martedì 4 giugno 2024

Scusate il ritardo: recensione del film



Scusate il ritardo è un film del 1983 diretto e interpretato da Massimo Troisi.

Attenzione: il seguente articolo contiene spoiler del film!


Trama 

Napoli. Vincenzo è un giovane disoccupato la cui esistenza è priva di stimoli, dettata dalla pigrizia, dalla noia e dall'ipocondria. A differenza della madre Assunta, impegnata da quelle faccende domestiche che lo scocciano perennemente, della sorella Patrizia, sposata e con figlia a carico, e del fratello Alfredo, attore sempre in giro nei suoi spettacoli teatrali, Vincenzo sfugge a qualsiasi tipo di compito o responsabilità, anche a livello umano. Quest'ultimo aspetto si manifesta particolarmente nei confronti del suo amico Tonino, che cerca in lui una spalla sulla quale piangere dopo essere stato lasciato dalla fidanzata, trovando però soltanto risposte banali e indecise, e un'apparente compassione che a malapena cela l'indifferenza.

L'occasione di una svolta per Vincenzo potrebbe arrivare dall'incontro con Anna, una vecchia compagna di scuola di Patrizia conosciuta in occasione del funerale di un loro parente. Dopo un timido approccio, tra i due incomincia una relazione nella quale tuttavia chi sembra gettarsi più a capofitto è lei, desiderosa di amore e dolcezza dopo un'esperienza sentimentale finita male. Vincenzo al contrario non pare vivere la storia con lo stesso coinvolgimento passionale della sua ragazza, proprio perché non cancella i suoi cronici difetti. E si mostra scontroso e indolente agli occhi di Anna in una varietà di situazioni, specie quando Tonino, sempre più depresso, nasconde a stento le sue intenzioni suicide recandosi a tarda sera in una stazione ferroviaria nella quale rimane sotto la pioggia pensando al gesto di buttarsi sotto un treno, per di più con un coltello a scatto in tasca.

Anna comincia a non sopportare la mancanza di attenzione e di premure di Vincenzo nei suoi confronti, si sente priva di comprensione, non vede complicità. Il culmine viene raggiunto quando una domenica pomeriggio, mentre i due sono a letto, lui accende casualmente la radio e, alla notizia del clamoroso vantaggio del Cesena sul Napoli, sembra mostrare più interesse per la sua squadra del cuore che non per le perplessità che Anna sta esprimendogli sulla loro relazione. La giovane decide così di lasciarlo, e di lasciare anche Napoli per tornare a lavorare a Perugia, da dove era andata via per riabbracciare i suoi genitori. Lui, resosi conto per la prima volta di cosa stia davvero perdendo, cerca di impedire quella fine, sicché Anna gli propone una pausa di riflessione di un mese. Mentre lui cade in preda allo sconforto, Tonino appare miracolosamente rinfrancato dall'aver trovato una nuova ragazza. E, mostrando molta più umanità di quanta non ne abbia avuta a suo tempo l'amico, sarà proprio lui a convincere Anna a tornare da Vincenzo. Il quale, malgrado lo faccia come suo solito senza alcuna convinzione, chiede ad Anna di restare nella sua vita. 

Curiosità sul film

La stazione nella quale si svolge una scena del film è quella di Giugliano-Qualiano,[7] mentre le scale che fanno da cornice ad alcuni dialoghi tra Vincenzo e Tonino sono situate a Napoli, in via Andrea Mariconda ora "Scale Massimo Troisi" [8] nel quartiere Chiaia

La mia opinione

Scusate il ritardo non è solo una commedia divertente, ma anche un'opera profonda e riflessiva che invita a confrontarsi con temi universali come l'amore, la perdita e la ricerca di senso nella vita. Un film che ha segnato un'epoca e che continua ad emozionare a distanza di anni.

Voto: 8

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4 commenti:

  1. Il grande Troisi, straordinario, indimenticabile! ❤❤❤

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  2. Uno dei tanti capolavori diretti e interpretati dall'ineguagliabile talento di San Giorgio a Cremano.
    Tantissime le gag che si susseguono in una storia che intreccia i problemi amorosi dei due amici.

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