lunedì 11 novembre 2024

San Martino di Giosuè Carducci




San Martino

La nebbia a gl'irti colli
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;

va per le vie del borgo
dal ribollir de' tini
va l'aspro odor de i vini
l'anime a rallegrar.

Gira su' ceppi accesi
lo spiedo scoppietando:
sta il cacciator fischiando
sull'uscio a rimirar

tra le rossastre nubi
stormi d'uccelli neri,
com'esuli pensieri,
nel vespero migrar.

Giosuè Carducci


4 commenti:

  1. Amo questa poesia. È immensa. Grazie Vincenzo! 😘

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  2. Bellissima questa poesia, la ricordo ancora tutta a memoria, complice anche Fiorello che ne aveva fatto una versione in musica! Saluti

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