Premessa:
Oggi voglio presentare e farvi conoscere uno splendido racconto scritto da Sara Rodolao ;poetessa e scrittrice imperiese,autrice di molti romanzi e poesie , vincitrice di importanti riconoscimenti.Invito a leggere anche il suo blog che troverete qui.
Ringrazio Sara per avermi dato l'onore ,di pubblicare un suo racconto nel mio blog.
La leggenda delle mandorle
…Molto tempo fa c’era una nobile fanciulla di rara bellezza che fu costretta ad avventurarsi nell’immensità del mare con un gruppo di marinai fidati, per sfuggire alla collera di un vecchio gentiluomo che voleva prenderla in sposa e non accettava di essere stato rifiutato dalla fanciulla. Portava con sé un piccolo tesoro: pianticelle di mandorli, e sacchi colmi dello stesso frutto che le piante adulte producevano d’estate: in quel tempo i mandorli erano considerati alberi benedetti dagli dei, sui suoi ramoscelli sbocciavano fiori candidi che mutavano in piccoli frutti la cui dolcezza metteva pace tra cielo e terra. Navigarono per molto tempo e scampando alle burrasche, approdarono su un’isola meravigliosa, ricca di colori e di profumi. La fanciulla fu accolta con calore dagli isolani che la ricoprirono di doni,la fanciulla per ripagare dell’ospitalità, aveva donato in cambio agli isolani le pianticelle dei mandorli a loro sconosciute e i sacchi traboccanti dei frutti che producevano: le mandorle. Gli abitanti dell’isola trovarono quel regalo molto prezioso e piantarono subito gli alberelli nella loro valle, tra i solchi di quella terra fertile e assolata, aspettando con ansia la primavera, per vedere il prodigio di cui parlava la fanciulla arrivata dal mare. Le pianticelle attecchirono e qualche anno dopo sui rami cominciarono a sbocciare fiori bianchi e rosati dal profumo intenso che, quasi per magia, d’estate si trasformavano in piccoli frutti che sotto la durezza del guscio celavano un’anima tenera e dolce. I mandorli fiorivano in gennaio, quando nella valle gli altri alberi da frutto battevano ancora i denti per il freddo nei campi irrorati dalla brina, annunciando molto in anticipo l’arrivo della primavera: quel luogo ancora oggi è conosciuto come la Valle dei Mandorli. Fu così che si diffusero in altre terre vicine e lontane, annunciate dalla reputazione di frutti ricchi e pregiati: si narrava che le mandorle fossero magiche e nel segreto dei loro gusci si nascondessero doni da fare meraviglia ai regnanti... Per questo le mandorle furono destinate ad abitare nel cuore dei confetti, addolcendo gli eventi gioiosi degli esseri umani…
Sara Rodolao
Autore post ed opera:Sara Rodolao
Link blog:Il resto della tela
Segnalazione inviata da:Sara Rodolao
martedì 20 luglio 2010
16 commenti:
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E brava Sara! I suoi racconti sono sempre speciali, come le sue poesie
RispondiEliminaGrazie infinite Cavaliere per essere passato dal mio blog ed avermi lasciati i tuoi in bocca al lupo per la mostra.
RispondiEliminaTi ringrazio tantissimo. Mi sono ora iscritta tra i tuoi lettori.
Comp0limenti alla poetessa - scrittrice SARA..è stato bello leggerla...ciaoooo
Grazie Cavaliere,
RispondiEliminaho condiviso su Fabebook.
ciao..che bella leggenda,mi piace,passerò a trovare Sara.
RispondiEliminaA presto Lu
ma sai che già la conosco?E' molto brava.
RispondiEliminaA presto Lu
@Angelo azzurro
RispondiEliminaCondivido il tuo pensiero
@Carla, i colori...pensieri della mia mente.
Benvenuta nel mio blog.Un vero piacere conoscere una brava artista come te
@Sara
Un vero onore ospitare tue opere nel mio blog.Grazie per la condivisione
@lufantasygioie
RispondiEliminaVeramente è brava,tra l'altro è autrice di molti romanzi e poesie
Grazie per averci fatto scoprire il blog di Sara!!!!
RispondiEliminaUn abbraccio
SAbrina&Luca
@Luca and Sabrina
RispondiEliminaMerita veramente
Brava Sara..grazie Cavaliere per averla pubblicata. Una leggenda che nutre ulteriormente l'approccio umano con la generosa natura.
RispondiEliminaBuona serata.
Un bellissimo racconto, che ho letto con grande piacere.
RispondiEliminaTi auguro una buona serata
Cri
ciao cavaliere oscuro sono alessia e sono felice della tua visita nel mio blog. Passa quando vuoi a salutarmi, mi fanno piacere i tuoi commenti e passerò spesso da qui anch'io ...a presto ale
RispondiEliminagrazie,Cavaliere!!bella e romantica ,questa leggenda.Complimenti a Sara.^;^
RispondiEliminabeh brava sarà, le fioritura dei mandarli è qualcosa che non bisognerebbe mai perdersi
RispondiEliminaGrazie a tutti per aver condiviso questo splendido racconto di Sara
RispondiEliminaOgni tanto passo da qui e lo rileggo, ancora grazie per averlo pubblicato!
RispondiEliminaSara.