giovedì 7 marzo 2024

Arancia meccanica: recensione del film

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Arancia meccanica (A Clockwork Orange) è un film del 1971 scritto, prodotto e diretto da Stanley Kubrick.


Attenzione: il seguente articolo contiene spoiler del film!


Trama 

In un futuro imprecisato, nella metropoli londinese,[8][9][10][11][12][13] vive il giovane Alexander "Alex" DeLarge,[14] un ragazzo di famiglia operaia eccentrico, colto ed antisociale. Alex è il capo dei Drughi,[15] una banda criminale composta da lui e da altri tre ragazzi, Pete, Georgie e Dim. I quattro trascorrono il tempo dedicandosi per puro divertimento ad abusi sessuali, furti e ultraviolenza, ritrovandosi nel locale Korova Milk Bar per consumare lattepiù, ossia latte "migliorato" con mescalina e altre sostanze stupefacenti.

Al calare della notte, la banda commette molti atti criminosi, quali aggredire e malmenare un anziano senzatetto ubriaco, affrontare la gang rivale di Billy Boy abbigliata con uniformi naziste, scorrazzare per le strade con un'auto sportiva rubata[16][17] provocando incidenti e infine fare quello che chiamano la "visita a sorpresa", ovvero recarsi ad un'abitazione isolata, farsi aprire la porta dicendo di avere un amico in fin di vita a seguito di un incidente e poi, una volta entrati, commettere violenze ai danni degli abitanti. A farne le spese sono lo scrittore Frank Alexander e sua moglie: una volta entrati nella loro casa, i quattro assalgono l'uomo e stuprano la donna.[18]

Soddisfatti della serata, i Drughi tornano al Korova per un ultimo "bicchiere". Nel locale, una donna improvvisa un bel canto interpretando l'Inno alla gioia di Friedrich Schiller dal 4° movimento della Sinfonia n. 9 op. 125, composta da Ludwig van Beethoven, idolo di Alex. Dim schernisce la donna con una pernacchia e Alex, che nonostante il suo comportamento violento non sopporta la maleducazione e l'insolenza, gli colpisce violentemente le gambe con il suo bastone. Dim, indignato, chiede ad Alex una sfida, ma davanti al coraggio di questi (che gli ribatte dicendo di scegliere con quali armi affrontarsi) decide di lasciar correre, dicendo di essere stanco. Giunto a casa, Alex nasconde il bottino delle scorrerie nella sua stanza e, ascoltando di nuovo la Nona di Beethoven, si addormenta sognando epiche scene catastrofiche, come esecuzioni, esplosioni, eruzioni vulcaniche e flagellazioni bibliche.

La mattina seguente, la madre di Alex sprona il figlio ad andare a scuola, ricordandogli che non ci è andato mai durante la settimana, ma lui le risponde di voler stare a casa in quanto avrebbe un terribile mal di testa (Alex si riferisce sempre alla testa ed al cervello con il termine "Gulliver") e dovrebbe riposarsi per riprendersi e guarire. La donna accetta passivamente le motivazioni del figlio, riferendole al marito; dal momento che Alex ha raccontato ai genitori che di notte si dedica a vari lavori, i genitori si chiedono di cosa si tratti, ma non potendo o non volendo approfondire la questione si dimostrano completamente impassibili.

Alzatosi dal letto, Alex scopre che la madre ha fatto entrare in casa il signor Deltoid, ispettore giudiziario minorile. Deltoid ricorda ad Alex che è già stato condannato una volta e che un'altra eventuale condanna lo porterebbe non più al riformatorio ma in carcere, e questo per Deltoid rappresenterebbe il primo fallimento, che non intende accettare. L'ispettore riferisce poi ad Alex di essere a conoscenza della rissa dei Drughi con la banda di Billy Boy e che sono stati fatti i loro nomi, ma che tuttavia mancano le prove per incriminarli. Alex spudoratamente tranquillizza Deltoid, affermando di essersi tenuto lontano dai guai.

In seguito Alex esce di casa e si reca in un negozio di dischi per ritirare una sua ordinazione. Qui vede al bancone due belle ragazze e decide di invitarle a casa sua "per ascoltare qualche disco". Giunti a destinazione, i tre hanno un rapporto sessuale con il sottofondo del Guglielmo Tell. Tra i vari dischi esposti nel negozio si possono scorgere il vinile della colonna sonora di 2001: Odissea nello spazio (si tratta in realtà di una raccolta dei temi musicali principali di vari film, tra cui il film di fantascienza di Kubrick),[19] Magical Mystery Tour dei Beatles e Atom Heart Mother dei Pink Floyd

Più tardi, scendendo le scale del suo condominio, Alex trova i Drughi ad aspettarlo. Dim si mostra sarcastico e Alex ricambia minaccioso le sue battute. Georgie lo blocca dicendogli che ci saranno delle novità: la prima è che Alex non dovrà più sfottere Dim, la seconda è il dissenso sulla spartizione del bottino delle loro scorrerie, che finisce sempre per la maggior parte nelle mani di Alex, ed infine accenna a un piano per un furto da compiersi quella stessa notte. Usciti dal palazzo, Alex pensa che da quel momento Georgie diventerebbe il capo della banda e prenderebbe le decisioni con l'appoggio di Dim, quindi decide di ristabilire le posizioni: mentre il gruppo sta camminando accanto a un lago artificiale, Alex, ispirato dall'ouverture della Gazza ladra di Gioacchino Rossini, assale selvaggiamente i due e li getta in acqua e ferisce Dim ad una mano con il suo coltello. Dopo la rissa, il gruppo si ritrova in un pub, dove Alex ribadisce la sua leadership e convince Georgie a illustrargli il piano sul furto.

