mercoledì 11 novembre 2015

San Martino di Giosuè Carducci

 
San Martino
 
La nebbia a gl'irti colli
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;

va per le vie del borgo
dal ribollir de' tini
va l'aspro odor de i vini
l'anime a rallegrar.

Gira su' ceppi accesi
lo spiedo scoppietando:
sta il cacciator fischiando
sull'uscio a rimirar

tra le rossastre nubi
stormi d'uccelli neri,
com'esuli pensieri,
nel vespero migrar.

Giosuè Carducci

3 commenti:

  1. Mi mancava, per questo undici novembre, il ricordo di questi versi, un classico da sempre amato.
    Ti ringrazio, CODW, di aver provveduto a rinnovarne la memoria e l'emozione.
    Saluti cari
    Marilena

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  2. Versi amatissimi !!!
    Un abbraccio da Beatris

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