"La miseria che c’è qui è veramente terribile – eppure alla sera tardi, quando il giorno si è inabissato dietro di noi, mi capita spesso di camminare di buon passo lungo il filo spinato, e allora dal mio cuore si innalza sempre una voce – non ci posso far niente, è così, è di una forza elementare – e questa voce dice: la vita è una cosa splendida e grande, più tardi dovremo costruire un mondo completamente nuovo. A ogni nuovo crimine o orrore dovremo opporre un nuovo pezzetto di amore e di bontà che avremo conquistato in noi stessi. Possiamo soffrire ma non dobbiamo soccombere. E se sopravvivremo intatti a questo tempo, corpo e anima ma soprattutto anima, senza amarezza, senza odio, allora avremo anche il diritto di dire la nostra parola a guerra finita. Forse io sono una donna ambiziosa: vorrei dire anch’io una piccola parolina. Voglio essere un cuore pensante."
Etty Hillesum
Bisogna assolutamente tramandare la memoria di quella immane tragedia perché mi sembra si stia affievolendo.
RispondiEliminaHai perfettamente ragione.
EliminaQuesta società a bisogno di amore, quella di Etty, come la nostra, ma sembra che non abbiamo imparato nulla dalla Storia.
RispondiEliminaProprio nulla.
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