Dal report emerge che, sebbene il numero di medici ed infermieri pro capite sia sostanzialmente aumentato negli ultimi due decenni nella maggior parte dei Paesi europei, in generale le carenze di personale sanitario non sono tuttavia diminuite, perché di contro è significativamente aumentata la loro domanda.
La situazione risulta particolarmente difficile in Italia, dove gli infermieri mancano sul mercato ma sono comunque pochi rispetto alla popolazione. Il numero di infermieri italiani pro capite continua, infatti, ad essere inferiore alla media europea, soltanto 6,5 nel 2022 contro 8,4 per mille abitanti nell'Unione Europea, in aumento rispetto al 7,3 del 2012.
Mentre alcuni Paesi hanno il numero più alto di infermieri, almeno 12 ogni 1000 abitanti (Norvegia, Islanda, Finlandia, Irlanda, Germania), registrano valori peggiori dell'Italia soltanto la Lettonia, la Bulgaria, Cipro e la Grecia, che ha il numero più basso di infermieri anche se i dati includono solo gli infermieri che lavorano negli ospedali.
Anche in Ungheria il numero di infermieri è relativamente basso ma qui il governo, a differenza di quello italiano, ha aumentato in modo sostanziale negli ultimi anni la retribuzione degli infermieri al fine di aumentare l'attrattività e la permanenza nella professione.
In Italia le domande di immatricolazione ai
percorsi formativi infermieristici si sono quasi dimezzate dal 2012,
nonostante un aumento del 23% del numero di posti disponibili
,
segnalano in una nota gli autori del rapporto evidenziando che il numero
di laureati in Infermieristica rimane uno dei più bassi dell'Unione
Europea in rapporto alla popolazione.
Nel 2022 ci sono stati soltanto 16,4 laureati per 100 mila abitanti rispetto ai 37, 5 dell'Ue. Gli esperti sollevano altresì preoccupazioni riguardo alla capacità dell'Italia di colmare le future posizioni infermieristiche, considerando l'importante emigrazione di laureati per trovare all'estero retribuzioni migliori.
L'ampliamento del ruolo e il miglioramento della qualità delle
condizioni di lavoro degli infermieri sono fondamentali per attirare un
maggior numero di persone verso questa professione
, precisano.
Il documento ha rilevato altresì per l'Italia una spesa sanitaria pro capite più bassa, persino rapportandola al Pil con una quota pari al 9% rispetto al 10,4% europeo. Secondo stime preliminari tale spesa è diminuita su base annua di quasi il 4% riflettendo un calo del 4,5% della spesa pubblica e del 2,6% della spesa diretta.
Autore: Redazione
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Articolo tratto interamente da Nurse24
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