Oggi pubblico un'intervista a
Melinda del blog
Meline Sante. Invito tutti a leggerla e magari una bella visita nel suo spazio web, non sarebbe male.
1) Una breve presentazione di
te agli amici, che non ti conoscono.
Mi chiamo Melinda e sono diventata
blogger praticamente per caso, senza scopi nobili come cambiare il mondo o
rivoluzionare il mondo del web.
Il blog è per me come un libro bianco, dove
scrivo tutto quello che mi sta davvero a cuore.
2) Voglio parlare di alcuni
argomenti, che molto spesso sono ignorati. Sei d’accordo?
Comincia pure.
3) L'Italia è un paese
razzista?
Sì, ma non meno di tanti altri.
Sarebbe ipocrita dire che non siamo
razzisti, il razzismo è una forma di pregiudizio insita in noi, sta
all’intelligenza delle singole persone imparare a essere tolleranti.
Certo che se poi parliamo di politica,
direi che anche il governo sbaglia parecchio nel dare sempre e solo vantaggi agli
immigrati a discapito dei cittadini italiani.
Ti faccio un esempio: perché io non
prendo la pensione di invalidità, pur avendone diritto, ma un extracomunitario
prende 90 euro netti di sussidio al giorno?
Questo fa aumentare il razzismo, senza
dubbio.
4) Ogni giorno si leggono
notizie di discriminazione omofobe; cosa fare?
Il governo deve intervenire
pesantemente, approvare leggi contro l’omofobia, intervenire capillarmente tra
le famiglie, nelle scuole e sui posti di lavoro con corsi di educazione all’affettività
e alla sessualità.
Inoltre, enorme passo da compiere,
bisognerebbe staccarsi dalla mentalità cattolica che si è infiltrata nel nostro
tessuto sociale: chi crede ha tutto il diritto di non approvare, ma certo non
può impedire alle persone omosessuali di vivere, di amare e di avere dei
diritti.
Siamo persone, non malati né criminali
come sostengono molti.
Per quanto riguarda la comunità LGBT,
invece molte persone devono imparare a uscire allo scoperto, a vivere senza
paura, senza scappare all’estero e senza unioni etero di facciata, a combattere
ogni giorno per quelli che sono i loro diritti perché è dalle briciole che si
costruisce una montagna.
5) Favorevole ai matrimoni e
alle adozioni a coppie dello stesso sesso?
Assolutamente sì.
Al posto del
matrimonio farei una legge uguale per tutti, una Legal Partnership studiata
meglio che tuteli la coppia e le dia gli stessi diritti di una coppia sposata e
la estenderei sia agli etero che agli omosessuali, perché penso che anche le
coppie di fatto etero hanno diritto a tutelarsi senza necessariamente.
Per quanto riguarda i figli certo che
approvo, non è il sesso del genitore che fa la differenza ma il genitore
stesso. Ci sono persone che non sono capaci di fare i genitori e persone che
invece sono ottimi genitori e non importa se sono etero o gay, è la persona che
conta.
6) Come giudichi le scuole
italiane?
Uno schifo.
Sono obsolete, cadono a pezzi, hanno
professori che insegnano solo perché lo Stato non le licenzia, programmi
arretrati e nelle strutture scolastiche si insegnano che i peggiori
comportamenti sociali (violenza, omofobia, bullismo, razzismo) sono giusti e
accettabili.
Per me bisognerebbe radere a zero tutta
la struttura formativa e dirigente che sorregge la scuola e ricominciare a costruire
tutto.
7) Che cosa fare per creare
lavoro?
Innanzitutto bisogna immettere soldi,
seguendo la politica americana durante le grandi crisi, bisogna favorire le
aziende che mantengono il lavoro in Italia e tassare senza pietà chi lo porta
all’estero, bisogna creare turni di lavoro più flessibili, aprirsi al
telelavoro per favorire anche donne e disabili e poi “creare” lavori nuovi.
Provo a spiegarmi: perché non
trasformare il volontariato in un vero lavoro, per esempio?
8) Sogni personali nel cassetto?
Non baso la mia vita sui sogni,
preferisco restare sveglia e vivere giorno per giorno.
9) Invece come sogni il futuro
dell’umanità?
Non sono ipocrita, non avremo mai un
futuro roseo di pace, uguaglianza e giustizia ma magari fra qualche secolo i
nostri successori avranno imparato a essere un po’ meno intolleranti e dare il
giusto senso alla vita e alle cose che contano davvero.
Ringrazio Melinda per la disponibilità e la concessione di questa conversazione.
Se qualcuno è interessato per un'intervista, basta contattarmi via e-mail, cliccando sul banner "Contatti".