martedì 26 agosto 2014

Intervista a Iolanda sui problemi della scuola e sulle nuove riforme

 
 

Molti di voi, hanno letto in queste ore le dichiarazioni del ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini.
Ancora una volta, ci sarà una nuova riforma scolastica e nei prossimi giorni conosceremo meglio l'entità. Oggi ho contattato Iolanda, autrice del blog L'upupa, che oltre ad essere una brava blogger e anche una docente scolastica, per una serie di domande.

1) Poiché non tutti ti conoscono, t’invito a presentarti e il tuo ruolo a livello scolastico.


Mi chiamo Iolanda Gemini ed insegno nella scuola pubblica dal 1982.

Immessa in ruolo, con concorso, per la scuola elementare, oggi scuola primaria, sono stata utilizzata dal 1995 al 2003 come Operatore Psicopedagogico con nomina dell’allora Provveditore Agli Studi dell’Aquila. ( La mia Laurea è ad indirizzo psicopedagogico)

Figura professionale riconosciuta e apprezzata dai più attenti studiosi di psicologia e pedagogia ed oggi scomparsa perché abolita dalle tante pseudo riforme messe in atto nella scuola negli ultimi anni.

Nominata dall’Università degli Studi dell’Aquila, Facoltà di Scienze della Formazione, Tutor Esterno per le attività di tirocinio degli studenti iscritti al Corso di Laurea in Scienze della Formazione, con Delibera n.38 del 20 – 01 – 1999,attività regolarmente svolta e confermata negli anni 2000 – 2001 – 2002 - 2003.

Dal 2003, insegnante di Lettere nella scuola Secondaria di Primo Grado, dove ho ricoperto diversi incarichi tra i quali Funzione obiettivo per cinque anni. Oggi responsabile delle problematiche dei BES e del Piano per l’inclusività.

 
2) L’attuale situazione scolastica è veramente critica in Italia?
 
La situazione della scuola italiana è decisamente critica per diversi motivi, non solo per la riduzione dei fondi stanziati a ciascuna scuola ,ma anche per le condizioni fatiscenti degli edifici …aule troppo piccole per ragazzi in crescita, che non riescono a muoversi e a volte neanche a sedere correttamente perché i banchi sono inadeguati, insegnanti demotivati e umiliati da decisioni non condivise, ore di lavoro non retribuite, maltrattati da situazioni che risultano ingestibili anche per l’incompetenza di chi dirige e di Leggi inadeguate…insegnanti non riconosciuti a livello sociale e anzi spesso attaccati come fannulloni e altro.
Le indicazioni programmatiche, che vorrebbero una scuola delle competenze, sono di fatto inapplicabili in quanto le singole scuole “normali” non hanno nulla, PC, laboratori, LIM sono miraggi solo di alcune scuole….si realizza così  un insegnamento quasi libresco se non si incontra un insegnante capace di  rendere  la scuola una scuola di spirito e non di mattoni… Ma il tutto è possibile grazie alla responsabilità e all’etica dei docenti…
Ci viene assegnato anche un numero massimo di fotocopie  da fare…oltre quel numero il tutto è a nostre spese…
3) Molte scuole cadono a pezzi, ti sei mai trovata in condizioni d’emergenza?
La mia scuola, come molte altre della mia zona, dopo il terremoto del 2009 è stata dichiarata inagibile, la mia, in particolare per metà… altre chiuse totalmente ,quindi siamo ospitati in altri edifici in affitto e che costano decine di migliaia di euro alla regione o comune  con i relativi disagi per i ragazzi e docenti che al cambio dell’ora devono recarsi in altre località…
Come si può comprendere siamo sempre in emergenza…
Emergenza soldi, emergenza sicurezza, emergenza locali…
 
4) I contributi alla scuola pubblica sono sufficienti?
 
