San Martino
La nebbia a gl'irti colli
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;
va per le vie del borgo
dal ribollir de' tini
va l'aspro odor de i vini
l'anime a rallegrar.
Gira su' ceppi accesi
lo spiedo scoppietando:
sta il cacciator fischiando
sull'uscio a rimirar
tra le rossastre nubi
stormi d'uccelli neri,
com'esuli pensieri,
nel vespero migrar.
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;
va per le vie del borgo
dal ribollir de' tini
va l'aspro odor de i vini
l'anime a rallegrar.
Gira su' ceppi accesi
lo spiedo scoppietando:
sta il cacciator fischiando
sull'uscio a rimirar
tra le rossastre nubi
stormi d'uccelli neri,
com'esuli pensieri,
nel vespero migrar.
Giosuè Carducci
La poesia autunnale per eccellenza.
RispondiEliminaDiventata anche un mito pop per la versione musicale by Fiorello :)
Ricordo molto bene la canzone.
EliminaRicordo come fosse adesso il giorno in cui la maestra ce l'aveva dettata! un classicone :)
RispondiEliminaUn classico senza tempo.
EliminaRicordi dei tempi di scuola ,sempre bello rileggerla anche se credo di saperla tutta a memoria. Saluti.
RispondiEliminaSono versi che si ricordano tutta la vita.
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