Georgie intende rapinare, con le modalità della "visita a sorpresa", una casa adibita a clinica per dimagrire, in cui al momento vive solo l'attempata proprietaria con un gran numero di gatti. La sera stessa i quattro si recano sul posto ed Alex tenta il solito approccio, ma la donna, sentendo pronunciare le stesse parole di cui si parlava nella notizia relativa all'episodio di violenza della notte precedente, non apre e chiama la polizia. Alex riesce comunque a entrare da una finestra e, dopo uno scambio di feroci battute e una breve colluttazione, viene colpito dalla donna con un soprammobile, per poi riuscire a colpirla a sua volta con una scultura a forma di fallo, uccidendola. Udendo le sirene della polizia in arrivo, Alex tenta di fuggire, ma i Drughi lo stanno aspettando, desiderosi di vendicarsi, e Dim lo colpisce con una bottiglia di latte in faccia, lasciandolo ferito in balia della polizia.

Arrestato, Alex viene picchiato dai poliziotti, che mal sopportano la sua strafottenza. Sopraggiunge anche Deltoid, che riferisce ad Alex la morte della donna e, furibondo per aver fallito nei suoi confronti, gli sputa in faccia. Dopo un breve processo, Alex viene condannato a 14 anni di carcere per omicidio.

In prigione Alex si sente come una preda in mezzo a un branco di predatori, tra uomini violenti e perversi quanto e più di lui. Decide così di mantenere una buona condotta, si guadagna le simpatie del cappellano e impara a memoria alcuni spezzoni della Bibbia, naturalmente prediligendo quelli che gli richiamano episodi di violenza e sesso (ad esempio la flagellazione di Cristo), che evidentemente gli mancano. Dopo aver scontato due anni di carcere, viene a conoscenza di un'iniziativa del nuovo governo entrato in carica, che promette la scarcerazione immediata a patto che ci si sottoponga a un innovativo programma di "rieducazione": il trattamento Ludovico. Alex si fa quindi notare dal Segretario per gli affari interni, in visita al carcere, viene scelto per il trattamento e, con il pensiero rivolto al fatto che tornerebbe in libertà dopo solamente due settimane, accetta tutte le condizioni. Nonostante lo scetticismo del direttore della prigione e del capo delle guardie, Alex viene trasferito in un centro medico dove incomincia la cura.

Il trattamento consiste nella somministrazione di farmaci unita alla visione di lungometraggi in cui sono contenute scene di violenza, con il protagonista che viene legato a breve distanza dallo schermo e costretto a tenere gli occhi aperti con delle pinze sulle palpebre. Le scene di violenza, insieme con l'effetto dei farmaci, incominciano a provocare in lui delle sensazioni di dolore e di nausea che tendono ad aumentare a mano a mano che il trattamento prosegue, fino a coinvolgere, oltre alle immagini di violenza e di abuso sessuale, anche la musica di sottofondo della proiezione che, durante la visione di un documentario su Adolf Hitler, è la nona Sinfonia di Beethoven.

Al termine della cura Alex viene portato in una sala e sottoposto ad alcune prove a cui assistono, oltre al Segretario per gli affari interni, alcune importanti autorità, per mostrare loro il buon risultato del condizionamento. Dapprima Alex subisce maltrattamenti e umiliazioni da parte di un attore e rimane impotente perché, appena cerca di reagire violentemente, viene assalito dalla fortissima sensazione di nausea. Nella seconda parte del test entra in sala una ragazza in topless ed Alex allunga le mani verso il suo seno, ma viene nuovamente colto dalla nausea e si accascia a terra dolorante. Il Segretario osserva compiaciuto il successo del trattamento Ludovico e dichiara di volerlo sfruttare per risolvere i problemi della criminalità violenta e del conseguente affollamento delle prigioni, mentre il cappellano del carcere contesta l'annullamento del libero arbitrio nei confronti del soggetto, il quale non sceglie liberamente di operare il bene, ma è costretto ad astenersi dalla violenza solo a causa della sofferenza e del dolore che gli vengono provocati quando tenta di esercitarla.

