martedì 13 novembre 2018

Addio a Stan Lee, il papà dei supereroi della Marvel

DragonCon 2012 - Marvel and Avengers photoshoot (8082153828)

Articolo da Wired

Stanley Martin Lieber, al secolo Stan Lee, grande vecchio dei fumetti e ormai figura semi-mitologica della cultura pop è morto all’età di 95 anni, rivela il sito Tmz.

Era stato preceduto dalla moglie nel 2017 e oggettivamente la situazione sembrava ormai grottesca per Lee. Secondo un lungo articolo di Daily Beast negli ultimi anni, specialmente nel periodo successivo al decesso della moglie, sarebbe stato “spolpato dagli avvoltoi“. Anno dopo anno si sarebbe infatti circondato di personaggi poco raccomandabili che avrebbero sottratto ingenti somme di denaro dai suoi conti mascherandoli dietro investimenti fatti a suo nome e altre situazioni poco piacevoli di ricatti e società a scatole cinesi. Purtroppo è il rischio che si corre quando sei una persona con un sacco di soldi e pochi amici rimasti in vita.

La figura di Stan Lee è senza dubbio fondamentale nel mondo della cultura pop visto che la sua Marvel Comics, insieme alla Dc Comics, ha fondamentalmente tenuto a galla e poi lanciato definitivamente il mondo dei fumetti, traghettandoli da intrattenimento di nicchia per bambini a cultura di massa.

Il suo sorrisone, i suoi cameo nei cinecomics e il suo atteggiamento allegro lo hanno col tempo trasformato col tempo da nume tutelare del fumetto americano in una sorta di nonno nerd che tutti guardavano con simpatia, ma la sua figura è da sempre molto più sfaccettata di così.

Per certi versi la persona di Lee ricorda quella di Steve Jobs, un personaggio amato da molti ma con ombre che i suoi detrattori non vedono l’ora di tirare fuori al momento giusto.

Stan Lee nasce il 28 dicembre 1922 da Jack e Celia Lieber, due immigrati ebrei di origine romena. Da giovanissimo inizia a fare piccoli lavoretti alla Timely Comics, ovvero l’antesignana della Marvel ,e a 17 anni inizia a pubblicare le sue prime sceneggiature, diventando probabilmente uno dei più giovani scrittori professionisti di sempre.

La svolta arriva nel 1961 quando la Timely Comics inizia a navigare in cattive acque, mentre la DC continua a vendere bene grazie a Superman, Batman e il resto della Justice League. Martin Goodman, all’epoca il capo di Lee, gli chiese di correre ai ripari e inventarsi un supergruppo, la sua risposta furono i Fantastici Quattro. Da qui in poi Stan Lee inizierà a sfornare mondi, personaggi e fumetti a ciclo continuo.

Il suo modo di porsi direttamente in contatto con i lettori, le storie che di eroi che si facevano metafora dei problemi di tutti i giorni e un linguaggio decisamente più informale furono i capisaldi del suo successo, ma non tutto andò come previsto.

Continua la lettura su Wired

Fonte: Wired

Autore: Lorenzo Fantoni

Licenza:Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported.

Articolo tratto interamente da Wired

Photo credit Kyle Nishioka from Kaneohe, USA [CC BY 2.0], via Wikimedia Commons


8 commenti:

  1. Nonno nerd, definizione perfetta! Però mi ha fatto riflettere quel "persona con molti soldi e pochi amici rimasti in vita "

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Spesso alle persone famose, capita di avere tanti soldi, ma pochi veri amici.

      Elimina
  2. Io voglio pensare che il "pochi amici rimasti in vita" si riferisca al fatto che, avendo avuto 95 anni, i suoi compagni di vita si erano già spenti qualche tempo fa..
    E di sicuro a 80 anni non é facilissimo stringere nuove amicizie. A maggior ragione se non trascorri le giornate a fissare i cantieri con le mani giunte dietro alla schiena.. 😉

    RispondiElimina
  3. Certamente una vita lunga, intensa e creativa. Buona giornata.
    sinforosa

    RispondiElimina
  4. Un personaggio davvero mitico, che ha creato degli eroi più umani, con difetti. Anche per questo merita un saluto.

    RispondiElimina

I commenti sono in moderazione e sono pubblicati prima possibile. Si prega di non inserire collegamenti attivi, altrimenti saranno eliminati. L'opinione dei lettori è l'anima dei blog e ringrazio tutti per la partecipazione. Vi ricordo, prima di lasciare qualche commento, di leggere attentamente la privacy policy. Ricordatevi che lasciando un commento nel modulo, il vostro username resterà inserito nella pagina web e sarà cliccabile, inoltre potrà portare al vostro profilo a seconda della impostazione che si è scelta.