Daniele Verzetti il Rockpoeta®, non poteva mancare in questa giornata contro la violenza sulle donne. In questi versi ci racconta storie di violenza quotidiana, spesso inascoltate.
Buona visione.
Angolo curato e gestito da Daniele Verzetti il Rockpoeta®DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Questo post, fa parte dell'iniziativa gli angoli. Se anche tu, vuoi avere uno spazio fisso in questo blog, clicca qui.
I commenti sono in moderazione e sono pubblicati prima possibile. Si prega di non inserire collegamenti attivi, altrimenti saranno eliminati. L'opinione dei lettori è l'anima dei blog e ringrazio tutti per la partecipazione. Vi ricordo, prima di lasciare qualche commento, di leggere attentamente la privacy policy. Ricordatevi che lasciando un commento nel modulo, il vostro username resterà inserito nella pagina web e sarà cliccabile, inoltre potrà portare al vostro profilo a seconda della impostazione che si è scelta.
Queste storie sono solo una microscopica parte delle tante e sconosciute, oltre che meno comuni, esistenti nel mondo.
RispondiEliminaE già solo a leggere queste si fa fatica...
Grazie Danile e grazie a Web sul blog. Abbraccio.
Un abbraccio anche a te.
EliminaStorie purtroppo plausibili, nel senso che a volte si leggono fra i fatti di cronaca, hanno il loro momento di enfasi, ma poi in genere vengono dimenticate in attesa della prossima...
RispondiEliminaÉ un mondo in cui sono stati fatti passi avanti rispetto al passato, ma di passi avanti ne devono essere fatti ancora molti, moltissimi altri.
La strada è ancora lunga.
EliminaSi riscontra che l'uomo abita la terra da 2,500 milioni di anni. Dove simboleggiava la sola Forza e Violenza sino agli anni primi 1900 ............ ancora oggi la maggior parte degli uomini rappresenta la forza e la violenza, certo due elementi diversi da duemilioni di anni fa.
RispondiEliminaSi Cavalire la strada è ancora molto lunga.
Senza un cambio culturale, passerà ancora tempo.
EliminaPER TUTTI purtroppo la strada per un vero rispetto ed una totale uguaglianza è ancora lunga ma quello che più mi preoccupa è che sto notando non un rallentamento in questo percorso ma addirittura un arretramento assai inquietante Grazie Vincenzo ancora una volta per avermi concesso il tuo blog per temi così importanti
RispondiEliminaGrazie a te, sei sempre il benvenuto.
EliminaLa nostra cronaca devastante in rime. Grazie alla sensibilità alla bravurabe e alla voce di Daniele. Quella ragazzina, quelle donne, siamo noi. Non dobbiamo più permettere a nessuno di considerarci cose, oggetti inutili da usare e abusare come più piace. Grazie Daniele per le poesie e grazie Vincenzo per mettere sempre a disposizione il tuo spazio. Buona domenica.
RispondiEliminaSerena domenica anche a te.
Elimina