"Finché l’uomo sfrutterà l’uomo, finché l’umanità sarà divisa in padroni e in servi, non ci sarà né normalità né pace. La ragione di tutto il male del nostro tempo è qui. Vedete questi? Uomini severi, in doppiopetto, eleganti, che salgono e scendono dagli aeroplani, che corrono in potenti automobili, che siedono a scrivanie grandissime come troni, che si riuniscono in emicicli solenni, in sedi splendide e severe: questi uomini dai volti di cani o di santi, di jene o di aquile, questi sono i padroni. E vedete questi? Uomini umili, vestiti di stracci o di abiti fatti in serie, miseri, che vanno e vengono per strade rigurgitanti e squallide, che passono ore e ore a un lavoro senza speranza, che si riuniscono umilmente in stadi o in osterie, in casupole miserabili o in tragici grattacieli: questi uomini dai volti uguali a quelli dei morti, senza connotati e senza luce se non quella della vita, questi sono i servi. È da questa divisione che nasce la tragedia e la morte."
Pier Paolo Pasolini
Sai che è sempre stato così e, anzi, il divario va facendosi più vasto e netto. Ricchezza sfrontata e benessere sempre per meno eletti.
RispondiEliminaMa il male di tutti i tempi sta per chiedere il conto, sotto forma di variazioni climatiche, di cibo che scarseggia, di sovrappopolazione.
Il mondo ci sta chiedendo il conto.
La forbice si è allargata molto.
EliminaBellissima riflessione.
RispondiEliminaPermettimi di ricordare Pasolini con i versi di Fabrizio:
https://www.youtube.com/watch?v=KYNAeLp8IWg
ciao Cav
Grande Faber!
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