Si è spento
a Roma l'attore e regista Luca De Filippo. Figlio del grande Eduardo, da poco aveva festeggiato i 60 anni di teatro, visto
che risale al lontano 1955 la sua prima esperienza sul palcoscenico nel
ruolo del piccolo Peppeniello in "Miseria e nobiltà". Il 10 novembre era stato ricoverato per una
discopatia, ma dopo le visite e gli esami gli è stato accertato un male incurabile.
Invito alla lettura della sua biografia tratta da Wikipedia.
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Luca De Filippo (Roma, 3 giugno 1948 – Roma, 27 novembre 2015) è stato un attore e regista italiano di teatro.
Luca era figlio di Eduardo De Filippo e della cantante e attrice torinese Thea Prandi. Da due diverse compagne ha avuto tre figli (Matteo, Tommaso e Luisa). Nel 2013 ha sposato Carolina Rosi figlia del regista Francesco Rosi, con la quale ha condiviso anche tante avventure teatrali.
Muore il 27 novembre 2015, a 67 anni, dopo aver combattuto a lungo contro un male incurabile. Era ricoverato in un ospedale romano per una discopatia.
La sua carriera comincia a soli sette anni, nel 1955, quando è
Peppeniello in
Miseria e nobiltà, di
Eduardo Scarpetta, diretto dal padre.
Il debutto vero e proprio, però, avviene a vent’anni, ne
Il figlio di Pulcinella
di Eduardo (regia di Gennaro Magliulo), col nome di Luca Della Porta.
Da questo momento inizia un’intensissima attività teatrale. Con la regia
del padre, partecipa - sia in teatro che nella versione televisiva - a
Il contratto,
Sabato, domenica e lunedì,
Filumena Marturano,
Non ti pago,
Il sindaco del rione Sanità,
Napoli milionaria!,
De Pretore Vincenzo,
Le bugie con le gambe lunghe,
Uomo e galantuomo,
Natale in casa Cupiello,
Gli esami non finiscono mai,
Le voci di dentro,
Sik-Sik, l'artefice magico,
Gennareniello,
Dolore sotto chiave,
Quei figuri di tanti anni fa,
Ditegli sempre di sì,
Chi è cchiu' felice 'e me!, al pirandelliano
Berretto a sonagli, a un'opera di
Gino Rocca Scorzetta di limone, a
'O tuono 'e marzo, a
La donna è mobile di
Vincenzo Scarpetta e ad alcune opere di Eduardo Scarpetta:
Cani e gatti,
Lu curaggio de nu pumpiero napulitano,
’Na santarella,
Tre canzune fortunate e
Nu turco napulitane.
Numerose sono anche le sue apparizioni cinematografiche e televisive: è tra gli interpreti, insieme a
Helmut Berger. e con lo pseudonimo di Luca Della Porta, di
I giovani tigri (1967), regia di Antonio Leonviola; con
Carlo Giuffré, della serie televisiva diretta da
Mino Guerrini Quel negozio di piazza Navona (1969); sempre per la televisione lavora in
Petrosenella e
Le scene di Napoli (1982); è la volta poi della serie
Naso di cane, regia di
Pasquale Squitieri, con
Claudia Cardinale (1985); quindi de
Il ricatto, diretto da vari registi, interpretato, tra gli altri, da
Massimo Ranieri e
Kim Rossi Stuart; di
Sabato, domenica e lunedì (1990), regia di
Lina Wertmüller, con
Sophia Loren; della versione televisiva, insieme a
Lello Arena, di
Uscita di emergenza (1992), di
Manlio Santanelli; della miniserie
Mannaggia alla miseria, regia di Lina Wertmüller (2010) dove interpreta il personaggio di Anacleto Figliola; dei film
Come te nessuno mai, regia di
Gabriele Muccino (1999), con
Anna Galiena e
Venuto al mondo , regia di
Sergio Castellitto (2012), con
Penelope Cruz. È del 2015 la sua partecipazione al film
La stoffa dei sogni di
Gianfranco Cabiddu, tratto da
La tempesta
nella traduzione in napoletano antico di Eduardo. Fonda nel 1981 la
propria compagnia teatrale, con cui sceglie di confrontarsi non solo con
le commedie del padre, ma con tutti i grandi maestri della storia del
teatro: da Molière a Pinter, a Beckett, da Scarpetta a
Luigi Pirandello. Dirige quindi
Uomo e galantuomo,
Non ti pago,
Il contratto,
Penziere mieje, nato attorno ad alcune poesie di Eduardo musicate da
Antonio Sinagra , e
Ditegli sempre di sì, ma realizza anche un'opera di
Pasquale Altavilla 'A fortuna e Pulicinella e il
Don Giovanni di Molière e, nel 1990, dirige
Umberto Orsini ne
Il piacere dell'onestà di Pirandello. Per la regia di
Armando Pugliese interpreta
'O scarfalietto,
Ogni anno punto e daccapo,
Questi fantasmi! - che segna l’inizio della lunga collaborazione con
Enrico Job - e
Il Tartuffo di Molière.
