Molti di voi, hanno letto in queste ore le dichiarazioni del ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini.
Ancora una volta, ci sarà una nuova riforma scolastica e nei prossimi giorni conosceremo meglio l'entità. Oggi ho contattato Iolanda, autrice del blog L'upupa, che oltre ad essere una brava blogger e anche una docente scolastica, per una serie di domande.
1) Poiché non tutti ti conoscono, t’invito a presentarti e il tuo ruolo a livello scolastico.
Mi chiamo Iolanda Gemini ed insegno nella scuola pubblica dal 1982.
Immessa in ruolo, con concorso, per la scuola elementare, oggi scuola primaria, sono stata utilizzata dal 1995 al 2003 come Operatore Psicopedagogico con nomina dell’allora Provveditore Agli Studi dell’Aquila. ( La mia Laurea è ad indirizzo psicopedagogico)
Figura professionale riconosciuta e apprezzata dai più attenti studiosi di psicologia e pedagogia ed oggi scomparsa perché abolita dalle tante pseudo riforme messe in atto nella scuola negli ultimi anni.
Nominata dall’Università degli Studi dell’Aquila, Facoltà di Scienze della Formazione, Tutor Esterno per le attività di tirocinio degli studenti iscritti al Corso di Laurea in Scienze della Formazione, con Delibera n.38 del 20 – 01 – 1999,attività regolarmente svolta e confermata negli anni 2000 – 2001 – 2002 - 2003.
Dal 2003, insegnante di Lettere nella scuola Secondaria di Primo Grado, dove ho ricoperto diversi incarichi tra i quali Funzione obiettivo per cinque anni. Oggi responsabile delle problematiche dei BES e del Piano per l’inclusività.
2) L’attuale situazione scolastica è veramente critica in Italia?
La situazione della scuola italiana è decisamente
critica per diversi motivi, non solo per la riduzione dei fondi stanziati a
ciascuna scuola ,ma anche per le condizioni fatiscenti degli edifici …aule
troppo piccole per ragazzi in crescita, che non riescono a muoversi e a volte
neanche a sedere correttamente perché i banchi sono inadeguati, insegnanti
demotivati e umiliati da decisioni non condivise, ore di lavoro non
retribuite, maltrattati da situazioni che risultano ingestibili anche per
l’incompetenza di chi dirige e di Leggi inadeguate…insegnanti non riconosciuti
a livello sociale e anzi spesso attaccati come fannulloni e altro.
Le indicazioni programmatiche, che vorrebbero una
scuola delle competenze, sono di fatto inapplicabili in quanto le singole
scuole “normali” non hanno nulla, PC, laboratori, LIM sono miraggi solo di
alcune scuole….si realizza così un
insegnamento quasi libresco se non si incontra un insegnante capace di rendere
la scuola una scuola di spirito e non di mattoni… Ma il tutto è
possibile grazie alla responsabilità e all’etica dei docenti…
Ci viene assegnato anche un numero massimo di
fotocopie da fare…oltre quel numero il
tutto è a nostre spese…
La mia scuola, come molte altre della mia zona, dopo
il terremoto del 2009 è stata dichiarata inagibile, la mia, in particolare per
metà… altre chiuse totalmente ,quindi siamo ospitati in altri edifici in
affitto e che costano decine di migliaia di euro alla regione o comune con i relativi disagi per i ragazzi e docenti
che al cambio dell’ora devono recarsi in altre località…
Come si può comprendere siamo sempre in emergenza…
Emergenza soldi, emergenza sicurezza, emergenza
locali…
4) I
contributi alla scuola pubblica sono sufficienti?
I contributi alla scuola pubblica sono ormai minimi,
quelli strettamente necessari al quotidiano svolgimento delle attività obbligatorie e con molta parsimonia…
5) Il
ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini ha preannunciato la nuova riforma;
ti convince?
La riforma Giannini non è niente di nuovo, ha rispolverato idee e
progetti vecchi di anni, come l’organico funzionale già sperimentato con la Legge
662 del ’96 e altre… le supplenze le ha definite
un “batterio” da combattere ,ma le persone si
ammalano e allora? Aumentano l’orario ai docenti a costo zero e le ore vengono
destinate alle supplenze…ma sempre supplenze sono, ma così lo Stato non ha
oneri! Ma i giovani quando entrano nella scuola???
Non voglio essere polemica, ma le riforme, degne di questo nome, sono decise con gli
addetti perché solo questi conoscono le esigenze ,i punti forti e quelli deboli
del sistema scuola.
6) Le
tue proposte per una scuola efficiente.
I ragazzi hanno bisogno di vivere nel loro tempo, di
leggere la realtà con oggettività e spirito critico, di amare e sognare e in più,
di rincorrere i propri sogni sicuri di farcela… di pensare con la propria testa e di saper
valutare ciò che fanno e ciò che sanno…parliamo di autovalutazione e non di numeri , di simboli numerici che non
riescono a dire ciò che è e chi è il ragazzo che abbiamo davanti, l’empatia tra
docente e allievo è la chiave per il successo scolastico di ciascuno, la
motivazione all’apprendimento , la sicurezza in sé, l'autostima rende un ragazzo
felice di imparare! Ecco la scuola che vorrei, una scuola dove ciascuno è
felice di entrare, di incontrare il Prof, certo che è la persona capace di
ascoltarlo e comprenderlo… Una scuola
luogo di crescita, dove nasce e si diffonde la cultura... La mia proposta
è molto semplice e applicabile…o no???