Alex viene quindi scarcerato, ma il suo rientro nella società è tragico: tutte le persone che prima, quando lui era forte e violento, erano state sue vittime, ora che la situazione si è capovolta ed è lui a essere completamente indifeso e innocuo, gli si ritorcono contro e prendono il suo posto nel comportarsi da carnefici, vendicandosi. Tornato a casa, scopre che i suoi genitori hanno affittato la sua stanza a un altro ragazzo, che si mostra ostile e provocatorio nei suoi confronti: Alex vorrebbe aggredirlo, ma viene bloccato dalla nausea, così se ne va di casa senza essere trattenuto dai familiari. Vagando per la città incontra casualmente il barbone aggredito anni prima, il quale, dopo averlo riconosciuto, si vendica picchiandolo insieme con altri anziani senzatetto, e di nuovo Alex non riesce a reagire perché quando ci prova viene sempre colto dalla nausea. A ripristinare l'ordine intervengono due poliziotti, che però si rivelano essere proprio Dim e Georgie, divenuti ora tutori della legge. I due, quando lo riconoscono, ancora rancorosi per le sue prevaricazioni e consapevoli che la cura ha reso Alex incapace di difendersi, lo portano fuori città ammanettato e lo torturano immergendogli la testa in una vasca piena d'acqua e percuotendolo con il manganello.

Ferito e disperato, Alex arriva ad una casa e chiede aiuto, ma la casa è quella dello scrittore Frank Alexander, diventato invalido e vedovo dopo la morte della moglie, dovuta a suo avviso allo shock che la donna ha subito durante e dopo lo stupro. In un primo momento lo scrittore non riconosce Alex, per via del travestimento che portava all'epoca dell'aggressione. Frank è un oppositore del governo e, riconoscendo Alex come una vittima del trattamento Ludovico e dei maltrattamenti delle forze dell'ordine, promette di aiutarlo, quindi gli prepara un bagno caldo e convoca a casa sua altri oppositori politici allo scopo di screditare il governo ed i suoi modi di agire. Ripresosi, Alex incomincia a cantare nella vasca da bagno Singin' in the Rain. Lo scrittore riconosce allora la voce dell'autore della violenza subita ed escogita un metodo che gli consente di vendicarsi ed allo stesso tempo di mostrare gli effetti del trattamento agli altri esponenti anti-governativi: prima fa addormentare Alex facendogli bere del vino in cui ha messo del sonnifero, poi lo chiude in una stanza e gli fa ascoltare ad alto volume la Nona sinfonia di Beethoven, provocandogli un dolore straziante. Alex si convince quindi a cercare nella morte la liberazione dalla sua sofferenza e si getta dalla finestra.

Si risveglia molto tempo dopo in un letto d'ospedale, dopo un lungo coma. Raggiunto dai genitori, li respinge duramente, memore del loro comportamento durante e soprattutto dopo la permanenza in carcere. Nel periodo della convalescenza, una psichiatra lo sottopone a un test nel quale deve aggiungere una battuta mancante in alcune vignette. Alex risponde con spacconeria e strafottenza, rendendosi presto conto di non provare più il malessere da cui veniva colto a seguito del trattamento Ludovico ogni volta che tentava di comportarsi in modo violento, mutamento dovuto probabilmente allo shock intervenuto a seguito del tentato suicidio e alle cure ricevute durante il coma. Nel frattempo la stampa, venuta a conoscenza dell'accaduto, attacca duramente il governo per i metodi coercitivi usati sul protagonista.

Un giorno Alex riceve una visita del Segretario per gli affari interni, il quale, con atteggiamento remissivo e conciliante, gli promette un lavoro e l'aiuto del governo in cambio della sua collaborazione, per mettere fine allo scandalo causato dalla vicenda, e lo informa che lo scrittore Alexander è stato messo, insieme con i suoi colleghi cospiratori, in condizione di non poterlo più infastidire. Alex accetta subito l'accordo ed ottiene di diventare il capo della polizia.

La macchina della propaganda si mette immediatamente in moto e un grande numero di giornalisti e di fotografi entra nella stanza dove Alex e il Segretario, stringendosi con grande cordialità la mano, rassicurano l'opinione pubblica in merito alla loro nuova amicizia. Alex immagina la sua nuova vita, da trascorrere come prima facendo sesso con una ragazza davanti ad una folla che applaude con la musica ma libero dalle angosce dovute alla legge, della quale lui ora è al servizio. 

Curiosità sul film

Kubrick decide di girare molte scene di Arancia meccanica in esterno a Borehamwood: sono state usate delle piccole stanze di una fabbrica per costruire le ambientazioni del Korova Milk Bar e della prigione, mentre la strada dove scorrazzano i drughi è anch'essa a Borehamwood; tutto si svolgeva al massimo a 2-3 chilometri da casa di Kubrick, tranne l'università dove sono state girate le scene della cura Ludovico.

La mia opinione

Arancia meccanica è un film controverso e provocatorio, che esplora i temi della violenza, del libero arbitrio e della società. Il film è un capolavoro di regia, fotografia, montaggio e colonna sonora, che crea un'atmosfera inquietante e surreale. Kubrick usa la violenza come mezzo per esprimere la sua visione critica della società moderna. È una pellicola che merita di essere visto e apprezzato per la sua originalità e il suo coraggio.

Voto: 9

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Photo credit Zarateman, CC0, da Wikimedia Commons


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