Articolo da Ravennanotizie
"Chi non è di Ravenna si metta da questa parte". È iniziato così l'esperimento forte e decisamente toccante a cui un professore di Ravenna, Diego Baroncini, insegnante di lettere in un istituto ravennate ha sottoposto i suoi studenti, per "trasmettere dal vivo" l'insegnamento della storia, in occasione della Giornata della Memoria.
Momenti di imbarazzo e di silenzio. Poi, i non ravennati sono stati spostati verso le finestre, nella parte più fredda della classe, mentre gli altri sono rimasti al calduccio, vicino ai termosifoni. Infine, la rivelazione: "Chi di voi ha capito?". Tutti avevano capito: "Ci ha fatto vivere cosa hanno provato gli ebrei quando sono stati separati dai loro compagni, quando sono stati deportati". E voi come vi siete sentiti? "A disagio, gli altri mi vedevano come io non voglio essere vista". E ancora: "Ma senza occhiali non vedevo nulla". Tutti concordano: non è giusto, ovvio. Eppure è stato.
Poi ai ragazzi del gruppo ravennate il professore ha chiesto: "E voi, perché siete stati zitti?". "Perché lei è il prof", hanno risposto. "Ma se l'autorità commette qualcosa di atroce voi non dovete tacere. Succedeva cosi anche con le leggi razziali: alcuni avevano paura di esporsi pur riconoscendo che non erano giuste, altri hanno reagito con un atteggiamento superficiale".
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Fonte: Ravennanotizie
Autore: redazione Ravennanotizie
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Articolo tratto interamente da Ravennanotizie.it
Fantastico.. questa è la scuola che vogliamo.
RispondiEliminaChe dia insegnamenti di vita, prima di tutto.
Ah beh, per i buongiornissimi kaffè quel proff è komnuista, ah le foibe e ah i partigiani uccidevano! XD
Un grande insegnamento!
EliminaUn bravo professore: il suo insegnamento è stato davvero efficace!
RispondiEliminaSicuramente.
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