Invece di ricevere i soccorsi immediati di cui aveva bisogno, Satnam è stato caricato su un furgone dal suo datore di lavoro e abbandonato nei pressi della sua abitazione. Solo dopo un'ora e mezza, grazie all'intervento dei vicini, è stato finalmente trasportato in ospedale, dove purtroppo è morto ieri pomeriggio.
La sua morte è una tragedia che scuote le coscienze e riaccende i riflettori sulle condizioni disumane in cui lavorano molti braccianti in Italia. È inaccettabile che uomini e donne siano costretti a subire sfruttamento, violenze e indifferenza, anche a rischio della propria vita.
Dobbiamo gridare "Basta!" al caporalato e a tutte le forme di schiavitù moderna.
Ho letto ieri e ne sono rimasta davvero dispiaciuta.
RispondiEliminaPover'uomo...
Troppa brutalità in questo mondo.
EliminaUna cosa bruttissima !! Se il datore di lavoro avesse attivato i soccorsi, forse si sarebbe salvato !! Invece è stato abbandonato al suo destino ! Saluti.
RispondiEliminaIn questi casi, ogni minuto che passa, può essere fatale.
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