venerdì 9 marzo 2012

La voce del terremoto di Fukushima


La devastazione del terremoto che ha colpito il Giappone l'anno scorso e sotto gli occhi di tutti.
Oggi voglio mostrarvi l'audio con il boato del sisma; grazie ai ricercatori della Facoltà di Scienze della Terra e dell’Atmosfera del Georgia Tech di Atlanta.
Le onde sismiche del terremoto sono state convertite in file audio, aumentando la velocità delle frequenze. Il fenomeno del boato è molto diffuso negli eventi sismici e mi ricordo anche l'audio registrato da una radio campana durante il terremoto dell'Irpinia del 1980, che ripresento per un confronto.

Fukushima 11/03/2011



Video credit caricato su YouTube

Irpinia 23/11/1980




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16 commenti:

  1. Caro Cavaliere deve essere spaventoso un rumore così assordante e in più vedere che tutto si muove e crolla. Ciao e buona giornata amico.
    Tomaso

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  2. Caro Cavaliere, questo "suono" mi ha colpito nel profondo dello stomaco, ascoltandoli ho avuto l'impressione di una lunga onda che mi invadeva.
    Direi un pò "macabra" la colonna sonora a tarantella del video Irpino.
    Buona giornata

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  3. Interessanti questi video e grazie per averli proposti. Quante cose sono capitate, è sempre triste ricordarle.
    buon w.e.

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  4. Mi è capitato di sentire il boato del terremoto e quando l'ho raccontato mi guardavano stralunati.
    E' una bruttissima sensazione, sia la scossa che il boato, mannaggia...
    Ciao, Cavaliere, buon fine settimana

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  5. Un'esperienza che deve essere spaventosa, il terremoto.

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  6. Sono entrambi impressionanti nonostante l'intensità del sisma sia stata notevolmente diversa.
    Ciao buon fine settimana
    enrico

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  7. Viene da pensare con angoscia a tutte quelle povere persone...

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  8. Alla faccia...ma dove le trovi queste cose???

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  9. Si gela il sangue. Anche nel secondo caso, la musichetta non ce la fa a "ingentilire"....
    ______________
    Ciao Cavaliere, son di nuovo in pista. Provo a pubblicare...non so quanti clicckaggi mi ci vorranno... :O(((

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  10. Ci sono già passato tanti anni fà ma quel rombo lo ricordo come fosse oggi insieme al latrare dei cani.

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