"Le ferite più profonde non hanno cicatrici visibili, ma sono capaci di irradiare un dolore sordo, costante, che scuote aritmicamente il nostro umore. Un dolore che si insinua nel cuore, sulla pelle, tra le pieghe sottili dell'anima, in cui restano acquattati i nostri stessi pensieri."
Fabio Privitera
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