giovedì 1 maggio 2014
Commenti liberi sul primo maggio
Oggi in tutto il mondo si ricordano le lotte per il lavoro e i diritti. L'attuale situazione è sotto gli occhi di tutti e aspetto una vostra opinione in merito.
7 commenti:
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Che dire Cavaliere? Le lotte di tante anni, anche dure, sembra in certi momenti che non siano servite. La crisi è forte, verissimo! Ma tanti possibii datori di lavoro diventano sfruttatori e basta. Vogliono stagisti per spendere poco e alla fine dello stage, anche quelli validi li rispediscoo al mittente. Sento parecchi giovani che vengono sfruttati e in cambio non hanno niente.
RispondiEliminaQuelli pù avanti con gl anni invece, temono di perdere il lavoro che hanno se già non è successo.
La vedo nera? Sì!
io con una poesia ho scritto tutto ciò che penso su sta giornata " du parole scritte bene è quello che me conviene "
RispondiEliminaNessun sentore di festa, è come se si fosse perso il significato di tale giornata.
RispondiEliminaBuona serata.
Francesca
La situazione è brutta,il ricco nord-est è diventato una terra di disoccupazione,ahimè.Chi ha un lavoro cerca di non farselo scappare e non protesta anche se si sente sfruttato.Buona giornata Cavaliere!
RispondiEliminaCiao.
RispondiEliminaUna opinione sul 1 maggio?
Fino all'età di 13 anni, nella mia isola, il 1 maggio era considerato una normale festa della primavera e la gente, più o meno povera, si spostava con carretti o a piedi in campagne libere per farci su una mangiata e una bella bevuta. I più informati tra gli adulti dicevano che si festeggiava il lavoro senza faticare in quel giorno. Fino a 13 anni sono andato avanti con questa convinzione. A 14 anni emigrai a Torino, nel 1962, e vidi un altro aspetto del 1 maggio: l'imponente corteo unitario di lavoratori dietro a striscioni che cambiò radicalmente la mia visione ristretta di quella festa.
Siamo nel 2014. Chi può, crisi permettendo, si fa ancora il picnic in campagna. Gli irreversibili continuano a farsi le manifestazioni tra cortei, concerti e dichiarazioni ridondanti sugli impliciti contenuti di questa festa. Ogni anno, la vacuità di questa manifestazione è sempre più crescente e abnorme.
Dimmi, davvero, che opinione uno come me può trarne, rispetto al disastro morale, sociale, economico e culturale, su questa festa dell'ipocrisia. Con una figlia, malgrado gli studi e i sacrifici, costretta ad emigrare in Germania, con una moglie, pur dipendente e legittimamente a contratto, che non percepisce da 12 mesi il suo sacrosanto stipendio e io con mille euro di pensione al mese, dopo aver lavorato una vita in fabbrica. Come far fronte a tutte le scadenze? Sale la violenza, dentro, non certo un'opinione razionale! Come prendere sul serio i caproni della politica e dei governi trascorsi e di quello fuorilegge e illegittimo attuale?
Vi è solo una strada per chi vuole tentare di trasformare il proprio disagio globale in un modo più vivibile. Ed ha il dovere e il diritto di imboccarla.
Tutto il resto sono solo chiacchiere di chi tutto sommato continua a lamentarsi ma in fondo accetta questo stato di cose.
Mi chiedo perchè il popolo italiano non sia sceso in piazza a protestare per la disoccupazione e la mancanza di norme sul lavoro, la mancanza di pensioni e di tutele.
RispondiEliminaErano a casa a fare i grandi pranzi, i deficienti (scusami il termine).
Un abbraccio
Non aggiungo altro perché sono d'accordo con i precedenti commenti. Buon weekend.
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