi presento una nonna blogger:
Edvige del blog
Memento Solonico.
1) Quanto è nato il tuo blog?
E’ nato il 9
dicembre 2009.
Volevo
mettere alla prova le cognizioni acquisite nel corso degli anni per lavoro ed
allo stesso tempo condividere i miei hobby come dipingere su tela e stoffa,
ricamare, cucire e la cucina anche se questa non rappresentava una priorità.
Contrariamente ai suggerimenti
di amici blogger, non ho voluto fare un blog tematico ma multi-tematico
in quanto i miei interessi sono vari ed
a secondo della voglia e del tempo mi dedico ora all’uno o all’altro: detto fra
di noi la ripetitività mi annoia.
La cucina non è mancata. Le ricette che ritengo sfiziose sono anche della
mia famiglia e non solo ma, non mi considero una cuoca ma una a cui piace pasticciare
per amici e famiglia però spaziando nel mondo.
Contrariamente a tante food blogger che hanno avuto la fortuna di
essere instradate da nonne, mamme ecc. il periodo della mia infanzia e fanciullezza
è stato fine e dopoguerra quindi con molte limitazioni.
Figlia e nipote sono felici e la prima racconta alle colleghe della
mamma informatica l’altro si vanta coi
compagni di avere una nonna informatica con cui giocava (sono passati 6 anni
ora ne ha 15) a Farmwille su Facebook. Infatti mi aveva iscritta lui con un
pseudonimo alla quale oggi ho aggiunto il mio vero nome.
2) Altre esperienze sul web?
Ma
esperienze sul web se s’intendono avere altri siti o altre frequentazioni
personali o di terzi, la risposta è NO.
Quando ho
iniziato ad usare i primi “personal computer = PC 386” internet per i privati
non esisteva ancora. Avevamo comunicazioni e programmi a circuito chiuso anche
collegati in rete nella varie filiali ma non si può considerare la grande rete
di oggi.
3)
Ti piacciono i social network e li ritieni utili?
Come detto
l’iscrizione a Facebook è stata fatta da mio nipote.
E’ stata un
esperienza simpatica, ho giocato per lunghissimo tempo ma alla fine mi sono
stufata.
La ripetitività
non fa per me, come la non libertà di agire in proprio.
Secondo me
il motivo della creazione di Facebook, è
andato perduto.
Certo oggi è
quotato in borsa e secondo quello che leggo la frequentazione è quasi un
obbligo anche se moltissimi sono scontenti ma,
se non ci sei non sei nessuno.
Gli altri
tipo Twitter, Google plus, altri simili
conosco l’esistenza sono anche su Twitter ma non lo uso per niente non mi piace
come non mi piace Pintarest e simili venuti fuori solo da poco ma ad uso quasi
esclusivo dei smartphone e non solo ma secondo me inutili perché troppo simili.
Tutto è
utile se usato bene ma diventa inutile e dannoso quando l’uso e spropositato a
sfavore di altre conoscenze e cultura del/dal mondo che oggi non è difficile
acquisire.
4)
Quale servizio non puoi farne a meno in rete?
Di tutto si
può fare a meno come servizio ma non si può far a meno di internet. Ormai fa
parte della vita quotidiana e se uno lo sa usare bene può trovare grosse
soddisfazione. Parlare vedendosi se l’amico che magari non si può muovere da
casa, per la persona anziana che magari con aiuto può vedere il figlio o
parenti lontani e godere della loro compagnia. Per la scuola fare le ricerche
con un po’ di meno fatica e trovare di tutto. Posso fare a meno dei social
pettegolezzi, quelli nati solo per scrivere maldicenze o comunque cose che
nascondendosi dietro l’anonimato sfoga in questo modo anche le proprie
frustrazioni e non solo.
Skype è un
servizio che è utile, posso farne a meno personalmente, ma credo che sia per
tutti uno dei servizi migliori e rinunciare è difficile.