Articolo da elDiario.es
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L'attrice Jane Birkin è morta questa domenica all'età di 76 anni a Parigi. Come riportato dal quotidiano francese 'Le Parisien', Birkin è stata trovata morta nella sua casa nella capitale francese.
Birkin si era ritirata dalle scene da tempo, sebbene fosse tornata al lavoro subito dopo aver subito un ictus nel 2021 che l'aveva colpita.
Lo scorso marzo il suo entourage aveva annunciato la cancellazione per due mesi dei suoi concerti, ma poi a fine maggio sono arrivate nuove cancellazioni.
Nata a Londra il 14 dicembre 1946, Jane Birkin era figlia di un militare e di una famosa attrice inglese, Judy Campbell, con la quale è stata a diretto contatto con il cinema fin dall'infanzia.
I suoi primi ruoli sono in due film premiati al Festival di Cannes, "Le Knakck" di Richard Lester nel 1965 e, soprattutto, "Blow-Up" di Michelangelo Antonioni nel 1967.
Con questa esperienza, nel 1968 decide di stabilirsi in Francia, dove conosce il cantante Serge Gainsbourg con il quale vive una storia d'amore sfociata in alcuni titoli che fanno scalpore e qualche scandalo, in particolare con un duo che ha lasciato il segno sulla storia della canzone francese “Je t'aime moi non plus” nel 1969.
Parallelamente, ha continuato la sua carriera di attrice, prima con ruoli piuttosto comici come in "La moutarde me monte au nez" ("La senape mi sale nel naso") o "La course à l'échalote" ("Le corse di un banchiere").
Nonostante la coppia Birkin-Gainsbourg si sia sciolta nel 1980, il compositore e cantante ha scritto per lei tre anni dopo uno dei suoi album più prestigiosi, “Baby alone in babylone”, per il quale è stata premiata con un disco d'oro, cosa che è tornata a fare con “Arabesco” nel 2002.
I suoi problemi di salute l'hanno costretta a interrompere temporaneamente la sua carriera nel 2012 a causa di una pericardite acuta che l'ha costretta al riposo. Nel dicembre dell'anno successivo, ha perso la figlia maggiore, Kate.
Nel 2017 è stata lei stessa a raccontare di essersi curata da sola per la leucemia.
Il presidente francese Emmanuel Macron è stata una delle personalità che ha reagito alla sua morte, in un messaggio sul suo account Twitter in cui affermava di essere una "artista completa". "Ci lascia suoni e immagini che non ci lasceranno", dice.
"Jane Birkin era un'icona francese perché incarnava la libertà, cantava le parole più belle della nostra lingua", dice Macron.
La musicista, compositrice e produttrice Étienne Daho, che ha composto e prodotto con lei i tredici titoli del suo ultimo album, “Oh! Pardon tu dormais” (2020), ha detto sul suo account Instagram: “Mi sembra inimmaginabile vivere in un mondo senza la tua luce”.
Il cantante e attore Alain Chamfort, con cui Jane Birkin aveva cantato il brano "Baby Lou", in un'intervista al canale BFMTV ha raccontato di avere il ricordo di una persona con "qualcosa di molto fragile nella voce" e che ha lasciato il segno per "una vera sincerità nell'interpretazione."
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Fonte: elDiario.es
Autore: EFE / elDiario.es
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Articolo tratto interamente da elDiario.es
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