Articolo da Resumen
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Uno studio condotto dalla prestigiosa Università di Cambridge in Inghilterra sulla base dell'esperienza di 61 aziende del Regno Unito -che hanno ridotto del 20% l'orario di lavoro senza intaccare i salari- ha mostrato che la modalità di quattro giorni alla settimana di lavoro e tre giorni di riposo, non solo riduce lo stress da lavoro, ma mantiene anche i livelli di produttività.
Lo studio pubblicato lunedì 20 febbraio, guidato dal sociologo Brendan Burchell, sostiene che durante i sei mesi in cui le aziende hanno ridotto del 20% l'orario di lavoro dei propri dipendenti, senza abbassare i salari, hanno ridotto del 65% anche i congedi per malattia come la partenza dei lavoratori verso altre aziende nel 57%.
D'altra parte, il 79% dei lavoratori ha indicato che il proprio “esaurimento professionale” si era ridotto e il 39% ha assicurato che i propri livelli di stress erano diminuiti.
Anche le aziende che hanno aderito al programma “Campagna per i quattro giorni alla settimana” hanno registrato in questo periodo un incremento medio dei propri ricavi dell'1,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Paesi che riducono l'orario di lavoro
Nel febbraio 2022, il Belgio ha annunciato una riforma del lavoro che prevedeva quattro giorni lavorativi e tre giorni liberi, senza intaccare i salari della classe operaia. La misura cerca di aumentare l'occupabilità della popolazione dal 71% all'80% entro il 2030, proprio come fece la Francia più di 25 anni fa quando ridusse la giornata lavorativa a 35 ore settimanali.
In Islanda ci sono state anche esperienze di riduzione della giornata lavorativa a 35 ore settimanali in 4 giorni lavorativi, con comprovato successo.
Nel Regno Unito, invece, è in corso l'iniziativa affinché il Parlamento adotti una legge che riduca la giornata lavorativa a 32 ore suddivise in 4 giorni alla settimana. Una giornata lavorativa che sarebbe addirittura inferiore alle 34 ore lavorative settimanali attualmente in vigore in alcune nazioni come Olanda, Danimarca, Norvegia, Svizzera, Germania e Australia.
Intanto in Cile si sta portando avanti un progetto di graduale riduzione della giornata lavorativa a 40 ore settimanali, ancora in discussione al Congresso.
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Fonte: Resumen
Autore: Joaquín Perez
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Già, ed a me purtroppo pare di sentire la risposta degli sfruttatori all'Unversità i Cambridge: parafrasando Vecchioni "Ma i padroni le rispondono che l'uomo è vino, lavora bene e muore meglio solo quando è pieno"
RispondiEliminaI benefici ci sono, ma i capitalisti viaggiano in direzione contraria, sfruttando ancora di più.
EliminaStudi universitari dove basterebbe un po' di buonsenso per arrivarci, invece si trascorrono facilmente più ore a settimana con colleghi di lavoro che con la famiglia!
RispondiEliminaSi lavora tanto e gli stipendi sono sempre più bassi.
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