mercoledì 2 gennaio 2019

Nasa: la sonda New Horizons ha sorvolato Ultima Thule, ai confini del Sistema Solare

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Articolo da Wired

New Horizons ce l’ha fatta: la sonda della Nasa è riuscita a raggiungere Mu69 2014 (conosciuto come Ultima Thule), un piccolo corpo celeste della fascia di Kuiper che dista 6,4 miliardi di chilometri dalla Terra, compiendo così per la prima volta il fly-by più lontano nella storia dell’esplorazione spaziale. Esattamente lo scorso 1° gennaio 2019 alle 6:33 ora italiana, infatti, la New Horizons è passata a 3.500 chilometri di distanza da Ultima Thule, cominciando così a osservare il corpo celeste e scattando le prime immagini con i suoi potentissimi obiettivi.

Come vi avevamo raccontato, Ultima Thule è stato scoperto dal telescopio spaziale Hubble nel giugno del 2014. Tuttavia, data la distanza (circa 1,6 miliardi di chilometri oltre Plutone), le dimensioni e la scarsa luminosità di questo corpo celeste, oggi sappiamo solamente che ha un diametro stimato tra i 30 e i 55 chilometri e che si trova a circa 43-44 Ua dal Sole.

Dato che finora gli scienziati non hanno mai studiato così da vicino un oggetto della fascia di Kuiper come questo, la comunità scientifica ipotizza che la nuova missione di New Horizons su Ultima Thule potrebbe riservare molte sorprese e nuove intuizioni nella storia della formazione del Sistema solare. Per ora, alcuni scienziati hanno ipotizzato che il corpo celeste possa essere avvolto da una nuvola di polvere oppure che sia circondato da più lune. Ipotesi, che potranno essere confermate solamente quando New Horizons invierà i primi dati.

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Fonte: Wired

Autore: Marta Musso

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Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported

Articolo tratto interamente da Wired

Photo credit NASA/Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory/Southwest Research Institute/Steve Gribben [Public domain], via Wikimedia Commons


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