"La verità non si insegna; bisogna scoprirla, conquistarla. Pensare, farsi una coscienza. Non cercare uno che pensi per voi, che vi insegni come dovete essere liberi. Qui si vedono gli effetti: dagli effetti risalire alle cause, individuare il male. Strapparsi dalla massa, dal pensiero collettivo, come una pietra dall'acciottolato, ritrovare in se stessi l'individuo, la coscienza personale. Impostare il problema morale. Domani, appena toccherete col piede la vostra terra troverete uno che vi insegnerà la verità, poi un secondo che vorrà insegnarvela, poi un quarto, un quinto che vorranno tutti insegnarvi la verità in termini diversi, spesso contrastanti. Bisogna prepararsi qui, "liberarsi" qui in prigiionia, per non rimanere prigionieri del primo che v'aspetta alla stazione, o del secondo o del terzo. Ma passare ogni parola loro al vaglio della propria coscienza e, dalle individuate falsità d'ognuno, scoprire la verità."
Giovannino Guareschi
La verità é sempre stata la mia prerogativa di vita, sebbene, e ti cito una fonte molto meno autorevole e filosofica, "la verità ti fa male, lo saiiii". 😉
RispondiEliminaMai dare nulla di scontato.
EliminaE' vero, la verità ci viene presentata spesso in termini contrastanti. E spesso non è facile capire. Ma bisogna agire secondo propria coscienza e ragione.
RispondiEliminaLa coscienza è sempre importante.
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