mercoledì 16 marzo 2011
150 anni insieme:Storia del tricolore
La bandiera italiana è il Tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni, così definita dall'articolo 12 della Costituzione della Repubblica Italiana del 27 dicembre 1947, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana nº 298, edizione straordinaria, del 27 dicembre 1947.
Il 7 gennaio di ogni anno la bandiera italiana è protagonista della giornata nazionale della bandiera, istituita dalla legge nº 671 del 31 dicembre 1996.
Il bianco, il verde e il rosso erano presenti nelle bandiere di tutti gli antichi Stati Italiani (simboleggiando quindi il passato storico e culturale dell'Italia) e in particolare furono adottati nella bandiera nazionale poiché già simboli delle truppe italiane costituite nel 1796 per affiancare Napoleone.
Queste, a loro volta, li avevano presi dall'antica bandiera di Bologna (croce rossa su campo bianco) e dalle uniformi della guardia civica Bolognese (verdi, bianche e rosse).
L'azzurro, invece, fu inserito nella bandiera del Regno d'Italia sul contorno dello stemma di casa Savoia per evitare che la croce e il campo dello scudo si confondessero con il bianco e il rosso delle bande del vessillo; da allora divenne uno dei simboli dell'Italia, pur non comparendo più nella bandiera della Repubblica Italiana.
Questi quattro colori divennero presto i simboli di una rivolta che animava e univa ormai tutta l'Italia, il Risorgimento: il verde assunse quindi anche il significato della speranza in un'Italia unita e prospera e il rosso quello del sangue dei caduti.
Infine il bianco, il verde e il rosso vennero disposti sulla bandiera italiana a tre bande verticali di eguali dimensioni (come recita l'articolo 12 della Costituzione) ispirandosi al modello della bandiera della Francia, divenuto dopo la Rivoluzione Francese simbolo di libertà, uguaglianza e fraternità.
Questi colori erano già noti ai tempi di Dante Alighieri, nella sua Commedia sono i come simboli delle tre virtù teologali: verde-speranza; bianco-fede; rosso-carità (Purg. canto XXX, v.30-33): di conseguenza rappresentano anche l'arte e la letteratura italiana
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2 commenti:
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Vorrei che la storia fosse nei ricordi di tutti i giorni e non ogni 150 anni
RispondiEliminaVorrei che a scuola raccontassero la vera storia del Risorgimento.
RispondiElimina