E’ necessario valorizzare gli insegnanti per
realizzarla, non è possibile fare il più bel lavoro del mondo e farlo con il
magone che ti soffoca…
7)
Saresti favorevole all’introduzione di maggior educazione civica nelle scuole,
visto i molti casi di discriminazioni e intolleranze in Italia?
Non si parla più di Educazione civica, ma di
Cittadinanza e Costituzione, comunque è difficile parlare della Costituzione e
spiegare come mai non è applicata in tutte le sue parti,ma ci proviamo a far
innamorare i ragazzi di principi e
valori che regolano la nostra vita…
Se ne deve parlare di più e meglio, perché l’altro
siamo noi, e il rispetto e la valorizzazione della vita è ciò che ci distingue,
è ciò che ci rende umani.
E’ così che educhiamo alla legalità: "che si pone non soltanto come premessa culturale
indispensabile ma anche come sostegno operativo quotidiano, poiché soltanto se
l'azione di lotta sarà radicata saldamente nelle coscienze e nella cultura dei
giovani, essa potrà acquisire caratteristiche di duratura efficienza, di
programmata risposta all'incalzare temibile del fenomeno criminale."
Leggere bene la
Costituzione consente
l'acquisizione di una nozione più profonda ed estesa dei diritti di
cittadinanza, a partire dalla consapevolezza della reciprocità fra soggetti
dotati della stessa dignità; aiuta a comprendere come l'organizzazione della vita personale e
sociale si fondi su un sistema di relazioni…e a combattere le
varie forme di intolleranza. La
scarsa cultura della legalità è all’origine di molti comportamenti devianti
pertanto la scuola , come sede formativa istituzionale, deve promuovere le
condizioni per far sì che la legalità e la democrazia siano una pratica diffusa
e nella comunità scolastica e nei diversi processi di apprendimento.
La scuola che è in interazione
costante con il mondo esterno, con la famiglia e con il territorio, diviene
sempre di più luogo di incontro, di scambio di relazioni e di conoscenze
facilitando così opportunità di apprendimento e di dialogo tra giovani ed
istituzioni. Il suo impegno è quello di formare cittadini responsabili capaci
di esercitare, in ogni contesto, i propri diritti e i propri doveri.
Parliamo di cittadinanza attiva.
Iniziare la giornata scolastica con
cinque minuti di conversazione per raccontarci le emozioni, i pensieri, le
preoccupazioni, i sogni …non fa altro che rafforzare la conoscenza, la
relazione, la condivisione, e i ragazzi parlano…il che è necessario perché
parlando si struttura meglio anche il pensiero.
8)
Quale titolo sogni di leggere sui maggiori quotidiani?
Il titolo che mi piacerebbe leggere su tutti i quotidiani è: La scuola
italiana è una scuola che ti insegna ad essere felice…
Se qualcuno è interessato per un'intervista, basta contattarmi via e-mail, cliccando sul banner "Contatti".
Ho insegnato nella scuola dell'Infanzia Statale per quasi 40 anni, ho vissuto l'evoluzione della scuola pubblica, tra mille difficoltà, fin dall'entrata in vigore dei decreti delegati anni 70. Se le "novità" prospettate vanno avanti si rischia davvero la retrocessione sociale e culturale, la scuola pubblica subirà un processo devastante.
RispondiEliminaEgoisticamente sono contenta di esserne fuori, ma come cittadina ed ex insegnante provo rabbia e sgomento per il futuro dei nostri ragazzi, la cui formazione sarà sottoposta alle ragioni del mercato, che non sono quelle dell'educazione.
Caro Cavaliere, conosco e frequento sempre il blog di Iolanda.
RispondiEliminaQuesta intervista è stata molto interessante, qui conosciamo ancora meglio questa brava insegnante, e io sono orgoglioso di essergli amico.
Buona giornata caro amico.
Tomaso
Ciao Cav. è già da troppi anni che la "Scuola" nel suo insieme viene trattata a pesci in faccia come se l'istruzione fosse una cosa superflua. Giustamene la blogger l'Upupa che conosco ti ha rilasciato la completa e ottima intervista che dovrebbe scuotere chi di dovere.
RispondiEliminaUn salutone,
aldo.
Ringrazio ancora Iolanda per l'intervista e speriamo in un futuro migliore per la scuola pubblica.
RispondiEliminaRingrazio il Cavaliere che ha voluto conoscere la mia visione di ciò che sta accadendo alla scuola pubblica...avrei voluto essere molto più incisiva e chiara ma le cose che non vanno sono veramente tante...alla scuola dei miei sogni forse non ci si arriverà mai...è un delitto nei confronti dei nostri ragazzi!!!!!!!Vi bacio e abbraccio...siete persone splendide...troppo buone ... Ciao...
RispondiEliminaGrande donna ed Educatrice, Iolanda !
RispondiEliminaJolanda non c'è più, dopo una dura battaglia contro un cancro, ci ha lasciati nel dolore più profondo il 20 Agosto 2017
RispondiEliminaTi rinnovo ancora il mio cordoglio per perdita della cara Jolanda. Avevo fatto un post nei giorni scorsi per ricordarla:
Eliminahttps://websulblog.blogspot.it/2017/08/ciao-jolanda.html
Un forte abbraccio.