Nell’estate del 2000 cura la regia de
La scala di seta di
Gioacchino Rossini, per il Rossini Opera Festival di Pesaro. Nel biennio 2001-2002 dirige ed interpreta, insieme a Umberto Orsini,
L’Arte della commedia, di Eduardo. Particolarmente attento al teatro contemporaneo, è regista e interprete de
La casa al mare di
Vincenzo Cerami (1990-91), protagonista di
Tuttosà e Chebestia (1992-93, regia di
Benno Besson, de
L'esibizionista, (testo e regia di Lina Wertmuller, 1993-94), de
L'amante di
Harold Pinter (con Anna Galiena, regia di
Andrée Ruth Shammah, 1997), de
Il Suicida (libero adattamento di
Michele Serra da
Nicolaj Erdman, regia di Armando Pugliese, 1999-2000), di
Aspettando Godot, di
Samuel Beckett, sua anche la regia (2001-02), e dirige
Resisté di
Indro Montanelli, realizzato in collaborazione con il Teatro Franco Parenti di Milano.
Nel 2002-03 interpreta
La palla al piede di
Georges Feydeau, con
Gianfelice Imparato e Carolina Rosi, regia di Armando Pugliese, curandone anche, con Carolina Rosi, traduzione e adattamento.
A maggio del 2003 debutta nello stesso Teatro San Carlo, con la regia di Francesco Rosi, la nuova messa in scena di
Napoli Milionaria!,
a distanza di quasi sessant’anni dalla prima storica rappresentazione
del 25 marzo 1945, a pochi mesi dalla fine della guerra, nella sala
requisita e ottenuta da Eduardo per una sola replica. Luca ne è
protagonista, accanto all’interprete femminile
Mariangela D’Abbraccio.
Le repliche si susseguono con grande successo in tutta Italia sino alla
primavera del 2006. Sempre con la regia di Francesco Rosi, debutta ad
ottobre del 2006 al Teatro Argentina ne
Le Voci di dentro,
di Eduardo. Lo spettacolo, accolto con unanime favore da critica e
pubblico, viene replicato per tre stagioni. Terzo allestimento della
trilogia su Eduardo realizzata in collaborazione con Francesco Rosi, è
Filumena Marturano, di cui è interprete con
Lina Sastri e che, accolta con lo stesso successo, è a lungo in tournée.
Alla fine del 2009, insieme a
Nicola Piovani presenta al Teatro San Ferdinando di Napoli
Padre Cicogna, poema messo in musica per ricordare Eduardo a venticinque anni dalla scomparsa. Nel 2010 torna alla regia con lo spettacolo
Le bugie con le gambe lunghe, di cui è anche l’interprete principale, come pure, nel 2012, de
La Grande Magia.
A dicembre del 2013, mette in scena un nuovo spettacolo:
Sogno di una notte di mezza sbornia, di Eduardo De Filippo, commedia liberamente tratta da
La Fortuna si diverte, di
Athos Setti. L’inizio del 2015 si apre con le repliche di
Sogno di una notte di mezza sbornia, per continuare con la messa in scena e la regia di
Non ti pago.
Sempre nel 2015 ha accettato l’incarico di dirigere la Scuola di
Recitazione del Teatro Stabile di Napoli - Teatro Nazionale. È
presidente della
Fondazione Eduardo De Filippo , costituita nel 2008, in seguito alla donazione del
Teatro San Ferdinando
alla città di Napoli da parte della famiglia De Filippo. La Fondazione
persegue finalità culturali ed è attiva in ambito civile e sociale a
favore dei ragazzi a rischio per i quali Luca si impegna, come già suo
padre, promotore della legge regionale n. 41 del 1987, nota come “legge
Eduardo”.
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