Articolo da Tekneco
L’aveva già annunciato durante la campagna elettorale e dopo essere diventato il nuovo presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, per nulla intenzionato a mettere in campo politiche di tutela ambientale, è passato all’azione.
È notizia di questi giorni che il neoeletto ha deciso di togliere al Funai (la fondazione nazionale degli indigeni) la possibilità di gestire le terre affidate agli indigeni. Sarà il ministero dell’agricoltura a farlo, ministero però colpevole, secondo la rappresentanza indigena, di essere troppo influenzato dalle lobby del settore.
Inoltre, il nuovo ministro all’agricoltura Tereza Cristina, è favorevole da tempo alla sottrazione dei diritti territoriali agli indigeni, per far spazio all’espansione agricola, che già ha causato diversi danni alla foresta amazzonica (si pensi ad esempio alla distruzione forestale ad opera della coltivazione della soia avvenuta negli ultimi 30 anni).
“I popoli indigeni (attualmente sono presenti su circa il 15% del territorio brasiliano) sono i difensori e i protettori dell’ambiente – ha dichiarato Dinaman Tuxa, coordinatore esecutivo dell'Artulation of Indigenous People of Brazil (Apib) -. Con questa mossa cresce la preoccupazione per l’aumento della deforestazione e la violazione dei diritti verso i popoli indigeni”.
Dello stesso avviso Survival International, Ong impegnata da tempo su queste tematiche: “Questo attacco ai primi popoli del paese è anche un attacco al cuore e all’anima stessa della nazione. Il furto dei territori indigeni getta infatti le basi per la catastrofe ambientale. I popoli indigeni sono i migliori conservazionisti e custodi del mondo naturale: le prove dimostrano che sanno prendersi cura dei loro ambienti e della fauna meglio di chiunque altro”.
Inoltre, il neo ministro della salute, Luiz Henrique Mandetta, ha fatto capire che ci saranno anche tagli alla spesa per l'assistenza sanitaria dedicata agli indigeni. "Abbiamo cifre per il pubblico in generale che sono molto inferiori a quanto speso per l'assistenza sanitaria per gli indigeni", ha dichiarato qualche giorno fa.
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Fonte: Tekneco
Autore: Ivan Manzo
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Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 2.5 Italia.
Articolo tratto interamente da Tekneco
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Un inizio prevedibile e criminoso! Sto leggendo un libro su quanto successo durante i mondiali e gli altri eventi sportivi svoltisi in Brasile negli ultimi anni e già lì di criminoso c'era tanto, e letto adeeso era il prologo a quanto succederà con Bolsonaro al potere.
RispondiEliminaTempi bui!
EliminaMa va? Non mi stupisco vista la persona.
RispondiEliminaTroppe persone al potere, che promettono nulla di buono.
EliminaNessun commento ??? Eppure io ti vedo nei vari blog.
RispondiEliminaHo letto tutto ieri , anche il pezzo che prosegue .
Bellissimo post . E' veramente terribile che espropriano
la terra degli Indigeni di tutti i Paesi per... speculare.
La Foresta Amazzonica è il polmone del Mondo , le NU
dovrebbero intervenire...
Sappi che ti leggo anche se non commento.
Buona giornata Laura
I commenti erano in moderazione, adesso ho pubblicato anche gli altri e mi fa piacere delle tue visite.
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