sabato 17 maggio 2014

Intervista a Melinda del blog Meline Sante


Oggi pubblico un'intervista a Melinda del blog Meline Sante. Invito tutti a leggerla e magari una bella visita nel suo spazio web, non sarebbe male.


1) Una breve presentazione di te agli amici, che non ti conoscono.

Mi chiamo Melinda e sono diventata blogger praticamente per caso, senza scopi nobili come cambiare il mondo o rivoluzionare il mondo del web.

Il blog è per me come un libro bianco, dove scrivo tutto quello che mi sta davvero a cuore.

2) Voglio parlare di alcuni argomenti, che molto spesso sono ignorati. Sei d’accordo?

Comincia pure.

3) L'Italia è un paese razzista?

Sì, ma non meno di tanti altri.

Sarebbe ipocrita dire che non siamo razzisti, il razzismo è una forma di pregiudizio insita in noi, sta all’intelligenza delle singole persone imparare a essere tolleranti.

Certo che se poi parliamo di politica, direi che anche il governo sbaglia parecchio nel dare sempre e solo vantaggi agli immigrati a discapito dei cittadini italiani.

Ti faccio un esempio: perché io non prendo la pensione di invalidità, pur avendone diritto, ma un extracomunitario prende 90 euro netti di sussidio al giorno?

Questo fa aumentare il razzismo, senza dubbio.


4) Ogni giorno si leggono notizie di discriminazione omofobe; cosa fare?

Il governo deve intervenire pesantemente, approvare leggi contro l’omofobia, intervenire capillarmente tra le famiglie, nelle scuole e sui posti di lavoro con corsi di educazione all’affettività e alla sessualità.

Inoltre, enorme passo da compiere, bisognerebbe staccarsi dalla mentalità cattolica che si è infiltrata nel nostro tessuto sociale: chi crede ha tutto il diritto di non approvare, ma certo non può impedire alle persone omosessuali di vivere, di amare e di avere dei diritti.

Siamo persone, non malati né criminali come sostengono molti.

Per quanto riguarda la comunità LGBT, invece molte persone devono imparare a uscire allo scoperto, a vivere senza paura, senza scappare all’estero e senza unioni etero di facciata, a combattere ogni giorno per quelli che sono i loro diritti perché è dalle briciole che si costruisce una montagna.


5) Favorevole ai matrimoni e alle adozioni a coppie dello stesso sesso?

Assolutamente sì.

Al posto del matrimonio farei una legge uguale per tutti, una Legal Partnership studiata meglio che tuteli la coppia e le dia gli stessi diritti di una coppia sposata e la estenderei sia agli etero che agli omosessuali, perché penso che anche le coppie di fatto etero hanno diritto a tutelarsi senza necessariamente.
Per quanto riguarda i figli certo che approvo, non è il sesso del genitore che fa la differenza ma il genitore stesso. Ci sono persone che non sono capaci di fare i genitori e persone che invece sono ottimi genitori e non importa se sono etero o gay, è la persona che conta.
 
6) Come giudichi le scuole italiane?
Uno schifo.
Sono obsolete, cadono a pezzi, hanno professori che insegnano solo perché lo Stato non le licenzia, programmi arretrati e nelle strutture scolastiche si insegnano che i peggiori comportamenti sociali (violenza, omofobia, bullismo, razzismo) sono giusti e accettabili.
Per me bisognerebbe radere a zero tutta la struttura formativa e dirigente che sorregge la scuola e ricominciare a costruire tutto.
7) Che cosa fare per creare lavoro?
Innanzitutto bisogna immettere soldi, seguendo la politica americana durante le grandi crisi, bisogna favorire le aziende che mantengono il lavoro in Italia e tassare senza pietà chi lo porta all’estero, bisogna creare turni di lavoro più flessibili, aprirsi al telelavoro per favorire anche donne e disabili e poi “creare” lavori nuovi.
Provo a spiegarmi: perché non trasformare il volontariato in un vero lavoro, per esempio?
8) Sogni personali nel cassetto?
Non baso la mia vita sui sogni, preferisco restare sveglia e vivere giorno per giorno.
9) Invece come sogni il futuro dell’umanità?
Non sono ipocrita, non avremo mai un futuro roseo di pace, uguaglianza e giustizia ma magari fra qualche secolo i nostri successori avranno imparato a essere un po’ meno intolleranti e dare il giusto senso alla vita e alle cose che contano davvero.
Ringrazio Melinda per la disponibilità e la concessione di questa conversazione.

 
Se qualcuno è interessato per un'intervista, basta contattarmi via e-mail, cliccando sul banner "Contatti".

9 commenti:

  1. Ciao Cavaliere, per caso ho letto questa tua intervista. Melinda è una cara persona che ho avuto modo di conoscere attraverso il suo blog, e i suoi post che trovo sempre culturalmente interessanti. Questa tua pubblicazione mi hai permesso di conoscerla meglio, purtroppo i problemi di cui parla li vedo anch'io ogni giorno e non posso che rattristarmene perchè anch'io non credo che la società potrà imparare ad essere diversa......finchè è fatta da persone che non sanno cosa sia la tolleranza....
    Ciao, buon pomeriggio, Stefania

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  2. Ciao Vincenzo, grazie per avere pubblicato l'intervista, mi ha fatto molto piacere partecipare. Se per caso vuoi farne altre, anche su argomenti specifici, non esitare a chiedere.
    Un abbraccio

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    1. Sono io a ringraziarti e sicuramente ci saranno altre conversazioni anche in futuro.

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  3. Caro Cavaliere queste interviste diventano interessanti sempre di più.
    T confesso che rispondere con sincerità è molto difficile non sbagliare.
    Ciao e buona serata caro amico.
    Tomaso

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  4. Ciao Vincenzo, ho letto l'intervista fatta a Mel.
    Io e lei la pensiamo allo stesso modo su tanti argomenti, questi in particolare. Ha ragione quando dice che la scuola italiana è uno schifo, io non ho mai avuto un insegnante di sostegno per anni e quando finalmente me ne hanno dato uno non conosceva neppure il LIS, allucinante. Inoltre sono davvero pochi gli insegnanti capaci di trasmettere qualcosa agli studenti e non è vero che sono tutti fancazzisti, lo diventano perchè non trovano niente di stimolante in programmi triti e ritriti.
    Un saluto
    Xavier

    p.s mi prenoto per la prossima intervista.

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    1. Pubblicherò la tua intervista volentieri.

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    2. Le domande sono le stesse? Se sì risponderò dopo il trenta perchè fino ad allora sarò impegnato con la scuola.
      Un saluto

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    3. Possiamo anche scegliere un tema specifico, mi farai sapere via email.

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  5. ottima iniziativa l'idea delle interviste

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