Articolo da Omissis
La diga crolla sotto la spinta dell’enorme quantità di liquami delle estrazioni di ferro della zona. Colpito il paese di Bento Rodrigues nello stato di Minas Gerais in Brasile.
I liquami e il fango inondano il paese di 600 abitanti, la maggioranza
dei quali operai della miniera. Bento Rodrigues è a 300 chilometri a
nord di Rio de Janeiro in una zona mineraria, il defluire delle acque
seguendo il Rio Doce è arrivato fino all’Oceano Atlantico. Sono oltre 62
milioni di metricubi di acqua e fanghi contenenti sostanze altamente
tossiche come il mercurio. La catastrofe lascia 12 morti, almeno 21
dispersi, per sempre seppelliti nella zona. Un elicottero della
compagnia estrattrice ha fatto in tempo a sorvolare la zona gridando
all’emergenza e oltre 500 sopravvissuti sono riusciti a scappare ma
restano senza un tetto. Nella lunga corsa arrestatasi solo il 9
novembre, il fiume di fango, ha addirittura toccato, prima, Ipatinga
città mineraria a 229 chilometri più a valle, e dopo Governador
Valladares, a 328 chilometri di distanza. Decine di municipi hanno
dovuto avviare analisi per capire se la contaminazione è passata agli
acquedotti ad oggi si contano oltre 250mila persone senza acqua
potabile.
“La società, di proprietà dei giganti del settore Vale
e Bhp Billiton, ha più volte negato la tossicità del fango. Secondo gli
scienziati i fanghi, che possono contenere sostanze chimiche utilizzate
per ridurre le impurità del ferro, potrebbero alterare il corso dei
torrenti, ridurre i livelli di ossigeno nell’acqua e diminuire la
fertilità dei terreni agricoli” la dichiarazione fatta nei giorni successivi al 5 novembre, giorno dell’accaduto.
L’intensa lavorazione di estrazione di oro e ferro, sin dalla
colonizzazione portoghese, ha prodotto costruzioni di sostegno alle
ditte operanti. Le dighe presenti nella regione, in questo caso la
miniera di Mariana, ha visto cedere le due barriere di residui minerari
appartenente alla compagnia di estrazione Samarco, la prima “Santarem” e la seconda detta la “Barragem de Fundao”. Samarco è una joint venture locale tra la anglo-australiana Bhp-Billington e la brasiliana Vale, due tra le più importanti multinazionali minerarie al mondo. “Siamo impegnati al cento per cento nel fare il possibile per riparare il danno”, ha detto Andrew Mackenzie, direttore esecutivo di Bhp Australia insieme a Murilo Ferreira
di Vale. La miniera di Mariana è una grande miniera a cielo aperto di
1.800 dipendenti, diversi siti di scavo da cui si estraggono circa 30
tonnellate all’anno di minerale ferroso. La miniera produce una grande
quantità di reflui, che sono raccolti in invasi naturali chiusi da tre
dighe successive.
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Fonte: Omissis
Autore: Valsusa Report
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Articolo tratto interamente da Omissis
Photo credit Senado Federal (Bento Rodrigues, Mariana, Minas Gerais) [CC BY 2.0], via Wikimedia Commons
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povere anime,che riposino in pace...spero solo che si prendono provvedimenti al più presto ...
RispondiEliminaE' vero che in questi giorni ne sono successe di cose in Europa ma...almeno un pensiero su questa tragedia si poteva fare....
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