venerdì 25 marzo 2011
Nuovo farmaco disponibile a breve per il trattamento della Sclerosi multipla
In data 21 marzo 2011 la Commissione Europea, facendo seguito al parere positivo espresso in data 21 Gennaio 2011 dal comitato dell’agenzia europea del farmaco per i prodotti medicinali per uso umano (Committee for Medicinal Products for Human Use CHMP dell'EMEA), ha approvato definitivamente il farmaco Gilenya® (fingolimod) al dosaggio giornaliero di 0,5 mg come terapia della sclerosi multipla recidivante-remittente nei soggetti resistenti all'interferone-beta o nei soggetti con forme di malattia recidivante-remittente grave a rapida evoluzione.
Il 22 settembre 2010 il fingolimod è diventato il primo farmaco orale, approvato dalla Food and Drug Administration con il nome Gilenya, capace di ridurre le recidive e la progressione della disabilità nei pazienti con forme recidivanti di sclerosi multipla.
Il farmaco, dopo solo 3 mesi dal suo lancio negli Stati Uniti, ha realizzato vendite per 13 milioni di dollari, con più di duemila pazienti trattati e mille medici prescrittori; a conferma del fatto che il fingolimod è tra le innovazioni di maggior impatto in campo sanitario per il 2010.
L'approvazione di questo farmaco è stata preceduta da studi e ricerche che hanno permesso di dimostrare la capacità dello stesso di modificare positivamente l'evoluzione della malattia.
Il farmaco agirebbe sequestrando i linfociti dei linfonodi, impedendo loro di migrare nel sistema nervoso centrale per determinare le risposte autoimmuni come accade nella sclerosi multipla. Esso è stato originariamente proposto come un farmaco antirigetto indicato nel post-trapianto. Gli effetti collaterali più frequenti del farmaco sono: cefalea, incremento degli enzimi epatici, influenza, diarrea, mal di schiena e tosse. Altri effetti del fingolimod meno frequenti sono: riduzione della frequenza cardiaca e blocco atrio ventricolare transitorio e generalmente asintomatico, lieve aumento della pressione arteriosa, edema maculare e lieve broncocostrizione.
Fonte: Wikinotizie, le notizie a contenuto aperto
Autori:Vari
Licenza:Creative Commons Attribution 2.5
2 commenti:
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Questa è davvero una bella notizia. Certo i farmaci aiutano da una parte e sono nocivi dall'altra. Gli effetti collaterali sono non trascurabili, ma se aiuta non dico a diminuire ma a non far progredire la malattia sarà di sicuro già un grande progresso.
RispondiEliminaFelice venerdì cavaliere!
Ele
Buona notizia ma effetti collaterali alquanto pesanti. Aspettiamo l'esito dei nostri esperti che in questo campo sono preparati e attenti.
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