I contributi alla scuola pubblica sono ormai minimi, quelli strettamente necessari al quotidiano svolgimento delle attività  obbligatorie e con molta parsimonia…
5) Il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini ha preannunciato la nuova riforma; ti convince?
La riforma Giannini  non è niente di nuovo, ha rispolverato idee e progetti vecchi di anni, come l’organico funzionale già sperimentato con la Legge 662 del ’96 e altre… le supplenze le ha definite un “batterio” da combattere ,ma le persone si ammalano e allora? Aumentano l’orario ai docenti a costo zero e le ore vengono destinate alle supplenze…ma sempre supplenze sono, ma così lo Stato non ha oneri! Ma i giovani quando entrano nella scuola???
Non voglio essere polemica, ma le riforme,  degne di questo nome, sono decise con gli addetti perché solo questi conoscono le esigenze ,i punti forti e quelli deboli del sistema scuola.
6) Le tue proposte per una scuola efficiente.
I ragazzi hanno bisogno di vivere nel loro tempo, di leggere la realtà con oggettività e spirito critico, di amare e sognare e in più, di rincorrere i propri sogni sicuri di farcela…  di pensare con la propria testa e di saper valutare ciò che fanno e ciò che sanno…parliamo di autovalutazione  e non di numeri , di simboli numerici che non riescono a dire ciò che è e chi è il ragazzo che abbiamo davanti, l’empatia tra docente e allievo è la chiave per il successo scolastico di ciascuno, la motivazione all’apprendimento , la sicurezza in sé, l'autostima rende un ragazzo felice di imparare! Ecco la scuola che vorrei, una scuola dove ciascuno è felice di entrare, di incontrare il Prof, certo che è la persona capace di ascoltarlo e comprenderlo… Una scuola  luogo di crescita, dove nasce e si diffonde la cultura... La mia proposta è molto semplice e applicabile…o no???
E’ necessario valorizzare gli insegnanti per realizzarla, non è possibile fare il più bel lavoro del mondo e farlo con il magone che ti soffoca…
7) Saresti favorevole all’introduzione di maggior educazione civica nelle scuole, visto i molti casi di discriminazioni e intolleranze in Italia?
Non si parla più di Educazione civica, ma di Cittadinanza e Costituzione, comunque è difficile parlare della Costituzione e spiegare come mai non è applicata in tutte le sue parti,ma ci proviamo a far innamorare i ragazzi  di principi e valori che regolano la nostra vita…
Se ne deve parlare di più e meglio, perché l’altro siamo noi, e il rispetto e la valorizzazione della vita è ciò che ci distingue, è ciò che ci rende umani.
E’ così che educhiamo alla legalità: "che  si pone non soltanto come premessa culturale indispensabile ma anche come sostegno operativo quotidiano, poiché soltanto se l'azione di lotta sarà radicata saldamente nelle coscienze e nella cultura dei giovani, essa potrà acquisire caratteristiche di duratura efficienza, di programmata risposta all'incalzare temibile del fenomeno criminale."
Leggere bene la Costituzione consente l'acquisizione di una nozione più profonda ed estesa dei diritti di cittadinanza, a partire dalla consapevolezza della reciprocità fra soggetti dotati della stessa dignità; aiuta a comprendere come l'organizzazione della vita personale e sociale si fondi su un sistema di relazioni…e a combattere le varie forme di intolleranza. La scarsa cultura della legalità è all’origine di molti comportamenti devianti pertanto la scuola , come sede formativa istituzionale, deve promuovere le condizioni per far sì che la legalità e la democrazia siano una pratica diffusa e nella comunità scolastica e nei diversi processi di apprendimento.
La scuola che è in interazione costante con il mondo esterno, con la famiglia e con il territorio, diviene sempre di più luogo di incontro, di scambio di relazioni e di conoscenze facilitando così opportunità di apprendimento e di dialogo tra giovani ed istituzioni. Il suo impegno è quello di formare cittadini responsabili capaci di esercitare, in ogni contesto, i propri diritti e i propri doveri.
Parliamo di cittadinanza attiva.
Iniziare la giornata scolastica  con cinque minuti di conversazione per raccontarci le emozioni, i pensieri, le preoccupazioni, i sogni …non fa altro che rafforzare la conoscenza, la relazione, la condivisione, e i ragazzi parlano…il che è necessario perché parlando si struttura meglio anche il pensiero.
8) Quale titolo sogni di leggere sui maggiori quotidiani?
Il titolo che mi piacerebbe leggere su tutti i quotidiani è: La scuola italiana è una scuola che ti insegna ad essere felice…
Ringrazio Iolanda per l'esauriente intervista e invito tutti a visitare il suo blog:

 
Se qualcuno è interessato per un'intervista, basta contattarmi via e-mail, cliccando sul banner "Contatti".

 

8 commenti:

  1. Ho insegnato nella scuola dell'Infanzia Statale per quasi 40 anni, ho vissuto l'evoluzione della scuola pubblica, tra mille difficoltà, fin dall'entrata in vigore dei decreti delegati anni 70. Se le "novità" prospettate vanno avanti si rischia davvero la retrocessione sociale e culturale, la scuola pubblica subirà un processo devastante.
    Egoisticamente sono contenta di esserne fuori, ma come cittadina ed ex insegnante provo rabbia e sgomento per il futuro dei nostri ragazzi, la cui formazione sarà sottoposta alle ragioni del mercato, che non sono quelle dell'educazione.

    RispondiElimina
  2. Caro Cavaliere, conosco e frequento sempre il blog di Iolanda.
    Questa intervista è stata molto interessante, qui conosciamo ancora meglio questa brava insegnante, e io sono orgoglioso di essergli amico.
    Buona giornata caro amico.
    Tomaso

    RispondiElimina
  3. Ciao Cav. è già da troppi anni che la "Scuola" nel suo insieme viene trattata a pesci in faccia come se l'istruzione fosse una cosa superflua. Giustamene la blogger l'Upupa che conosco ti ha rilasciato la completa e ottima intervista che dovrebbe scuotere chi di dovere.
    Un salutone,
    aldo.

    RispondiElimina
  4. Ringrazio ancora Iolanda per l'intervista e speriamo in un futuro migliore per la scuola pubblica.

    RispondiElimina
  5. Ringrazio il Cavaliere che ha voluto conoscere la mia visione di ciò che sta accadendo alla scuola pubblica...avrei voluto essere molto più incisiva e chiara ma le cose che non vanno sono veramente tante...alla scuola dei miei sogni forse non ci si arriverà mai...è un delitto nei confronti dei nostri ragazzi!!!!!!!Vi bacio e abbraccio...siete persone splendide...troppo buone ... Ciao...

    RispondiElimina
  6. Grande donna ed Educatrice, Iolanda !

    RispondiElimina
  7. Jolanda non c'è più, dopo una dura battaglia contro un cancro, ci ha lasciati nel dolore più profondo il 20 Agosto 2017

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti rinnovo ancora il mio cordoglio per perdita della cara Jolanda. Avevo fatto un post nei giorni scorsi per ricordarla:
      https://websulblog.blogspot.it/2017/08/ciao-jolanda.html

      Un forte abbraccio.

      Elimina

I commenti sono in moderazione e sono pubblicati prima possibile. Si prega di non inserire collegamenti attivi, altrimenti saranno eliminati. L'opinione dei lettori è l'anima dei blog e ringrazio tutti per la partecipazione. Vi ricordo, prima di lasciare qualche commento, di leggere attentamente la privacy policy. Ricordatevi che lasciando un commento nel modulo, il vostro username resterà inserito nella pagina web e sarà cliccabile, inoltre potrà portare al vostro profilo a seconda della impostazione che si è scelta.