lunedì 30 luglio 2018

Razzismo: gravi episodi di cronaca in tutta Italia


Articolo da Radio Onda d’Urto

Rischia di non partecipare agli Europei di atletica Daisy Osakue. La primatista italiana under 23 di lancio del disco, nata a Torino da genitori nigeriani, è stata colpita in pieno volto da un uovo lanciato da un’auto in corsa, nella notte a Moncalieri. Trasportata all’ospedale Oftalmico di Torino, ha riportato una lesione alla cornea e dovrà essere operata per rimuovere un frammento di guscio dell’uovo. Gli aggressori sono ricercati dai carabinieri “secondo cui l’azione non è riconducibile a motivi razziali”.

Stessa versione fornita da TV e quotidiani mainstream per raccontare la caccia all’uomo avvenuta la notte fra sabato e domenica ad Aprilia, nel nord della provincia di Latina dove due uomini di 40 anni, del posto, sono stati denunciati per omicidio preterintenzionale dopo aver inseguito e pestato un 43 enne marocchino sospettato di essere un ladro.

Anche se l’omicidio di Hadj Zaitouni non è stato causato dall’uso di un’arma da fuoco, quanto avvenuto dimostra come il clima di tensione che respiriamo ogni giorno e la legittimazione della “giustizia fai da te” stiano producendo effetti devastanti.

Dopo mesi di silenzio sull’emergenza in Italia, prima come politico di estrema destra e ora come ministro dell’Interno e vicepremier, Matteo Salvini si è finalmente espresso sulla deriva violenta di queste settimane solo per dire che “l’allarme è un’invenzione della sinistra” e che l’unica vera emergenza è  “l’aumento dei reati causati dai migranti”.

La realtà è assai diversa. È impossibile non identificare l’attentato di Macerata dello scorso 3 febbraio come campanello d’allarme. Quel giorno Marco Traini, armato di pistola e tricolore, aveva aperto il fuoco verso alcuni membri della comunità nigeriana locale, ferendo 6 persone. Malgrado il tentativo di risposta da parte di società civile e politica, è chiaro che si tratta di un evento spartiacque, che ha normalizzato la violenza verso gli stranieri in Italia — un fenomeno reso ulteriormente pericoloso dalla vicinanza dello stesso ministro dell’Interno con la lobby della vendita di armi da fuoco: il diffuso uso di armi ad aria compressa lascia intravedere scenari molto cupi nel caso di semplificazione dell’iter per il possesso (e l’uso) delle armi da fuoco.

Che la crescita del fenomeno fosse allarmante è stato evidente durante tutta la campagna elettorale, che ha visto uno sdoganamento del linguaggio d’odio a tutti i livelli del dibattito pubblico. Soltanto nei primi tre mesi dell’anno, l’associazione Lunaria ha documentato in un dossier 169 casi di razzismo e discriminazione in tutta Italia.

Di seguito i fatti piu’ gravi

Luglio

29/07/18, Aprilia (Latina): due uomini di 40 anni hanno inseguito, malmenato e ucciso un marocchino di 43 anni, sospettato di voler compiere un furto.

28/07/18, Napoli: un nigeriano di 29 anni è stato aggredito e malmenato da due pescivendoli, davanti al cui negozio chiedeva l’elemosina.

27/07/18, San Cipriano D’Aversa (Caserta): un richiedente asilo della Guinea è stato colpito al volto con una pistola ad aria compressa da due ragazzi in moto.

27/07/18, Cassola (Vicenza): un operaio di origine capoverdiana è stato ferito da un colpo d’arma da fuoco mentre lavorava su un ponteggio. L’autore della violenza si è giustificato dicendo che stava mirando, con un fucile, a un piccione.

26/07/18, Partinico (Palermo): un diciannovenne senegalese, richiedente asilo, è stato picchiato e insultato da un uomo di trent’anni.

24/07/18, Milano: un uomo di 41 anni originario dello Sri Lanka è stato aggredito da un uomo italiano che pretendeva parlasse in italiano, minacciandolo con una lama. Nella colluttazione l’italiano ha spezzato un braccio al cingalese.

24/07/18, Milano: Massimiliano Codoro, candidato non eletto con la Lega, ha minacciato con una pistola uno straniero che avrebbe avvicinato la compagna e la figlia.

17/07/18, Roma: una bambina rom di un anno ferita alla schiena da un colpo ad aria compressa.

11/07/18, Latina: spari con una pistola ad aria compressa contro un gruppo di nigeriani alla fermata dell’autobus, due feriti.


2/07 – 5/07/18, Forlì: un uomo e una donna (di origine rispettivamente ivoriana e nigeriana) feriti per strada con una pistola a pallini.

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Fonte: Radio Onda d’Urto 

Autore: redazione Radio Onda d’Urto

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Articolo tratto interamente da Radio Onda d’Urto 


8 commenti:

  1. Stiamo prendendo una deriva terribile, Vincenzo!
    Guardiamo al dito e non a cosa indica.
    Non è il colore della pelle o la nazinalità che fanno di una persona un delinquente. E' la testa! A volte anche la fame

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  2. È preoccupante e vergognoso che ai vertici facciano finta di niente.
    sinforosa
    p.s. Non so il perché, in questi uyltimi giorni, ogni volta che inizio a commentarti il pc, con un suono, mi avvisa che una minaccia è stata rilevata. Io soprassiedo e vado oltre, però non capisco come mai, sai dirmi qualcosa?

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    1. Controllato il mio blog sembra tutto pulito. Ti suona l'antivirus? Quale?

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  3. Non mi sento di dire che la colpa è del Ministro degli Interni.
    Sono decenni che il nostro paese non risolve il problema dell'immigrazione selvaggia e alla fine ci si poteva aspettare che la situazione esplodesse anche perché è dagli anni Novanta che in ogni caso molti reati e fin troppi problemi vengono creati dagli stranieri che vengono a stabilizzarsi qui (e poi si definiscono di passaggio).
    La reazione di alcuni italiani è eccessiva, ma è un forte segno di malcontento.

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    1. Il malcontento degli italiani non si rivolve facendo guerra ad altri poveri.

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  4. Da anni si ripetono atti razzistici ed aumentano di mese in mese: adesso c'è da una parte piu attenzione a parlarne e dall'altra gli idioti razzisti si sentono piu protetti.

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    1. Episodi non nuovi, ma adesso i razzisti sembrano fortificati.

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