"Siamo senza speranza. L'aveva già spiegato Pasolini: la speranza è una trappola, usata dal potente politico e religioso per ingabbiare i poveretti, con promesse di futuro benessere o di paradisiaci aldilà. Non c'è alcuna speranza di riscatto per il Paese. Il vero problema non è tanto la classe politica, che è una minoranza, ma questa generazione, che manda giù tutto senza protesta, cullandosi sulle promesse. È tutta una generazione che va cambiata, anzi rigenerata con urgenza."
Mario Monicelli
Chi visse sperando morì non si può dire, recitava una vecchia canzone di Ligabue.
RispondiEliminaDe Andrè invece ne "La domenica delle salme" a inizio anni '90 realizzo' uno dei suoi versi più belli.
mentre il cuore d'Italia
da Palermo ad Aosta
si gonfiava in un coro
di vibrante protesta
Facendo seguire queste parole al silenzio interrotto dal rumore delle cicale.
Grazie per aver riportato le parole del grande Faber.
EliminaNon posso aggiungere altro.
RispondiEliminaSenza nessuna speranza..
La vedo dura.
EliminaCome non sottoscrivere questa perfetta frase del grande Mario Monicelli? Mi pare ieri che lo citavamo nei nostri blog, lo seguivamo come uno dei migliori pensatori di inizio decennio ... e vado a leggere, ed è scomparso nel 2010, quindi ben 8 anni fa, sì, il 29.11.2010.
RispondiEliminaSono passati otto anni dalla sua morte, ma i suoi pensieri restano.
EliminaEd è vero, la colpa è tutta nostra...
RispondiEliminaMoz-
Siamo artefici del nostro destino.
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