domenica 13 marzo 2011

150 anni insieme:Giuseppe Garibaldi

 
Giuseppe Garibaldi (Nizza, 4 luglio 1807 – Isola di Caprera, 2 giugno 1882) è stato un generale, patriota e condottiero italiano.
Noto anche con l'appellativo di Eroe dei due mondi per le sue imprese militari compiute sia in Europa, sia in America meridionale, è la figura più rilevante del Risorgimento ed uno dei personaggi storici italiani più celebri nel mondo.
È considerato, insieme a Giuseppe Mazzini, Vittorio Emanuele II e Camillo Benso, conte di Cavour, uno dei padri della Patria.
Il nonno di Garibaldi si chiamava Angelo ed era di Chiavari. Uno dei suoi figli, Domenico (1766-1841), capitano di cabotaggio, emigrò a Nizza; all'epoca era in parte (o del tutto) proprietario di una tartana chiamata Santa Reparata. Sua moglie, Rosa Raimondi (1776-1852),era originaria di Loano, provincia di Savona. L’anno del loro matrimonio è di datazione incerta (forse 1794) (v. Garibaldi (famiglia)) in quanto non è stato trovato nessun certificato in merito.

Giuseppe Garibaldi era il secondogenito di Domenico; Angelo era il nome di suo fratello maggiore mentre, dopo Giuseppe, nacquero altri due maschi, Michele e Felice, e due bambine morte in tenera età. Nessuno degli altri figli avrà una lunga vita: di tutti, solo Michele raggiungerà i 56 anni. Avranno più o meno fortuna: Angelo diventerà console negli Stati Uniti d'America mentre Michele e Felice vivranno legati al mare, il primo capitano, il secondo come rappresentante di una compagnia di navigazione. Le due sorelle si chiamavano Elisabetta e Maria Teresa: la seconda morì di malattia, la prima bruciò insieme alla balia.
Nacque a Nizza (nell'attuale Place de l'Ille de Beauté ove una lapide ricorda tutt'ora il memorabile giorno), città capoluogo di una Contea della Repubblica di Genova (1096-1815).
Nizza insieme alla Repubblica di Genova furono annesse al primo Impero Napoleonico nel 1805 mantenendone però la propria identità . L'anno successivo 1806 (6 agosto) Francesco I (l'ultimo Sacro Romano Imperatore) abdica ponendo fine al Sacro Romano Impero .
Il 26 aprile 1814 avenne la Restaurazione della Repubblica di Genova (Proclama di Lord Bentinck).
Sempre nello stesso anno, il 26 dicembre 1814, avvenne il Proclama dei Governatori e Procuratori della Serenissima Repubblica di Genova .
Nel 1815 contro il suo volere la Repubblica di Genova, e quindi Nizza, furono annesse al Regno di Sardegna per decisione del Congresso di Vienna e restò sotto il governo dei Savoia fino al 1860.
Da ciò si deduce che la figura, e quindi la nascita, di Giuseppe Garibaldi è legata principalmente alla Repubblica di Genova e non ad altre nazioni.
Il 29 luglio 1807 venne battezzato nella chiesa di San Martino di Nizza, e registrato con il suo nome completo, Joseph Marie Garibaldi. Per diverso tempo gli storici dettero credito ad una versione, dimostrata poi falsa, che Garibaldi avesse origini tedesche. La famiglia viveva da diversi anni con alcuni parenti, i Gustavin, che diedero gli stessi nomi ai loro figli; la casa, che dava sul mare, venne poi demolita per ampliare il porto. Della sua infanzia si hanno poche notizie, ed esse elogiano ogni suo gesto: il primo di questi fu all'età di sette anni: strappò le ali ad un grillo, pentendosi poi piangendo. All'età di 8 anni salvò una lavandaia che era caduta in acqua; il salvataggio di persone in procinto di annegare è una costante dell'adolescenza di Giuseppe: arriverà a salvare almeno 12 persone. Nel 1814 la famiglia abbandonò la casa dove egli nacque, per la casa Aboudaram.
I genitori avrebbero voluto avviare Giuseppe alla carriera o di avvocato, o di medico o di prete. Ma il figlio amava poco gli studi e prediligeva gli esercizi fisici e la vita di mare, essendo, come lui stesso ebbe a dire, più amico del divertimento che dello studio. Vedendosi ostacolato dal padre nella sua vocazione marinara, durante le vacanze tentò di fuggire per mare verso Genova con tre suoi compagni ma, scoperto da un sacerdote che avvisò della fuga in atto, fu quindi fermato appena giunto all'altura di Monaco e ricondotto a casa; forse fu l'inizio della sua antipatia verso il clero.
Tuttavia si appassionò alle materie insegnategli dai suoi primi precettori, padre Giaume e il "signor Arena"; quest'ultimo, reduce delle campagne napoleoniche, gli impartì lezioni d'italiano e di storia antica (rimase affascinato soprattutto dall'antica Roma). Alla fine riuscì a persuadere il padre a lasciargli intraprendere la vita di mare: fu iscritto nel registro dei mozzi a Genova il 12 novembre 1821.
Anche se la datazione dei primo imbarco è incerta, a sedici anni, nel gennaio del 1824, si imbarcò sulla Costanza, comandata da Angelo Pesante di Sanremo, che Garibaldi avrebbe in seguito descritto come il migliore capitano di mare. Nel suo primo viaggio, su di un brigantino con bandiera russa, si spinse fino a Odessa nel mar Nero e a Taganrog nel mar d'Azov (entrambe ex colonie genovesi), dove si recherà di nuovo nel 1833 ed incontrerà un patriota Mazziniano che lo sensibilizzerà alla causa dell'unità d'Italia, ritornerà a luglio.
L'11 novembre parte per un altro viaggio, molto breve, sulla Santa Reparata in qualità di mozzo di rinforzo, viaggiando sulle coste francesi, in un equipaggio composto in totale di cinque uomini. Con il padre, l'anno successivo (1825), parte alla volta di Roma con tappe lungo il percorso quali Livorno e Porto Longone, da aprile (giunse a Fiumicino il 12 aprile) a maggio con un carico di vino, per l'approvvigionamento dei pellegrini venuti per il Giubileo indetto da papa Leone XII. L'equipaggio era composto da 8 uomini, ed ebbe la sua prima paga.

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2 commenti:

  1. rinfrescare la memoria con un eroe quale è stato Garibaldi è sempre interessante
    buona domenica

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  2. Contraddittoria è la parola eroe di questo personaggio. Chi lo vuole eroe e chi mercenario al soldo di potenti. Cosa certa è che i Mille ci furono ma che i siciliani siano essi fieri di codesto eroe non sono certa!
    Buona serata Cavaliere

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