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In quattro giorni, dallo scioglimento dell’Assemblea nazionale annunciato da Emmanuel Macron, la vita politica francese ha conosciuto un’accelerazione impressionante, con in vista le elezioni legislative anticipate del 30 giugno e del 7 luglio. Facciamo un check-in.
Rinascimento / Ensemble
Questa mattina, alle 11,20, il Presidente della Repubblica ha tenuto una conferenza stampa nella quale ha presentato le grandi linee della campagna della maggioranza presidenziale "Insieme" per le elezioni legislative. Il suo intervento si è incentrato sui temi dell'autorità e della diplomazia. È favorevole, tra l'altro, al divieto dei cellulari per i minori di 11 anni e dei social network per i minori di 15 anni. Ha menzionato anche l'eliminazione di un livello nei territori, la costruzione di otto reattori nucleari, la sospensione della riforma in Nuova Caledonia e il mantenimento della riforma dell'assicurazione contro la disoccupazione, con un possibile dibattito sulle modalità.
I repubblicani
Il presidente del partito Les Républicains, Éric Ciotti, ha annunciato ieri a mezzogiorno un'alleanza con il Raggruppamento Nazionale, subito respinta da una quarantina di deputati e dirigenti del partito. Questo pomeriggio l'ufficio politico del partito si è riunito per escluderne il presidente. Ciotti si rifiuta di conformarsi alla decisione dell'ufficio e afferma che solo un voto interno aperto a tutti i membri potrà decidere sulla legittimità di quest'ultima.
Riconquista
Alla fine del pomeriggio, Marion Maréchal ha accettato l'alleanza proposta dal Rally Nazionale, a differenza di Éric Zemmour e Sarah Knafo. Di conseguenza, Zemmour ha escluso Maréchal dalla Riconquista.
La sinistra si unisce sotto il nome di "Fronte Popolare"
Di fronte ad una potenziale vittoria dell’estrema destra, il desiderio della sinistra di resuscitare la maggioranza socialista del 1936, il “Fronte Popolare”, era evidente. Ieri sera i quattro principali partiti di sinistra (La France insoumise, Les Écologists, il Partito socialista e il Partito comunista) hanno concordato un'alleanza i cui termini precisi restano da definire. La posizione del candidato primo ministro resta tuttavia contesa tra Jean-Luc Mélenchon e François Ruffin.
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Fonte: Wikinews
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