mercoledì 25 gennaio 2023

La paura di Eva Picková



La paura 

Di nuovo l’orrore ha colpito il ghetto,
un male crudele che ne scaccia ogni altro.
La morte, demone folle, brandisce una gelida falce
che decapita intorno le sue vittime.
I cuori dei padri battono oggi di paura
e le madri nascondono il viso nel grembo.
La vipera del tifo strangola i bambini
e preleva le sue decime dal branco.
Oggi il mio sangue pulsa ancora,
ma i miei compagni mi muoiono accanto.
Piuttosto di vederli morire
vorrei io stesso trovare la morte.
Ma no, mio Dio, noi vogliamo vivere!
Non vogliamo vuoti nelle nostre file.
Il mondo è nostro e noi lo vogliamo migliore.
Vogliamo fare qualcosa. E’ vietato morire!

Eva Picková 


Note biografiche:

Eva Picková nata a Nymburk il 15 maggio 1929, deportata nel campo di concentramento di Terezin il 16 aprile 1942, morta ad Auschwitz il 18 dicembre 1943.


3 commenti:

  1. Leggere questi versi che abbracciano con forza la vita nella parte finale e poi leggere la sua morte nei campi di concentramento, spezza il cuore. È una realtà difficile da accettare e le parole di Liliana Segre così amare riguardo al pericolo che si stia pian piano dimenticando, fanno davvero paura.

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