Vogliamo bandire gli odi, bandire ogni forma
d'insidia, d'invidia, di frode? Tutte
le oscure passioni della nostra
vanità siano vinte, e parli sola
alta, libera, schietta, quella voce
che sale dall'anima, quella voce
che talora è coperta dalle grida
d'un triste orgoglio, dall'atroce rabbia
di Caino. Vogliamo amarci e amare
il Bene? E far il bene, e salire
con ali di forza ogni scuro
abisso, e stretto tenendo nel pugno
il nostro volere, lucente ed acuto.
come affilata spada, contro il vigile
nemico, il male? Vogliamo che tutti
cadano i baluardi, le catene
siano tutte spezzate, e con sereni
occhi, guardare questo inesplorato
prodigioso universo di sovrane
bellezze, questo piano, queste selve,
e quei monti e quel mare?
In un concorde
atto, le mani cerchino le mani
per la stretta fraterna e la parola
commossa dica: «Amiamoci! Domani
non più potremo perdonarci, e all'ora
fuggente dare una speranza un sogno.
o un dono di pietà. Domani, o dolci
fratelli che con noi vedete il sole
e queste chiare notti, e questo i eterno
miracolo d'insonni astri, morremo ».
Vittoria Aganoor Pompilj
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