La paura
Di nuovo l’orrore ha colpito il ghetto,
un male crudele che ne scaccia ogni altro.
La morte, demone folle, brandisce una gelida falce
che decapita intorno le sue vittime.
I cuori dei padri battono oggi di paura
e le madri nascondono il viso nel grembo.
La vipera del tifo strangola i bambini
e preleva le sue decime dal branco.
Oggi il mio sangue pulsa ancora,
ma i miei compagni mi muoiono accanto.
Piuttosto di vederli morire
vorrei io stesso trovare la morte.
Ma no, mio Dio, noi vogliamo vivere!
Non vogliamo vuoti nelle nostre file.
Il mondo è nostro e noi lo vogliamo migliore.
Vogliamo fare qualcosa. E’ vietato morire!
Eva Picková
Note biografiche:
Leggere questi versi che abbracciano con forza la vita nella parte finale e poi leggere la sua morte nei campi di concentramento, spezza il cuore. È una realtà difficile da accettare e le parole di Liliana Segre così amare riguardo al pericolo che si stia pian piano dimenticando, fanno davvero paura.
RispondiEliminaL'umanità ha poca memoria.
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