"Adesso considera un po' questi qua davanti. Hanno preoccupazioni, contano i chilometri, pensano a dove devono dormire stanotte, quanti soldi per la benzina, il tempo, come ci arriveranno... e in tutti i casi ci arriveranno lo stesso, capisci. Però hanno bisogno di preoccuparsi e d'ingannare il tempo con necessità fasulle o d'altro genere, le loro anime puramente ansiose e piagnucolose non saranno in pace finché non riusciranno ad agganciarsi a qualche preoccupazione affermata e provata e una volta che l'avranno trovata assumeranno un'espressione facciale che le si adatti e l'accompagni, il che, come vedi, è solo infelicità, e per tutto il tempo questa aleggia intorno a loro ed essi lo sanno e anche questo li preoccupa senza fine."
Tratto da Sulla strada di Jack Kerouac
"LA STRADA INVISIBILE"
RispondiEliminaTraffico del mattino
Abbandonerei volentieri l'auto a casa
Ma i servizi pubblici
Latitano
E quando ci sono
Non sono abbastanza
E non sono puntuali.
Conto i Km
Vimercate - Milano
E ritorno
Ogni giorno
Per 5 giorni alla settimana
E come ogni mattina
Non importa a che ora parti
Trovi sempre l'ingorgo nel solito punto
Sembra quasi
Un girone infernale dantesco
La cui punizione è di essere sempre
Immersi nel traffico in quel preciso punto lì
Un traffico perenne ed eterno, H24.
L'ansia di arrivare tardi al lavoro
E la malinconia della tua solitudine
In mezzo a tante altre solitudini
Rinchiuse dentro gabbie di metallo
A rischio incendio prima
Elettrificate adesso.
I più fortunati
La gabbia l'hanno dorata
Vettura con tutti gli optional
Chi lo è meno
Ed io sono tra quei "meno"
È già tanto che abbia l'autoradio con cd.
Ed allora pensi
Pensi alla guerra
Pensi a come già prima della guerra
Le bollette di tutti gli Italiani salivano tantissimo
Quasi a "riveder le stelle".
E pensi che ha ragione Kerouac
Questa non è vita
È solo un dannarsi per preoccupazioni
Forse in parte inutili
Sicuramente pesanti e faticose.
Pensi
Che non sei nato per essere
Uno schiavo da catena di montaggio
E poi pensi
Che già stanno arrivando gli automi
E presto sarai libero
Liberissimo
Di non avere più un lavoro
Sostituito da macchinari automatizzati
E neanche il cameriere potrai più fare
E pensi
Pensi un urlo
Che squarci questo cielo
Plumbeo come la tua anima
Perchè non sei felice
Vero
Sono fortunato
Ho una moglie fantastica
Un bellissimo figlio
Ma tutti e tre siamo infelici
E penso
Penso
Penso
Cosa posso fare per cambiare tutto questo.
Abbandonare tutto
La soluzione sai che esiste
Sai che è solo quella
Ossia
Rischiare il certo ma infelice
Per l'incerto ma con probabilità
Di essere felice.
Ed allora capisci
Che almeno in parte
Almeno nella volontà di provarci
La decisione di essere felici
È nelle tue mani
Dipende da quale strada vuoi percorrere
Se la stessa ogni giorno
Con le stesse vuote ma logoranti ansie
In compagnia di altre Solitudini come la tua
Senza coraggio di agire
Ed incazzate solo a parole
Oppure
Una mai battuta
Nemmeno tracciata sulle mappe
Nè visibile da altri tranne che da te
Ognuno di noi
Ha questa scelta
Ognuno di noi
Ha quella strada solo sua
Che lo potrebbe portare alla felicità
Ma pochi la percorrono
Perchè o si accontentano
O nessuno ha mai detto loro che esiste
O semplicemente
Non se la sentono
Perchè il prezzo da pagare
Se non si arriva all'obiettivo
È stato ed è alto
Ci vuole coraggio
Scommettere su se stessi
E su un pizzico di necessaria fortuna
Non è facile
Ma a quel punto
La scelta è solo con te stesso
Sapendo che potresti non essere solo
Se hai una compagna di viaggio tosta
A percorrere quella strada solo tua
O essere solo se nessuno
Sarà disposto a seguirti
O tu stesso non vorrai che ti segua.
Ed allora la scelta
Nella sua difficoltà nel decidere
È però molto facile e chiara:
Quale strada scegli?
Quella della moltitudine
E dell'infelicità garantita
O quella invisibile a tutti
Tranne ai tuoi occhi
La Strada della probabile felicità?
A voi la scelta
Senza preoccuparvi di cosa sceglierete
In fondo
L'infelice tranquillità di un angosciante tran tran
Può essere preferita alle Montagne Russe al Luna Park
Ma se osate
Se sfidate voi stessi e la sorte
E vi impegnate alacremente
Comunque vada
E dovunque vi conduca
La vostra strada invisibile
Potrete sempre dire
Di avere davvero vissuto
Come volevate voi
Ottenendo
O avendo inseguito il vostro sogno
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Grazie per questi splendidi versi.
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