Articolo da Wikinotícias
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Uno studio realizzato dai ricercatori del Cemaden (Centro nazionale per il monitoraggio e l’allarme dei disastri naturali) e dell’Inpe (Istituto nazionale per la ricerca spaziale) ha rivelato che il Brasile ha registrato per la prima volta zone dal clima arido, simile ai deserti. Sono stati utilizzati dati climatici dal 1990 al 2020, che hanno rivelato che l’indice di aridità è sceso a livelli senza precedenti, aumentando le aree soggette a desertificazione.
Secondo lo studio, la regione settentrionale di Bahia è stata la più colpita dall'aridità, mostrando una riduzione del numero di nubi e della capacità di pioggia. Le principali cause identificate dai ricercatori sono stati il cambiamento climatico, che ha aumentato la temperatura della terra e l’evaporazione dell’acqua, e il degrado del suolo causato dall’uso umano, come la deforestazione e gli incendi.
Lo studio avverte che il processo di aridità climatica sta avanzando in tutto il Paese, ad eccezione della regione meridionale, e che ciò potrebbe avere gravi conseguenze sulla biodiversità, sull’agricoltura e sulla qualità della vita delle popolazioni colpite. I ricercatori raccomandano che il Ministero dell’Ambiente e dei Cambiamenti Climatici (MMA) e altre agenzie governative ambientali e federali sviluppino un piano d’azione per combattere la desertificazione e mitigarne gli effetti.
Il Brasile è firmatario della Convenzione delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione (UNCCD), che definisce come terre aride quelle aree che hanno un indice di aridità compreso tra 0,05 e 0,65. All'interno di questo concetto si distinguono tre tipologie: subumido secco, semiarido e arido. Fino ad allora il Brasile contava solo le prime due tipologie, coprendo parte dei nove stati del Nordest, Minas Gerais ed Espírito Santo. Ora il paese ha anche una zona arida, che ricorda un deserto.
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Fonte: Wikinotícias
Autori: vari
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Articolo tratto interamente da Wikinotícias
Photo credit Diego Rego Monteiro, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons
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