sabato 26 marzo 2011

Disastro di Chernobyl: un pò di memoria

Chernobyl HDR
Oggi voglio pubblicare un po' di storia sul disastro di Chernobyl. Mi ricordo quei maledetti giorni e ancora per anni pagheremo le conseguenze .
Il disastro di Černobyl' (in ucraino: Чорнобильська катастрофа, Čornobyl's'ka katastrofa, in russo: Чернобыльская авария, Černobyl'skaja avarija) è stato il più grave incidente nucleare della storia, l'unico al livello 7 (il massimo) della scala INES dell'IAEA.

Avvenne il 26 aprile 1986 alle ore 1:23:45 presso la Centrale nucleare V.I. Lenin di Černobyl' (Russo: Чернобыльская АЭС им. В.И.Ленина, Ucraino: Чорнобильська АЕС), in Ucraina vicino al confine con la Bielorussia, allora repubbliche dell'Unione Sovietica. Nel corso di un test definito "di sicurezza" (già eseguito senza problemi di sorta sul reattore n°3), furono paradossalmente violate tutte le regole di sicurezza e di buon senso portando ad un brusco e incontrollato aumento della potenza (e quindi della temperatura) del nocciolo del reattore numero 4 della centrale: si determinò la scissione dell'acqua di refrigerazione in idrogeno ed ossigeno a così elevate pressioni da provocare la rottura delle tubazioni di raffreddamento. Il contatto dell'idrogeno e della grafite incandescente con l'aria, a sua volta, innescò una fortissima esplosione e lo scoperchiamento del reattore.
Una nube di materiali radioattivi fuoriuscì dal reattore e ricadde su vaste aree intorno alla centrale che furono pesantemente contaminate, rendendo necessaria l'evacuazione e il reinsediamento in altre zone di circa 336.000 persone. Nubi radioattive raggiunsero anche l'Europa orientale, la Finlandia e la Scandinavia con livelli di contaminazione via via minori, raggiungendo anche l'Italia, la Francia, la Germania, la Svizzera, l'Austria e i Balcani, fino anche a porzioni della costa orientale del Nord America.

Il rapporto ufficiale redatto da agenzie dell'ONU (OMS, UNSCEAR, IAEA e altre) stila un bilancio di 65 morti accertati con sicurezza e altri 4.000 presunti (che non sarà possibile associare direttamente al disastro) per tumori e leucemie su un arco di 80 anni.
Il bilancio ufficiale è contestato da associazioni antinucleariste internazionali fra le quali Greenpeace che presenta una stima di fino a 6.000.000 di decessi su scala mondiale nel corso di 70 anni, contando tutti i tipi di tumori riconducibili al disastro secondo lo specifico modello adottato nell'analisi[. Altre associazioni ambientaliste, come il gruppo dei Verdi del parlamento europeo, prendono le distanze dal rapporto Greenpeace, che considerano una boutade con tuttavia il merito di segnalare il problema, e pur concordando sulla stima dei 65 morti accertati del rapporto ufficiale ONU, se ne differenzia e lo contesta sulle morti presunte che stima piuttosto in 30.000 ~ 60.000.

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Photo credit Piotr Andryszczak (Own work) [CC-BY-SA-3.0 or GFDL], via Wikimedia Commons

2 commenti:

  1. E' terribile! Non so dire altro... e questa follia di voler costruire altre potenziali centrali mi spaventa.
    Sperare non basta... dovremo darci da fare.
    Grazie.
    Buon fine settimana.

    Sari

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  2. Le centrali nucleari sarebbero un'ottima fonte di energia alternativa alle attuali...
    I problemi sono altri in Italia:
    l'ubicazione per esemio,scegliere una zona non sismologicamente attiva,lontano il più possibile dalle città e dai piccoli centri,la costruzione della stessa centrale con tutti i più sofisticati mezzi...e non cercando di risparmiare sul materiale ,ma costruendo usando anche il cervello....lo smaltimento delle scorie.....
    Siccome i politici sono una brutta "razza",in Italia,non sarà mai possibile creare centrali nucleari,perchè sicuramente non saranno mai "sicure",anche se per il nucleare la SICUREZZA non esiste.
    A presto

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